• Non ci sono risultati.

GIORNATA INTERNAZIONALE PER LA RIDUZIONE DEI RISCHI DA DISASTRI 2013.

3.1. Lezioni extraeuropee

Alcuni buoni esempi individuati sulla gestione dei disabili durante le emergenze sono forniti da paesi anglosassoni; per esempio la Kansas University ha condotto uno studio a partire dal 2004 denominato Nobody

Left Behind: Investigative Disaster Preparedness and Response for People with Disabilities con l’obiettivo di individuare le problematiche e

valorizzare le buone prassi nella gestione delle emergenze che hanno coinvolto persone con disabilità motoria.

In uno studio condotto da Mansour Rahimi e Glem Azevedo a seguito del terremoto di Loma Prieta in California nel 1989, i ricercatori hanno spiegato che i disabili hanno un vantaggio psicologico che li rende meno suscettibili a panico o ferite durante e dopo un terremoto poiché già quotidianamente hanno a che fare con limitazioni fisiche ed ambientali. Lo stesso studio però spiega che i disabili, una volta che il terremoto è avvenuto, hanno meno probabilità di recuperare i propri oggetti personali e forniture mediche di emergenza. Secondo un’altra studiosa, Norma Vescovo, uno dei più grandi problemi a seguito del terremoto del 1994 a Northridge, California, fu l’interruzione dell’energia elettrica soprattutto per i disabili dipendenti da sedie, respiratori ed altri strumenti elettrici. Sarebbe dunque opportuno prepararsi a certe situazioni pericolose per esempio avendo una fonte di elettricità di riserva. Ma cosa si può fare nel caso di situazioni dove le persone hanno poco controllo, per esempio durante una evacuazione? A seguito di terremoti, uragani e altri disastri molti disabili hanno criticato le organizzazioni di soccorso come la Croce Rossa o la Fema per non essersi organizzate per far fronte alle esigenze dei disabili principalmente nella fase di ricovero. Proprio dopo questo terremoto, la Fema e il Living Center della California Meridionale hanno iniziato a discutere al fine di trovare soluzioni a questa mancanza tanto è vero che oggi la Fema dispone di un Ufficio apposito ossia l’Ufficio per                                                                                                                

l’Integrazione e Coordinamento dei Disabili79. Tuttavia vorrei soffermarmi su un problema che fu sottolineato da Pat Erwin, direttore del Servizio Disabilità di Miami, a seguito dell’urgano Andrew in Florida del 1992 e cioè la poca comunicazione tra Croce Rossa e le Agenzie locali di emergenza. Esso è un tema che, se riportato al nostro contesto e ai nostri tempi è ancora molto attuale ed un gomitolo difficile da sbrogliare. In quel caso si denunciava la poca attenzione nei confronti dei disabili durante la scelta dei centri di ricovero, scelta poi giustificata dalla Croce Rossa con la contingenza dell’evento. L’organizzazione infatti spiegò che la scelta di centri accessibili ai disabili era stata fatta ma, a seguito dell’uragano, bisognava controllare che tutti i centri fossero ancora sicuri ed in molti casi non era più così. McAuliffe dunque evidenziava la necessità che i disabili contattassero la sede locale della Croce Rossa per avere informazioni dettagliate su modelli di comportamento da adottare in caso di emergenza al fine di essere preparati al meglio. Molte comunità infatti chiedevano ai disabili di registrarsi in modo da poter conoscere i loro nomi, i loro specifici bisogni e i loro indirizzi. Anche Jonathan Reidy, coordinatore dell’Ufficio Ricovero dell’Agenzia per l’Invecchiamento delle Contee di Dade e Monroe, sottolinea proprio l’esigenza di un protagonismo da parte dei disabili i quali devono per primi assumersi la responsabilità e prepararsi con un proprio piano di emergenza soprattutto se vivono in zone a rischio, il che non significa assolutamente giustificare la poca organizzazione delle Agenzie.80

Nel 2002 il Centro per la Disabilità e la Salute della Western University ha redatto una Guida per Persone con Disabilità81 al fine di prepararle all’evacuazione e renderle responsabili della propria sicurezza. La Guida dunque è dedicata ai disabili i quali, prima della lettura, sono chiamati a rispondere ad un questionario. Se si risponde affermativamente almeno ad una delle domande, allora si consiglia la lettura della guida che di seguito ho adattato alla lingua italiana.

