che ridiÉSP^^rio
giorno tutte le parti contineoti dello fcroto,e la maffìma porzione degl*integumen-ti del pene al purosfacelo,effendo rimafi dalla fola vaginale ricoperti i tedicoli difciolti ed erranti. In queft'occafione fi fcoprirono due aperture nel peri-neo che
comunicavano
col collo della vefcica; giac-ché le orine fi fgravavano interamente per effe. In queft* amplifTima piaga fenzaulteriori accidenti com-parve la vegetazione, la quale in tutto il dieci di luglio era tanto avanzata da iafciareuno
fpazio mi-nore di unmezzo
feudonon
cicatrizzato ,dopo
di ellerfi rivediti i didimi, e ricoperto dinuovo
ilpe-ne
.Per incanalare le orine per la via naturale, ficercò di ottenerlo
con
introdurreuna
cannella, la qualefi rendeva infofTribiie all'infermo per ladoio«refa relìftenza che fi fentiva al difopra del
grano
ordaceo, e
per cuinon
era permefloU
ritenerla perlungotempo
.SIcercòpariinente di tenernon-155 de*,'edeprefTe per via di cauftico lepiaghe,che
co-municavano
colia vefcica»Dovendo
noi lafciare quel luogo per fcgultarc ilnoilro viaggio air India,che fu ilventi di luglio,gli ir.ofiraì la necedìtà di continuare il
metodo
di medi-catura dame
tenuto fìno a quel giorno, vale a di-re ie fempiici lavande tiepide, le fìia afclutte» e i*efcaroticoal bifogno. Gli diflTiancorache il Aio ca-fo
non
potea ridurfì maiabuon
termine fenza la vigilanzadialcun profefTore. Per la qual cofa pochi giornidopo
lanoflra partenza fi determinò di anti-cipare il fuo viaggio per potere inBombay
elTere af-iìflito dal Tuo medico.Quedo
fuo difegno,si bene intefo perun
oggetto di tanta importanza,fu aitra-.vcrfato dalla maggiore delle fventure * Giunto nelle vicinanze della cofla del
Malabar
verfo la metà di fettembre fece naufragio col fuo baftimento fullc//ò-U
Lacadivie,Qui
permancanza
di opportunità fu trattenuto tutto il mefe didecembre
, ciTendon già rimarginata da lungotempo
la piaga•Il ventitre di
marzo
incontratomicon
eflb aBom»
bay,lo pregaia lafciarml oflervareinqualeflatorimafe folfero quelle parti già inferme. Vidi che inuovi tegumenti anguUiavano il pene, facendolo, incurvato fotto il frenulo, e
moleda
effendone Verezione. L' uretra eraa due dita fotto del fuo orifìzio imper-forata, I nuovi invogli de'tefticoliqon
fi eran con-giunti, correndovi Io fpazio diun
pollice dall'uno
air altro. Inmezzo
a tale intervallo eraTorifizio d*IS«
UBI
piiga fiffolofacommumcante
colla vefcica» é*cade
agi*impulfi della volontine
fortivanotaoto le orioe che1*umot
fécondaDte•Una
tal?iftam*
indur-lea
riflenereche
te valle perdite di foftanzaiofienne colleabboadaati fuppurazioni,ecollacoDCloua cmif^fione diOfiaa perlapiaga, impedifoaodi arvidoar-' fial contattogli oppoflilembi degl*integumenti,
co-me
pure la neglettaintroduzione della caaneUaoell^iiretra la refe coaleTcenie.
