• Non ci sono risultati.

Il materiale archivistico, le tematiche delle ponenze negli Acta e i cardinali membri di Propaganda Fide durante il

Nel documento Il tempo di Leone XII (pagine 85-94)

L’attività della Congregazione di Propaganda Fide durante il

1. Il materiale archivistico, le tematiche delle ponenze negli Acta e i cardinali membri di Propaganda Fide durante il

ponti-ficato di Leone XII

Appartenenti al primo sistema di archiviazione che va dal 1622 al 189210, le ponenze qui considerate sono conservate in sette volumi con segnatura Acta Sacrae Congregationis de Propaganda Fide, dal nu-mero 186 al 192, e comprendono un totale di 127 ponenze come di seguito si riporta:

- vol. 186 (anno 1823), numero ponenze: 1 (0,8%)11; - vol. 187 (anno 1824), numero ponenze: 29 (22,8%);

- vol. 188 (anno 1825), numero ponenze: 26 (20,4%);

- vol. 189 (anno 1826), numero ponenze: 28 (22,1%);

- vol. 190 (anno 1827), numero ponenze: 25 (19,6%);

- vol. 191 (anno 1828), numero ponenze: 16 (12,7%);

- vol. 192 (anno 1829), numero ponenze: 2 (1,6%).

Le ponenze erano presentate a turno mensilmente nelle Congre-gazioni Generali dai rispettivi cardinali ponenti, e in alcuni casi nella medesima ponenza si trattavano anche due o più differenti missioni (allorquando i temi erano di contenuta rilevanza e complessità o col-legati tra loro e ne fosse esperto un determinato cardinale); per que-sta ragione il numero complessivo delle tematiche supera il numero complessivo delle ponenze. Nelle 127 ponenze gli argomenti trattati raggiungevano un totale di 156 e riguardavano:

10 «Il sistema di archiviazione, introdotto all’inizio dell’attività della CPF, rimase sostanzialmente invariato fino all’anno 1892 […]. Nel 1893 fu introdotto il siste-ma delle rubriche e dei numeri di protocollo». Kowalsky, Metzler, Inventory of the historical archives cit., p. 136. «Basta una breve visita ai fondi dell’archi-vio di Propaganda Fide – scrive l’attuale Direttore – per individuare subito due grandi periodi o sistemi di ordinamento (rispettivamente, dal 1622 al 1892 e dal 1893 – anno in cui fu cambiato il sistema d’archiviazione con l’introduzione delle rubriche e dei numeri di protocollo – fino ai nostri giorni)». Cuña Ramos, L’Archivio Storico di Propaganda Fide: fonte per la storia delle missioni e per il diritto missionario, p. 214. Il fondo Acta è l’unico fondo che non si è “interrotto” col passaggio del 1893 e che continua fino a oggi.

11 I dati percentuali sono stabiliti in rapporto alle 127 ponenze.

- tematiche europee: 80 (52%)12; - tematiche asiatiche: 40 (26%);

- tematiche americane: 30 (19%);

- tematiche africane: 2 (1%).

A queste si aggiungevano le tematiche relative agli affari tempora-li o Stato temporale di Propaganda (permute di fondi, legati testamen-tali, enfiteusi: tematiche inerenti allo Stato Pontificio) in numero di 4 (2%).

Il quadro complessivo della geografia missionaria cattolica dei pri-mi decenni del secolo XIX venne composto intorno al 1839 da Angelo Mai13, segretario di Propaganda sotto il pontificato di Gregorio XVI, il quale aveva organizzato la sua Statistica delle missioni cattoliche in cinque parti, ovverosia Europa, Asia, Africa, America e Oceania, se-condo la diffusione dell’annuncio cristiano e la fondazione delle chie-se nonché le competenze, la mente e la prassi di Propaganda14. Negli anni del pontificato di Leone XII le tematiche presenti nelle ponen-ze consultate si riferivano alle missioni presenti nelle prime quattro aree continentali, sebbene non mancassero le missioni in Oceania15.