                                                                                                               

79 AA.VV., Disability Inclusive Emergency Management Recommendations for Integrating the Preparedness, Response, Recovery and Mitigation Needs of the Whole Community, Federal Emergency Management Agency, 2013.

80 Lathrop D., Disaster! If you have a disability, the forces of nature can be meaner to you than anyone else. But you can fight back. Be prepared, Mainstream Magazine, San Diego 1994. 81 Kailes J.I., Emergency Evacuation Preparedness, Taking Responsibility for Your Safety, A Guide for People with Disabilities and Other Activity Limitations, Center for Disability Issues and the Health Profession, Western University of Health Sciences, Pomona, 2002.

Hai bisogno di assistenza durante una evacuazione di emergenza?

Sei soggetto ad almeno una di queste condizioni che seguono che potrebbero ostacolare una veloce evacuazione di un edificio? Segna Si o No per ogni condizione sottostante. Si No Limitazioni che impediscono di camminare o usare scale (dolori articolari,

sedia a rotelle-dispositivi per muoversi, bastoni, stampelle,ecc).

Si No Poca resistenza, affaticamento (dovuto a condizioni temporanee o permanenti non limitate a quelle della lista).

Si No Problemi respiratori (cardiaci, asma, enfisema o altri sintomi dovuti a stress, sforzo o l’esposizione a piccole quantità di polvere o fumo, ecc).

Si No Disturbi emotivi, cognitivi, di pensiero, o di apprendimento (potresti sentirti confuso quando hai a che fare con attività sconosciute e inusuali durante una emergenza, potresti perdere l’orientamento, o potresti aver bisogno di un itinerario di emergenza spiegato in semplici passi o concetti di base).

Si No Problemi alla vista (potresti avere bisogno di assistenza per capire le vie di fuga o assistenza per percorrere le scale).

Si No Problemi all’udito (potresti richiedere la modifica della modalità standard di allarme e informazioni che vengono forniti in emergenza).

Si No Limitazioni temporanee derivanti (ma non limitate) da: • Operazioni chirurgiche

• Incidenti e infortuni (distorsioni, ossa rotte) • Gravidanza

Si No Sei dipendente da strumenti tecnologici o terapie che potrebbero non funzionare durante una emergenza (apparecchi acustici, sedie a rotelle, ossigeno, ascensore, illuminazioni, suoni)?

Si No Altro:

La Guida sottolinea fin dal principio il tema della responsabilità personale del disabile per la propria sicurezza e la necessità di limitare la dipendenza dagli altri. Seppur ci sia una tendenza universale ad evitare di pensare alle emergenze, c’è bisogno di coinvolgere ed essere coinvolti nel processo di pianificazione dell’emergenza.

Crea, controlla e prova il piano di evacuazione

Data di

completamento

Attività Data di

aggiornamento

Partecipa al processo di pianificazione.

• Assicurati di essere stato coinvolto nelle decisioni riguardanti l’equipaggiamento e le procedure necessarie per te.

Prova il piano con regolari esercitazioni.

• Sai come raggiungere tutte le uscite e fai questa prova a tutte le esercitazioni.

• Prova ad usare dispositivi di evacuazione. • Prova immaginando circostanze diverse e

La Guida offre poi delle check list utili e semplici dedicate alle singole disabilità. Spesso consideriamo la categoria dei disabili come un gruppo omogeneo di persone bisognose di maggiore attenzione, ma spesso dimentichiamo che le forme di disabilità sono molteplici e dunque in caso di emergenza il non udente ha delle necessità diverse dalla persona muta.

Abilità/Preparazione

Si No Sai dove si trovano tutti gli allarmi antincendio e gli estintori? Si No Sei capace di azionare l’allarme antincendio? Si No Sai usare un estintore?

Si No • Hai fatto pratica? Si No Sai dove sono tutte le uscite?

Si No • Hai constatato la tua capacità ad usarle?

Si No Hai pensato a come puoi essere di aiuto ad altri in caso di emergenza? (per esempio guida le persone verso e attraverso gli spazi bui e le uscite se vedi poco o per niente, offrendo un sostegno emotivo e tranquillizzando,ecc).

Si No Hai pensato a cosa fare se il tuo animale di servizio diventa confuso, va in panico, è spaventato o disorientato? Un guinzaglio-imbracatura, una protezione (per asfalto caldo, scale di metallo bollenti, vetri rotti) sono elementi importanti per la gestione di un animale nervoso e arrabbiato.

Si No Porti con te l’equipaggiamento essenziale: Si No • Farmaci essenziali?

