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LE STORIE-ANTOLOGIE DI LETTERATURA ITALIANA: DAL LIBRO ENCICLOPEDICO AL LIBRO-TUTOR

GLI STRUMENTI: IL LIBRO DI LETTERATURA

3. LE STORIE-ANTOLOGIE DI LETTERATURA ITALIANA: DAL LIBRO ENCICLOPEDICO AL LIBRO-TUTOR

Le storie-antologie pubblicate dagli anni Novanta ad oggi possono essere suddivise in gruppi assumendo come criteri distintivi la struttura, la mole, l'impostazione metodologica e i contenuti.

I libri di Letteratura italiana si sono evoluti nel corso del tempo assecondando le direttive ministeriali e le esigenze del mondo della scuola. Nel ventennio considerato, in particolare, è stata la Commissione Brocca ad aver dato inizio alla loro trasformazione, sollecitando la costruzione di percorsi trasversali rispetto allo schema dei capitoli disposti secondo l'ordine cronologico degli argomenti.

Le storie-antologie liceali, però, hanno cominciato a seguire i nuovi programmi con ritardo rispetto alle opere destinate agli istituti tecnici. Si trattava di opere enciclopediche, molto complesse e utilizzabili solo parzialmente perché sproporzionate alle ore a disposizione. I libri modulari sono stati pubblicati solo a partire dalla seconda metà degli anni Novanta ed hanno in parte sostituito i precedenti perché permettevano una selezione degli argomenti più efficace.

Allo stesso tempo le storie-antologie di Letteratura italiana hanno recepito in parte le novità dell'ermeneutica e, quindi, hanno dato sempre più rilievo alla lettura e del lettore. Al passaggio dalla centralità del testo alla centralità della lettura e del soggetto interpretante sono seguite altre importanti trasformazioni come l'apertura alle letterature straniere, alla tematologia, all'interdisciplinarità e alla multiculturalità. L'ampliamento dell'orizzonte letterario ha permesso di guardare alla nostra tradizione come ad una delle manifestazioni della civiltà europea. Si afferma, perciò, una concezione della letteratura come ambito degli studi culturali: essa è fortemente legata all'immaginario, alla cultura e si pone in dialogo con le esperienze letterarie degli altri paesi secondo un rapporto di continuità o di discontinuità.

Date le caratteristiche dei secoli della letteratura previsti dai programmi del primo, secondo e terzo anno del triennio della scuola superiore, l'integrazione tra il modello

della letteratura storicizzata, la critica tematica, l'interdisciplinarità e la comparatistica può essere operata in modo differente. Infatti, se nel primo anno il percorso dovrà essere prevalentemente linguistico-letterario e presenterà solo qualche apertura a temi appartenenti alla storia culturale europea, nel secondo le altre prospettive disciplinari potranno essere utilizzate come forma di contestualizzazione e di interpretazione della mentalità e nel terzo la loro integrazione potrà essere più sistematica.

All'inizio del nuovo millennio sono state pubblicate nuove edizioni di testi già esistenti. Esse si differenziano dalle versioni precedenti per una maggiore attenzione al linguaggio e alla selezione dei contenuti: lo stile diventa lineare e nitido, mentre l'esposizione delle informazioni punta alla sintesi e privilegia la trattazione degli argomenti più importanti. Questo nuovo modello di storia-antologia si è tradotto anche in opere del tutto nuove, concepite tenendo in considerazione il livello di preparazione dello studente che ha appena iniziato il triennio. Generalmente il profilo storico-letterario fornisce le nozioni di base, l'antologia propone numerosi testi curati in modo essenziale ed è presente un ricco apparato di aiuti per lo studio.

