• Non ci sono risultati.

LINEE STRATEGICHE SULLE QUALI AGIRE:

Nel documento COMUNE DI TREVIGLIO (pagine 65-68)

SETTORE SOCIALE

LINEE STRATEGICHE SULLE QUALI AGIRE:

I minori e la famiglia Programma:

La famiglia rappresenta il nucleo primario dove ogni individuo ritrova le risorse materiali ed affettive per crescere in modo sano ed equilibrato, oltre ad essere il fulcro della società. Il Servizio Sociale favorisce percorsi d’aiuto personalizzati nei confronti delle famiglie fragili mentre i Servizi Scolastici sono impegnati ad organizzare servizi sempre più accessibili e sostenibili per le famiglie con minori.

Progetti:

1. Anche nel 2013 saranno garantite risorse per il contrasto alla crisi economica, nell’apposito “Fondo Crisi”

stanziato a favore delle persone che hanno perso il posto di lavoro, con particolare riguardo, tra quest’ultimi, a coloro che hanno figli a carico e sono in difficoltà nel sostenere le spese per i servizi assicurati dall’Amministrazione comunale, tra cui l’asilo nido o la mensa scolastica.

2. Attraverso il CRED, sostenuto e presidiato dall’Amministrazione Comunale, nell’ambito di un bando triennale 2012-2014, sarà assicurato, durante il periodo estivo, un importante servizio alle famiglie che lavorano, nonché occasione per tutti di ricreazione, incontro e socializzazione.

3. Le politiche giovanili sono state completamente riordinate ed il 2013 vedrà la realizzazione del progetto Pre. Gio (Prevenzione Giovani) articolato attorno a tre direttrici:

4. la prevenzione (in relazione all’uso e abuso di sostanze psicotrope, ai disturbi alimentari, alle patologie legate al gioco d’azzardo; partendo dai giovani all’interno delle scuole);

5. la promozione dell’autonomia (supporto alla ricerca attiva del lavoro, alla costruzione del progetto professionale anche attraverso la promozione di tirocini e stage, attenzione all’imprenditoria giovanile);

6. la cittadinanza attiva (valorizzazione dei giovani talenti, servizio civile nazionale/leva civica, supporto al mondo dell’associazionismo e alle esperienze del volontariato).

7. Attraverso l’Azienda speciale consortile dell’Ambito territoriale sarà garantito il servizio tutela minori per le famiglie trevigliesi che sono sottoposte a provvedimenti dell’autorità giudiziaria minorile in logica di accompagnamento al cambiamento e alla rimozione delle situazioni di rischio e pregiudizio dei minori, con la prioritaria finalità di favorire l’armonica crescita e sviluppo dei figli nell’ambito della famiglia di origine. Il servizio sociale di base continuerà al contempo ad essere punto di riferimento per i percorsi di aiuto alle famiglie con minori che vi accedono spontaneamente per il superamento di situazioni di difficoltà.

8. Con particolare attenzione alle famiglie, in continuità con il “fattore famiglia” lombardo ed in coordinamento con la rivisitazione dell’Isee che si prospetta a livello nazionale, saranno approntati studi per rivisitare scaglioni e tariffe dei servizi a domanda individuale al fine di pervenire a tariffe lineari e personalizzate in relazione alle capacità economiche di ognuno (pioniere della sperimentazione saranno gli asili nido comunali).

9. ll servizio di trasporto scolastico, comprensivo del servizio di trasporto scolastico per gli studenti disabili totalmente a carico dell’Amministrazione comunale, sarà oggetto di studio ed analisi al fine dell’individuazione del modello più consono ed efficiente. Per l’anno scolastico 2013-2014 sarà approntata specifica gara d’appalto.

La disabilità Programma:

La condizione di disabilità può riguardare aspetti diversi della vita delle persone: fisici, psichici, relazionali, culturali, sociali, giuridici ecc. L’area Disabilità del Servizio Sociale si pone a presidio dell’integrazione delle persone disabili affinché ogni barriera possa essere abbattuta ed ogni bisogno possa divenire risorsa all’interno di una comunità unita, coesa e rispettosa della diversità di ognuno.

Progetti:

1. L’integrazione dei servizi scolastici nell’ambito dei più ampi servizi alla persona consentirà una stretta collaborazione tra questi ultimi e l’area disabilità del servizio sociale, al fine di favorire un presidio tecnico del servizio di assistenza educativa scolastica per i minori disabili garantendo una maggiore attenzione ai contenuti ed ai processi oltre che rivisitando procedure e sinergie tra gli interlocutori deputati alla realizzazione del servizio.

