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LE STORIE-ANTOLOGIE DEGLI ANNI NOVANTA E DEL NUOVO MILLENNIO: UN EXCURSUS

GLI STRUMENTI: IL LIBRO DI LETTERATURA

2. LE STORIE-ANTOLOGIE DEGLI ANNI NOVANTA E DEL NUOVO MILLENNIO: UN EXCURSUS

Già prima degli anni '90 del secolo scorso sono avvenuti importanti cambiamenti che hanno posto le basi per il superamento dello storicismo e per i tentativi di conciliazione tra questo, le conquiste dello strutturalismo e le novità della critica

reader-oriented.

Se fino agli anni Sessanta è prevalso l'impianto idealistico e/o storicistico, che ha posto in primo piano la trattazione teorica della storia come filo conduttore tra capitoli sugli autori della letteratura nazionale, successivamente sono state proposte opere in cui lo storicismo è stato declinato in senso sociologico e marxista. Alcuni esempi significativi sono il manuale di Petronio, L'attività letteraria in Italia (1964)1,

che dà rilievo alla componente professionale della letteratura, l'opera di Salinari e Ricci, Storia della letteratura italiana (1971)2, e in parte quello di Ceserani e De

Federicis, Il materiale e l'immaginario (1979)3, che nell'organizzazione dei materiali

riproduce la dialettica struttura-sovrastruttura.

Inoltre dagli anni Settanta, con il fortunato libro di Guglielmino, Guida al Novecento (1971)4, si è affermata definitivamente la presenza delle letterature straniere, mentre

l'interesse per la geografia della letteratura italiana, secondo la prospettiva policentrica di Carlo Dionisotti, è stato rinnovato molto più tardi da Gibellini, Oliva e Tesio con Lo spazio letterario (1989)5 e i volumetti dedicati alle singole regioni

italiane.

Solo a partire dagli anni Ottanta, in ritardo, quindi, di un decennio rispetto all'affermazione dei metodi formalistici in Italia, la parte antologica dei libri di letteratura ha cominciato a includere analisi testuali capaci di conciliare l'attenzione per il testo e il contesto.

1

G. Petronio, L'attività letteraria in Italia, Palumbo, Palermo1964.

2 C. Salinari – C- Ricci, Storia della letteratura italiana, Laterza, Bari 1971. 3

R. Ceserani – L. De Federicis, Il materiale e l'immaginario, Loescher, Torino 1979.

4

S. Guglielmino, Guida al Novecento, Principato, Milano 1971.

In quel decennio c'è stato un generale rinnovamento del paradigma didattico prodotto anche da altri due eventi diversi tra loro, ma convergenti negli effetti: i programmi Brocca, di cui abbiamo già parlato nel quarto capitolo della prima parte6, e il manuale

di Ceserani e De Federicis.

L'opera Il materiale e l'immaginario (1979-95)7 è formata da dieci poderosi volumi e

si propone come un laboratorio strutturato per percorsi: seguendo una periodizzazione extraletteraria (la società agraria dell'Alto medioevo e la cultura della società feudale, la società urbana, la società signorile, ecc. ), sono affrontate per capitoli autonomi prima le questioni inerenti le basi materiali, poi la mentalità, la cultura e la letteratura del tempo per aree tematiche e, infine, alcune grandi opere. Il materiale offerto è ricco e vario: in ciascun volume è radunata una massa di testi d'autore, analisi, esercizi e proposte di ricerca, schede informative e sussidi critici, pagine di studiosi italiani e stranieri, letterati e non letterati, commentati e collegati da parti di profilo-storico che creano una fitta rete di rimandi e spunti di riflessione. L'opera rappresenta il risultato più estremo della tendenza alla “pantologia”, è poco maneggevole e per questo è stata riproposta in versioni ridotte come l'edizione rossa e l'edizione blu modulare in cui è stata aggiunta una parte manualistica al laboratorio. Nonostante ciò, Il materiale e l'immaginario ha rinnovato profondamente l'insegnamento della letteratura nella scuola grazie ad alcuni punti di forza che verranno successivamente presi in seria considerazione: la struttura interdisciplinare, l'ampiezza e la profondità del materiale offerto, la cura per gli strumenti didattici.