Si No Piccola torcia?

Si No • Dispositivi completamente carichi e batterie extra come per esempio un telefono cellulare?

Si No • Carta e penna? Si No • Messaggi prestampati?

Si No • Carta Informativa di Emergenza? Si dovrebbe comunicare ai soccorritori di cosa si ha bisogno se ti trovano privo di conoscenza o se hanno bisogno di farti evacuare rapidamente (elenco di farmaci usuali, allergie, attrezzature speciali, nomi, indirizzi, e numeri di telefono di medici, farmacie, familiari, amici, e tutte le altre informazioni importanti).

Evacuare un luogo dopo il normale orario di lavoro

Si No Pensi ai rischi se ti trovi nell’edificio dopo le normali ore di lavoro quando ci sono poche persone che possono offrirti assistenza in emergenza?

Si No • C’è un modo per far sapere che ti trovi nell’edificio dopo le ore di lavoro al personale per la sicurezza ?

Si No • Sai come contattare il personale per la sicurezza nel caso di una emergenza?

Vista

Si No Sei capace di evacuare da solo senza fare affidamento ai soliti segnali uditivi (per esempio il ronzio della fotocopiatrice in prossimità delle scale)? (Questi segnali saranno assenti se l’elettricità va via o l’allarme è a tutto volume).

Si No Sai leggere i segnali di emergenza stampati o in Braille?

Si No Ci sono caratteri in Braille o in rilievo sui segnali che indicano le uscite, le direzioni delle uscite, informazioni sulle vie di uscita, e pavimenti disegnati da numeri e lettere incluso il numero dei piani nella tromba delle scale?

Si No C’è una luce di emergenza lungo le vie di fuga che si accende automaticamente se si interrompe l’elettricità?

Si No Se indossi lenti a contatto, cosa fai quando il fumo e la polvere diventano fastidiosi e pericolosi? Hai con te gli occhiali da vista?

Si No È possibile utilizzare i dispositivi di comunicazione bidirezionale istallati negli ascensori o nelle aree di assistenza/soccorso?

Si No Hai istruito la tua Rete di Supporto? Udito

Si No Hai provato a farti comunicare informazioni in emergenza?

Si No L’edificio ha dispositivi di comunicazione bidirezionale istallati negli ascensori o nelle aree di assistenza/soccorso?

Si No • Hai provato ad usarli durante una non emergenza per vedere se funzionano? Si No Sai dove sono i telefoni che trasmettono messaggi di testo o telefoni con

amplificazione?

Si No I sistemi di allarme hanno caratteristiche acustiche e visibili?

Si No Se sei duro di orecchio saresti in grado di sentire allarmi di emergenza molto rumorosi? Pensi di comprendere annunci che vengono dati in genere verbalmente? (Gli apparecchi acustici amplificano i rumori di fondo in modo da interferire con gli annunci vocali). Spiega alla Rete di Supporto di parlarti guardandoti negli occhi e ripeterti più volte gli annunci importanti.

Si No Il tuo apparecchio acustico funziona se si bagna per esempio con un irrigatore? Si No I dispositivi più recenti sono disponibili nel tuo edificio (monitor o segni di testo

scorrevoli)? Funzionano se l’elettricità si interrompe? Si No • Sai dove si trovano?

Si No I dispositivi portatili sono disponibili (cercapersone vibrante)?

Si No Porti con te una piccola torcia per aiutarti a vedere segnali visivi in caso di emergenza?

Si No Hai pensato a come comunicare con i tuoi colleghi e il personale di emergenza se non c’è un interprete o se il tuo apparecchio acustico non funziona?

Si No Porti con te carta e penna?

Si No Porti con te messaggi prestampati come “Io uso la LIS- lingua italiana dei segni”, “Non scrivo o leggo l’italiano molto bene”, “Se fai degli annunci, ho bisogno di averli scritti in maniera semplice o disegnati”?

Sordo-Ciechi

Si No Hai una Rete di Supporto personale dal momento che allarmi o luci lampeggianti non vanno bene?

Parola

Si No Hai pensato a come comunicare con i tuoi colleghi o personale di emergenza se non hai i tuoi soliti dispositivi di comunicazione?

Si No Hai una serie di cartoncini con frasi o parole che potrebbero servirti in caso di emergenza nel tuo parafoglio o borsa?

Si No La tua Carta Informativa di Emergenza spiega qual è il modo migliore per comunicare con te (note, parole, immagini)?