12 I dati percentuali in questo caso sono stabiliti in rapporto alle 156 tematiche.

13 Angelo Mai (1782-1854): cf. N. Kowalsky, Serie dei Cardinali Prefetti e dei Segre-tari della Sacra Congregazione “de Propaganda Fide”, Editiones Urbanianae, Romae 1962, pp. 26-27. A. Mai, Statistica delle missioni cattoliche dell’Europa, Asia, Africa ed America (circa annum 1839), E. Camozzi (a cura), Civica Biblioteca [Tipografia Secomandi], Bergamo 1986.

14 Salvo l’Oceania, il Mai seguiva la partizione geografica inaugurata da monsignor Francesco Ingoli (1578-1649), primo segretario di Propaganda: F. Ingoli, Rela-zione delle Quattro Parti del Mondo [1629-1633 c.a], F. Tosi (a cura), Urbaniana University Press, Città del Vaticano 1999. Secondo le attribuzioni assegnate, l’attività di Propaganda riguardava i non battezzati (le missioni tra i pagani o infedeli, anche tra maomettani e giudei, secondo la terminologia del tempo), i battezzati eretici (i protestanti dell’Europa del Nord soprattutto), i battezzati scismatici (i “greci” di Costantinopoli e del Medio Oriente separati da Roma) non-ché la cura pastorale dei cattolici nei territori considerati appunto di “missione”.

15 «Nel 1826 fu stabilita nuova missione delle isole Sandwichiane…». Cf. Mai, Sta-tistica delle missioni cattoliche cit. p. 304.

– 90 –

Di seguito, seguendo la suddivisione allora in uso presso la Con-gregazione basata sulle nationes16, si indicano le realtà missionarie di cui Propaganda si è occupata nelle ponenze nel periodo dal settembre 1823 al febbraio 1829:

- Europa: Albania; Arcipelago (Stati di Grecia); Armeni; Bosnia Ottomana; Belgio; Bulgaria; Chiesa rutena unita; Costantino-poli (vicariato latino); Francia (clero greco unito); Germania;

Inghilterra; Irlanda; Italia (clero greco unito); Macedonia; Mol-davia; Sassonia; Vallachia.

- Asia: Aleppo e Berito; Custodia di Terra Santa; Indostan (o Tibet); Patriarcato Antiocheno dei Siro Cattolici; Patriarcato Caldeo Cattolico; Patriarcato Maronita; Patriarcato Melchita.

- America: Stati Uniti: Alabama; Baltimore; Bardstown; Boston;

Detroit; Philadelphia; Luisiana; Maryland; New York; New Or-leans.

Canada: Kingston; Montreal; Quebec.

Haiti.

- Africa: Egitto.

Nelle ponenze si sono trattate le seguenti tematiche17:

- stato delle missioni (Albania, Bosnia ottomana, custodia di Terra Santa, Germania settentrionale, Indostan, Macedonia,

16 Anche nel periodo del pontificato di Leone XII, merita di essere ricordato che per Propaganda Fide «il quadro di riferimento geografico della Chiesa era deter-minato piuttosto dai popoli, dalle nationes e non dai territori statali: una geogra-fia umana e non politica». Cf. Pizzorusso, Governare le missioni cit., p. 42. Per un quadro sulle missioni nell’epoca della Restaurazione in: P. Chiocchetta, Le vicende del secolo XIX nella prospettiva missionaria, in Metzler (a cura), Sacrae Congregationis de Propaganda Fide memoria rerum cit., III/1, 1975, pp. 3-29; L.J.

Rogier, G. de Bertier de Sauvigny, J. Hajjar, Nuova storia della Chiesa. 4.

Secolo dei lumi, rivoluzioni, restaurazioni (1715-1848), Marietti, Genova-Milano 1989 rist. (1976²); J. Leflon, Storia della Chiesa. Restaurazione e crisi liberale (1815-1846), XX/2, Editrice SAIE, Torino 1984 (I rist. della ed. 1977²); H. Jedin (a cura), Storia della Chiesa. Tra Rivoluzione e Restaurazione, VIII/1, Jaca Book, Milano 1993²; B. Plongeron (a cura), Storia del cristianesimo. Le sfide della mo-dernità (1750-1840), X, Borla-Città Nuova, Roma 2004.