La più recente novità è rappresentata dalle risorse on-line che comprendono altri testi da leggere, da ascoltare, approfondimenti, materiali interattivi, sintesi, schemi di riepilogo e video lezioni. Inoltre, la Riforma Gelmini ha stabilito un identico numero di ore per l'Italiano nel triennio dei licei e degli istituti tecnici ed è venuta progressivamente a mancare la distinzione dei libri di testo in relazione all'indirizzo della scuola superiore: ora la scelta di questi dipende principalmente dalle decisioni del collegio didattico che valuta la mole e il costo degli strumenti da adottare per l'anno scolastico.

ILLIBROENCICLOPEDICOE PANTOLOGICO

letterario di Guglielmino1, Dal testo alla storia dalla storia al testo di Baldi2, La scrittura e l'interpretazione di Luperini3, Leggere il mondo di Segre4 e Storia e testi della letteratura italiana di Ferroni5.

Sebbene presentino impostazioni metodologiche differenti, si tratta di libri accomunati da un'articolazione dei contenuti esauriente e adatta ad uno studio sistematico della disciplina. Essi, infatti, danno notevole spazio all'inquadramento storico e culturale in cui è delineata un'ampia visione d'insieme: gli autori si soffermano sulla storia politica, economico-sociale, sulla cultura filosofico- scientifica, letteraria, artistica, sul ruolo degli intellettuali e sulla storia della lingua. Molte pagine sono dedicate ai generi letterari: mentre il libri di Guglielmino e di Baldi riservano ad essi un'intera sezione della storia letteraria, nelle opere di Luperini, di Segre e di Ferroni essi sono affrontati in capitoli distinti a seconda che si parli di poesia, prosa o teatro. Solo agli autori del canone ritenuti “maggiori” sono dedicati dei capitoli monografici; gli altri sono menzionati nella trattazione dei generi e di essi sono fornite delle sintetiche biografie.

La parte antologica è in tutti i casi nettamente distinta dal profilo storico-letterario, fatta eccezione per il libro di Luperini in cui i testi seguono la trattazione dell'argomento alternandosi alle parti manualistiche. L'antologia offre sempre testi e informazioni che integrano il profilo storico-letterario: le schede di sintesi, le analisi, gli approfondimenti e le letture critiche non sono mai dei materiali accessori e da essi dipende il funzionamento e l'efficacia didattica dell'opera. Tra le storie-antologie citate, però, solo quella di Luperini offre dei primi piani sulle grandi opere della letteratura italiana a sé stanti e caratterizzati da una struttura originale: questi capitoli sono composti da una prima sezione che affronta la struttura e i temi e da una seconda che tratta questioni di poetica, di stile, di problematiche inerenti l'interpretazione e la ricezione.

1 S. Guglielmino – H. Grosser, Il sistema letterario, Principato, Milano 1989.

2 G. Baldi – S. Giusso – M. Razetti – G. Zaccaria, Dal testo alla storia dalla storia al testo, Paravia, Torino 1993. 3 R. Luperini – P. Cataldi – L. Marchiani, La scrittura e l'interpretazione, Palumbo, Palermo 1996.

4 C. Segre – C. Martignoni, Leggere il mondo, Bruno Mondadori, Milano 2000.

5 G. Ferroni – A. Cortellessa – I. Pantani – S. Tatti, Storia e testi della letteratura italiana, Einaudi Scuola, Milano 2002.

L'opera più tradizionale è Storia e testi della letteratura italiana di Ferroni: al suo noto profilo aderente al modello storicistico sono state aggiunte delle ricche sezioni antologiche apprezzabili anche da un pubblico universitario. I testi, infatti, sono preceduti da ampie introduzioni che ne delineano i principali caratteri contenutistici, formali, e sono accompagnati da note storico-culturali e filologico-linguistiche di commento.

La pubblicazione più originale è La scrittura e l'interpretazione di Luperini perché coniuga l'importanza della storia letteraria, del testo e quella del momento della lettura e dell'interpretazione. Con la sua storia-antologia si diffonde nel mondo della scuola il modello ermeneutico, la concezione dialogica della letteratura e l'idea della classe come comunità interpretante.