LE STORIE-ANTOLOGIEDEGLIANNI NOVANTA

La manualistica degli anni Novanta, quindi, si muoverà a partire dalle tre importanti conquiste prima ricordate: 1) il superamento dello storicismo tradizionalistico e le novità strutturalistiche, 2) i programmi della commissione Brocca e 3) i risultati

6

Cfr. I parte, cap. 3, p. 17.

raggiunti da Ceserani e De Federicis con Il materiale e l'immaginario.

Grazie alle rivendicazioni della centralità delle ragioni del testo da parte di studiosi anche italiani di semiotica letteraria come Corti e Segre, la singola opera letteraria è stata ritenuta più importante del suo contesto e il ruolo della storia è stato ridimensionato. C'è stato, però, un altro passo importante, utile per capire l'evoluzione delle storie-antologie degli ultimi venti anni: la valorizzazione dell'attività del lettore. Questo importante passaggio è avvenuto quando il libro di letteratura si è aperto ai principi dell'ermeneutica letteraria, dapprima proponendo esercizi e poi offrendo pagine di critici letterari a confronto circa un autore, un testo o il significato e la ricezione di un'opera. Al centro del percorso didattico si colloca il destinatario sia come individuo (lo studente) sia come membro di un gruppo (la classe) che in rapporto al testo si pone come comunità interpretativa. La metodologia ermeneutica ha come scopo la formazione di un lettore consapevole, capace di avanzare e motivare una propria interpretazione di ciò che ha letto, ma anche quella di affinare il piacere della lettura come esperienza appagante e non priva di valore. Comunque, la storia letteraria, anche se rivista nella sua impostazione, resta il filo conduttore dell'educazione alla letteratura nel triennio. I cambiamenti avvenuti nella didattica, sulla spinta degli studi semiotico-strutturalisti prima ed ermeneutici poi, hanno posto le basi per l'affermazione di una forma debole di storia e di storicismo che mira a delineare l'evoluzione delle tradizioni testuali. Infatti, lo studio dei generi letterari, organizzati in capitoli, permette di conciliare esigenze metodologiche diverse, mettendo in rilievo elementi differenti come i temi oppure lo stile.

Un'ulteriore prova della trasformazione in atto nello studio della storia letteraria è l'organizzazione in moduli che rispondono a principi costitutivi eterogenei: i movimenti e le poetiche, gli autori, le opere, i generi, i temi. Apparentemente può sembrare che la storia sia sottoposta ad un pericoloso indebolimento perché divisa e affrontata di volta in volta secondo prospettive diverse, ma le cose stanno diversamente: se da una parte qualcosa viene perso in termini di sistematicità, dall'altra risulta maggiore il guadagno in termini di efficacia dell'insegnamento e

dello studio della letteratura.

La prima importante proposta editoriale degli anni Novanta destinata a diventare il modello per i successivi libri di Letteratura italiana è Il sistema letterario di Guglielmino e di Grosser (1989)8. Come dice lo stesso titolo dell'opera, la letteratura

è ritenuta un insieme di elementi che stanno tra loro a sistema e al centro del quale sta il testo, importante nella sua individualità e nella sua storicità. L'analisi ha il compito di mettere in evidenza le componenti e i dati di ordine tematico, linguistico, retorico che caratterizzano il testo e che lo mettono in relazione agli altri testi della letteratura e con il contesto. Il libro rappresenta il primo esempio di storia-antologia in cui le due parti sono nettamente distinte, anche se da utilizzare in modo integrato: da una parte il profilo storico-letterario ovvero la descrizione del contesto storico-culturale e delle questioni inerenti la sociologia della letteratura; dall'altra, invece, la sezione antologica comprendente testi in forte relazione tra loro. Lo schema storicistico viene superato grazie all'idea cardine dei generi letterari a cui sono dedicati densi capitoli; a questi ne seguono altri di carattere monografico sui maggiori autori e strutturati come sintetico itinerario biografico-letterario. La scansione del profilo storico- letterari è riproposta nell'antologia che comprende anche integrazioni di carattere manualistico. Oltre allo letteratura italiana è dato spazio alle letterature straniere per dare testimonianza delle influenze che ci sono state tra queste e la nostra tradizione letteraria.

