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LIBRI A CONFRONTO: IL PRIMO VOLUME E LA LETTERATURA ITALIANA DALLE ORIGINI AL TRECENTO

GLI STRUMENTI: IL LIBRO DI LETTERATURA

4. LIBRI A CONFRONTO: IL PRIMO VOLUME E LA LETTERATURA ITALIANA DALLE ORIGINI AL TRECENTO

In questo capitolo prenderemo in esame le più significative storie-antologie: in particolare, analizzeremo di ciascuna il primo volume (o primo tomo), comprendente la letteratura del Due-Trecento, e analizzeremo la struttura entro la quale si inseriscono le monografie di Dante, Petrarca e Boccaccio.

Si tratta di un'indagine dai risvolti ancora attuali: l'insegnamento di tale periodo è cambiato già a partire dagli anni dei Programmi Brocca e l'ultima modifica risale ai programmi ministeriali del 20101. Infatti, le recenti disposizioni anticipano lo studio

della letteratura dalle origini ai poeti siculo-toscani al secondo anno del primo biennio della scuola superiore e collocano Dante, Petrarca e Boccaccio all'inizio del programma del triennio2.

LALETTERATURACOMESISTEMA: ILSISTEMALETTERARIOE ILSISTEMALETTERARIO 2000

Il sistema letterario di Guglielmino e di Grosser3 ha rinnovato la tradizione delle

storie-antologie dando centralità al testo, prima asservito alla storia letteraria. Alla base della struttura dell'opera sta la concezione della letteratura come sistema. Il profilo letterario si articola in capitoli che servono a comprendere le relazioni di senso tra ciascuna opera e gli altri testi: il contesto storico-culturale, la società e la produzione letteraria, la lingua, i generi e i classici. L'impostazione storicistica è superata attraverso la trattazione dei generi letterari e l'analisi dei testi.

Gli autori considerano la letteratura come “monumento” (e non come “documento”) e, quindi, hanno mantenuto separati tra loro il profilo e l'antologia: è la letteratura a

1 Cfr. Indicazioni Nazionali Licei – 12 marzo 2010.

2 Tale ripartizione della letteratura italiana dalle origini al Trecento ha comportato modifiche nei libri scolastici per l'Italiano nella scuola superiore: il percorso sulla poesia fino ai poeti siculo-toscani è stato inserito nelle antologie per il biennio oppure ha trovato spazio in fascicoli autonomi. Quindi, nelle storie-antologie per il triennio la trattazione della letteratura del Due-Trecento è stata sintetizzata.

dover essere inquadrata nella storia e non la storia vista attraverso la letteratura. I capitoli del primo volume sul Due-Trecento seguono questo ordine:

(PROFILO) Premesse

0. L'eredità altomedievale

• Quadro storico e istituzioni • Mentalità e cultura

Duecento e Trecento 1. La civiltà comunale

• Dalla città al Comune

• Impero e Papato: il dibattito politico • Inquietudini sociali e fermenti religiosi • La cultura filosofica e scientifica

2. Società e comunicazione letteraria delle origini • Gli autori e la trasmissione del testo • Il pubblico e la circolazione libraria • Scuole e università

3. Dal latino al volgare • La matrice latina • Fisionomia del volgare 4. La codificazione retorica

• La natura e i fini della letteratura e dell'arte • Le artes dictandi ovvero la rinascita della retorica • Gli stili e i generi

5. La poesia religiosa

• Origini della poesia religiosa • La lauda

6. Letteratura didattica sacra e profana • Premessa

• Didattica sacra • Didattica profana 7. La poesia lirica

• Le altre letterature: la lirica provenzale • La scuola siciliana

• Dalla Sicilia alla Toscana • Lo Stilnovo

• Poesia realistico-giocosa in stile comico 8. La narrativa

Le altre letterature: la chanson de geste, ovvero l'epica cristiana medievale • Il romanzo cavalleresco, ovvero l'epica profana medievale