La
vtfta di queftoca(bcome
fu dame
ofTcrvato,
potrebbe in qualche
modo
confermare Tidea dell*Ermafrodito, prodotto da malattia. Cosi fu conqer-turaro efl*erc avvenuto a quel l^'a^abondo che lungo
tempo
ha continuato a moRrarfi per l'Italia. Io lo vidi rnnno
1779 nelle danze anotomiche del Ceme-terio di Firenze, efTendo prefenti il dottor Ranieri Mafìei, eildottore Alelfandro Bicchierai, e molti flu-denri di cliirurgia. Vollero tentarne lo fperimenro in un cane,cl>enon
riufci.L' impervia,e ricurvata inentula potrebbeimporne
, ladeformitàdelClitori-de,
itcfltcoli cosi difgiuntì, fofpefì, e fìfTati perie.gran labbra, ed il riflolofo
oùo
per il meni> ori-nario.Che
fc fi aggiunga aquefte vifìbifi colei*ar*tifictofa erpolizione di effe
non mancherà
di produr-re ne' malaccorti la pnlTione del mirabile*jln fcgiito di
un
corfo di febbri intermittenti foflerteda
Crìftofano Giorgi mariaaro, fi maotfeftòuna
tcnfiooedolorofa nellaparteanterioreddi'abdo»
157 oe, percui fi rendea la efTomolefta Tufcitadell' ori-na. Benché al di fuori
non
appariflero chiari fegni di mutazione in quella parte, rifentivanondimeno
acerbi doloriquando
fi cercava col ratto d'invc(iigar«ne rocculta cagione» e più dall'ombelico fino alla regione della vefcica.
Le
fornente e i cataplafmi ammollienti rilevaronoun
tumore, chefi circonfcrifie intorno all'ombelico,
eficndolealtrevicine parti rimafeindolenti.
La
ma-teria che lo formava étz appena fen/ìbilc al tatto
,
moHrando
di efieré tra i mufcoli ed il peritoneo.Si pafsò airufo degl' impiaflri fuppuranti, per cui
dopo
dodici giorni le materie fifecero firada atra-t Verfo i vafi dell'ombelico flefib.
Ma
le marcie den-fe, ed in quantità tuttavia recavano trattenute nel facco dell* afceflb, e per Y anguria del foronon
po-tcano ufcire. Fttdunque
necefiario di ddr loro 1*iifcita per
mezzo
di un taglio che feci Unmezzo
dito traverfo fotto Vombelico.
Da
eflballorafortiro-no
vari!iiratidiputrefatta cellulare;edopo
unmolto
lodevole corfo di fuppurazione, fi cicatrizzò perfec-tamcotefenz'altro ritnedio che di fila afciutte»V OJfervaiioneXLlP^é,
.À.1
nofiro arrivo alle Ifole di Nìcohar chefu il dieci di giugno 1778 mi fu propolìo di andare a vifitare un Tedefco refidente in quelle ifole da molti anni fotto la protezione dancfe.Era
quediun
uo-^
\Digitiz
15»
ino quadragenario chiamato DavidLiebfick, di
tem-pefameoto
cachettico, che da più di quattordici^mefi era foggerto a periodicheerelipele in tutto il trattq deliagamba
finlftra« Io trovaiua
afceflfo formato fotto la fura nellapane
pofteriore diefla,ed il ri*maoeate
dell*articolo era circondatoda
gonfiezza•dcmatoft,
con una
contrazione di più al glnoc-cbio.Le
marcie nell* afcelfo etano anche profon-de, e 1*ondulaatone oftura. I cataplasmiammollien*ti applicati al
tumore, e
le polbbe calde lenza in-i terrazione atteparti edematofe, furonoleprime or-dinazioni medTe in opra • Per quefte fi feceropià
efterne te oNieerìe, e Tifibilmente ondulanti,e
gl*integumend
al tatto più molli.U 17 con ampio
tagHonella parte laterale intecna dellagamba
fotto lafufai fe aperto iltuanore,da
cui forttrono abbondantillìmemarce
di color tarlo.Inqueft* occafione
m*
avvidiche laforgeate dellema-terie era tra imufcoli di quella parte, fcguitando
a
fgorgarne in copia di qualitàpoco buona
in ogni medicaiura.Ma
perfiftcndo ilcalore e il dolore in-torno allapiaga, fi perfeverò nell'apporre ilcata-^lafma anodino fu di efla, il quale colle in uliimo
il calore infieme col dolore.