zuc-chero^ ilSkfirhet
o
limonata perbevanda continua,
ed alcune loro patticolari radiciper purgare.In que-lla guifa impararono il vero
metodo
di medicare in que' direi^ rifparmiandomolto genere umano che
medicato divefiiuaaota fiirebbe fenzafcampo
tutto quantoperito.Aggiungiamo'
alcune autorìti inglefi • Il dottor GiovannilÀnd
nelTuo.bel,SaggioTulle malattie or-dinarie de' etimi caldi cosi fi eTprime: (éi> Al-lorcbèun Europeo è
roriitefoda
fiebbte in queftipae^li ,ènecelTario ricercare co*
meni
più eflicàci di ri**durla
ad una
reanlffione•Poche once
difangue le*veto dal piede, è ftato qualche volta trovatodi
(a) IVhtn
m
EunfMonb
fataiiUofa fever in thofi co»n-tries, it is necejptry tp tnòeavottr tìt*atoft tfficacioìumuau
to bring it asfoon asfojfible to a remiJJHon.
A
few oiincei ofhlooò taten front thefoot hiìvtfome times heen found to relieve thepain cfthe keaJ; but he mujì remember that thit operation is ingeneral tobe ufe'ò with ^rtatcaution,andthe repetiìion ofituirhJìillgreatcr in thoft climates. Partf. ].cap. i. p.z^8ofthe fevers. •
9$
follievo al doloredel capo.
Ma
devefi rammentare, che quefta operazione deveeflere generalmenteufatacon
grancautela, eripetutaeoa
uaa molto maggiore in quelli climi«E
il dottoreEdoarda
Ives, mentre eramedico a bordo
la nave dell' Ammiraglio Watfon Vanno
1757 in India , racconta che 1'Ammiraglio
flcfTo, an-dava foggetto or più , ormeno
, a certi fluf-fi di bilet i quali gli cagionavano, o febbri leggie-re,o
coliche ncgrinteftini.Ambedue
quelli mali,
eranodilFipati
o
per fudori,o
per feceflb. PiiXd*una
volta la cavata del fanguefu.prosatabenefica«Ma
per efperienza (l trovò che
oca
poteva fofTrirlat%
Aiaflime oeiia ftagion calda,chefuccedono. quafi feoipfe
a
queft*operazione una deboleaza grandecon fòmmo abattimtma
«lirpirko«(4)
(a) M, Watfon vfa$fubjuk more or Ufi fot4l«r fion^agt
•/th€bilo,wfùchbrought on eithir flight ftHn,«r grìpingin the bowtU. Butboth thefecomplaìntshadbetticarritòoff fweatst <"*fiools. Bleeding weumorethan once tried asare»
lìef; but by experience we fouriòthat he could notbear it ,
efpec'iallyin hot weather, as lownefs offplrltt, ani want of Jlrenghtwere alwaisfui e to attehòtheoperation•. Fedi£4ward
Ivef Voyage in India cap. xii. p^Ij6..
Obfemttwnt«ntheDifeaftsin hnfv^yógeito-hieteomtHu»
My
JohnCUtrkftmmrlySurseonofAt
T«tttrI/Jiaam• don i77|. Part. 11SA
ttf€W*%
OeM
Voytigt t$ Idiatj$o»96
Capitolo IL
DellaDìffenteria,
][^a
DifTenteriaentraancora nelnumero
di quel*le malattie che affliggono i foredieri ne' climicaldi.
Ella èoriginata dailecaufe ilefle della febbre (a), e più dairabufo dellebevande rpiritofe
.
Bifogna diftinguere quella malattia in duegeneri.
La
prima è originaria ed attacca indi^erentemen-te le perfone anchele più Tane. L*altra è fintoma-tica, e che viene in confcguenza di febbre Tofierta innanzi , c dipende principalmente dalla debolez-za, o dauno
fìato di languore del paziente. Queftaiè
affai volte indomabile dalia forza de* rimedi.La
prima, benché pericolofa,può
curarli, purchéop«
portunamcnte fia fatto .