Memoria, giudizio, apprendimento ed elaborazione di informazioni

Si No Sai come comunicare i tuoi bisogni?

Si No Sai che tipo di reazioni puoi avere in caso di emergenza ed hai pensato a possibili strategie per affrontarle? (Ci sono una serie di reazioni che possono verificarsi o intensificarsi durante una emergenza. Queste reazioni includono: confusione, difficoltà di pensiero e memoria, agitazione, paranoia, pianto, paura, panico, ansia, e agitazione. Pensa a possibili strategie per far fronte a queste reazioni e prepara la tua rete di supporto per aiutarti in queste situazioni).

Si No La tua Carta Informativa di Emergenza spiega qual è il modo migliore per assisterti?

Dispositivi di ausilio

Si No Che cosa ci vorrà per avere la tua sedia a rotelle o altri importanti dispositivi fuori dall’edificio?

Si No Hai informato la tua Rete di Supporto su come far funzionare in maniera sicura il tuo equipaggiamento se necessario?

Si No Hai etichettato l’equipaggiamento, aggiunto schede con semplici istruzioni?

Si No Porti con te una copia di queste istruzioni e distribuito una copia alla tua Rete di Supporto?

Si No Se la tua sedia a rotelle è manuale, porti con te dei guanti resistenti ai detriti?

Si No Hai pensato ad altre soluzioni se non riesci ad essere evacuato con la tua sedia a rotelle o altri dispositivi?

Allergie/ Sensibilità Chimica Multipla

Si No Porti gli strumenti con te in base alle giornate peggiori:

Si No • Respiratore industriale con filtri gas-nebbia?

Si No • Guanti?

Si No • Inalatore?

Si No • Gomme da masticare alla nicotina?

Si No Le informazioni di emergenza sulla tua salute spiegano chiaramente le tue sensibilità e le reazioni, i trattamenti più efficaci, i trattamenti più dannosi? Sii preciso, come in altre condizioni (disorientamento, afasia, panico) può essere diagnosticata e quindi trattata come qualcosa di diverso dalla Sensibilità Chimica e potresti non essere in grado di dare informazioni verbalmente. Fisico/Mobilità

Si No Sai usare un estintore? Si No • Hai fatto pratica?

Si No • Le maniglie sono più lunghe per permetterti di usarle? Si No Sai dove sono tutte le uscite?

Si No Sai dove sono tutte le sedie per evacuare? Si No • Le hai provate?

Si No Sai dove sono, se ci sono, tutte le aree di ritrovo? Si No Sai raggiungere e attivare un allarme?

Si No Sei in grado di evacuare un edificio da solo? (Di cosa hai bisogno?) Si No Quanto tempo ci metti?

Si No • Hai bisogno di qualcuno che ti tenga in equilibrio e che ti aiuti a camminare più velocemente?

Si No • È più veloce usare una sedia di evacuazione oppure essere trasportato? Si No • Se ce ne fosse assoluto bisogno, potresti scendere per le scale scivolando o

strisciando? Hai bisogno di qualcosa per proteggerti? Si No Hai provato questo metodo?

Si No Puoi trasportare i dispositivi di evacuazione dentro e fuori da solo oppure hai bisogno di assistenza?

Si No Puoi dare velocemente istruzioni su come trasportanti in sicurezza se hai bisogno di essere portato via?

Si No • Sai spiegare tutti i modi su come rimuoverti in maniera sicura dalla sedia? Si No Se vuoi essere sollevato dalla sedia assicurati di non chiedere troppo (quanto

pesa la sedia con te sopra)? Si No Sai dove sono tutte le aree di ritrovo?

Si No Sai se il tuo edificio ha “ascensori di evacuazione” e dove sono?

La Guida consiglia qualche accorgimento da avere anche durante i viaggi: in albergo richiedere camere ai piani bassi, richiedere una persona dedicata al soccorso, l’allarme visivo in camera, familiarizzare con le vie d’ uscita, ecc.

Inoltre la Guida consiglia di pensare ad un piano di evacuazione dalla propria abitazione.

Due elementi interessanti emergono dalle check list riportate sopra: la Rete di Supporto in Emergenza e la Carta Informativa di Emergenza. La Guida, spiega al disabile la necessità di creare questi due strumenti per salvaguardare la propria sicurezza. Essa dunque, attraverso il primo strumento, consiglia di individuare almeno tre persone nel luogo frequentato di solito (al di là del proprio assistente sanitario) le quali conoscano i modi più efficaci per far evacuare e soccorrere il disabile stesso. La Carta Informativa di Emergenza invece non è altro che una scheda da portare con sé nella quale vengono indicati i propri dati e i propri bisogni nel caso il disabile venga soccorso da un estraneo, paramedico o vigile del fuoco,ecc.