2. In collaborazione con l’ambulatorio psichiatrico dell’azienda ospedaliera si darà continuità e sostegno ai

“tirocini risocializzanti dei pazienti psichici” del nostro territorio;

3. Il dialogo con l’azienda ospedaliera prosegue nell’ambito della promozione e stesura di protocolli operativi per l’accesso agevolato e preferenziale dei disabili gravi e molto gravi, nella struttura ospedaliera locale.

4. Nell’auspicio di una nuova e chiara cornice regionale, o ancor meglio nazionale, in merito ai criteri di compartecipazione dell’utenza al costo dei servizi socio-assistenziali e socio-sanitari a fianco della rivisitazione dell’ISEE, l’assessorato si prefigge di pervenire ad una regolamentazione (comunale o

Programma:

La perdita di posti di lavoro e l’impoverimento delle famiglie, in contesto di crisi economica persistente, evidenzia la sua drammaticità in coloro che non sono più in grado di sostenere le rate dei mutui per l’acquisto dell’abitazione o non riescono più a pagare il canone di locazione entrando nel vortice dello sfratto per morosità.

Quando alla perdita del lavoro si accompagna la perdita della casa, il rischio di esclusione sociale diviene altissimo, la soglia di povertà viene varcata e, per i nuovi cittadini, il fallimento del progetto migratorio si abbatte inesorabilmente sui figli, contesi e contratti tra diversi contesti culturali, nella vanificazione di faticosi processi di integrazione.

Evitare che la povertà economica si trasformi in esclusione sociale, garantire minimi di sussistenza, tutelare la dignità delle persone attraverso nuovi strumenti, diviene la sfida principale del servizio sociale e delle politiche abitative di housing sociale.

Progetti:

1. A fronte degli innumerevoli casi di famiglie sfrattate che si rivolgono al Servizio Sociale in ricerca di aiuto, ci si propone uno studio di fattibilità, con la collaborazione degli istituti bancari del territorio, circa l’utilizzo

“sociale” dello strumento della Fidejussione bancaria emessa a garanzia dell’avvio di nuovi contratti di locazione per famiglie in difficoltà nel corrispondere la cauzione necessaria per l’avvio di un nuovo progetto abitativo e per le giovani coppie.

2. La casa quale bisogno primario da garantire, non solo attraverso strumenti innovativi, ma anche mediante la valorizzazione ed oculata gestione del patrimonio di edilizia residenziale pubblico, che nel nostro Ente è ampio e costituisce una risorsa preziosa e dignitosa per le famiglie più fragili; tale valorizzazione si realizza anche mediante l’integrazione tra le politiche abitative e sociali ed i rispettivi uffici.

3. Nel 2013 ci si prefigge di ampliare e consolidare l’utilizzo dei Buoni Spesa per l’acquisto di generi alimentari e prodotti per l’igiene della casa e della persona, in sostituzione di erogazioni economiche monetarie generiche e non controllabili. Il convenzionamento con gli esercizi commerciali del territorio e la facilitazione delle spesa e dei consumi risponde ai bisogni primari di sussistenza nelle situazioni di estrema, grave o contingente povertà.

4. Anche il voucher per l’accesso al Self Service Solidale, rappresenta uno strumento atto a rispondere ai bisogni primari, evitando l’erogazione monetaria ed assistenziale e garantendo un servizio capace di riconsegnare dignità a chi è stata tolta a causa del grave disagio economico in cui versa. La collaborazione con il gestore del Centro Cottura comunale, dedito alla preparazione dei pasti per la refezione scolastica consentirà, anche nel 2013, l’ampliamento ed il consolidamento di tale servizio.

5. Prosegue nel 2013 la campagna di sensibilizzazione dei residenti alla partecipazione al progetto “Aiutiamoci ad aiutare”, attraverso la destinazione, nell’ambito della dichiarazione dei redditi, del 5 per mille ai Servizi Sociali del Comune di residenza. Trattandosi di un’opportunità a “costo zero” per i cittadini, si favorirà altresì il veicolo dell’informazione verso tutte le persone che, pur in assenza di obbligo di presentazione della dichiarazione dei redditi, sono titolari di modello CUD e, sullo stesso, possono esprimere la preferenza per la destinazione del cinque per mille.

Anziani Programma:

Così come a livello nazionale, anche la popolazione trevigliese sta subendo un forte processo di invecchiando che comporterà sempre maggiori oneri sociali per assicurare il soddisfacimento dei bisogni delle persone anziane. Al contempo il Servizio Sociale ha il compito di favorire la valorizzazione della terza età, divulgandone un’immagine positiva: l’anziano quale risorsa materiale, culturale ed economica per le giovani famiglie. Queste ultime, infatti, senza il contributo delle “vecchie” generazioni, sono sempre più in difficoltà nel costituirsi, mantenersi ed assolvere alle proprie funzioni di cura nei confronti dei figli piccoli.