A mediare queste diverse impostazioni sono state le storie-antologie di Guglielmino e di Baldi, rispettivamente Il sistema letterario e Dal testo alla storia dalla storia al

testo: i due libri sono il risultato di un'efficace integrazione tra il modello storicistico

e quello strutturalistico, ponderano in maniera equilibrata gli aspetti contenutistici e tematici con quelli formali e stilistici; inoltre, già nel secondo sono offerti interessanti spunti di riflessione circa l'interpretazione dei testi.

Dai libri di testo menzionati resta escluso Testi nella storia di Segre6, opera da cui

deriva il più recente Leggere il mondo. Questa storia-antologia, anche se molto nota e poderosa, non risponde al modello enciclopedico e pantologico: essa non presenta degli inquadramenti storico-culturali particolarmente completi né dedica spazio ai generi. Si tratta di un libro di Letteratura italiana di impostazione filologico- strutturalistica: le informazioni circa il contesto fanno poco più che da cornice agli argomenti strettamente letterari e ai testi di cui è riconosciuta l'indiscussa centralità. Inoltre, le analisi di questi ultimi non lasciano spazio a considerazioni sul contenuto e sui temi, ma si focalizzano quasi esclusivamente sugli aspetti formali, stilistici ed evitano il momento della contestualizzazione.

ILLIBROMODULARE

Le storie-antologie modulari sono nate nella seconda metà degli anni Novanta e si caratterizzano per la proposta di un percorso di studio più flessibile, selettivo ed efficace della letteratura italiana rispetto a quello sistematico (e spesso solo parzialmente svolto) dei libri enciclopedici.

La modularità è stata interpretata in modi diversi. Infatti, data la varietà dei metodi utilizzati per costruire i moduli, in queste storie-antologie sono state scelte soluzioni differenti. Per questo motivo è possibile distinguere tra libri modulari più flessibili e altri più vincolanti a seconda che l'ordine dei moduli sia già stato stabilito dagli autori.

Inoltre, la struttura per percorsi operativi rende i libri modulari simili a dei laboratori di studio della letteratura: i materiali sono vari e sia alle parti manualistiche sia ai testi con analisi si alternano attività ed esercizi per educare l'allievo ad uno specifico metodo di studio. Il primo libro che si è distinto per queste caratteristiche (anche se non modulare) è stato quello di Ceserani e di De Federicis, Il materiale e

l'immaginario del 19797; poi tale struttura è stata ripresa secondo altri criteri

metodologici da Luperini fin dalla prima edizione de La scrittura e l'interpretazione8.

Tra le opere modulari più significative ricordiamo Scritture di Di Sacco9, l'edizione

verde10 e quella gialla11 de La scrittura e l'interpretazione di Luperini, un'edizione di

Dal testo alla storia dalla storia al testo di Baldi12, Letteratura di Barberi Squarotti13, Itinerari dell'invenzione14 e Letteratura e storia15 di Bruscagli, Tempi e immagini 7 R. Ceserani – L. De Federicis, Il materiale e l'immaginario, Loescher, Torino 1979.

8 R. Luperini – P. Cataldi – L. Marchiani, La scrittura e l'interpretazione, ed. blu, Palumbo, Palermo 1996. 9 P. Di Sacco – G. Cervi – F. Fioretti – M. Serìo, Scritture, Bruno Mondadori, Milano 1997.

10 R. Luperini – P. Cataldi – L. Marchiani – F. Marchese – R. Donnarumma, La scrittura e l'interpretazione, ed. verde modulare, Palumbo, Palermo 1998.

11 R. Luperini – P. Cataldi – L. Marchiani – F. Marchese – R. Donnarumma, La scrittura e l'interpretazione, ed. gialla modulare, ibidem, 2002.

12 G. Baldi – S. Giusso – M. Razetti – G. Zaccaria, Dal testo alla storia dalla storia al testo, ed. modulare, Paravia, Torino 2001.