Negli stessi anni esce la nuova edizione della Letteratura italiana. Storia, forme, testi (ed. rossa) di Bellini e di Mazzoni9. Il libro presenta come il precedente la divisione

tra il profilo storico-letterario e l'antologia; inoltre, amplia lo spazio dedicato ai capitoli ai generi letterari e dei testi prende in esame soprattutto le caratteristiche formali, retoriche e stilistiche.

La seconda storia-antologia di successo (in ordine di tempo) degli anni Novanta è

8

S. Guglielmino – H. Grosser, Il sistema letterario, Principato, Milano 1989. Seguiranno l'edizione ridotta Il sistema

letterario, ed. verde, e I classici del sistema letterario italiano, ibidem, 1995.

Testi nella storia di Segre e di Martignoni10, un libro che coniuga le novità dello

strutturalismo con l'approccio filologico. Secondo gli autori solo attraverso l'analisi è possibile comprendere il funzionamento del testo e, quindi, cogliere l'importanza delle opere entro l'attività letteraria dell'autore e della sua epoca. L'attenzione per le informazioni filologiche, formali e stilistiche è costante sia nel profilo storico- letterario sia nell'antologia in cui trovano spazio la trattazione delle opere e l'analisi dei testi.

Nel 1993 alla storia-antologia di Guglielmino e di Grosser si aggiunge una nuova pubblicazione altrettanto capace di equilibrare l'impostazione storicistica con le novità strutturaliste: è il libro Dal testo alla storia dalla storia al testo di Baldi, Giusso, Razetti e Zaccaria11. Il titolo dell'opera è eloquente: gli autori suggeriscono

agli insegnanti e agli allievi di preferire al metodo di studio tradizionale (dal contesto al testo) quello che va dalla lettura e analisi del testo allo studio del profilo storico- letterario (dal testo al contesto). Rispetto al libro di Guglielmino e di Grosser, in Dal

testo alla storia dalla storia al testo le analisi del testo comprendono il momento della contestualizzazione e si comincia a dare spazio all'interpretazione dei fenomeni letterari, degli autori, delle opere e dei singoli testi. Oltre alle pagine di critica letteraria e di autori stranieri, per la prima volta è presente la storia del teatro.

Del 1993 è anche l'opera di De Caprio e di Giovanardi, I testi della letteratura

italiana12, in cui l'inquadramento storico (storico-sociale, ideologico, sociologico, geografico-letterario e dell'immaginario, linguistico) fa da cornice ad una pregevole proposta di testi degli scrittori della Letteratura italiana. I testi sono selezionati a partire dall'idea della tradizione letteraria, in cui si sedimentano scritture e se ne originano altre secondo un rapporto di continuità o di discontinuità; inoltre, per non mettere a rischio l'autonomia e la specificità del fatto letterario, gli autori hanno scelto di non offrire nell'opera aperture di carattere interdisciplinare. L'apparato

10

C. Segre – C. Martignoni, Testi nella storia, Bruno Mondadori, Milano 1991. Seguiranno Guida ai classici e la

Guida alla letteratura italiana, ibidem, 1994.

11 G. Baldi – S. Giusso – M. Razetti – G. Zaccaria, Dal testo alla storia dalla storia al testo, Paravia, Torino 1993.

Seguirà Dal testo alla storia dalla storia al testo, ed. verde, ibidem, 1998.