• La narrativa epico-cavalleresca in Italia • L'exemplum cristiano medievale

Dall'exemplum morale alla novella profana

Le altre letterature: il realismo spregiudicato dei fabliaux e la sintesi di Chaucer 9. Libri di conti, ricordanze, cronache

• I mercanti scrittori: dal libro di conti alle ricordanze • Cronache cittadine e memorie di viaggio

I classici

• Che cos'è un classico 10. Dante Alighieri

Intellettuale impegnato ed exul immeritus

Lo sperimentalismo delle Rime e la comparsa di Beatrice • La responsabilità dell'uomo di cultura

• Il poema sacro 11. Francesco Petrarca

• Un intellettuale cosmopolita, professionista delle lettere • Classicità e cristianesimo nell'opera del Petrarca

Res publica litterarum. Filologia e studi umanistici • Il Canzoniere

I Trionfi

12. Giovanni Boccaccio

• Giovanni Boccaccio, intellettuale fiorentino • Lo sperimentalismo delle opere minori in volgare • Il Decameron: struttura, temi e personaggi

Il Decameron: le tecniche narrative (ANTOLOGIA) 0. Premesse • L'eredità altomedievale Duecento e Trecento Il contesto storico-culturale • La civiltà comunale

Aspetti della religiosità medievale; Vita comunale; Il dibattito politico Produzione, circolazione, fruizione

Codici, convenzioni, generi. • Dal latino al volgare • La codificazione retorica • La poesia religiosa

• Letteratura didattica sacra e profana

Insegnamenti sacri e figure esemplari; Simbologia e precettistica profane • La poesia lirica

Poesia cortese franco-provenzale; La scuola siciliana; Poesia cortese toscana; Stilnovo, Poesia realistico-giocosa

• La narrativa

La narrativa epico-cavalleresca; La narrativa degli exempla; Dall'exemplum alla novella • Libri di conti, ricordanze, cronache

I mercanti scrittori; Cronache comunali; Un grande viaggiatore I classici

• Dante • Petrarca • Boccaccio

L'operazione che ha portato all'ultima edizione (Il sistema letterario 2000)4 riguarda

in primo luogo la configurazione dei materiali: se prima i cinque volumi comprendevano il profilo e l'antologia, ora le due parti sono state fisicamente divise. La parte manualistica è stata completata dalle integrazioni prima collocate nell'antologia. A tali interventi si aggiungono la semplificazione del linguaggio nella storia letteraria ed una maggiore cura negli apparati didattici che corredano i testi. Dante, Petrarca e Boccaccio sono trattati come i tre classici della letteratura del Due- Trecento: a ciascuno di essi è dedicato un capitolo monografico che consiste in un itinerario biografico, poetico e letterario integrato con le schede tecniche sulle singole opere. I titoli dei paragrafi scandiscono momenti diversi di uno stesso discorso sugli autori, mentre le schede sulle opere possono essere considerate autonome rispetto al resto. L'argomentazione mette in rilievo le caratteristiche degli autori, la loro portata culturale e letteraria: Dante è ritratto come un intellettuale impegnato, un uomo di cultura teso allo sperimentalismo letterario e l'autore di una summa della cultura medievale; Petrarca è l'intellettuale cosmopolita e professionista delle lettere, il preumanista per eccellenza e il poeta che scopre i conflitti della coscienza moderna;

Boccaccio è uno scrittore sperimentale che dà voce al realismo della classe mercantile nella sua raccolta di novelle.

Dei tre autori sono proposti solo alcuni testi esemplari per le opere minori, mentre è dato maggior spazio al loro capolavoro. Fa eccezione per Dante di cui sono assenti i brani tratti dalla Commedia5. Ciascun testo è corredato da un apparato che comprende

una breve presentazione, delle note essenziali, una guida all'analisi, eventuali approfondimenti (letture critiche) e degli esercizi (di comprensione, analisi e produzione). Rispetto alla prima edizione ne Il sistema letterario 2000 le guide che seguono i testi, pur mantenendo l'equilibrio tra riflessione sui temi e le osservazioni di carattere formale e stilistico, sono più analitiche. In tutte le edizioni del libro di Guglielmino e di Grosser, però, restano esclusi il momento interpretativo e quello della contestualizzazione che si affermeranno successivamente con il libro di Baldi6.