Sotto varie
forme
apparifceV
originaria.Una
fo-prabbondante depravata (èparazionc di bile, e degli altri fughi dedinattalla chilifìcazione produce io tai luniun femplice fcioglimento dicorpo
,chefeco por-tando ilmuco
inteflinale, ne vellica le tuniche in*terne, c cagiona poile fierecoliche,ele.moffe fan*
guigne che fopravvengoiìo,
SpelToancora la bile trattenuta nel condotto inte<t (linale n colora invarie guife, e vedclì evacuata in vifcofa Qcreggìapte materia, e che
come
ben rileva[a] Vedilaprefai'ione*
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i) dottor Friend nella Tua floria della medicina, in*
ganna fpelTo i
meno
efperti, chela credono fangutaggrumato
.Altrifonoattaccaci da acuti accidenti febbrilf,pre*
cedutida rigori difreddo,a* quali Aiccedono in bre-ye evacuazioni dolorofe, e frequenti di macerie vi«
fcofe fJrifciate difangue.
Certi altri, fenza febbreprecedente, fi fentono ia
un
punto fconvolgercgì'inteflini,e,com'cfljdicono,annodare; e fovence in vece didolori colici, vagane
ti dall'una all'altra parte dell'
addomine
, e rione-*vanrifi per intervalli,
anno
pene fìfle ed acute in qualcheluogo delbaHb
ventre, echeproducono
tan-tediverfe malattie, quantovariefonolefedi infettate.Alcuni fon tormentati da trafìtte dolorofefottole coflc fpurie, per cui fentonodell'affanno.
Ambidue
gì'ipocondri fono in alcuni le partile più penofe;
mentre certi altri
non
fentono dolore che verfo la pelvi,con
un coAance, e vano sforzo d'evacuare^ benché poinon
rendano altro chepoche
materie vi«fcofe,e fparfe di fangue
.
OJfervaiione
XL
^^ridofano
Giorgi marinaro''» della età di 3;anni, di
temperamento
biliofo, d'abito di corpo adufto, ebbe a' prinai dì gennaio 1777uno fciogli-mento
biliofo dicorpo
, chedopo
tre giorni ficam*
biò io fanguigno
mucofo, con
dolori al bailo i^rn^ire,borborifini,premici,arfiooc, fdocitft nel
poU
^fo•
Fu
purgato più?
olt^con
rabarbaro•Le
ftk finofe,bc?ande» ìquocidiaoidUlerìammollienii dimi*nuiroQOin parte1
Mortài
fintomi;ma
perfiftendole, mofTe. più frequentilanotte,^
ilgiorno, fipaf*so airufo de* calmanti,
e
della ipecacuana in pic-cole dofi. Quefli rimediebberoun
ottimo effetto; mentre il di 30 dei fuddeUQ mefe, iì trovò liberoda
queflo male.
Qui
(labene dioffervareche V ammlnlQrazione de-gli oppiati deefarfi confomma
cautela, enon
mai prima d'aver bene, e più volte pulite leprime vìe,ed i grofll inteflini,
come
pure è da evitarH il più r4ifo de' rimedi aftringenti, che fpeflb fono 1' ori-finedella timpanitide»dejlagen&reaa,edellos&celo%OJferva\ioM
XIU
\\
di17 dimaggio
1777•Giofannì Levacchi« della etàdi iS anni , di temperamento flemmatico,
d*abito di
corpo
adufto,fu forprefoda
dolori nel baflb ventre,con vomito,deieiioni frequenti,e[de*ne
di materie fetide, melcolate confangue.Languore
oniverfale• PrevennerogU
ciacerbamcoti de* fintomi l'ufo interno del rabarbaro> lefornente ammollienti applicate ali*addomine
,e
1*ipecacuana in piccole dofi, continuata per lungotempo; ma non
ebbero fòrza di debellarele moflè continue dimateriamu*
cola
e
fiwguigna» accompagiiactda
forti iirgenat$Digitizedby