Progetti:

1. Il Servizio Sociale garantirà la prosecuzione dei servizi domiciliari per gli anziani alla ricerca, al contempo, del continuo innalzamento qualitativo dei servizi resi. I Servizi di assistenza domiciliare, pasti a domicilio, telesoccorso, così come il trasporto sociale agevolato (sempre più rivolti, non solo alla popolazione anziana, ma anche, attraverso specifiche attenzioni, ai disabili), saranno organizzati con l’intento di favorire il mantenimento della persona parzialmente autonoma e fragile nel proprio contesto di vita, evitando o ritardando l’istituzionalizzazione e perseguendo il miglioramento della qualità della vita.

2. Gli interventi semiresidenziali, attuati attraverso il Centro Diurno Integrato comunale, gestito dalla società partecipata Ygea Spa, sono volti a ritardare e contrastare l’evenienza ultima e residua del ricovero in RSA riservata, e al contempo preziosa, nelle situazioni di grave compromissione socio-sanitaria.

3. La collaborazione con la locale Fondazione Anni Sereni diviene fondamentale, quindi, per

4. gli anziani per cui non è possibile garantire un elevato livello di qualità della vita presso il proprio domicilio a causa della grave compromissione sanitaria e/o dell’assenza delle reti primarie di sostegno. Nello scorso anno è stato approvato un nuovo protocollo d’intesa con la Fondazione Anni Sereni per la gestione delle rette di ricovero, tale protocollo vedrà la sua piena attuazione nel 2013, in quanto, attraverso l’accentramento della gestione economica in capo alla Fondazione, sarà consentito al Servizio Sociale di focalizzare l’attenzione sulla gestione dei voucher ad integrazione della retta per gli anziani bisognosi e senza familiari, nonché una gestione oculata del recupero crediti nei confronti di coloro che invece hanno i mezzi per far fronte a tali interventi ma gravano sulla collettività. La Fondazione contribuirà altresì al sostegno alle politiche familiari, mantenendo inalterate nell’anno 2013 le rette di ricovero, così da non gravare ulteriormente sulle famiglie, in considerazione della negativa congiuntura economica generale.

5. La realizzazione presso la Fondazione Anni Sereni di sei mini alloggi protetti, contribuisce ad ampliare l’offerta di servizi alla popolazione anziana. L’assessorato si propone di valorizzare tale unità d’offerta

6. La collaborazione con la società partecipata Ygea Spa ha consentito l’avvio nel 2012 dello Sportello Infermieristico presso l’ambulatorio del Centro Sociale Polivalente di Viale XXIV Maggio. Dopo i primi mesi di sperimentazione, compatibilmente con le risorse finanziarie, si analizzerà la possibilità di estendere il servizio ad altre prestazioni da individuare tra quelle non presidiate, ritenute necessarie e richieste dalle popolazione.

7. Il servizio sociale ha in corso la predisposizione di un regolamento dei servizi domiciliari erogati dall’Ente, al fine di definire i servizi e formalizzare criteri, procedure d’accesso e processi gestionali oltre che individuare criteri per la tenuta di eventuali liste d’attesa.

8. Nell’ambito di tutti i servizi resi a domanda individuale del cittadino, al fine di perseguire equità e giustizia sociale orientando correttamente le risorse alle famiglie realmente in difficoltà, si intensificherà l’attività di controllo sulla veridicità delle dichiarazioni rese dai cittadini nell’ambito delle attestazioni ISEE e presentate per ottenere l’accesso agevolato ai servizi o alle provvidenze economiche. Al controllo formale attuato dall’Ente mediante l’accesso ad apposite banche dati, sarà affiancato il controllo sostanziale effettuato dalla Guardia di Finanza in forza di apposito protocollo d’intesa sottoscritto con l’Amministrazione comunale.

Volontariato e Sussidiarietà Orizzontale Programma:

Nel rispetto e piena attuazione dello spirito della normativa nazionale e regionale in materia, il servizio sociale comunale promuove nuovi modelli programmatori in grado di valorizzare la rete integrata dei diversi soggetti, pubblici, privati e del privato sociali che operano nel territorio di riferimento per il raggiungimento del benessere sociale della popolazione;

Valorizzare e sostenere il volontariato e il terzo settore nello svolgimento di attività integrative o di supporto ai servizi pubblici locali, diviene condizione indispensabile ed irrinunciabile, sia per il valore aggiunto che attraverso tale apporto viene garantito, sia per la contrazione delle risorse, in attuazione del principio costituzionale di sussidiarietà orizzontale ed al fine di realizzare il sistema integrato di interventi e servizi sociali capace di garantire i livelli essenziali di assistenza.