5 L'assenza di brani della Commedia di Dante è dovuta alla consuetudine di utilizzare edizioni integrali commentate o antologie supplementari per la lettura dell'opera stessa.

6 La prima edizione de Il sistema letterario è del 1989. Il libro di Baldi, invece, sarà pubblicato per la prima volta, nel 1993. Cfr. G. Baldi – S. Giusso – M. Razetti – G. Zaccaria, Dal testo alla storia dalla storia al testo, Paravia, Torino 1993.

autori stranieri solo come termini di confronto in apposite schede.

Tale opera, a distanza di quasi dieci anni, è stata rielaborata e ne è derivato un nuovo libro: Leggere il mondo9. I materiali preesistenti sono stati riordinati e integrati con

altri che rendono il libro eclettico, più completo e flessibile. I capitoli del profilo letterario, infatti, sono preceduti da ampie introduzioni contestuali che comprendono pagine sui sistemi espressivi, sui temi e sulla storia della lingua. Questi inquadramenti sono scritti in modo più semplice e risultano utili per la costruzione di percorsi trasversali e riepilogativi.

In Testi nella storia i capitoli riguardanti le diverse manifestazioni letterarie si succedono in modo lineare e sono seguiti ciascuno da ricche sezioni antologiche:

Dalle origini a Boccaccio

1. Dalle origini alla Scuola siciliana. La letteratura italiana prima di Dante • I primi documenti in volgare

• La letteratura religiosa e didattica • La poesia: Guido Faba e l'ars dictandi • I Siciliani

2. Esordio e affermazione della Toscana. L'età di Dante • La poesia cortese toscana

• Il dolce stil novo

• La poesia religiosa e didattica • La poesia comico-realistica toscana • Prosatori e cronisti del Duecento • Dante Alighieri

3. Tra Medioevo e Umanesimo. Il Trecento • Francesco Petrarca

• Giovanni Boccaccio

• Prosatori e cronisti del Trecento • Rimatori del Trecento

Oltre al potenziamento dei contenuti, in Leggere il mondo è possibile notare una selezione degli argomenti rispetto all'opera precedente: ciò comporta uno studio molto più veloce della prosa del Duecento e della poesia didattico-edificante.

I capitoli si dispongono in questo modo:

Sezione 1. Le origini e l'età di Dante

• Le coordinate storiche e sociali. L'Europa feudale; la civiltà comunale; la crisi dei poter universali

• La cultura e le idee. Cultura religiosa; il dibattito filosofico • Le istituzioni socio-letterarie. Centri di produzione culturale

• I sistemi espressivi: i generi, le tecniche, gli stili. La letteratura latina; la letteratura volgare; lirica e prosa

• I temi. L'amore; la tematica civile e politica

• La lingua: letteratura e uso. I primi documenti del volgare; il volgare nel Duecento; la lingua della Commedia

• I primi documenti in volgare • La lirica trobadorica

• L'epica medievale romanza • Il romanzo cortese-cavalleresco

• Alle origini della letteratura italiana: Francesco d'Assisi • I Siciliani

• La poesia cortese toscana • Il Dolce stil novo

• La lauda e Iacopone

• La produzione didattico-edificante • I poeti comico-realistici

• L'affermazione della prosa in volgare • Dante Alighieri

Sezione 2. Tra Medioevo e Umanesimo. Il Trecento

• Le coordinate storiche e sociali. La nascita delle monarchie nazionali; il declino dell'Impero; la secolarizzazione del papato; le signorie

• La cultura e le idee. La laicizzazione del pensiero; il nuovo rapporto con i classici

• Le istituzioni socio-letterarie. Ruolo sociale del letterato; pubblico e organizzazione culturale

I sistemi espressivi: i generi, le tecniche, gli stili. I modelli: il Canzoniere in poesia e il

Decameron in prosa

• I temi. L'amore; la tematica civile e politica; la rappresentazione del mondo

• La lingua: letteratura e uso. Le “Tre Corone”, tra Firenze e l'Italia; toscano e non toscano • Francesco Petrarca