Carta Informativa di Emergenza

Data: Aggiornamento: Nome

Indirizzo Cap Città Stato

CONTATTO CASA LAVORO

Telefono: Cellulare: Fax: E-mail:

Data di nascita Gruppo sanguigno CF Assicurazione Individuale# Di gruppo# Contatto di Emergenza

Indirizzo Cap Città Stato

CONTATTO CASA LAVORO

Telefono: Cellulare: Fax: E-mail: Contatto sanitario Indirizzo

Cap Città Stato

Telefono: Fax: E-mail:

Disabilità/Condizioni: Terapia:

Allergie:

Vaccini Data Vaccini Data

Infine si inserisce una check list dedicata al coordinatore del Piano di Evacuazione dell’edificio.

Check list su disabilità per il coordinatore del Piano di Evacuazione

Data di completamento Attività

Assicurati di aver stabilito un contatto con il Dipartimento del Vigili del Fuoco della zona e cioè:

• Il Dipartimento del Vigili del Fuoco controlla il piano almeno una volta l’anno.

• Il Dipartimento del Vigili del Fuoco riceve copia del registro corrente con i nomi e le abitazioni di tutti quelli che hanno bisogno di assistenza.

• Le esercitazioni del piano vengono fatte con il Dipartimento dei Vigili del Fuoco.

Metti in pratica il piano con esercitazioni periodiche.

Sai come raggiungere tutte le uscite e fai pratica durante le esercitazioni. Fai pratica usando i dispositivi di evacuazione.

Fai pratica immaginando diverse circostanze e situazioni impreviste come per esempio percorsi e uscite bloccati.

Assicurati che i turnisti e altri che sono nell’edificio dopo l’orario di lavoro (addetti alle pulizie, partecipanti a riunioni serali, ecc) partecipino alle esercitazioni.

Il piano dovrebbe includere:

• Persone che frequentano regolarmente l’edificio;

• Persone che frequentano l’edificio al di fuori dell’orario di lavoro; • Come assistere visitatori, ospiti e clienti con bambini piccoli che

hanno bisogno di più tempo per evacuare; • Date specifiche per revisioni e aggiornamento Condividi il piano.

Data di completamento Attività

Divulgazione del piano.

• Le persone hanno letto il piano? • È stato spiegato il piano?

• Il piano è stato condiviso e distribuito a tutte le persone dell’edificio?

• Le persone hanno ricevuto il piano in un formato leggibile (Braille, caratteri grandi, file di testo e audio, oppure in un formato appropriato per chi non parla italiano e persone analfabete)?

• Questi formati sono aggiornati ogni volta che si fa una revisione?

Assicurati che le persone sappiano come segnalare ostacoli per la sicurezza (per esempio estintori che hanno bisogno di manutenzione, uscite non segnalate correttamente, mobili ed oggetti che bloccano i passaggi,ecc).

Bisogna dire che questi strumenti forniti dalla Guida presentata sono stati diffusi negli Stati Uniti e raccolti in altri documenti come per esempio nel

Disaster Preparedness for People with Disabilities82 e nel Preparing for

Disaster for People with Disabilities and other Special Needs83 pubblicati dalla Fema e dalla Red Cross rispettivamente nel 2003 e nel 2004 ed ancora in Connecticut con A Guide for Including People with Disabilities in

Disaster Preparedness Planning diffusa dalla Connecticut Developmental

Disabilities Network84. Anche il Public Safety del Canada in collaborazione con Emergency Management Ontario ed altri Enti ha diffuso nel 2010 una guida disponibile sul sito GetPrepared.ca molto simile a quella presentata sopra.85

Altro tema importante è l’accessibilità ai siti web per le persone disabili. In Italia per esempio alcuni Enti ed Associazioni pubblicano sulle proprie pagine internet (siti web, pagine Facebook o Twitter) alcune informazioni riguardo le allerte oppure i modelli di comportamento da adottare in caso di emergenza. Questo tipo di notizie dovrebbero essere accessibili a chiunque                                                                                                                

82 AA.VV., Disaster Preparedness for People with Disabilities, Federal Emergency Management Agency, American Red Cross, Washington DC, 2003.

Documenti correlati