13 G. Barberi Squarotti – G. Balbis – V. Boggione – G. Genghini, Letteratura, Atlas, Bergamo 2002. 14 R. Bruscagli – G. Tellini, Itinerari dell'invenzione, Sansoni, Firenze 2002.

della letteratura16 e Leggere come io l'intendo...17 di Raimondi, Il filo rosso di

Santagata18 e Vivo, scrivo di Gibellini19.

Il primo modello di storia-antologia modulare è rappresentato da Scritture di Di Sacco, i cui volumi sono concepiti come degli ipertesti: dopo l'inquadramento storico-culturale e la sintesi del profilo letterario, seguono quattro sezioni diverse omogenee al loro interno perché comprendenti in ordine i capitoli monografici degli autori più importanti, quelli dedicati alle grandi opere, ai generi e ai temi.

Luperini, invece, con l'edizione verde prima e con quella gialla poi, ha realizzato un progetto differente: i moduli (contesto, autore, opera, genere e tema) sono stati ordinati assumendo a fondamento della trattazione di ciascun periodo una figura sociale e letteraria particolarmente rappresentativa, la sua opera principale e il genere letterario entro il quale si inserisce. Da notare è la disposizione dei moduli su periodi lunghi in modo tale da poter cogliere analogie e differenze, continuità e discontinuità tra espressioni letterarie che oltrepassano il limite temporale del secolo.

Le storie-antologie di Baldi, Dal testo alla storia dalla storia al testo, e di Bàrberi Squarotti, Letteratura, riprendono la distinzione tra sezioni di moduli differenti, già presente nell'opera di Di Sacco, e organizzano queste in tomi distinti: nel libro di Baldi ogni volume è costituito da tomi che riguardano rispettivamente i percorsi storico-culturali e tematici, gli autori e le opere e i generi letterari; in quello di Bàrberi Squarotti, invece, ciascun volume è composto da un tomo di profilo storico- letterario, un secondo dedicato ai grandi autori e alle loro opere e dall'ultimo che raggruppa i percorsi tematici.

Il modello di storia-antologia modulare che si è affermato maggiormente è quello con i moduli disposti secondo un ordine prestabilito dal punto di vista diacronico e sincronico. In Itinerari dell'invenzione di Bruscagli essi sono organizzati per percorsi tematici, mentre in Letteratura e storia questa impostazione è integrata da una parte iniziale più tradizionale comprendente capitoli di inquadramento storico, culturale,

16 E. Raimondi – G.M. Anselmi, Tempi e immagini della letteratura, Bruno Mondadori, Milano 2003. 17 E. Raimondi – G.M. Anselmi, Leggere come io l'intendo..., ibidem, 2009.

18 M. Santagata – L. Carotti – A. Casadei – M. Tavoni, Il filo rosso, Laterza, Bari 2006.

linguistico e letterario. Anche in Tempi e immagini della letteratura e in Leggere

come io l'intendo... di Raimondi come pure in Vivo, scrivo di Gibellini i moduli sono

disposti in modo ordinato: tale organizzazione concilia i punti di forza del modello enciclopedico-pantologico con quello modulare e aderisce con efficacia ai programmi di Letteratura italiana previsti per ciascun anno.

La storia-antologia in cui la modularità è interpretata nel modo più originale è Il filo

rosso di Santagata. La struttura del libro è stata studiata per guidare uno studio

induttivo della letteratura: il vero fulcro del libro sono i moduli di lettura, mentre al profilo storico-letterario è dedicata una sezione a sé stante. I moduli di lettura si incentrano su un'opera particolarmente significativa di un autore, affrontano lo studio della sua restante produzione e di altre figure letterarie dello stesso periodo storico. Si tratta di un libro molto innovativo che realizza un progetto didattico forte ma non altrettanto flessibile.

DALLACENTRALITÀ DELTESTOALLACENTRALITÀDELLALETTURA

Parallelamente alla struttura è cambiata anche l'impostazione metodologica dei libri di Letteratura italiana.