• Giovanni Boccaccio • Geoffrey Chaucer

• Prosatori minori del Trecento • Rimatori minori del Trecento

Come ne Il sistema letterario di Guglielmino e di Grosser10 su Dante, Petrarca e

Boccaccio sono proposti dei percorsi biografico-letterari. In Leggere il mondo, però,

le presentazioni delle opere, collocate nella parte antologica di Testi nella storia, sono state spostate nel profilo. Dante è trattato come l'autore che chiude la tradizione toscana del Duecento, mentre Petrarca e Boccaccio sono inseriti all'inizio del Trecento come autori di cerniera tra il Medioevo e l'Umanesimo. Differente è il rilievo assegnato in Testi nella storia e in Leggere il mondo alle opere maggiori dei tre scrittori: solo nella seconda storia-antologia le pagine dedicate alla Vita nuova e alla Commedia, al Canzoniere e al Decameron godono di una posizione privilegiata entro lo stesso capitolo.

Le sezioni antologiche seguono i singoli capitoli e propongono una scelta di testi corredati di cappello introduttivo, note linguistico-filologiche e analisi del testo. Tra

Testi nella storia e Leggere il mondo sono da segnalare queste differenze circa il

paratesto: nella nuova versione le introduzioni sono più concise (perché parte di esse sono confluite nel profilo letterario), le note risultano più numerose e le analisi diventano discorsive e attente ai temi. Infine, in Leggere il mondo i percorsi critici chiudono i capitoli monografici fornendo informazioni sulla fortuna degli autori e letture raggruppate per questioni.

Illustrazione 3: C. Segre - C. Martignoni, Testi nella storia, Bruno Mondadori, Milano 1991.

STUDIARE LALETTERATURAAPARTIRE DALTESTO: DAL TESTO ALLA STORIADALLA STORIA AL TESTO

Oltre a quella di Guglielmino e di Grosser11, la storia-antologia che si è distinta nella

prima metà degli anni Novanta per l'equilibrio tra osservazioni contenutistico- tematiche e quelle stilistico-formali è stata Dal testo alla storia dalla storia al testo di Baldi, Giusso, Razetti e Zaccaria12.

Come dice lo stesso titolo, gli autori propongono di partire dai testi per arrivare alla storia letteraria. L'opera, tuttavia, non presenta una struttura vincolante ed è possibile procedere anche dalla storia ai testi secondo il metodo di studio tradizionale. È lo stretto rapporto esistente tra il profilo storico-letterario e l'antologia a rendere flessibile l'utilizzo del libro: le schede di analisi fungono da raccordo tra le parti perché mettono in rilievo le caratteristiche del testo e le pongono in relazione

11 S. Guglielmino – H. Grosser, Il sistema letterario, cit.

all'opera, alle idee dell'autore, al contesto storico-letterario.

Come nel libro di Guglielmino e di Grosser anche in Dal testo alla storia dalla storia

al testo i quadri di riferimento sono ampi e forniscono informazioni circa il contesto

storico, culturale, letterario e linguistico. Anche in questo caso, i generi letterari sono posti in primo piano: il percorso delinea l'evoluzione delle forme della poesia, della prosa e del teatro attraverso autori e opere che vengono approfonditi nelle sezioni antologiche.

L'ordine dei capitoli è il seguente:

I - Il Medio Evo latino Quadro di riferimento

• Premessa

• L'evoluzione delle strutture politiche • La struttura sociale

• Le strutture economiche • Mentalità e visioni del mondo

La visione statica del reale; l'universalismo; L'enciclopedismo e la Scolastica. Razionalismo e misticismo nella filosofia medievale; Trascendenza, ascetismo e misticismo; Cristianesimo medievale e classicità; L'allegorismo; natura, storia e scienza nella mentalità medievale • Istituzioni culturali, intellettuali, pubblico

Scuole, monasteri, biblioteche; Gli intellettuali e il pubblico • L'idea della letteratura e le forme letterarie.

