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CAPITOLO 2 - Applicazione della RSI come strumento strategico: Grande

2. Il modello cooperativo

2.1. Le cooperative di consumatori

Con cooperativa di consumatori si intende “un’impresa cooperativa che sviluppa la sua attività nel settore della distribuzione commerciale”, definendo i suoi obiettivi sia in base alle necessità del mercato, che ad un progetto socialmente responsabile e sostenibile37.

Nascono dall’associazione volontaria di un gruppo di consumatori, che si uniscono con lo scopo di fornire beni di prima necessità a prezzi più competitivi e accessibili dalla maggior parte dei cittadini, proponendo allo stesso tempo standard etici e di qualità. Per essere riconosciute dall’Albo nazionale degli enti cooperativi e per poter quindi diventare attive nel campo della distribuzione commerciale, necessitano di un numero minimo di 50 soci38.

La sfida più importante da affrontare per questo tipo di cooperative, è quella di riuscire a farsi spazio nel mercato della grande distribuzione, ricchissimo di competitors, senza ovviamente perdere la propria filosofia e la propria essenza cooperativista. Si deve cioè riuscire a sviluppare un modello imprenditoriale che sappia far fronte alla diffusione sempre più massiccia di supermercati e punti vendita e che risponda alle nuove necessità dei consumatori, basando il proprio vantaggio competitivo su valori di cooperazione, democraticità, impegno verso la società e su principi di adesione aperta e volontaria, così come dettano i principi fondamentali delle cooperative.

A differenza del classico modello di imprese della GDO, spesso a capitale, le cooperative di consumo, per la stessa definizione di cooperativa, sono infatti a carattere mutualistico, ovvero si riconosce una quota sociale dell’impresa stessa a coloro che ne sono iscritti in qualità di soci, sia che siano lavoratori, che consumatori, che fornitori.

37 Campos i Climent V., Sanchis Palacio J. R. (2014), El modelo Consum: una cooperativa responsable y

sostenible, Vincle

38 Ministero delle Attività Produttive (2005), Appunti Cooperativi,

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2.1.2. Gli stakeholder di una cooperativa di consumo

Strutturalmente, le coop di consumo sono spesso imprese che riuniscono sotto di sé altre cooperative o piccole attività associative e imprenditoriali di un territorio, con lo scopo di supportarle e di incrementarne i livelli di integrazione e sinergia, da tradurre in maggiori vantaggi per tutti i soci e clienti39. In questo senso è necessario costruire e creare relazioni con tutti i propri stakeholder, poiché ogni persona e ogni socio iscritto alla cooperativa è fondamentale nella realizzazione della mission della stessa e nel raggiungimento degli obiettivi prefissati.

Gli stakeholder di una cooperativa di consumatori sono molto simili a quelli sopra descritti di un’impresa generica della GDO, ma essendo a base sociale e mutualistica, presentano comunque delle differenze che è di dovere sottolineare, sia dal punto di vista dei soggetti coinvolti che dalla relazione che va a instaurarsi con essi. Gli stakeholder di una cooperativa di consumo comprendono quindi:

Soci. Sono coloro che possiedono una quota del capitale sociale della cooperativa e che usufruiscono maggiormente dei suoi servizi. Sono stakeholder attivi nella vita della cooperativa, poiché possono partecipare alle decisioni aziendali tramite assemblee generali o di territorio, organi di rappresentanza, iniziative che li vanno a coinvolgere in prima persona.

Cittadini consumatori. Sono coloro che scelgono consapevolmente di acquistare all’interno della cooperativa, a prescindere dal fatto che siano o no anche soci della stessa.

Soci lavoratori. Influiscono in modo diretto sul capitale della cooperativa, sulla sua gestione e sui suoi risultati, grazie alle messa in pratica delle loro competenze, al loro impegno e alla loro dedizione verso l’impresa. È fondamentale motivarli e aumentarne il senso di appartenenza affinché partecipino attivamente nella costruzione dell’identità d’impresa e che ne condividano la filosofia.

Fornitori. Si deve stabilire con loro un rapporto di fiducia reciproca, richiedendo loro garanzie sulla qualità della materie prime e sul rispetto delle risorse del territorio, sempre in vista della soddisfazione di tutti i soci e consumatori. I

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fornitori devono accettare di sottostare al codice etico imposto dalla cooperativa e di collaborare con la stessa in visione di un miglioramento continuo.

I sindacati. In quanto rappresentanti dei lavoratori, sono un pubblico fondamentale da dover consultare per una corretta osservazione dei diritti dei lavoratori, ad esempio per la stesura dei contratti o la gestione delle normative d’impiego e di sicurezza sul lavoro.

La pubblica amministrazione. Si tratta delle istituzioni pubbliche, sia locali, che

nazionali, che internazionali, con i quali la cooperativa si deve relazionare per un corretto svolgimento delle proprie attività sociali e imprenditoriali.

La società. Uno degli obiettivi di una cooperativa è quello di generare ricchezza e diffondere valore in tutta la società, dunque tutte le proprie azioni di RSI sono indirizzate indifferentemente a tutti i componenti della società e della comunità nella quale è inserita.

Le generazioni future. Altro scopo essenziale di una cooperativa di consumo è

quello di impegnarsi in un progetto di crescita e sviluppo sostenibile; per questo anche i cittadini del domani vengono considerati degli stakeholder, poiché sarà loro permesso di vivere in un mondo migliore o peggiore in base alle azioni sia singole che collettive compiute oggi.

Dovendo prestare attenzione a tutti i soci e stakeholder di differente categoria che la compongono, l’obiettivo sociale di una cooperativa di consumo è quindi multiplo. Da un lato, si vogliono offrire ai consumatori articoli di consumo a prezzi più convenienti rispetto alla concorrenza, cercando sempre di rispondere ai loro bisogni e interessi. Dall’altro si vogliono creare posti di lavoro stabili al suo interno, garantendo a tutti i dipendenti uno stipendio dignitoso. Con i fornitori ci si pone, dove possibile, a sostegno della filiera corta, con lo scopo di stimolare l’economia locale, o a sostegno dell’economia dei Paesi in difficoltà, offrendo anche a loro garanzie per una vita dignitosa.

Per ultimo, ma non per importanza, l’obiettivo sociale di una cooperativa è proprio quello di impegnarsi a trovare soluzioni a difesa dell’ambiente e ad agire nel rispetto di tutta la società. Impegno che, a sua volta, deve ovviamente essere condiviso, dimostrato e comunicato in modo trasparente a tutti i propri pubblici e soci.

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CAPITOLO 3