17 Si riportano anche alcuni esempi.

Sira, Vallachia, vicariato dell’Indostan, vicariato di Costanti-nopoli);

- nomine di canonici (Albano), di decani (Dublino), di coadiutori vescovili (Kerri, Limerick, eccetera), di vescovi (alto Canada, Derry, Nicopoli, Scutari, eccetera), di prefetti e di vicari apo-stolici (Indostan, isole Indie Occidentali inglesi come delle da-nesi e delle olandesi, Nuova Scozia, eccetera);

- erezione di nuove circoscrizioni e cambiamento di nome delle circoscrizioni, determinazioni e precisazioni di confini, smem-bramento (Luisiana negli Stati Uniti d’America, eccetera);

- revisione e approvazione di decreti di sinodi provinciali (Bardstown negli Stati Uniti d’America, Tuam in Irlanda), di re-gole e costituzione di religiose (Sorelle della carità di Dublino);

- visite apostoliche (Scio nell’Arcipelago del Mare Egeo);

- quesiti liturgici (Bosnia ottomana), approvazione e sostitu-zione di testi liturgici (breviario e calendario in Inghilterra, edizione del messale greco-melchita in lingua araba, in questo caso rimandata all’esame della Congregazione per la correzio-ne dei libri della Chiesa Orientale), lettura del vangelo in lin-gua latina e insieme locale (in arabo in Terra Santa);

- revisione e approvazione di opuscoli catechistici (Bosnia otto-mana);

- quesiti relativi ai rapporti con altri riti (Marsiglia e il rito dei greci-cattolici);

- soluzione di controversie tra vescovi e ordini (vescovo di Balti-more e gesuiti), tra patriarchi e missionari o monaci (vescovo latino di Babilonia e Carmelitani scalzi; patriarca armeno di Cilicia e abate dei monaci armeni del monte Libano), per l’ese-cuzione di testamenti di ecclesiastici (il caso dell’arcivescovo di Mira monsignor Mazlum);

- attribuzione del carattere vescovile ai vicari apostolici (Florida, Alabama, eccetera);

- direttive sulle elemosine (custodia di Terra Santa);

- fondazioni di collegi (di rito greco in Sicilia).

– 92 –

Per quanto concerne gli attori, ovvero il cardinale ponente e i car-dinali membri di Propaganda deputati a discutere mensilmente le po-nenze, di seguito se ne propone uno specchietto complessivo tratto dai volumi Notizie per l’anno… dal 1823 al 182918:192021

18 Sul Collegio dei cardinali durante il pontificato di Leone XI: R. Regoli, Il Sacro Collegio tra cardinali navigati e nuove creature (1823-1829), in I. Fiumi Sermattei, R. Regoli (a cura), La corte papale nell’età di Leone XII, pp. 23-34. Per maggiori dati si rimanda a: Ph. Boutry, Souverain et pontife: recherches prosopographiques sur la curie romaine à l’âge de la Restauration (1814-1846), Publications de l’École française de Rome, Rome 2002 (ai cardinali citati da quest’ultimo va aggiunto il cardinale Bernetti, che pure integrava Propaganda a partire dall’autunno 1828:

cf. biglietto di nomina «Dalla Segreteria di Stato, lì 30 Settembre 1828», in APF, SC, Cardinali, 1669-1830, vol. 1, ff. 660r-661v e 664r-665v, biglietto firmato dal medesimo Bernetti segretario di Stato); J. LeBlanc, Dictionnaire biographique des Cardinaux du XIXe siècle: contribution à l’histoire du Sacré Collège sous les pon-tificats de Pie VII, Léon XII, Pie VIII, Grégoire XVI, Pie IX et Léon XIII. 1800-1903, Wilson & Lafleur Itée, Montréal 2007.