La retorica e le “artes dictandi”; I generi letterari • La lingua: latino e volgare

Le trasformazioni linguistiche dall'antichità al Medio Evo; I primi documenti della formazione dei volgari romanzi; Dal latino all'italiano: aspetti linguistici della trasformazione

La cultura latina medievale (ANTOLOGIA) • Modelli della cultura medievale • La società e il potere

• Fede e ragione • Retorica e stile • La poesia religiosa • La poesia goliardica

• Immaginario ed enciclopedismo medievali La critica

Quadro di riferimento

• Il contesto sociale: la cavalleria e l'ideale cavalleresco • Le “canzoni di gesta”

• La società cortese e i suoi valori • L'amor cortese

• Il romanzo cortese-cavalleresco

• Altri generi: i lais, il “Roma de la rose”, i fabliaux e il “Roman de Renard” • La lirica provenzale

La letteratura d'oc e d'oïl (ANTOLOGIA) • Le “canzoni di gesta”

• La teoria dell'amor cortese • Il romanzo cortese-cavalleresco • I fabliaux

• La lirica provenzale La critica

L'età comunale in Italia

• La situazione politica nell'Italia del Due e Trecento.

Nord e Sud. Comuni e Impero; La Chiesa. I movimenti ereticali e i nuovi ordini mendicanti • Il Comune e la sua organizzazione politica

• La vita economica e sociale del Comune L'economia mercantile; La struttura sociale

• La mentalità

La nuova concezione dell'individuo; Valori vecchi e nuovi: “cortesia” e “masserizia” • Centri di produzione e di diffusione della cultura

La Chiesa; La scuola; L'università; La corte; La vita cittadina e la cultura orale • La figura e la collocazione dell'intellettuale

• Il pubblico e la circolazione della cultura • Il libro: produzione e diffusione

• La lingua

• I generi letterari.

Premessa: geografia e storia della letteratura. La letteratura religiosa; La poesia didattica del Nord; La poesia allegorico-didattica in Toscana; La lirica: premessa; La scuola siciliana; I rimatori toscani “di transizione”; Il “dolce stil novo”; La poesia comico-parodica; La poesia popolare e giullaresca; La prosa: premessa; La retorica; La divulgazione scientifico- enciclopedica; Exempla, aneddoti, novelle; La narrativa cavalleresca; I libri di viaggi; La storiografia e le cronache; I libri dei mercanti

Scrittori italiani dell'età comunale (ANTOLOGIA) • La letteratura religiosa

• La poesia didattica del Nord

• La poesia allegorico-didattica in Toscana • La scuola siciliana

• I rimatori siculo-toscani • Il “dolce stil novo”

• La poesia giullaresca e popolare • La retorica

• La novella • I libri di viaggio • Le cronache • I libri dei mercanti La critica

Dante Alighieri • La vita

La Vita nuova e le Rime giovaniliLe Rime posteriori alla Vita nuovaIl Convivio

Il De vulgari eloquentiaLa Monarchia e le EpistoleLa Commedia

Le genesi politico-religiosa del poema; Gli antecedenti culturali del poema; I fondamenti filosofici; Visione medievale e “pre-umanesimo” di Dante; Allegoria e “figura” nella

Commedia; Il titolo della Commedia e la concezione dantesca degli stili; Il plurilinguismo

dantesco; La pluralità dei generi; La tecnica narrativa della Commedia; Lo spazio e il tempo; La struttura simmetrica del poema

ANTOLOGIA La critica

Francesco Petrarca • La vita

• Petrarca come nuova figura di intellettuale • Le opere religiose e morali

• Le opere “umanistiche”: Petrarca e il mondo classico • Il Canzoniere

Petrarca e il volgare; La formazione del Canzoniere; L'amore per Laura; La figura di Laura; Il “dissidio” petrarchesco; Il superamento dei conflitti nella forma; Lingua e stile del

Canzoniere

L'aspirazione all'unità: i Trionfi e il De remediis utriusque fortunae ANTOLOGIA

La critica

Giovanni Boccaccio • La vita

• Le opere del periodo napoletano • Le opere del periodo fiorentino • Il Decameron

