• Non ci sono risultati.

Le determinanti della crescita del valore aggiunto

CAPITOLO III - La funzione anticiclica delle cooperative italiane

3. L'analisi

3.5 Le determinanti della crescita del valore aggiunto

La scomposizione dei tassi di crescita della ricchezza generata dalle due forme d‟impresa costituisce un modo per verificare quanta della crescita registrata da ciascuna possa essere ricondotta a comportamenti insiti nella natura specifica dell‟impresa, indipendentemente dalla sua localizzazione geografica e dalla sua appartenenza settoriale. Essa consente quindi di quantificare e specificare ulteriormente la portata e la rilevanza della diversa reattività al ciclo delle cooperative, soprattutto se comparate con quella delle spa.

Tabella 3.9 - Scomposizione dei tassi di crescita del valore aggiunto

complessivo di coop e spa – anni 2006 – 2010 (in %)

TOT I II III IV 2006-2007 coop 9,4 0,2 -0,4 5,1 4,4 spa 6,8 0,1 0,8 1,4 4,4 2007-2008 coop 5,6 -0,1 0,9 3,0 1,8 spa 0,8 0,3 -0,9 -0,4 1,8 2008-2009 coop 2,3 -0,1 1,7 4,1 -3,4 spa -6,1 -0,3 -3,7 1,3 -3,4 2009-2010 coop 5,9 0,1 -0,4 4,5 1,7 spa 5,7 0,4 1,4 2,3 1,7 2006-2010 coop 25,0 0,1 1,7 18,8 4,4 spa 7,0 0,6 -2,5 4,5 4,4

Legenda: (I) componente geografica; (II) componente settoriale; (III) componente proprietaria; (IV) componente tendenziale

Fonte: elaborazioni personali su dati Aida e Istat.

L‟incremento dei redditi prodotti dalle cooperative è spiegato sempre quasi solo dalle componenti proprietarie (tab. 3.9). Con riferimento agli anni 2007, 2008, 2009 e 2010, i tassi di variazione annuale „proprietaria‟ del valore aggiunto registrati nelle coop e nelle spa sono stati pari rispettivamente a +5,1% vs. +1,4%; +3,0% vs. -0,4%; +4,1% vs. +1,3% e +4,5% vs. +2,3%. Per un tasso di crescita accumulato dalle cooperative nell‟intero periodo del 18,8% contro il 4,5% delle spa.

125 Come si evince dalla tab. 3.9, il tasso complessivo registrato dalle spa ha risentito negativamente della loro maggiore presenza in settori a „performance negativa‟, -2,5% vs. +1,7% per le coop, ma ha altresì beneficiato, anche se in misura minore, della maggior presenza in ripartizioni geografiche a „maggior crescita‟, +0,6% vs. +0,1%. Spostando e concentrando l‟attenzione sull‟anno della crisi (2009), si rileva come il brusco calo del valore aggiunto delle spa (-6,1%) sia certamente riconducibile al significativo contributo settoriale negativo, -3,7% (+1,7% per le coop), ma non solo. Esso va ricercato anche nella differente natura dell‟impresa, che ha determinato un ulteriore arretramento di quasi tre punti percentuali della ricchezza prodotta.

Da rilevare inoltre che i più elevati tassi di crescita delle cooperative sono stati assicurati da un apporto decisivo della componente „proprietaria‟ anche nel 2007, in condizioni economiche favorevoli per le spa e in presenza di un contributo „settoriale‟ negativo per le cooperative (-0,4% vs. +0,8% per le spa). L‟approfondimento di tre annualità diversamente rappresentative da un punto di vista economico, ovvero segnatamente contraddistinte da crescita (2007), crisi (2009) e ripresa (2010), con riferimento al valore aggiunto di ciascuna forma d‟impresa classificato per branca economica, consente di chiarire ulteriormente il fenomeno.

Nel 2007 (tab. 3.10) la componente del tasso di crescita annuale attribuibile alla tipologia proprietaria è stata quasi sempre superiore nel caso delle cooperative. L‟agricoltura e l‟industria alimentare e delle bevande si sono contraddistinte per un tasso rispettivamente inferiore e uguale alle spa, che si spiega però con la particolarità di tale forma cooperativa che distribuisce parte del margine realizzato nei costi intermedi („Acquisti materie prime‟ dai soci). Nonostante la marginalità della cooperazione nelle altre branche industriali, si rileva tuttavia come la natura cooperativa abbia fatto registrare, pressoché in tutte le attività produttive, un differenziale di crescita positivo rispetto alle spa. Diversamente, nei servizi i settori dove la specificità cooperativa ha avuto un impatto

126

maggiore sono stati il commercio, +5,6% vs. +2,6% delle spa, la sanità, +10,2% vs. +4,6% delle spa, e in particolare i trasporti, con un +4,2% rispetto all‟arretramento del 5,5% delle spa.

