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Linee guida delle manifestazioni di pubblico spettacolo (proposta di deliberazione di iniziativa dei consiglieri Borella e Vigolo)

Nel documento N. 2/2016 Seduta del (pagine 28-32)

Ore 20.00.

PRESIDENTE. Punto n. 8. Consigliere Vigolo, prego.

CONSIGLIERE VIGOLO. Grazie Presidente.

“Premesso che con la nota protocollo 20866, del 29.10.2015, l’Amministrazione comunica che, tra l’altro, “... non risulta necessario alcun documento equipollente”, in tema di safety, in caso di manifestazioni pubbliche.

Per l’incolumità delle persone e per la loro sicurezza, il regolamento di esecuzione del Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza (TULPS), prevede una commissione di vigilanza (comunale o provinciale) che verifichi e vigili sulle condizioni di sicurezza della manifestazione.

Chi organizza (e anche chi autorizza) le iniziative deve garantire che lo spettacolo/manifestazione non possa potenzialmente causare problemi alla città che lo ospita e non può obbligare poi, in situazione di emergenza, il Sindaco ad attivare atti gestionali ed organizzativi limitativi per i cittadini.

Il Sindaco e/o l’Amministrazione comunale e/o i dirigenti sono posti dall’ordinamento in posizione di garanzia rispetto agli eventi della specie programmati, sia perché titolari del potere di controllo e vigilanza sul rispetto degli obblighi da parte dei privati, sia perché titolari del potere di rilasciare (o meno) i provvedimenti di abilitazione allo svolgimento di attività potenzialmente rischiose in quanto non possibili da controllare.

Ai sensi dell’articolo 80 del TULPS (Regio decreto 18.06.1931, n. 733 Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza) dispone i requisiti minimi degli aspetti tecnici di sicurezza in generale, di prevenzione incendi, di impiantistica ed igienico-sanitaria, onde permetterne l’utilizzo, da parte degli organizzatori di manifestazioni temporanee, per la verifica di agibilità e l’ottenimento del parere favorevole.

Tenuto conto dell’evoluzione della normativa esterna di riferimento.

Valutato che l’incolumità pubblica deve essere sempre garantita.

Tenuto conto che tra le finalità dell’azione comunale, stabilite dallo Statuto, rientra la salvaguardia dell’ambiente come bene e risorsa della collettività anche futura. In questo ambito debbono essere inseriti quei provvedimenti che siano finalizzati ad azioni mirate per migliorare il rapporto uomo ambiente.

Atteso che lo Statuto dell’Unione dei Comuni prevede al titolo I “Obiettivi dell’Unione e partecipazione”, articolo 1 “Unione dei Comuni del Medio Brenta”, comma 1 “Ispirato dalla volontà dei cittadini e dei Comuni di perseguire l’autogoverno, di accrescere la coesione sociale e di promuovere lo sviluppo sostenibile delle loro comunità”, il presente Statuto istituisce l’Unione dei Comuni del Medio Brenta, alla quale i Comuni membri attribuiscono competenze per conseguire i loro obiettivi condivisi.

Avuto ben presente che questa proposta era stata pensata dai sottoscritti fin dall’inizio della loro consigliatura.

Considerato che il Sindaco Michele Schiavo ha dichiarato, in occasione del Consiglio comunale del 16.12.2015, che il pensato ha più valore dello scritto.

Tutto ciò premesso, ai sensi dell’articolo 42 del Regolamento per il funzionamento del Consiglio comunale, si chiede di approvare una delibera che preveda di adottare un Regolamento o linee guida come di cui all’accluso documento (All. 1)”.

Grazie.

Discussione generale

PRESIDENTE. Grazie consigliere Vigolo. È aperto il dibattito, interventi? Prego, consigliere Tomat.

CONSIGLIERE TOMAT. In merito a questo punto delle linee guida delle manifestazioni di pubblico spettacolo, penso che ci sia parecchio da dire, perché di eventi a Cadoneghe siamo abbastanza colmi e spesso anche sovrapposti.

Le associazioni necessiterebbero di avere maggior conoscenza, anche se era stato fatto un incontro un paio di anni fa, un anno e mezzo fa, sulle regole per un’associazione, come si deve comportare a livello legislativo, di sicurezza e di controllo.

Dare delle linee guida vuol dire fare un grande lavoro con le associazioni, cosa che fino ad oggi è stata fatta pochino o comunque si sta cominciando a fare.

La proposta di deliberazione penso che sia un monito, perché tutte le associazioni comincino a mettersi, da virgolette, nella giusta linea di sicurezza, per tutte le manifestazioni future.

Grazie.

PRESIDENTE. Altri interventi? Vediamo se ce qualcun altro, poi le do la parola, consigliere Vigolo.

Consigliere Benato, prego.

CONSIGLIERE BENATO. Io vorrei chiedere se può rispondermi il consigliere Tomat in merito anche all’ultima riunione che c’è stata alla Proloco, se secondo lui, visto che ha una certa esperienza, in fatto di eventi, è più utile istituire un nuovo regolamento, che nulla può aggiungere rispetto a quello che è già previsto dalle normative nazionali in fatto di sicurezza, oppure non può invece essere più utile avere una maggiore disponibilità dell’Amministrazione nel concedere spazi, nel dialogare con le associazioni, per quello che serve, in base ad ogni evento.