La struttura dell'opera; Il Proemio e le dichiarazioni di poetica dell'autore; La peste e la “cornice”; La realtà rappresentata: il mondo mercantile cittadino e la cortesia; Le forze che

muovono il mondo del Decameron: la Fortuna e l'Amore; La molteplicità del reale nel

Decameron; Molteplicità e tendenza all'unità; Gli oggetti e l'azione umana; Le forme: il

genere della novella; Le forme: la lingua e lo stile

Dopo il Decameron: l'attività erudita e umanistica, il culto dantesco, il Corbaccio ANTOLOGIA

La critica

Esempi di letteratura straniera (ANTOLOGIA)

Come nelle storie-antologie precedenti, in quella di Baldi i capitoli monografici su Dante, Petrarca e Boccaccio si collocano dopo la presentazione del Medioevo latino, l'Età cortese e quella comunale: al loro interno il profilo letterario distingue nettamente la vita dalla poetica, la produzione letteraria minore dall'opera più importante. A ciascun capitolo seguono l'antologia dei testi ed una scelta di letture precedute da un'introduzione sulla fortuna e ricezione dell'autore. Dante, Petrarca e Boccaccio sono presentati come i tre grandi scrittori dell'età comunale e della sua crisi. Più che a un discorso biografico-letterario, gli autori del libro puntano ad una approfondito studio delle opere. A loro volta le analisi testuali offrono spunti per conoscere la poetica dell'autore, per il confronto con altri scrittori, e, se lette in successione, forniscono tutte le informazioni su cui è costruita la sintesi del profilo. Infine, in coda al volume sono proposti dei percorsi trasversali secondo le indicazioni dei Programmi Brocca.

Il libro di Baldi, per le caratteristiche fino ad ora illustrate, ha conosciuto una vasta diffusione nei trienni dei licei e mostra i primi segni di novità dovuti alla neoermeneutica. Inoltre, Dal testo alla storia dalla storia al testo, assieme alla più recente storia-antologia di Luperini13, rappresenterà uno dei modelli per le nuove

pubblicazioni sia per la struttura che per la selezione dei contenuti.

L'IMPORTANZA DEL MOMENTO INTERPRETATIVO E LA DIMENSIONE DIALOGICA DELLA LETTERATURA: LASCRITTURAE L'INTERPRETAZIONE

L'opera di Luperini La scrittura e l'interpretazione14 recepisce le novità

14 R. Luperini – P. Cataldi – L. Marchiani – F. Marchese, La scrittura e l'interpretazione, nuova ed. rossa, Palumbo, Illustrazione 5: G. Baldi - S. Giusso - M. Razetti - G. Zaccaria, Dal

testo alla storia dalla storia al testo, Paravia, Torino 1993.

Illustrazione 6: G. Baldi - S. Giusso - M. Razetti - G. Zaccaria, Dal testo alla storia dalla storia al testo, Paravia Bruno Mondadori, Torino 2000.

neoermeneutiche e le integra con lo storicismo socio-ideologico. Per queste ragioni il libro risulta più innovativo di Dal testo alla storia dalla storia al testo 15 e, al tempo

stesso, si pone agli antipodi rispetto a Testi nella storia di Segre16.

A differenza delle pubblicazioni precedentemente prese in esame, il profilo e l'antologia si alternano così che la trattazione manualistica di ogni singolo argomento sia seguita dai testi ad esso correlati. Tra gli altri materiali proposti sono da ricordare le schede di approfondimento nel profilo, i documenti e i brani critici. Inoltre, al percorso diacronico si affiancano percorsi sincronici di carattere tematico, culturale e antropologico che collegano secondo un nuovo ordine i testi di ciascun capitolo. Gli autori di questa storia-antologia ritengono fondamentale il momento ermeneutico in classe perché permette di comprendere il significato attuale delle opere letterarie: il punto di vista privilegiato è quello del lettore che modifica l'immagine originaria del testo attraverso la sua interpretazione e il confronto con quelle altrui.