L‟analisi dell‟anno della crisi (2009) conferma le medesime peculiarità, sia per i settori agricolo e dell‟alimentare e delle bevande, che per quello industriale in genere (tab. 3.11). Per quanto riguarda il terziario, la differente proprietà dell‟impresa è stata ancora determinante nello spiegare la maggior crescita registrata dalle cooperative nel commercio e nella sanità, rispettivamente grazie a un +6,5% vs. un +3,5% delle spa e a un +8,6% vs. +0,8% delle spa. Il risultato del settore socio-sanitario è di estrema importanza, in quanto evidenzia come le cooperative sociali siano riuscite in una fase contraddistinta da una razionalizzazione delle risorse pubbliche a conservare elevati tassi di crescita, incrementando il differenziale con le altre forme d‟impresa. Durante la crisi, si apprezza inoltre come anche un altro settore di interesse generale, quale l‟istruzione, sia stato interessato da un contributo positivo della natura cooperativa dell‟impresa, che ha determinato un +5%, contro un -18,2% delle spa. Il settore dei trasporti non si è caratterizzato invece in tempo di crisi per un contributo „proprietario‟ positivo. Entrambe le tipologie d‟impresa hanno presentato infatti un tasso negativo, che tuttavia si è rivelato inferiore nelle cooperative: -3,8% vs. -5,7% nelle spa. Diversamente, nelle attività professionali e di supporto alle imprese la natura delle cooperative ha garantito una crescita del 4% contro un -2,1% delle spa.

I risultati relativi all‟intero periodo 2006 – 2010 sintetizzano quanto messo in luce fin qui (tab. 3.12), sottolineando il ruolo particolarmente significativo della struttura proprietaria nella determinazione dei tassi di crescita complessivi di ciascuna forma d‟impresa, a favore delle cooperative. In linea generale, tale condizione ha caratterizzato trasversalmente tutti i settori economici. Tra i casi più rilevanti anche da un punto di vista comparato si segnalano il commercio, +17,1% vs. +6,2% delle spa, i trasporti, +19,6% vs. +7,1% delle spa, l‟istruzione, +37,6% vs. +15,6% delle spa, e la sanità, +28,9% vs. +3,3% delle spa. In aggiunta,

127 con riferimento all‟intero intervallo temporale in esame, va segnalato pure il settore primario, con un +27,4% per le cooperative contro un +17,5% per le spa.

Tabella 3.10 - Scomposizione dei tassi di crescita del valore aggiunto di coop e

spa per settore economico– 2006 – 2007 (in %)

TOT I II III

IV

coop spa coop spa coop spa coop spa

Agricoltura, silvicoltura e pesca 7,4 11,5 0,1 0,1 -0,6 -1,5 3,4 8,4 4,4

Industria estrattiva 4,2 -7,7 0,3 0,0 -7,5 -4,2 7,0 -7,9 4,4

Industrie alimentari, delle bevande e

del tabacco 11,9 6,0 0,3 0,2 5,2 -0,5 1,9 1,9 4,4

Coke, petrolio, prodotti chimici e

farmaceutici -2,2 9,7 0,6 0,2 5,0 1,2 -12,3 3,9 4,4

Industrie tessili, abbigliamento e pelle 11,1 5,4 0,4 0,2 0,4 -1,2 5,8 1,9 4,4

Industria del legno, della carta, editoria 8,3 6,5 0,3 0,2 -1,5 -1,5 5,0 3,5 4,4

Articoli in gomma, materie plastiche e

non metalliferi 11,4 6,6 0,2 0,2 -0,6 0,1 7,4 1,9 4,4

Computer, elettronica e ottica,

apparecchiature elettriche e n.c.a 4,7 10,5 0,3 0,3 2,0 1,7 -2,1 4,2 4,4

Metallurgia; prodotti in metallo, esclusi

macchinari e attrezzature 11,2 11,8 0,0 0,2 4,9 6,0 1,8 1,2 4,4

Fabbricazione di mezzi di trasporto 18,9 7,5 -0,2 -0,1 4,6 3,4 10,1 -0,3 4,4

Mobili; altre industrie manifatturiere;