19 Notizie per l’anno 1823, Stamperia Cracas, Roma 1823, pp. 66-68.

20 Notizie per l’anno 1824, Stamperia Cracas, Roma 1824, pp. 52-53.

21 Notizie per l’anno 1825, Stamperia Cracas, Roma 1825, pp. 136-137.

Ordine dei cardinali come da Notizie per l’anno; con * i cardina-li creati e assegnati a Propaganda da Leone

(pro-prefetto) Ercolani 18: Pacca, Spina, Arezzo, Ca-stiglioni, Ruffo, Brancadoro,

Ercolani 18: Pacca, Spina, Arezzo, Ca-stiglioni, Ruffo, Brancadoro,

(pro-prefetto) Ercolani 18: Pacca, Spina, Arezzo, Ca-stiglioni, Ruffo, Brancadoro, Fesch, Gravina, Morozzo*, Te-staferrata, Gregorio, Ercolani, Bertazzoli*, Pedicini, Zurla, Albani, Rivarola, Riario.

22232425

Il prospetto mostra che il governo della Congregazione nella pri-ma metà del pontificato dipendeva dal cardinale Della Sopri-maglia26, segretario di Stato di Leone XII, che lo esercitava in qualità di pro-prefetto e di pro-prefetto della stamperia, salvo il breve periodo nel quale il pontefice27 assegnò al cardinale Consalvi28, segretario di Stato di

22 Notizie per l’anno 1826, Stamperia Cracas, Roma 1826, pp. 134-135.

23 Notizie per l’anno 1827, Stamperia Cracas, Roma 1827, pp. 136-137.

24 Notizie per l’anno 1828, Stamperia Cracas, Roma 1828, pp. 142-144.

25 Notizie per l’anno 1829, Stamperia Cracas, Roma 1829, pp. 140-141.

26 Giulio Maria Della Somaglia (1744-1830). Cf. Boutry, Souverain et pontife cit., pp. 50 e 363-365.

27 Al riguardo di tale nomina si può vedere A.-F. Artaud de Montor, Storia del Pontefice Leone XII, I, Giovanni Resnati Librajo, Milano 1843, pp. 129-134.

28 Ercole Consalvi (1757-1824). Cf. Boutry, Souverain et pontife cit., pp. 50 e 347-351; LeBlanc, Dictionnaire biographique des Cardinaux du XIXe siècle cit., pp. 254-260.

182622 Della Somaglia

(pro-prefetto), Cappellari (prefetto)

vacante 18: Pacca, Spina, Arezzo, Ca-stiglioni, Ruffo, Brancadoro, Fesch, Gravina, Morozzo, Te-staferrata, Gregorio, Bertazzoli, Pedicini, Zurla, Albani, Rivaro-la, Riario, Cappellari*.

182723 Cappellari Riario 17: Somaglia, Pacca, Spina,

Arezzo, Castiglioni, Ruffo, Brancadoro, Fesch, Gravina, Morozzo, Testaferrata, Grego-rio, Bertazzoli, Pedicini, Zurla, Albani, Rivarola.

182824 Cappellari Riario 19: Somaglia, Pacca, Spina,

Arezzo, Castiglioni, Ruffo,

182925 Cappellari Riario 22: Somaglia, Pacca, Arezzo,

Ruffo, Brancadoro, Fesch,

– 94 –

Pio VII, la prefettura; questa si rinsaldava con la nomina a prefetto del cardinale Cappellari29. Più stabile il governo dell’economia di Pro-paganda30, dapprima col prefetto cardinale Ercolani31 e poi col cardi-nale Riario Sforza32. Si osserva inoltre che la Congregazione godeva

29 Dalla morte del Prefetto cardinale Francesco L. Fontana (19 marzo 1822) fino alla nomina a Prefetto del cardinale Mauro Cappellari (primo ottobre 1826) si assiste al ripetuto passaggio di consegna della prefettura tra Consalvi e Della So-maglia: dapprima Consalvi, segretario di Stato di Pio VII, esercita le funzioni di pro-prefetto (APF, SC, Cardinali, 1669-1830, vol. 1, ff. 620r-620v), poi sarà Della Somaglia, segretario di Stato di Leone XII, a essere pro-prefetto fino alla deci-sione di Leone XII di assegnare la funzione di prefetto di Propaganda a Consalvi (nomina di Della Somaglia con biglietto «Dalla Segreteria di Stato, li 13 Genna-io 1824». APF, SC, Cardinali, 1669-1830, vol. 1, ff. 628r-629v). Infine «Essendo morto il suddetto Card. Consalvi ai 13 Febraro 1824 supplì da Pro-Prefetto il Card. Della Somaglia segr.o di Stato fino a tutto Settembre 1826» (APF, SC, Car-dinali, 1669-1830, vol. 1, f. 628, annotazione aggiunta in basso al biglietto di nomina di Consalvi). Cf. Boutry, Souverain et pontife cit., p. 50.

