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Waste Management and Public Cleansing Law

Capitolo 1 I problemi ambientali del Giappone e le leggi per affrontarli

2. Verso una società ecosostenibile

2.2 Waste Management and Public Cleansing Law

La Waste Management and Public Cleansing Law è la Legge numero 137 del 1970. Tra il 1974 e il 2001 è stata emendata quattordici volte. Scopo di questa Legge è preservare l’ambiente e migliorare la salute pubblica mediante restrizioni allo scarico di rifiuti e

appropriati metodi di separazione, raccolta, trasporto, riciclo e disposizione52. Essa distingue

i rifiuti municipali dai rifiuti industriali, ossia derivanti da attività di produzione. In entrambi i tipi di rifiuti si possono individuare quelli che passano attraverso un controllo speciale, in quanto tossici, esplosivi o infettivi, così risultando pericolosi per la salute umana o

l’ambiente53. La Legge in questione impone di trattare i rifiuti prodotti in Giappone

all’interno del Paese. Alle importazioni di rifiuti deve essere imposto un freno, in quanto potrebbero ostacolare la gestione dei rifiuti prodotti internamente54. I cittadini devono

collaborare col Governo centrale e i Governi locali, producendo meno rifiuti, utilizzando articoli riciclati o contribuendo al riciclaggio e al riutilizzo55. Le imprese devono

appropriatamente gestire i rifiuti prodotti dalle loro attività e cooperare con le

amministrazioni locali e centrali nelle attività di riduzione dei rifiuti e di promozione di modelli di gestione56. Le responsabilità degli enti pubblici si dividono invece su tre piani: quello delle municipalità, quello delle prefetture e quello del Governo centrale. Le

municipalità devono promuovere l’attività volontaria dei cittadini per ridurre la quantità di rifiuti solidi municipali. Inoltre, per poterli gestire efficacemente, devono continuamente migliorare le abilità del personale e gli impianti di disposizione. Le prefetture devono fornire alle municipalità le indicazioni necessarie ad assolvere i compiti sopra elencati e monitorare la situazione dei rifiuti industriali. Infine, il Governo centrale deve raccogliere informazioni sulla raccolta di rifiuti, adottare misure per lo sviluppo di tecnologie di gestione di rifiuti e agire ai fini di una gestione appropriata e omogenea su tutto il territorio nazionale (vedi figura 20)57. Il MoE deve elaborare una politica di base per la riduzione dei rifiuti e la loro gestione, e le amministrazioni locali devono a loro volta escogitare un piano di riduzione e gestione dei rifiuti in linea con la politica del MoE. La Legge stabilisce poi come deve avvenire la gestione degli impianti di raccolta e disposizione, assieme alle pene da

comminare a chi non si attiene a essa58. Oltre a pene di tipo pecuniario fino a 100.000.000 di yen, questa legge prevede anche pene carcerarie59.

50Camera dei Consiglieri, Sangiin, 参議院, Yosan Iinkai, 9 gō, 予算委員会, 9 号, 10 marzo 2000, al link http://kokkai.ndl.go.jp/cgi-

bin/KENSAKU/swk_dispdoc.cgi?SESSION=25606&SAVED_RID=1&PAGE=0&POS=0&TOTAL=0&SRV_ID=8&DOC_ID=3269&DPAGE=9& DTOTAL=166&DPOS=166&SORT_DIR=1&SORT_TYPE=0&MODE=1&DMY=26172

51Haikimono no Shori oyobi Seisō ni Kan suru Hōritsu, 廃棄物の処理及び清掃に関する法律, testo originale al link http://law.e-gov.go.jp/cgi-

bin/idxselect.cgi?IDX_OPT=3&H_NAME=&H_NAME_YOMI=%82%a0&H_RYAKU=1&H_CTG=1&H_YOMI_GUN=1&H_CTG_GUN=1&H_ NO_GENGO=S&H_NO_YEAR=45&H_NO_TYPE=2&H_FILE_NAME=S45HO137

52Waste Management and Public Cleansing Law (Law No.137 of 1970), al link

https://www.env.go.jp/en/recycle/basel_conv/files/Waste_Management_and_Public_Cleansing.pdf Articolo 1 53Ibidem, Capitolo 1, Articolo 2

54Ibidem, Capitolo 1, Articolo 2-2 55Ibidem, Capitolo 1, Articolo 2-3 56Ibidem, Capitolo 1, Articolo 3 57Ibidem, Capitolo 1, Articolo 4 58Ibidem, Capitolo 1, Articolo 5-2 59Ibidem, Capitolo 5, Articoli 25-33

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Figura 20: mappa concettuale della Waste Management Law. Fonte: vedi figura 19

Il deputato liberale Masayoshi Itō presentò questa Legge come una proposta finalizzata non solo alla disposizione dei rifiuti, ma anche alla pulizia degli spazi pubblici, che avrebbe incrementato le responsabilità delle imprese che producono rifiuti e che avrebbe stabilito i criteri da adottare in caso di difficoltà nel disfarsi di essi. Il deputato comunista Teramae Iwao presentò una proposta di modifica a questo disegno di legge, sostenendo che esso fosse carente nelle questioni riguardanti le modalità di corretta disposizione dei rifiuti. Tanabe Makoto sintetizzò quali fossero le questioni ambientali più importanti: fare ricerche riguardo i metodi di disposizione e riciclaggio dei rifiuti; definire il contesto cui poter applicare le ordinanze sui rifiuti; investimenti per non lasciare completamente la disposizione dei rifiuti nelle mani delle società gestite dagli enti locali; monitorare l’inquinamento marino;

introdurre piani ambientali quinquennali a partire dal 1971; formare delle persone specializzate nello smaltimento dei rifiuti60. Dei vari emendamenti riguardanti la Waste Management and Public Cleansing Law l’ultimo risale al novembre 2015, ad opera della Commissione Centrale sull’Ambiente. Esso entrerà in vigore il primo ottobre 2017 e si occupa di problematiche legate ai rifiuti da mercurio, come la raffinazione, la solidificazione e la solforazione. Le modifiche all’articolo 12 riguardano il trattamento del mercurio, e quelle all’articolo 3 la disposizione tramite interramento. Il comma 1 dell’articolo 6 si occupa invece dello smaltimento di strumenti che utilizzano il mercurio e del recupero del metallo liquido da essi. Sono stati aggiunti anche articoli che regolano la raccolta, il

60Camera dei Rappresentanti, Shūgiin, 衆議院, Shakai Rōdōsha Iinkai-5 gō,社会労働委員会 - 5 号, 10 dicembre 1970,

http://kokkai.ndl.go.jp/cgi-

bin/KENSAKU/swk_dispdoc.cgi?SESSION=25606&SAVED_RID=5&PAGE=0&POS=0&TOTAL=0&SRV_ID=4&DOC_ID=17574&DPAGE=25 &DTOTAL=498&DPOS=498&SORT_DIR=1&SORT_TYPE=0&MODE=1&DMY=56962

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trasporto, la scelta dei siti di disposizione per i rifiuti e la pubblicazione di informazioni al riguardo61.