Le novità introdotte dall'ermeneutica e dall'estetica della ricezione hanno comportato negli stessi anni il passaggio dalla centralità del testo a quella della lettura e del lettore. L'importanza riconosciuta al lettore come soggetto interpretante ha creato le basi per una visione più ampia della letteratura: il rilievo dato al suo legame con l'immaginario e al suo intreccio con gli altri saperi umanistici e scientifici si è tradotto in itinerari di lettura e di ricerca originali e trasversali.

La centralità del testo ha trovato ampia espressione nelle storie-antologie degli anni Novanta in cui si è diffusa l'operazione dell'analisi del testo. Se, però, in libri come

Testi nella storia20 di Segre l'analisi riguardava soprattutto le caratteristiche formali e 20 C. Segre – C. Martignoni, Testi nella storia, cit.

stilistiche dei testi, nelle opere Il sistema letterario21 di Guglielmino e Dal testo alla

storia dalla storia al testo22 di Baldi è stato raggiunto un eccellente equilibrio tra

aspetti testuali differenti mediante l'interazione tra categorie contenutistico-tematiche e quelle formali, stilistiche e retoriche. Le novità ermeneutiche sono già riscontrabili nel libro di Baldi in cui è dato spazio anche alle interpretazioni e al loro conflitto. La centralità del momento interpretativo si è affermata in modo compiuto nell'opera di Luperini, La scrittura e l'interpretazione23: le guide alla lettura ai testi evidenziano

solo gli elementi utili a sostenere un'interpretazione o un'altra e di frequente seguono letture critiche a confronto. A rendere pregevole la metodologia adottata da Luperini è l'invito al dialogo in classe sulle posizioni critiche messe in rilievo: a privilegiare un'interpretazione rispetto ad un'altra non sarà tanto il manuale quanto gli allievi che avanzeranno ipotesi, argomenteranno le proprie tesi e confuteranno quelle altrui. L'ermeneutica si è rivelata efficace perché ha posto l'attenzione sulla soggettività dello studente nella sua individualità e in relazione agli altri membri della classe: alla storicizzazione si aggiunge l'importanza dell'attualizzazione e della valorizzazione, ciò che la letteratura significa per noi.

Più tardi Armellini, invece, con l'antologia La letteratura italiana24 ha sottolineato il

piacere del testo come fine fondamentale della lettura; per questo ha alleggerito gli apparati didattici dell'antologia e ha reso essenziale il profilo storico-letterario. Se per Luperini il piacere della lettura è il punto di arrivo del lavoro sul testo, nell'antologia di Armellini diventa il fine principale, forse esclusivo, e la premessa per tutte le altre operazioni.

Negli anni Duemila altre pubblicazioni hanno seguito parzialmente l'impostazione metodologica ermeneutica. Tra queste ricordiamo Itinerari dell'invenzione25 e

Letteratura e storia26 di Bruscagli, Tempi e immagini della letteratura27 e Leggere, 21 S. Guglielmino – H. Grosser, Il sistema letterario, cit.

22 G. Baldi – S. Giusso – M. Razetti – G. Zaccaria, Dal testo alla storia dalla storia al testo, cit. 23 R. Luperini – P. Cataldi – L. Marchiani, La scrittura e l'interpretazione, ed. blu, cit.

24 G. Armellini – A. Colombo, La letteratura italiana, Zanichelli, Bologna 1999. 25 R. Bruscagli – G. Tellini, Itinerari dell'invenzione, cit.

26 R. Bruscagli – G. Tellini, Letteratura e storia, cit.

come io l'intendo...28 di Raimondi e Il filo rosso29 di Santagata.