Progetti:

1. Ha preso avvio nel 2012 e si concluderà nel 2013 il progetto “Scopriti volontario” volto a favorire un ricambio generazionale nelle associazioni socio assistenziali del territorio, valorizzandole attraverso puntuali e specifici progetti da realizzarsi con l’apporto degli aspiranti volontari stagisti, formati e motivati attraverso la competente guida del Centro Servizi Volontariato, con cui il servizio sociale sta collaborando per la realizzazione di questo progetto.

2. Anche nel 2013 il Servizio Sociale presidierà l’organizzazione della giornata del volontariato, sulla scia della manifestazione che ha visto coinvolto, nello scorso anno, 40 associazioni di volontariato trevigliese chiamate a confrontarsi e lavorare insieme nella condivisione di momenti di approfondimento oltre che di convivialità e festa.

3. Nel 2013 il Servizio Sociale attuerà un riordino degli interventi di contributo alle associazioni socio assistenziali, attraverso il riordino e regolazione dell’intera partita, verso la valorizzazione ed il sostentamento di specifiche progettualità che il mondo dell’associazionismo sarà chiamato ad esprimere.

4. Il convenzionamento con il terzo settore rappresenterà anche nel 2013, linfa vitale per l’ampliamento delle unità d’offerta mediante la valorizzazione del volontariato e del no-profit e con il presidio della regia e del coordinamento in capo all’Ente locale.

Innumerevoli le convenzioni in atto che saranno presidiate oltre alle convenzioni in scadenza oggetto di rinnovo (sportello donna per le donne che subiscono violenza in famiglia, attraverso la cooperativa sociale Sirio; inserimento lavorativo dei disabili attraverso al Cooperativa Sociale Insieme; Centro di aggregazione giovanile attraverso la Fondazione Portaluppi; il trasporto sociale agevolato attraverso le Associazioni Auser e Trasporto Solidale; gli interventi socio-assistenziali rivolti alle persone emarginate attraverso i centri ascolto della Caritas locale; gli interventi educativi domiciliari per i pazienti psichiatrici attraverso l’Associazione il Girasole; il dormitorio e la mensa assicurati ai senza fissa dimora e alle situazioni di grave emarginazione attraverso l’Associazione il Germoglio; lo sportello locale di consulenza per gli invalidi ed i disabili attraverso l’ANMIC; gli interventi di urgente sostegno economico in situazioni gravi e contingenti attraverso l’intervento economico congiunto tra Comune e Fondazione BCC).

5. Attraverso il progetto “Aiuta il tuo vicino” l’Amministrazione comunale si prefigge l’obiettivo di promuovere un sistema integrato di azioni che vedranno coinvolti il Servizio Sociale e il mondo cittadino del volontariato sia esso già organizzato o di nuova formazione. L’Amministrazione cercherà di essere

“cerniera” tra il volontariato e le persone sole.

Le pari opportunità Programma:

Le direttrici in materia di pari opportunità nell’anno 2013 saranno volte a: innovare e accrescere la cultura delle Pari Opportunità tra uomo e donna; valorizzare il ruolo delle donne e supportare le loro iniziative; conoscere e riconoscere le esigenze e le aspettative del nostro territorio.

conoscenza e la diffusione dei presidi presenti in città.

2. Implementare i rapporti con il “Centro Risorse Regionale per l’integrazione delle donne nella vita economica e sociale”(Treviglio è tra i 130 Comuni aderenti al progetto).

3. Favorire la cooperazione e lo scambio fra gli altri Enti anche attraverso le Consigliere di Parità provinciali e regionali, particolarmente per tematiche riguardanti il mondo del lavoro femminile.

Servizi dell’infanzia

E’ in fase di ultimazione l’elaborazione delle nuove rette per i Nidi d’infanzia comunali anche su richiesta di alcuni genitori partecipanti al Comitato Nidi. Dal confronto tra le rette e il trattamento economico offerto alle famiglie in altri comuni s’introdurranno le rette personalizzate. E’ in atto anche la rivisitazione del regolamento del funzionamento dei Nidi e nell’anno si modificherà anche la carta dei servizi che inevitabilmente deve essere aggiornata.

Obiettivo:

Garantire la qualità dei Servizi dell’Infanzia dell’Ambito Territoriale potenziando la riflessione pedagogica agli operatori dei servizi pubblici e privati cui si rivolgono le famiglie.

Prendersi cura contemporaneamente dei vari livelli:

1) Gestione diretta delle Strutture Pubbliche (Nidi e Spazio gioco) prevedendo durante l’anno lo studio di servizi innovativi da offrire alle famiglie della città

2) Coordinamento d’Ambito di Treviglio con il supporto del Coordinamento Provinciale 3) Il Sostegno alla genitorialità

Linee strategiche sulle quali agire

LA GESTIONE DI INNOVAZIONE E SVILUPPO DEI SERVIZI COMUNALI

Nel documento COMUNE DI TREVIGLIO (pagine 65-68)

Documenti correlati