Quindi una maggiore facilità, anziché un regolamento, che va solo ad aggiungere carta e burocrazia, a nostro giudizio, a normative che già ci sono. Questa è la domanda.

PRESIDENTE. Prego, consigliere Vigolo.

CONSIGLIERE VIGOLO. Grazie Presidente. Ringrazio anche il consigliere Benato.

Volevo solo evidenziare che la normativa è nazionale, alle volte le normative prendono dentro un po’ di tutto. La nostra intenzione, anche visto che il gentile assessore Gastaldon in Commissione ha segnalato che esistono delle linee guida che andrebbero raccolte e messe in chiaro, insomma meglio organizzate, di queste manifestazioni ad uso pubblico.

La nostra idea è di mirare, visto che a Cadoneghe ci sono diverse manifestazioni pubbliche,

Grazie.

PRESIDENTE. Consigliere Tomat, se ritiene di intervenire, rispetto all’intervento del consigliere Benato, prego.

CONSIGLIERE TOMAT. Certo, mi sono anche lusingato.

È un argomento comunque tosto, perché seguire alla lettera le direttive nazionali è già difficile, perché abbiamo avuto diversi casi in cui solo anche interpretare le direttive nazionali è stato difficile.

L’assessore alla cultura, piuttosto che il Vicesindaco o il Sindaco potranno confermarlo, già non è semplice seguire queste linee. Ci troviamo di fronte a scelte politiche, per le quali dovremmo veramente prendere in seria considerazione il fatto di creare delle linee guida per le manifestazioni, coordinate, concordate, per il bene comune.

Tutti vogliamo che le nostre manifestazioni siano fatte nel miglior modo possibile, nella maggior sicurezza possibile, quindi non vedo perché non si possa coordinare questa cosa. Magari l’assessore potrà anche dire qualcosa, naturalmente.

Diciamo che ci vorrebbe una cultura maggiore anche sulla sicurezza, perché tante volte si fa molta facilità nel fare la manifestazione, ma non si pensa magari a tutto quello che ci va dietro.

Una maggiore informazione, perché i regolamenti ci sono e vanno rispettati. È logico che sono regolamenti abbastanza complicati anche per i funzionari stessi, da interpretare spesso, c’è da dire anche questo.

Se l’assessore vuole dire qualcosa, comunque concordo pienamente nelle linee guida delle manifestazioni.

Alle ore 20.05 rientra il Consigliere Lacava (componenti il Consiglio Comunale presenti: 14).

vademecum, quindi con personale dedicato a qualsiasi tipo di manifestazione, con diversi regolamenti.

Io credo che sarà da approfondire un po’ meglio quel vademecum che c’è, che magari è incompleto, ma ce n’è già uno.

Molto spesso, mi aggancio un attimo, quello che manca è un coordinamento tra le associazioni, forse ha anche responsabilità l’Amministrazione, a cui – questo sì – daremo impulso nei prossimi mesi.

Cosa intendo per coordinamento tra associazioni? La famosa e citata Proloco dovrà essere probabilmente promotrice di uno strumento, che prenda in mano tutte le varie manifestazioni, che

dal 1 gennaio dell’anno fino al 31 dicembre si svolgono, si sono svolte, quindi hanno una certa storicità nel nostro territorio, fare ed aiutare a stilare una raccolta, chiamiamola così, un elemento di tutti quei documenti che possono servire appunto alle manifestazioni precise che vengono fatte a Cadoneghe.

Io credo che sia superflua e veramente ininfluente questa delibera da fare.

Dichiarazioni di voto

PRESIDENTE. Dichiarazioni di voto? Prego, consigliere Benato.

CONSIGLIERE BENATO. Il nostro sarà un voto contrario, in quanto riteniamo non utile, o almeno al momento non utile l’istituzione di un regolamento. Bensì riteniamo più utile che l’Amministrazione, la maggioranza, i funzionari, si rendano più disponibili a supporto alle associazioni, sia in materia legislativa, sulla sicurezza e quant’altro.

PRESIDENTE. Altre dichiarazioni di voto? Consigliere Vettore, prego.

CONSIGLIERE VETTORE. Come detto dal Sindaco, il nostro voto sarà contrario, perché non riteniamo necessario, in questo momento, questo tipo di regolamentazione.

PRESIDENTE. Consigliere Vigolo, prego.

CONSIGLIERE VIGOLO. Ovviamente il nostro voto sarà favorevole, perché in tema di sicurezza per noi è sempre l’ora. Grazie.

PRESIDENTE. Metto in approvazione la proposta, così come illustrata dal consigliere Vigolo.

(Segue la votazione)

Favorevoli 01

Contrari 11 (Toniolo, Schiavo, Facco, Vettore, Lacava, Pizzinato, Baccan, Rozzato, Garato, Maschi, Benato)

Astenuti 02 (Mavolo, Tomat)

(Il Consiglio non approva)

9. Istituzione di un numero di cellulare per segnalazioni di manutenzione e interventi

Nel documento N. 2/2016 Seduta del (pagine 28-32)