riparazione di apparecchiature 11,6 6,2 0,1 0,3 0,3 0,6 6,8 0,8 4,4

Fornitura di acqua ed energia 11,2 3,4 0,4 0,3 -2,5 1,4 8,8 -2,7 4,4

Costruzioni 8,6 9,2 0,0 0,1 0,6 1,2 3,7 3,5 4,4

Commercio e riparazione di autoveicoli

e motocicli 7,8 5,0 0,3 0,2 -2,5 -2,2 5,6 2,6 4,4

Trasporti e magazzinaggio 12,0 3,0 0,2 0,1 3,2 4,0 4,2 -5,5 4,4

Servizi di alloggio e di ristorazione 5,6 7,4 -0,1 0,0 0,7 1,2 0,5 1,7 4,4

Attività finanziarie e assicurative 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0

Attività immobiliari 5,7 -3,5 0,2 0,2 -2,2 -2,0 3,3 -6,1 4,4

Attività professionali, scientifiche,

tecniche e di supporto 6,9 9,9 0,2 -0,1 -0,5 -1,3 2,9 6,8 4,4

Amministrazione pubblica e difesa;

assicurazione sociale obbligatoria 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0

Istruzione 8,8 15,3 0,2 0,2 -0,9 -1,1 5,1 11,8 4,4

Sanità e assistenza sociale 10,2 4,3 0,2 0,0 -4,5 -4,8 10,2 4,6 4,4

Altre attività di servizi 10,7 6,2 0,1 0,1 0,6 0,7 5,6 1,0 4,4

Legenda: (I) componente geografica; (II) componente settoriale; (III) componente proprietaria; (IV) componente tendenziale

128

Tabella 3.11 - Scomposizione dei tassi di crescita del valore aggiunto per settore

economico di coop e spa – 2008 – 2009 (in %)

TOT I II III IV

coop spa coop spa coop spa coop spa

Agricoltura, silvicoltura e pesca 1,1 3,9 0,0 0,4 -5,6 -6,1 10,1 13,1 -3,4

Industria estrattiva -1,8 -32,7 0,8 1,1 -13,2 -13,3 14,0 -17,0 -3,4

Industrie alimentari, delle bevande e

del tabacco 9,0 6,4 -0,2 -0,4 7,3 4,4 5,4 5,8 -3,4

Coke, petrolio, prodotti chimici e

farmaceutici 15,8 -0,3 -0,3 -0,5 -9,0 -10,7 28,5 14,3 -3,4

Industrie tessili, abbigliamento e pelle -8,5 -15,2 0,2 -0,5 -9,9 -11,8 4,6 0,5 -3,4 Industria del legno, della carta, editoria -8,8 -3,0 -0,2 -0,4 -5,4 -5,6 0,2 6,4 -3,4 Articoli in gomma, materie plastiche e

non metalliferi -20,4 -9,7 0,6 -0,4 -5,2 -4,6 -12,4 -1,2 -3,4

Computer, elettronica e ottica,

apparecchiature elettriche e n.c.a -12,2 -15,5 -0,5 -0,5 -10,6 -10,4 2,3 -1,2 -3,4 Metallurgia; prodotti in metallo, esclusi

macchinari e attrezzature -17,1 -25,1 0,2 -0,8 -17,3 -16,5 3,4 -4,4 -3,4

Fabbricazione di mezzi di trasporto 9,7 -6,8 0,5 -0,8 -10,4 -13,0 23,0 10,4 -3,4

Mobili; altre industrie manifatturiere;

riparazione di apparecchiature -0,9 -7,3 0,0 -0,3 -5,2 -6,4 7,8 2,8 -3,4

Fornitura di acqua ed energia 4,8 4,8 -0,7 1,0 5,9 7,4 3,1 -0,2 -3,4

Costruzioni -4,3 -0,6 0,2 -0,3 -0,3 -0,5 -0,8 3,6 -3,4

Commercio e riparazione di autoveicoli

e motocicli 1,3 -2,7 -0,1 -0,6 -1,6 -2,3 6,5 3,5 -3,4

Trasporti e magazzinaggio -5,8 -6,7 -0,3 0,2 1,7 2,3 -3,8 -5,7 -3,4

Servizi di alloggio e di ristorazione -1,3 -5,3 0,1 -0,5 4,5 6,3 -2,5 -7,7 -3,4

Attività finanziarie e assicurative 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0

