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LE VARIE OPZIONI I/O

Nel documento MANUALE INSTALLAZIONE (pagine 6-13)

Le varie opzioni I/O saranno affrontate durante la presentazione delle diverse interfacce collegabili al sistema DREAM 2:

Terminale comunicazione RS485 per le interfacce I/O non direttamente inserite nelle connessioni sulla scheda madre

Interfaccia AC/DC I/O locali

Modulo

16uscite/8ingressi locali

Connessione per un'altra interfaccia o un altro modulo 16/8 Scheda madre

Ingresso USB

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5.1. Interfaccia per I/O locali AC o DC

Permette la lettura di ingressi digitali e attivazione di uscite locali, che sono nelle immediate vicinanze della DREAM 2. L'interfaccia può controllare 1 o 2 moduli di 16 uscite e 8 ingressi

Il Jumper di selezione AC/DC deve essere impostato in base al tipo di modulo I/O utilizzato.

Naturalmente la selezione AC può essere utilizzata solo quando esiste costante fornitura di energia elettrica. Ogni interfaccia del sistema avrà un indirizzo univoco. I microinterruttori saranno impostati per identificare uno specifico indirizzo. Questo indirizzo sarà successivamente introdotto nel software della DREAM 2 durante il processo di configurazione.

Per generare il numero dell’indirizzo si utilizza un codice binario (vedi sotto):

I microinterruttori sono numerati 1,2,3,4,5,6. Ogni microinterruttore a seconda del numero ordinale indicato, rappresenta un valore compreso tra 1 e 32, come indicato sopra. L'indirizzo è calcolato sommando i valori dei microinterruttori che si trovano in posizione ON. Appendice "A", fornisce una

Led indicatori

Jumper si selezione interfaccia per modulo I/O locale AC o DC

Tasto Test Tasto Reset

Microinterruttori per la numerazione indirizzo interfaccia

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tabella di conversione da binario a decimale che indica l'impostazione delle opzioni necessarie per ciascun indirizzo.

Il led rosso indica la comunicazione tra la CPU e l'interfaccia. Quando la comunicazione funziona correttamente, il LED rosso lampeggia con un breve lampeggio ogni secondo. I led giallo e led verde vengono utilizzati durante la modalità test dell’interfaccia. Dopo aver premuto il tasto Test, l’interfaccia si pone in modalità Test. Quando il LED giallo resta acceso vengono testate le uscite, ogni uscita sarà aperta e chiusa, ogni apertura e chiusura sarà indicata da un lampeggio del LED verde. Durante il test degli ingressi il LED giallo lampeggerà per ogni ingresso che verrà testato e qualora sia trovato un contatto chiuso, lampeggerà anche il led rosso.

5.2. Espansioni I/O locali e remote

La scheda madre della DREAM 2 può ospitare un’interfaccia AC/DC I/O locali e massimo due moduli 16 uscite/8 ingressi, e quindi il numero massimo di uscite e ingressi all’interno del box sono limitate.

Le uscite non possono superare le 32 (2x16 = 32) e gli ingressi digitali non possono superare i 16 (2x8 = 16). Quando ciò non è sufficiente, è possibile utilizzare un box di espansione. Il box di espansione conterrà un’interfaccia locale AC/DC I/O locali, i/il modulo di espansione 16/8, una scheda madre, e un alimentatore di corrente, che può essere AC o DC a seconda della disponibilità di energia elettrica di origine. Il box di espansione può essere installato a grandi distanze dall’unita centrale DREAM 2 cosa che diventa molto utile quando vi sia una concentrazione di un gran numero di dispositivi I/O lontano dall’unità centrale stessa. L'immagine seguente mostra un box di espansione che è alimentato dalla rete e contiene un’interfaccia AC/ DC locale e un modulo di espansione 16 uscite/8 ingressi DC. Il collegamento con la DREAM 2 sarà dato da un cavo bipolare collegato nei terminali contrassegnati per la comunicazione remota I/O RS485. Notare che la marcatura P2 e N2 sulla scheda madre, indica che il cavo di comunicazione ha una polarità, P2 è per il filo positivo e N2 per quello negativo. Sull’unità centrale DREAM 2, la connessione sarà attraverso un’interfaccia Bridge che è una scheda speciale per il collegamento remoto delle interfacce (vedi qui di seguito la spiegazione circa ACCESSORI SPECIALI).

