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Le possibili reazioni degli operatori incumbent

Valutazione del potenziale disruptive delle categorie InsurTech

3. LA TRASFORMAZIONE DIGITALE E LE STRATEGIE DI RISPOSTA DEGLI OPERATORI INCUMBENT

3.1 Le possibili reazioni degli operatori incumbent

Il settore assicurativo si è mostrato, per molti anni, restio al cambiamento tecnologico, rivelandosi come uno dei settori più conservativi, questo perché la regolamentazione stringente, la complessità dei prodotti offerti e le ampie dotazioni patrimoniali delle grandi compagnie assicurative hanno tenuto, per lungo tempo, i concorrenti cosiddetti digitali lontani da questo settore. Tuttavia, secondo quanto visto nel capitolo 2, attualmente, anche gli operatori tradizionali dell’industria assicurativa devono fare i conti con dei nuovi concorrenti, le startup InsurTech, dovendo, per cui, scegliere opportunamente le risposte strategiche da attuare, in modo da proteggersi da questa minaccia e mantenere la loro supremazia sul mercato assicurativo. Seguendo l’impostazione suggerita dagli accademici della “University of St. Gallen”81 si possono individuare sei strategie di risposta

81 “The Current InsurTech Landscape: Business Models and Disruptive Potential”, Alexander Braun,

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generiche, pensate come possibili soluzioni per contrastare specifiche categorie di startup:

 Osservare. La strategia dell’osservazione può essere attuata nei confronti

di quelle startup che dispongono di capitale limitato e che implementano innovazioni di tipo “sustaining”, definite, come già visto nel capitolo 2, come quelle innovazioni che mirano a migliorare le performance di prodotti preesistenti con l’inserimento di caratteristiche e funzionalità aggiuntive.82 L’obiettivo degli operatori incumbent dovrebbe essere quello di raccogliere

più informazioni possibili relativamente a queste startup, sia per quanto concerne la struttura del modello di business, sia per quanto riguarda i clienti serviti e le caratteristiche dei prodotti offerti, mentre una vera e propria risposta strategica potrebbe essere selezionata anche in un momento successivo. Tuttavia, gli operatori tradizionali, non devono sentirsi troppo al sicuro, ma, al contrario, devono assicurarsi di mantenere una certa capacità di reagire e di riposizionarsi velocemente nel nuovo ambiente competitivo, dal momento che le startup di questo tipo potrebbero implementare in ogni momento innovazioni rivoluzionarie. Un’innovazione di questo genere potrebbe, infatti, migliorare

sostanzialmente la posizione di queste startup, favorendo un più facile accesso alle disponibilità di capitale e consentendo la realizzazione di economie di scala;

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 Competere. Nel caso in cui le startup che realizzano innovazioni sustaining

riescano effettivamente ad accedere a maggiori disponibilità di capitale, gli operatori incumbent devono, prontamente, entrare in competizione con queste imprese. Questi operatori, infatti, hanno dalla loro il vantaggio di disporre di un più maggiore potere di mercato, data la loro presenza storica in questo settore, il che consentirebbe loro di entrare in competizione con questi nuovi concorrenti, con l’obiettivo di escluderli dal mercato;

 Investire. Vi sono startup che, pur sviluppando prodotti e servizi con

potenziale disruptive, dispongono, tuttavia, di disponibilità di capitale limitate. La strategia di risposta degli operatori incumbent potrebbe essere proprio quella d’investire in queste startup, che finirebbero per diventare un “bersaglio” per gli operatori tradizionali del mercato assicurativo. In questo

modo le compagnie assicurative che dispongono di ampio capitale potrebbero guidare loro stesse l’innovazione, seppur indirettamente, dal momento che l’innovazione non verrebbe realizzata all’interno della

propria impresa. Gli investimenti potrebbero essere realizzati attraverso fondi di venture capital, attraverso programmi d’incubazione, ma anche con l’investimento diretto in InsurTech.

 Sviluppare. Le startup che pur sviluppando prodotti e servizi disruptive, ma

che risultano già sufficientemente finanziate (le cosiddette imprese “disrupters”), non possono essere affrontate con una strategia d’investimento, come descritto sopra. Questi nuovi concorrenti, infatti,

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mercato, realizzando la cosiddetta “digital disruption” nel settore

assicurativo. Di fronte a una minaccia di questo tipo, gli operatori incumbent non possono più contare sulla loro solida posizione sul mercato e sulla loro base di clientela, ma devono, invece, rafforzare le proprie capacità. Si rende, quindi, necessario, spingere sulla digitalizzazione, sviluppando la tecnologia all’interno della compagnia stessa e anticipando

le esigenze della clientela attuale e prospettica. Nel paragrafo successivo andremo ad analizzare, nello specifico, come le imprese assicurative tradizionali dovranno muoversi per attuare una vera e propria strategia digitale;

 Cooperare. Gli operatori incumbent hanno anche la possibilità di cooperare

con le startup InsurTech, in particolare con quelle che forniscono innovazioni “enabling”, definite nel secondo capitolo come quelle

innovazioni che generano tecnologie in grado di coadiuvare gli operatori incumbent nella modernizzazione del loro business. Abbracciando le offerte tecnologiche dei propri partner, gli operatori tradizionali possono realizzare vantaggi commerciali, approcciandosi alla digitalizzazione senza esporsi ad eventuali rischi sconosciuti, connessi allo sviluppo interno delle nuove tecnologie a all’attività d’investimento. Tuttavia, questa strategia si

rivela come la più problematica da intraprendere perché vi sono sostanziali differenza tra gli operatori incumbent e la startup InsurTech che potrebbero ostacolare la buona riuscita della partnership. Più precisamente, le compagnie tradizionali presentano un livello di tolleranza per il fallimento

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estremamente ridotto, se confrontato con quello delle startup, che non avendo una storia e un vero e proprio patrimonio consistente alle spalle, hanno anche meno da perdere, inoltre, si ripresenta la problematica relativa al sistema legacy del settore assicurativo;83

 Ignorare. Come ultima opzione, gli operatori incumbent potrebbero aver

fiducia nelle barriere d’ingresso del settore assicurativo, vale a dire la sua regolamentazione rigorosa, gli elevati requisiti di capitale ecc… e decidere di ignorare completamente la tendenza InsurTech. Ovviamente questa strategia potrebbe rivelarsi come altamente pericolosa, dal momento che le startup InsurTech potrebbero realmente soppiantare gli operatori tradizionali, realizzando la cosiddetta “digital disruption”.84

In linea generale, aldilà delle alternative presentate, per le compagnie assicurative si rende comunque necessario procedere con l’implementazione di una strategia

digitale. Ci troviamo, infatti, in un epoca in cui i clienti ricercano sempre più l’esperienza digitale, stanno cambiando le modalità con cui i prodotti e servizi

vengono distribuiti e cambierà il modello di business stesso.

83 “Success factors for insurtech / incumbent partnerships”, Michael Fitzgerald, senior analyst insurance

“Celent”

84 “The Current InsurTech Landscape: Business Models and Disruptive Potential”, Alexander Braun,

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