30 «Ogni congregazione ha il suo capo […], e quella di Propaganda fide ne ha tre, il prefetto generale, quello dell’economia, e quello della stamperia». Congregazioni Cardinalizie, in G. Moroni Romano, Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica, XVI, Tipografia Emiliana, Venezia 1842, p. 133.

31 Luigi Ercolani (1758-1825) ricevette «un posto fra i Sig.ri Cardinali componenti la Sacra Congregazione di Propaganda» con biglietto «Dalla Segreteria di Stato 10 novembre 1818». Venne nominato alla guida della «Prefettura dell’Economia della Sacra Congregazione di Propaganda» con biglietto «Dalla Segreteria di Sta-to 10 otSta-tobre 1819». APF, SC, Cardinali, 1669-1830, vol. 1, f. 585r: APF, SC, Car-dinali, 1669-1830, vol. 1, f. 569r. Nomine di Consalvi. Cf. Boutry, Souverain et pontife cit., pp. 50 e 373-374; LeBlanc, Dictionnaire biographique des Cardinaux du XIXe siècle cit., pp. 323-325.

32 Tommaso Riario Sforza (1782-1857) è nominato protonotario apostolico di Propaganda con biglietto «Dalla Segreteria di Stato 12 maggio 1817». APF, SC, Cardinali, 1669-1830, vol. 1, ff. 540-543v. Nomina a firma di Consalvi. Succes-sivamente il cardinale Riario è nominato componente di Propaganda, assieme al cardinale Carlo Maria Pedicini, con biglietto «Dalla Segreteria di Stato 16 maggio 1823». APF, SC, Cardinali, 1669-1830, vol. 1, ff. 626r. Nomina a firma di Consal-vi. Infine «vacando per morte dell’Em.o Ercolani la Prefettura della Economia della S. Congregazione di Propaganda, la Santità di Nostro Signore si è degnata conferirla al Sig. Cardinale Riario Sforza» con biglietto «Dalla Segreteria di Stato 1 ottobre 1826». APF, SC, Cardinali, 1669-1830, vol. 1, ff. 642r-643v. Nomina a firma di Della Somaglia. Cf. Boutry, Souverain et pontife cit., pp. 50 e 454-455;

LeBlanc, Dictionnaire biographique des Cardinaux du XIXe siècle cit., pp. 795-796.

di un gruppo stabile di cardinali membri che variava dai diciassette ai ventidue, la maggioranza dei quali avevano ricevuto il cappello car-dinalizio sotto Pio VII; quelli creati da Leone XII erano dieci ed erano stati nominati membri di Propaganda:

- 2 nel 1825 (Morozzo33 e Bertazzoli34);

- 1 nel 1826 (Cappellari, che ne diveniva poi prefetto35);

- 2 nel 1828 (Macchi36 e Giustiniani37);

33 Giuseppe Morozzo (1758-1842) è nominato tra i cardinali di Propaganda con biglietto «Dalla Segreteria di Stato, li 24 Novembre 1824». APF, SC, Cardinali, 1669-1830, vol. 1, ff. 630r-631v. Biglietto firmato da Della Somaglia. Cf. Bout-ry, Souverain et pontife cit., pp. 50 e 430-431; LeBlanc, Dictionnaire biographique des Cardinaux du XIXe siècle cit., pp. 669-671.