AVVERTENZA: Attenzione alla polarità! la linea di comunicazione RS485 ha un filo positivo segnato "P2" e un filo negativo segnato "N2". Attenzione a non confonderli tra loro.

Collegamento cavi comunicazione Dream

Box espansione

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Alcuni chiarimenti circa ingressi, uscite e connessioni alle schede I/O:

5.2.1. Ingressi digitali

• Gli ingressi digitali accettano sensori a contatto secco, pertanto non hanno polarità.

• Ogni ingresso e collegato alla scheda I/O con 2 fili che possono essere intercambiabili.

• Più ingressi possono condividere un filo comune; questo filo sarà collegato a uno qualsiasi dei terminali sulla morsettiera ingressi contrassegnati dalla lettera "G", che e assegnato per gli ingressi comune.

• I comuni entranti su diverse schede non possono essere interconnessi.

• La lunghezza massima del filo tra la scheda e il sensore non può superare i 200 metri. I fili dovrebbero essere con sezione trasversale di 1.5mm2.

5.2.2. Uscite AC

• Le uscite AC sono attivate a 24 V AC.

• Ogni uscita AC e collegata alla scheda I/O da 2 fili che possono essere tra loro intercambiabili.

• Diversi uscite AC possono condividere un filo comune, questo filo sarà collegato a uno qualsiasi dei terminali sulla morsettiera delle uscite contrassegnati dalla lettera "C", che e assegnato per il comune delle uscite. Lo spessore del filo comune deve prendere in considerazione il numero di solenoidi per essere attivato contemporaneamente e la potenza nominale dei solenoidi.

• I comuni di diversi moduli I/O non possono essere interconnessi.

• La lunghezza dei cavi tra il modulo I/O e il dispositivo AC che deve essere attivato può essere di centinaia di metri di lunghezza, ma la sezione richiesta cresce con la distanza.

• L'uscita rimane attivata fino a quando è eccitata.

Il led indica la

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• Solenoidi di valvole normalmente aperte e normalmente chiuse saranno cablati allo stesso modo al modulo,

ma si differenziano per la connessione del comando idraulico e, talvolta, differiscono nella loro struttura fisica.

• La tensione misurata sul terminale della scheda AC sarà corretta solo se l'uscita é testata sotto carico.

5.2.3. Uscite DC con funzionamento bistabile

• Le uscite DC bistabili sono attivate da impulsi di energia e rimangono nella loro ultima posizione per campo magnetico, di conseguenza, esse si caratterizzano per un risparmio energetico.

• Ogni uscita DC e collegata al modulo da 2 fili – rosso (+) e nero (-), la cui polarità è importante. La morsettiera del modulo contiene due terminali per ogni uscita. Un terminale è segnato dal numero ordinale specifico e l'altro dalla lettera "C". Per aprire le valvole di norma, il filo nero sarà collegato al terminale contrassegnato "C" e il filo colorato al terminale contrassegnato dal numero ordinale. L’

inversione della polarità genera un funzionamento opposto del dispositivo.

• Diversi uscite possono condividere un filo comune, questo filo sarà collegato a uno qualsiasi dei terminali sulla morsettiera contrassegnata dalla lettera "C", che e assegnato per il comune.

• I comuni di distinti moduli non possono essere interconnessi.

• La lunghezza dei cavi tra modulo e dispositivo che deve essere attivato, non può essere molto lungo e differisce in funzione del tipo di solenoide utilizzato. La corretta distanza deve essere richiesta al costruttore.

• L'uscita rimane attivata fino a quando non riceve il comando opposto.

• La tensione di uscita DC non può essere misurata con regolare voltmetri perché è data da impulsi molto brevi.