12

V. De Caprio – S. Giovanardi, I testi della letteratura italiana, Einaudi, Torino 1993. Seguirà la nuova edizione

didattico dei testi è molto ampio ed organizzato secondo più livelli così da consentire letture differenziate per grado di difficoltà.

Un anno dopo, nel 1994, Gibellini, Oliva e Tesio pubblicano Il valore letterario13 che

si propone come alternativa ai libri di letteratura storico-sociologici e a quelli formalistici. Il libro intende dare rilievo alla dimensione valoriale della letteratura in relazione agli altri aspetti della nostra civiltà, della soggettività del lettore e considerata in sé stessa. I contesti si caratterizzano per la prospettiva geografica (ripresa da Lo spazio letterario14), mentre i materiali del profilo storico e gli apparati

dei testi approfondiscono anche aspetti e argomenti interdisciplinari. Per queste sue caratteristiche e per la semplicità del linguaggio, la storia-antologia di Gibellini può trovare spazio non solo nei licei ma anche negli istituti tecnici.

Nel 1997, oltre alla storia-antologia di Poma e di Riccardi, Letteratura italiana15, esce

Scritture degli autori Di Sacco, Cervi, Fioretti e Serìo16: l'opera si distingue per

l'impostazione modulare degli argomenti, raggruppati in sezioni diverse a seconda della loro tipologia (quadri storico-culturali, profili d'autore, opere e inviti alla lettura, generi e temi). Questa organizzazione dei contenuti è pensata perché il docente possa costruire un itinerario personale attraverso tagli trasversali e tematiche attorno alle quali raggruppare le unità didattiche.

Oltre al libro di Baldi, l'altra pubblicazione che ottiene un largo consenso da parte di molti docenti della scuola superiore negli anni Novanta è quella di Luperini, Cataldi e Marchiani, La scrittura e l'interpretazione17, nata nella sua edizione maggiore blu nel

1996. Queste due storie-antologie, infatti, saranno presenti per un decennio circa nelle adozioni dei libri di testo di almeno una metà dei trienni superiori.

Con La scrittura e l'interpretazione gli orizzonti della critica post-strutturalista e

reader-oriented diventano il punto di riferimento per un nuovo modello di

13 P. Gibellini – G. Oliva – G. Tesio, Il valore letterario, La Scuola, Brescia 1994. Seguirà Il percorso letterario,

ibidem, 1995.

14

Cfr. P. Gibellini – G. Oliva – G. Tesio, Lo spazio letterario, ibidem, 1989.

15 L. Poma – C. Riccardi, Letteratura italiana, Le Monnier, Firenze 1997. 16

P. Di Sacco – G. Cervi – F. Fioretti – M. Serìo, Scritture, Bruno Mondadori, Milano 1997. Seguiranno l'edizione ridotta Scritture, ed. rossa, ibidem, 1998, e Moduli di Scritture, ibidem, 2002.

insegnamento e di studio della letteratura, che, comunque, non rinnega l'evoluzione dello storicismo. Secondo gli autori lo storiografo deve sempre rendere esplicite le premesse che stanno a fondamento della propria operazione di ricostruzione degli avvenimenti e del senso che egli trae da essi: ciò significa collocare il proprio punto di vista entro il conflitto delle interpretazioni circa l'argomento stesso, avere una concezione interdialogica del proprio lavoro in rapporto agli altri interpreti ed evidenziare il continuo confronto tra posizioni che condizionano il punto di vista dell'interprete attuale. Come assi di riferimento per organizzare una storia letteraria a più livelli (storia degli intellettuali, delle poetiche, delle forme, delle ideologie, dell'immaginario e dei temi letterari, della ricezione e del pubblico) e allargarla ad un orizzonte europeo sono stati scelti la storia dei generi e delle interpretazioni. La centralità del lettore e il momento ermeneutico sono i principi costitutivi delle parti antologiche e dei lunghi capitoli dedicati alle grandi opere della letteratura italiana ed europea. Se l'edizione blu è recepita soprattutto come pubblicazione per i corsi universitari di Letteratura italiana, l'opera sarà ampiamente accolta nel mondo della scuola con l'edizione rossa18 e con quella modulare verde19. Di queste saranno create delle edizioni più sintetiche e più semplici dal punto di vista didattico.

