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Le decisioni della Corte di Giustizia dell’Unione Europea.

SEZIONE II I SOCIAL NETWORK

ED EVOLUZIONE INTERPRETATIVA GIURISPRUDENZIALE LA DIRETTIVA 2000/31/CE E IL D.LGS 70/

2. Le decisioni della Corte di Giustizia dell’Unione Europea.

Delineato il regime giuridico posto dalla Direttiva, l’analisi si sofferma ora sulla rilettura offerta dalle Corti europee391 in tema di responsabilità degli inter- mediari digitali relative alle attività poste in essere dagli utenti attraverso i servizi offerti.

L’ambito rispetto al quale si è operata tale rilettura è quello relativo ai diritti di proprietà intellettuale e al diritto d’autore.

Sebbene la materia esuli dall’oggetto della presente ricerca, alcune decisioni in argomento consentono di verificare l’impianto della Direttiva e di tracciare alcuni punti fermi in tema di responsabilità civile del provider.

In particolare, due sono gli assunti che accomunano le varie decisioni: l’ap- plicazione del regime derogatorio unicamente nel caso in cui l’attività del provi-

der sia di “ordine meramente tecnico, automatico e passivo”392; l’assenza di un

obbligo generale di sorveglianza sui flussi di comunicazione e di informazioni

389 M.R.FERRARESE, La responsabilità degli Internet Providers: un’analisi degli artt. 14- 17 del D.lgs. 70/2003, consultabile al seguente indirizzo: https://www.jei.it/approfondimenti-giu- ridici/42-la-responsabilita-civile-degli-internet-provider-un-analisi-degli-artt-14-17-del-d-lgs- n-70-2003.

390 Per l’analisi dell’evoluzione giurisprudenziale si rinvia al par. 3.

391 Per un approfondimento v., O.POLLICINO, Internet nella giurisprudenza delle Corti eu- ropee: prove di dialogo?, in M.NISTICÒ,P.PASSAGLIA (a cura di), Internet e costituzione, Torino, 2014, p. 121 ss.

pubblicati dagli utenti, qualificabili in termini di controllo preventivo sui conte- nuti.

A tale quadro è riconducibile il caso393 nel quale la società Google veniva convenuta in giudizio per aver concorso alla contraffazione di un marchio regi- strato attraverso il particolare servizio denominato Adwords; Quest’ultimo con- sente di far apparire il link pubblicitario relativo al prodotto nel momento in cui l’utente utilizza il motore di ricerca.

La Vuitton constatava che tra i link proposti erano ricomprese anche inser- zioni relative a contraffazioni del proprio prodotto.

Al di là delle questioni attinenti alla tutela del marchio, in questa sede rileva verificare se potesse essere imputata a Google la responsabilità a titolo di con- corso in virtù del fatto che la violazione è stata realizzata attraverso il servizio di memorizzazione permanente offerto; se, in altri termini, il servizio potesse essere qualificato come attività di ordine meramente tecnico, tale da attribuire al provi-

der un ruolo meramente passivo rispetto ai contenuti che ospita.

La Corte di giustizia ritenendo applicabile il regime di esenzioni dettato dalla Direttiva, non considerava decisivo ai fini dell’attribuzione di un ruolo “attivo”, e più precisamente, non sufficiente a dimostrare la conoscibilità da parte di Goo-

gle dei dati inseriti dall’utente e memorizzati nel server, il solo fatto che “la pa-

rola chiave selezionata e il termine di ricerca inserito dall’utente di Internet coin- cidano”394.

Di contro, appariva decisivo ai fini dell’imputazione di responsabilità per violazione del marchio il ruolo di Google nella redazione del messaggio com- merciale che accompagna i link sponsorizzati. In tal caso, infatti, la Corte di

393 Corte di giustizia UE, 23 marzo 2010, cause riunite da C-236/08 a C-238/08, Google France SARL, Google Inc. c. Louis Vuitton Malletier- Google France Sarl c Viaticum SA, Lute- ciel SARL-Google France Sarl c. Centre national de recherche en relations humaines (CNRRH) SARL, Pierre-Alexis Thonet, Bruno raboin, Tiger SARL.

giustizia rinviava al giudice interno per l’approfondimento sul funzionamento del servizio395.

In tema di ammissibilità degli obblighi di filtraggio preventivi posti even- tualmente a carico degli intermediari digitali si segnala le decisioni sul caso Scar-

let396 e Netlong397.

Con tali pronunce i giudici di Lussermburgo hanno stabilito l’incompatibilità dell’art. 15 della Direttiva con l’obbligo imposto dai giudizi nazionali di adozione di un sistema preventivo di filtraggio allo scopo di consentire l’individuazione delle violazioni del diritto d’autore398.

L’ammissibilità di tale sistema avrebbe di fatto trasformato i provider in for- nitori e gestori di contenuti.

Alla base del ragionamento decisorio vi sarebbe un bilanciamento tra tutela del diritto d’autore e tutela della libertà d’impresa che a favore di quest’ultima tiene conto dell’eccessiva onerosità di un sistema di filtraggio che potrebbe, inol- tre, essere lesivo per i dati personali399.

395 Cfr. M.BASSINI, La rilettura giurisprudenziale della disciplina sulla responsabilità degli Internet service provider. Verso un modello di responsabilità “complessa”?, cit., p. 18; F.GIO- VANELLA, La responsabilità civile dell’Internet Service Provider, cit., p. 236.

396 Sentenza 24 novembre 2011, Scarlet c. Sabam, causa C- 70/10. 397 Sentenza 16 febbraio 2012, Sabam c. Netlong NV, causa C-360/10.

398 Per un commento sulle decisioni: A.SPAGNOLO, Bilanciamento tra diritto d’autore, li- bertà d’impresa e libertà fondamentali nella giurisprudenza recente della Corte di giustizia, in Giurisprudenza di merito, 2013, p. 125 ss.; M. SIANO, La sentenza Scarlet della Corte di giusti- zia: punti fermi e problemi aperti, in F.PIZZETTI (a cura di), I diritti nella “rete” della rete. Il

caso del diritto d’autore, Torino, 2011, p. 81 ss.; G.GIANNONE CODIGLIONE, Corte di giustizia e diritto d’autore, in www.comparazionedirittocivile.it, luglio 2012; A.BERTONI -M.L.MONTA- GNANI, Il ruolo degli intermediari Internet tra tutela del diritto d’autore e valorizzazione della

creatività in rete, in Giurisprudenza commerciale, 2013, p. 537 ss.; M.BELLIA -G.BELLOMO - M.MAZZONCINI, La responsabilità civile dell’Internet Service Provider per violazione del diritto

d’autore, in Rivista di diritto industriale, 2012, p. 346 ss.; M.COLANGELO, Internet e sistemi di filtraggio tra enforcement del diritto d’autore e tutela dei diritti fondamentali: un commento ai casi Scarlet e Netlong, in La Nuova Giurisprudenza Civile Commentata, 2012, p. 580.

399 Cfr. M.BASSINI, La rilettura giurisprudenziale della disciplina sulla responsabilità degli Internet service provider. Verso un modello di responsabilità “complessa”?, cit., p. 22.

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