34 Francesco Bertazzoli (1754-1830) è nominato tra i cardinali componenti di Pro-paganda con biglietto «Dalla Segreteria di Stato, li 20 Decembre 1824». APF, SC, Cardinali, 1669-1830, vol. 1, ff. 634r-635v. Nomina a firma di Della Somaglia.

Nel medesimo biglietto si stabilisce che per i vari incarichi il cardinale Della So-maglia non si occuperà più degli affari da discutere nelle adunanze di Propaganda

«la quale dovrà perciò affidarsi a ad alcun altro degli E.mi componenti». F. 636r.

Cf. Boutry, Souverain et pontife cit., pp. 50 e 316-317; LeBlanc, Dictionnaire biographique des Cardinaux du XIXe siècle cit., pp. 148-150.

35 Alberto Bartolomeo (Mauro) Cappellari [Gregorio XVI] (1765-1846), è nomi-nato Consultore di Propaganda Fide, assieme a padre Giuseppe Maria Mazzetti Carmelitano Calzato, con biglietto «Dalla Segreteria di Stato 29 febbraio 1820».

APF, Cardinali Segretari Consultori, 1669-1830, vol. 1, f. 387r. Nomina di mano di Consalvi. Successivamente il cardinale Cappellari è nominato fra i «componen-ti le Sacre Congregazioni del S. Offizio, Propaganda, Correzione dei Libri della Chiesa Orientale, e degli Studi» con biglietto «Dalla Segreteria di Stato 4 Luglio 1826». APF, Cardinali Segretari Consultori, 1669-1830, vol. 1, ff. 640r-641v. No-mina di mano di Della Somaglia. Infine diviene «Prefetto della S. Congregazione di Propaganda e sua Stamperia vacata per morte dell’Em.o Consalvi» con bigliet-to «Dalla Segreteria di Stabigliet-to 30 giugno 1816». APF, Cardinali Segretari Consulbigliet-tori, 1669-1830, vol. 1, ff. 644r-647v. Nomina di mano di Della Somaglia. Cf. Boutry, Souverain et pontife cit., pp. 50 e 333-335; LeBlanc, Dictionnaire biographique des Cardinaux du XIXe siècle cit., pp. 207-214.

36 Vincenzo Macchi (1770-1860) è nominato fra i «componenti di Propaganda» con biglietto «Dalla Segreteria di Stato 25 Giugno 1827». APF, SC, Cardinali, 1669-1830, vol. 1, ff. 650r-651v. Nomina a firma di Della Somaglia. Cf. Boutry, Sou-verain et pontife cit., pp. 52 e 409-410; LeBlanc, Dictionnaire biographique des Cardinaux du XIXe siècle cit., pp. 554-556.

37 Giacomo Giustiniani (1769-1843) è nominato tra i cardinali di PF con biglietto

– 96 –

- 5 nel 1829 (Latil38, Caprano39, Fransoni40, Barberini41 e Bernet-ti42 segretario di Stato).

A questi ultimi va aggiunto Zurla, creato cardinale da Pio VII, che poi nel 1824 venne nominato tra i cardinali membri di Propaganda da Leone XII43.

«Dalla Segreteria di Stato, lì 20 Settembre 1827». APF, SC, Cardinali, 1669-1830, vol. 1, ff. 654r-655v, nomina di Della Somaglia. Cf. Boutry, Souverain et pontife cit., pp. 52 e 393-395; LeBlanc, Dictionnaire biographique des Cardinaux du XIXe siècle cit., pp. 425-427.

38 Jean-Baptist-Marie-Anne-Antoine de Latil (1761-1839). Assente il biglietto di nomina in APF, SC, Cardinali, 1669-1830. Cf. Boutry, Souverain et pontife cit., p.

52 ; LeBlanc, Dictionnaire biographique des Cardinaux du XIXe siècle cit., pp. 521-523.

39 Pietro Caprano (1759-1834). Assente il biglietto di nomina in APF, SC, Cardinali, 1669-1830. Cf. Boutry, Souverain et pontife cit., pp. 52 e 335-336; LeBlanc, Dic-tionnaire biographique des Cardinaux du XIXe siècle cit., pp. 215-216.