Nel 1999 esce l'ultima pubblicazione del decennio che avrà un'ampia diffusione anche negli istituti tecnici: è l'antologia di Armellini e di Colombo, La letteratura

italiana20, costituita da otto volumi accompagnati da una guida storica che riprende l'impianto della Guida alla letteratura italiana del 199521. Lo scopo che gli autori si

prefiggono è innanzitutto quello di stimolare lo studente a leggere e a provare il piacere della lettura. I volumi dell'antologia, quindi, propongono una vasta scelta di testi curati in modo essenziale e sono completati da una sintetica guida storica che fa da sfondo agli argomenti che emergono dalle letture stesse.

18 R. Luperini – P. Cataldi – L. Marchiani – F. Marchese, La scrittura e l'interpretazione, ed. rossa, Palumbo, Palermo

1998.

19

R. Luperini – P. Cataldi – L. Marchiani – F. Marchese, La scrittura e l'interpretazione, ed. verde modulare, ibidem, 1998.

20

G. Armellini – A. Colombo, La letteratura italiana, Zanichelli, Bologna 1999. Seguirà il corso compatto Antologia e

guida storica della Letteratura italiana, ibidem, 2002.

LE STORIE-ANTOLOGIEDEGLIANNI DUEMILA

Il nuovo decennio si è aperto all'insegna di versioni aggiornate dei libri che negli anni Novanta hanno incontrato maggior favore nelle scuole e spesso anche nelle facoltà di Lettere e Filosofia delle università italiane.

Nel 2000 sono state pubblicate le nuove edizioni dell'opera di Guglielmino e di Grosser, Il sistema letterario 200022, e di Segre e di Martignoni con il nuovo nome

Leggere il mondo23.

Per andare incontro alle esigenze di flessibilità e facilità d'uso da parte di molti docenti, gli autori de Il sistema letterario 2000 hanno risistemato e riscritto i materiali della prima edizione rossa in modo da separare il profilo storico-letterario dall'antologia e rendere il linguaggio più semplice. Il libro, comunque, ha mantenuto la sua fisionomia originaria nella trattazione degli argomenti e si è adeguato alle nuove programmazioni della scuola, rafforzando la trattazione della secondo Ottocento e del Novecento.

Per quanto riguarda Leggere il mondo, invece, la revisione dei materiali e l'aggiunta di altri, nonché la veste grafica, hanno dato luogo alla nascita di un libro per molti aspetti diverso e, quindi, nuovo rispetto al precedente Testi nella storia. Esso, infatti, se ne distingue per l'apertura all'universo storico-culturale nella parte manualistica e per una maggiore attenzione ai temi, ai motivi e alla critica letteraria nell'antologia. All'inizio di questo decennio sono uscite anche le nuove edizioni del libro di Baldi e di quello di Luperini che, come nel caso de Il sistema letterario 2000, mantengono il nome dell'opera originaria.

Del libro Dal testo alla storia dalla storia al testo, oltre alla nuova edizione gialla del 2000 che riunisce i materiali della prima edizione della storia-antologia e quelli

22

S. Guglielmino – H. Grosser, Il sistema letterario 2000, Principato, Milano 2000.

dell'edizione verde del 1998, sono state realizzate l'edizione modulare nel 200124 ed

infine l'edizione blu del 200325. L'edizione modulare, divisa in quattro volumi e in più

tomi, riunisce le unità didattiche in moduli di diverso tipo: percorsi storico-culturali, percorsi tematici, autori ed opere, generi letterari. L'edizione blu, invece, riprende i materiali dell'edizione modulare e li accorpa in un minor numero di tomi così.