Bruscagli ha privilegiato nel suo primo libro la chiave di lettura tematica per la costruzione dei percorsi storico-antologici e più tardi ha coniugato tale struttura con dei solidi inquadramenti storico-culturali e linguistico-letterari. Raimondi, invece, ha proposto uno studio in cui diventa rilevante l'immaginario simbolico e culturale e, in un secondo momento, ha scelto di porre in primo piano lo studio della parola letteraria e del suo significato. Più sperimentale, invece, è stata la proposta di Santagata che mette in primo piano le grandi opere degli autori più significativi per condurre uno studio induttivo su di essi e sulla produzione letteraria del loro tempo. L'apertura alle letterature straniere è presente in tutte queste storie-antologie30, ma

non allo stesso modo. La maggior parte di esse dedica spazio solo ad alcuni autori e ad alcune opere altamente significative per capire alcuni movimenti, poetiche e autori della tradizione italiana. Fanno eccezione La scrittura e l'interpretazione di Luperini e Il filo rosso di Santagata: in essi sono dedicate delle sezioni storico-letterarie alle letterature straniere per ciascun periodo, nel primo seguendo l'asse di riferimento della storia dei generi, mentre nel secondo attraverso una panoramica che segue l'inquadramento storico-culturale.

I LIBRI, LELORO EDIZIONIE INUOVILIBRI

Nel corso degli anni sono state pubblicate più edizioni di ciascuna storia-antologia e queste si differenziano sia per la forma che per il contenuto.

L'uscita di una nuova edizione è giustificata dall'inserimento di elementi innovativi o di modifiche rilevanti: una nuova impostazione didattica e l'adeguamento a programmi nuovi, la selezione dei materiali e il loro accorpamento in un numero minore di volumi, il potenziamento di alcuni argomenti di studio o la rielaborazione

28 E. Raimondi – G. M. Anselmi, Leggere, come io l'intendo...,cit. 29 M. Santagata – L. Carotti – A. Casadei – M. Tavoni, Il filo rosso, cit.

30 Fa eccezione il libro di Segre Testi nella storia. La letteratura straniera è, però, presente nella seconda storia- antologia Leggere il mondo.

dei contenuti al fine di rendere il libro più chiaro e fruibile. Talvolta queste operazioni comportano anche la nascita di un libro nuovo a partire da un progetto originario che ha già avuto fortuna: si tratta generalmente di opere realizzate grazie alla proposta di materiali già esistenti risistemati secondo criteri nuovi.

Tra le storie-antologie degli anni Novanta si distinguono quelle di Baldi e Luperini: sia Dal testo alla storia dalla storia al testo31 sia La scrittura e l'interpretazione32

hanno ottenuto un significativo successo nelle scuole, vantano molte edizioni e hanno dato origine a nuovi libri degli stessi autori nel decennio successivo.

Del libro Dal testo alla storia dalla storia al testo sono state pubblicate cinque edizioni: la prima edizione gialla (1993)33, l'edizione verde (1998)34 secondo i

programmi Brocca, la nuova edizione gialla (2000)35, l'edizione modulare (2001)36 e

l'edizione blu (2003)37. Le operazioni che hanno portato all'edizione verde sono le

seguenti: la riduzione di mole della letteratura dalle origini all'età della Controriforma, una trattazione più ampia del Novecento, l'introduzione di nuovi esercizi di analisi del testo, una selezione delle letture critiche e l'aggiunta dei percorsi tematici e formali. La nuova edizione gialla coniuga i materiali della prima e le novità della seconda e per questo motivo è la più estesa. Successivamente è nata l'edizione modulare in cui i quattro volumi sono divisi in tomi di percorsi storico- culturali, tematici, di autori e opere, di generi letterari. Le novità di questa consistono anche nell'aggiunta di nuovi materiali: schede sulle permanenze tematiche di autori o generi nella letteratura, confronti gli autori più importanti, altre proposte di lavoro ed una sezione dei passi più significativi della Commedia di Dante Alighieri. Dall'edizione modulare, infine, ha avuto origine quella blu in cui gli stessi materiali sono stati accorpati in un numero minore di tomi.