Attività immobiliari -10,6 17,1 -1,0 -0,4 4,6 4,8 -10,8 16,1 -3,4

Attività professionali, scientifiche,

tecniche e di supporto 1,8 -5,9 0,1 -0,4 1,2 0,0 4,0 -2,1 -3,4

Amministrazione pubblica e difesa;

assicurazione sociale obbligatoria 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0

Istruzione 8,5 -14,4 -0,2 -1,0 7,1 8,2 5,0 -18,2 -3,4

Sanità e assistenza sociale 10,6 2,3 -0,2 -0,1 5,6 5,1 8,6 0,8 -3,4

Altre attività di servizi 7,8 7,4 -0,3 0,0 6,6 6,1 4,9 4,7 -3,4

Legenda: (I) componente geografica; (II) componente settoriale; (III) componente proprietaria; (IV) componente tendenziale

129

Tabella 3.12 - Scomposizione dei tassi di crescita del valore aggiunto per settore

economico di coop e spa – 2006 – 2010 (in %)

TOT I II III IV

coop spa coop spa coop spa coop spa

Agricoltura, silvicoltura e pesca 22,5 12,0 -0,4 -0,1 -8,9 -9,8 27,4 17,5 4,4

Industria estrattiva -2,3 1,4 0,0 0,0 -3,7 4,9 -2,9 -7,8 4,4

Industrie alimentari, delle bevande e

del tabacco 17,4 19,7 -0,4 0,3 9,0 -1,4 4,4 16,3 4,4

Coke, petrolio, prodotti chimici e

farmaceutici 34,7 21,5 -0,4 0,9 -13,6 -13,0 44,2 29,2 4,4

Industrie tessili, abbigliamento e pelle -3,5 -6,0 0,2 0,8 -12,1 -17,8 4,1 6,7 4,4 Industria del legno, della carta,

editoria -0,1 3,8 0,1 0,6 -12,0 -13,3 7,5 12,2 4,4

Articoli in gomma, materie plastiche e

non metalliferi -2,6 -7,4 -0,1 0,4 -18,5 -15,4 11,6 3,2 4,4

Computer, elettronica e ottica,

apparecchiature elettriche e n.c.a -22,1 10,3 0,2 0,6 -5,3 -6,0 -21,4 11,3 4,4

Metallurgia; prodotti in metallo,

esclusi macchinari e attrezzature -2,8 -10,7 -0,5 0,8 -12,8 -12,6 6,1 -3,3 4,4

Fabbricazione di mezzi di trasporto 61,0 1,7 -0,9 0,8 -23,4 -13,2 80,9 9,7 4,4

Mobili; altre industrie manifatturiere;

riparazione di apparecchiature 14,7 3,2 0,3 0,3 -6,9 -7,9 16,9 6,4 4,4

Fornitura di acqua ed energia 31,0 0,7 0,0 0,4 17,2 21,0 9,4 -25,1 4,4

Costruzioni 3,5 10,2 -0,4 0,5 -5,0 -1,8 4,5 7,1 4,4

Commercio e riparazione di

autoveicoli e motocicli 15,3 7,7 -0,1 0,7 -6,2 -3,6 17,1 6,2 4,4

Trasporti e magazzinaggio 28,3 16,2 0,3 0,4 4,0 4,3 19,6 7,1 4,4

Servizi di alloggio e di ristorazione 13,8 7,8 0,0 0,6 4,4 3,6 5,0 -0,9 4,4

Attività finanziarie e assicurative 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0

Attività immobiliari 14,5 -9,1 0,9 0,8 4,7 5,2 4,6 -19,4 4,4

Attività professionali, scientifiche,

tecniche e di supporto 19,9 18,3 0,1 0,6 -0,7 0,1 16,1 13,2 4,4

Amministrazione pubblica e difesa;

assicurazione sociale obbligatoria 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0

Istruzione 43,5 22,7 0,5 1,0 1,1 1,7 37,6 15,6 4,4

Sanità e assistenza sociale 42,4 15,9 0,3 0,0 8,8 8,2 28,9 3,3 4,4

Altre attività di servizi 37,1 30,4 0,2 0,5 11,8 11,5 20,6 14,1 4,4

Legenda: (I) componente geografica; (II) componente settoriale; (III) componente proprietaria; (IV) componente tendenziale

130