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Le principali zone turistiche termali in Italia

4. Il settore turistico termale

4.3. Le principali zone turistiche termali in Italia

Grazie alle proprietà delle acque sulfuree, al crescente numero di SPA e centri Wellness e al contesto ambientale nel quale spesso sono collocate le strutture ricettive, le terme italiane sono un punto di riferimento per i turisti di tutto il mondo.

Le terme, oltre a svolgere una funzione curativa e rilassante, trovano giovamento anche dal territorio nel quale sorgono. Molti pacchetti di offerte delle strutture ricettive sono rivolti a incentivare l’interesse per i luoghi vicini o la cucina tradizionale, costituendo uno scambio che rende vincitori sia le strutture termali, sia le attrazioni del territorio, valorizzandolo.

10,2%

54,2%

35,6%

Servizi ricettivi e altre attività Cure termali Prestazioni per il benessere

Fig. 4.7

CAPITOLO 4 Il settore turistico termale

Tutte le Regioni italiane (eccetto il Molise) ospitano importanti strutture termali; in questa sede si menzionano le più famose ed importanti in termini di _lusso turistico.

Sirmione

Situata vicino a Brescia, Sirmione offre un perfetto connubio tra relax e ambiente, grazie al Lago di Garda. Il clima mite, i magni_ici paesaggi e la presenza dell’acqua termale favoriscono le attività all’aria aperta ed i percorsi enogastronomici permettono al visitatore di sperimentare i vini locali e altre specialità di tradizione.

Nonostante le piccole dimensioni, Sirmione è una tra le realtà termali più signi_icative in Italia. Seppure la presenza di una fonte d’acqua termale sia nota _in dal Rinascimento, la vera scoperta risale solo al 1889, quando un palombaro veneziano scoprì la Boiola, la fonte di acqua calda di cui tutti parlavano. L’anno seguente, venne inaugurato il primo centro termale. Dopo la crisi economica a seguito della Prima Guerra Mondiale, la ripresa arrivò nel 1948, quando sorsero una serie di stabilimenti, ancora oggi fulcro di molte attività. Negli anni recenti le strutture hanno subito numerose opere di ampliamento e miglioramento, senza contare la nascita di molte iniziative (Uaoo.it, 2017). Abano e Montegrotto Terme La zona di Abano-Montegrotto, è il più grande bacino termale d’Italia e d’Europa, la ui maggior peculiarità è che la quasi totalità degli hotel possiede, al suo interno, il proprio centro termale, consentendo al turista di effettuare le cure senza spostarsi. Immerso nel paesaggio dei Colli Euganei, offre un’esperienza non solo legata al concetto di relax ma anche dal punto di vista enogastronomico e culturale. Sono infatti facilmente raggiungibili le città di Padova, Venezia, Verona, Vicenza, Treviso, nonché i paesaggi del Lago di Garda e delle Dolomiti. Le acque termali di Abano-Montegrotto hanno una temperatura di circa 80° e vantano, anch’esse, una composizione salsobromoiodica. Sono particolarmente indicate per disturbi all’apparato muscolo-scheletrico, otorinolaringoiatrico, alle vie respiratorie e dolori reumatici; le acque sono somministrate attraverso bagni, fanghi, sedute di _isioterapia e massoterapia, aerosol e riabilitazione motoria (Uaoo.it, 2017).

Salsomaggiore e Tabiano

Spostandosi in Emilia Romagna, meritano d’attenzione le Terme di Salsomaggiore e di Tabiano, tra le più ricche di sali minerali in natura, circa 150 grammi per litro; anch’esse caratterizzate dalla presenza di acqua salsobromoiodica ipertonica fredda, estratta dai pozzi a una temperatura di 16°-17°C, contengono la più alta percentuale di iodio, di

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bromo e sali ferrosi. Hanno un’azione antin_iammatoria, analgesica, antisettica, disinfettante e rigenerativa dei sistemi cutanei e cicatriziali, utilizzate maggiormente per affezioni alle vie respiratorie, otiti e riniti allergiche.

Nel cuore della Maremma toscana, in provincia di Grosseto, sorgono le Terme di Saturnia, le cui acque sgorgano da un antico cratere con un _lusso di 800 litri il secondo e una temperatura costante di 37°. Le acque di Saturnia sono di origine sulfurea, sono composte di idrogeno solforato, sali minerali e anidride carbonica; sono indicate per favorire l’attività cardiaca, per la cura della pelle, l’eliminazione di tossine e liquidi in eccesso, oltre che per la vasodilatazione delle vene e delle arterie (Uaoo.it, 2017).

Montecatini

Rimanendo in Toscana, ma spostandosi in provincia di Pistoia, si citano le Terme di Montecatini; famose soprattutto per le proprietà saline e alcaline, utilizzate in particolare modo per curare problemi intestinali, favorire la diuresi o curare la stipsi e la gotta, le acque sono indicate contro affezioni alle vie respiratorie, problemi cardiovascolari e dolori reumatici (Uaoo.it, 2017).

Chianciano

Altro comprensorio termale toscano che merita di essere nominato è la zona di Chianciano Terme. Grazie alle acque che sgorgano da ben cinque sorgenti propone altrettanti utilizzi differenti: l’Acquasanta, con una temperatura alla sorgente di 33°, viene bevuta la mattina a digiuno per combattere patologie del fegato e delle vie biliari; l’Acqua Minerale Fucoli, fredda, viene invece bevuta durante il processo digestivo, per la cura di problemi gastro-enterici e biliari. L’Acqua Santissima viene utilizzata per la cura delle vie respiratorie, attraverso inalazioni e aerosol, lavaggi nasali e insuf_lazioni. L’Acqua Sillene viene utilizzata nella preparazione dei fanghi per combattere disturbi cardiovascolari e per la riattivazione della circolazione. L’acqua della sorgente di Sant’Elena, in_ine, possiede proprietà diuretiche ed è indicata in particolare modo per l’eliminazione dei calcoli renali e contro le in_iammazioni alle vie urinarie (Uaoo.it, 2017).

Fiuggi

Nel Lazio sono situate, invece, le Terme di Fiuggi, specializzate nella cura della calcolosi renale; il Servizio Sanitario Nazionale, infatti, ha certi_icato l’acqua di Fiuggi per essere bene_ica contro i disturbi al sistema digerente e urinario (Uaoo.it, 2017).

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Ischia

In_ine, le Terme di Ischia nasce su un bacino d’acqua di origine vulcanica che sgorga da 4 diverse sorgenti, differenti sia per la composizione minerale sia per la temperatura. Sull’isola di Ischia si elencano 29 bacini termali, 67 fumarole e 103 sorgenti, con l’acqua che va dai 28° ai 70°, utilizzate maggiormente per trattamenti come fanghi, bagni, saune, sabbiature, inalazioni, indicati soprattutto per i disturbi reumatici, gastrointestinali, disturbi alle vie respiratorie, o trattamenti riabilitativi post traumatici. Da non trascurare anche i numerosi trattamenti estetici (Uaoo, 2017).