De La scrittura e l'interpretazione negli anni Duemila sono state proposte, oltre alla nuova edizione rossa, l'edizione gialla modulare nel 200226 e l'edizione arancione nel 200527. L'edizione gialla modulare e quella arancione sono delle riduzioni

rispettivamente di quella verde modulare e di quella rossa. Esse si differenziano dalle precedenti per i moduli interdisciplinari, altri interculturali e per una maggiore attenzione per l'analisi del testo. Solo molti anni più tardi sarà pubblicata una nuova edizione verde.

Tra le opere nate negli anni Novanta che sono state rinnovate all'inizio del nuovo millennio c'è da ricordare anche il manuale di impostazione storicistica di Ferroni,

Storia della letteratura italiana del 199128 e il successivo Profilo storico della

letteratura italiana del 199229 a cui sono state aggiunte nel 2002 delle ampie sezioni antologiche di testi. L'opera è uscita grazie alla collaborazione tra Ferroni, Cortellessa, Pantani e Tatti con il titolo Storia e testi della letteratura italiana30 e si

rivolge sia ai licei sia al mondo accademico31. Di recente l'opera è uscita dal catalogo

dei libri di testo per le scuole superiori, mentre è rimasta in quello della manualistica universitaria.

Anche della fortunata antologia di Armellini e di Colombo è stata pubblicata una

24

G. Baldi – S. Giusso – M- Razetti – G. Zaccaria, Dal testo alla storia dalla storia al testo, ed. modulare, Paravia, Torino 2001.

25

G. Baldi – S. Giusso – M. Razetti – G. Zaccaria, Dal testo alla storia dalla storia al testo, ed. blu, ibidem, 2003.

26 R. Luperini – P. Cataldi – L. Marchiani – F. Marchese – R. Donnarumma, La scrittura e l'interpretazione, ed. gialla

modulare, Palumbo, Palermo 2002.

27

R. Luperini – P. Cataldi – L. Marchiani – V. Tinacci, La scrittura e l'interpretazione,ed. arancione, ibidem, 2005.

28

G. Ferroni, Storia della letteratura italiana, Einaudi Scuola, Torino 1991. Recentemente è stata pubblicata la nuova edizione Storia della letteratura italiana, Mondadori Università, Milano 2012.

29

Idem, Profilo storico della letteratura italiana, Einaudi Scuola, Torino, 1992.

30

G. Ferroni – A. Cortellessa – I. Pantani – S. Tatti, Storia e testi della letteratura italiana, Einaudi Scuola/ Mondadori Università, Milano 2002. Seguirà l'edizione ridotta L'esperienza letteraria in Italia, Einaudi Scuola, Milano, 2006.

31

Cfr. le due edizioni identiche nella struttura e nei contenuti, ma diverse per la configurazione di vendita e le copertine: la prima è stata stampata con il marchio di Einaudi Scuola, mentre la seconda con quello di Mondadori Università. Sia Einaudi Scuola sia Mondadori Università appartengono alla casa editrice Mondadori Education.

nuova edizione: è intitolata Letteratura letterature32 e si distingue dalla precedente

solamente per la presenza di alcuni modelli di analisi del testo in funzione dell'esame di stato e per l'inserimento di percorsi (storico-culturali, sui generi letterari, tematici e linguistici).

In questo decennio, a partire dai modelli proposti con le opere di Baldi e di Luperini, sono state realizzate altre storie-antologie che confermano la validità dell'ermeneutica nell'insegnamento e nello studio della letteratura.

Il primo di questi libri è quello di Bruscagli e di Tellini, Itinerari dell'invenzione, del 200233. Gli autori mirano ad una formazione letteraria di base: per questo organizzano

la materia per percorsi tematico-culturali incentrati sugli autori, sui temi e sugli incroci tra la letteratura italiana ed europea. Degli stessi autori è uscito nel 2005

Letteratura e storia34, un libro che risistema i materiali di Itinerari dell'invenzione. La