40 Giacomo Filippo Fransoni (1775-1856) è nominato tra i cardinali di PF con bi-glietto «Dalla Segreteria di Stato, lì 16 Settembre 1828». APF, SC, Cardinali, 1669-1830, vol. 1, ff. 658r-659v e 662r-663v. Biglietto firmato da Bernetti. Fransoni è poi nominato alla Congregazione sugli Affari della Cina ed Indie Orientali con biglietto «Dalla Segreteria di Stato, lì 20 Aprile 1829». APF, SC, Cardinali, 1669-1830, vol. 1, ff. 674r-675v. Biglietto firmato da Albani. Cf. Boutry, Souverain et pontife cit., pp. 52 e 384-385; LeBlanc, Dictionnaire biographique des Cardinaux du XIXe siècle cit., pp. 368-370.

41 Benedetto Barberini (1788-1863). Assente il biglietto di nomina in APF, SC, Car-dinali, 1669-1830. Cf. Boutry, Souverain et pontife cit., pp. 52 e  309-310; Le-Blanc, Dictionnaire biographique des Cardinaux du XIXe siècle cit., pp. 115-116.

42 Tommaso Bernetti (1779-1852), segretario di Stato è tra i cardinali di PF con biglietto «Dalla Segreteria di Stato, lì 30 Settembre 1828». APF, SC, Cardinali, 1669-1830, vol. 1, ff. 660r-661v e 664r-665v, biglietti firmati da Bernetti. Cf.

Boutry, Souverain et pontife cit., pp. 314-316; LeBlanc, Dictionnaire biographi-que des Cardinaux du XIXe siècle cit., pp. 145-148.

43 Giacinto (Placido) Zurla (1769-1834): Assente il biglietto di nomina in APF, SC, Cardinali, 1669-1830. «Pio VII nella sua promozione dei 16 Maggio 1823, creò due cardinali, il primo dei quali fu D. Placido Zurla di Crema, nato in Legnano li 2 Aprile 1769; Abate Visitatore dell’Ordine Benedettino Camaldolese; Prefetto degli Studi del Collegio Urbano di Propaganda. Prete Cardinale di S. Croce in Ge-rusalemme; elevato dal regnante Pontefice Leone XII a Vicario di Roma, Prefetto della Residenza de’ Vescovi, e della Visita Ap.lica Straordinaria; Visitatore Aplico

È infine utile osservare anche quali erano i cardinali ponenti, quante ponenze presentarono e di quali ambiti o tematiche si occu-parono (in ordine di numero di ponenze presentate):

- De Gregorio: 20 ponenze, mondo greco e Medio Oriente;

- Della Somaglia: 19 ponenze, provviste ecclesiastiche soprat-tutto per Irlanda e Nord America;

- Pacca: 13 ponenze, controversie (economiche e tra religiosi e secolari);

- Castiglioni: 13 ponenze, Medio Oriente e Stati Uniti d’Ameri-- Pedicini: 12 ponenze, predominano temi legati ai religiosi;ca;

- Fesch: 11 ponenze, Irlanda e Stati Uniti d’America;

- Cappellari: 11 ponenze, provviste ecclesiastiche varie;

- Riario: 9 ponenze, si privilegia la custodia di Terra Santa;

- Zurla: 6 ponenze, dedicate ai religiosi (Inghilterra e Medio Oriente);

- Bertazzoli: 4 ponenze, contesto greco e Medio Oriente;

- Spina: 4 ponenze, solo tematiche relative ai caldei;

- Ercolani: 3 ponenze, cause varie (testamenti, cause criminali);

- Rivarola: 2 ponenze, matrimonio misto e controversia tra reli-giosi e parroco in Irlanda;

- Macchi: 1 ponenza, gesuiti e vicari apostolici in Inghilterra.

Da questi dati si evince che nei cardinali ponenti vi era una certa

“specializzazione” riguardo alle nationes e alle materie e che a Propa-ganda se ne teneva conto al momento dell’assegnazione delle ponenze.

2. La missione dei cappuccini nell’Indostan detta del Tibet

Nel documento Il tempo di Leone XII (pagine 85-94)