5.3. Interfaccia monocavo per RTU 2 fili

Quando i dispositivi I/O sono distribuiti in una vasta area (con un raggio di 10 km) ed e possibile stendere un cavo bipolare in campo, e possibile utilizzare un sistema monocavo 2 fili cablato per raggiungere tutti i dispositivi remoti I/O. L’RTU è una Unita Terminale Remota (Remote Terminal Unit), che può leggere ingressi digitali o analogici e attivare uscite DC bistabili. Le RTU verranno installate ovunque vi sono dispositivi I/O da controllare. Un cavo bipolare schermato corre tra le RTU diramandosi ad albero dall’interfaccia monocavo posta vicino alla DREAM 2. Ad una singola interfaccia potranno essere collegate fino a 60 RTU. La DREAM 2 può gestire diverse interfacce monocavo. Informazioni dettagliate sul sistema monocavo possono essere trovate nel manuale

"SISTEMA DREAM MONOCAVO".

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5.4. Interfaccia radio

Quando i dispositivi remoti I/O non possono essere raggiunti via cavo, potranno essere utilizzate RTU Radio. L’interfaccia Radio o RF comunica con RTU RF attraverso un trasmettitore/ricevitore RF MASTER situato sulla cima di un palo alto. In campo, le RTU verranno messe accanto a dispositivi I/O da controllare. Ogni RTU RF potrà essere dotata di una scheda ingressi e uscite e di una antenna che dovrà essere posizionata in luogo visibile alla MASTER o a RTU che abbiano funzione di ripetitori. Ulteriori informazioni sul sistema RADIO possono essere trovate nel manuale di installazione "SISTEMA RADIO".

5.5. Interfaccia per la lettura di ingressi analogici

Gli ingressi analogici possono essere letti sia attraverso il sistema RTU monocavo/RTU radio o direttamente tramite speciali interfacce per ingressi analogici. Per queste ultime esistono due tipi di interfacce di input analogici, una più compatta in grado di gestire 2 o 4 ingressi e quella modulare che può leggere fino a 64 ingressi analogici, suddivisi in lotti da 8.

5.6. Interfaccia lettura pH/EC

Permette la lettura di valori di Ec e pH per visualizzazione ed utilizzo di soglie di allarme.

5.7. Interfaccia per controllo pH/EC (FERTMASTER)

Quando è necessario che il sistema di iniezione fertilizzante controlli i livelli di pH e di elettroconducibilità (EC), deve essere utilizzata questa speciale interfaccia. L’interfaccia pH / EC e in grado di gestire 6 iniettori, e dotata di un display e una tastiera che consente di fare alcune tarature e l'impostazione di parametri senza l'intervento di DREAM 2. Durante il processo di iniezione, l’unita riceve dal DREAM 2 tutti i dettagli e le esigenze del particolare processo ed esegue l'iniezione di conseguenza. Lungo tutto il processo, la DREAM 2 è aggiornata on-line sullo stato e sui risultati.

Ulteriori informazioni sul controllo pH / EC possono essere trovati nel manuale "FERTMASTER pH / EC ".

5.8. Interfaccia T/H/D

Questa interfaccia è dotata di sensori di temperatura e umidità relativa dell’aria e calcola il valore di Dew Point (punto di rugiada) utilizzabile dalla Dream2 per programmi di umidificazione e protezione delle colture.

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5.9. Interfaccia per Stazione Meteo

Grazie a questa interfaccia e possibile trasferire al sistema DREAM 2 i dati della Stazione Meteo. I dati raccolti dalla Stazione Meteo sono i seguenti: pressione atmosferica; temperatura esterna;

umidita esterna; velocita del vento; direzione del vento; radiazione solare; precipitazione giornaliera;

intensità pioggia; radiazione UV; evapotraspirazione e punto di rugiada. Ulteriori informazioni sull'interfaccia Stazione Meteo possono essere trovate nel manuale d'installazione "DREAM with weather station".

Le varie interfacce I/O sono collegate alla CPU attraverso un canale di comunicazione RS485 attraverso il quale si scambiano informazioni con la CPU secondo per secondo. Il fatto che diverse interfacce I/O possano essere collegate al canale di comunicazione danno al sistema un'eccellente flessibilità.

Protezione sovratensioni

Alimentatore 12 V DC

Connessione con la DREAM 2

Alimentazione 5 V DC Console

Interfaccia comunicazione console

Connessione con la Stazione Meteo

Console

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Nel documento MANUALE INSTALLAZIONE (pagine 6-13)

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