Mentalità, approccio e scopi

Il questionario di valutazione di personalità sugli investimenti ha permesso di ottenere più ampie informazioni su come le donne percepiscono la finanza e gli investimenti; in particolare, attraverso degli algoritmi, ha determinato la posizione delle investitrici su nove elementi di personalità dell’investimento, che a loro volta hanno fornito una finestra più ampia su come un soggetto percepisce l’investimento e il rischio (mentalità), come prevede il suo percorso di investimento (approccio) e gli obiettivi che spera tale investimento l’aiuterà a raggiungere (scopo). Una volta definiti questi aspetti diventa più facile per il consulente determinare le azioni da intraprendere per rendere il processo di investimento più efficace e per l’investitore comprendere meglio i propri punti di vista e bisogni.

- Mentalità: tutti gli investimenti comportano dei rischi, ma può risultare

difficile per i soggetti accettare il rischio nei propri portafogli, soprattutto nei momenti di incertezza economica. Infatti, lo studio ha rilevato che il 15% delle donne ritiene che se anche l’assunzione di rischio abbia storicamente portato a dei benefici, questi vantaggi potrebbero non proseguire nel futuro; allo stesso tempo la maggior parte delle donne comprende e concorda con l’idea che raggiungere gli obiettivi di investimento comporta assumere un certo grado di rischio. Un modo per colmare questa apparente contraddizione (il fatto che assumere dei rischi è necessario ma potrebbe non valere per il futuro) è identificare specifiche tipologie di investimento o strategie che potrebbero scatenare le preoccupazioni più gravi; un’investitrice può essere preoccupata dall’incertezza del mercato azionario, mentre un’altra può temere che il suo portafoglio di investimenti non crescerà abbastanza per sostenere i costi necessari. La Tab. 3.1 descrive la mentalità delle donne verso il rischio di investimento attraverso la fiducia, l’adattabilità e l’esperienza.

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Tab. 3.1: Donne e mentalità verso il rischio di investimento

Fonte: M. Liersch (2015)

- Approccio: nel creare una strategia di investimento può essere d’aiuto

anticipare quelle sono le esigenze che potrebbero manifestarsi nel tempo. Dal questionario è emerso che più del 35% delle donne ha espresso la preoccupazione di non aver accesso al contante nel caso si presenti il bisogno di aiutare un membro della famiglia, avviare un progetto o far fronte a una spesa imprevista. Una soluzione a una preoccupazione di questo tipo potrebbe essere quella di istituire un fondo di riserva di disponibilità liquide abbastanza grande per fare fronte alle esigenze inaspettate; ciò può consentire ad un investitore di perseguire una strategia di investimento a lungo termine con maggior fiducia. Dal questionario è inoltre emerso che più della metà delle donne investitrici teme di perdere il capitale investito; questa preoccupazione, per quanto ben fondata, può danneggiare un portafoglio di investimento se conduce a un eccessivo affidamento su investimenti “più sicuri” la cui crescita però non riesce a tenere il passo con l’inflazione. Circa il 77% delle donne ha inoltre dichiarato riguardo all’interesse di essere coinvolte attivamente nel processo di investimento, che non è così importante un coinvolgimento dettagliato giorno per giorno nelle decisioni di investimento (Tab. 3.2).

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Tab. 3.2: Approccio preferito dalle donne per l’attuazione di una strategia di investimento

Fonte: M. Liersch (2015)

- Scopo: aspetto più importante per un investitore, vale a dire cosa sta

cercando di realizzare con il suo denaro investito. L’autore sottolinea come gli investitori che non sono in grado di articolare obiettivi concreti e monitorare il loro progresso verso tali obiettivi, non sfruttano le opportunità e rischiano di non raggiungerli. Circa la metà delle donne ha espresso preoccupazione riguardo alla loro capacità di raggiungere uno degli obiettivi personali più importanti: avere abbastanza denaro per il resto della loro vita; preoccupazione che in gran parte può essere legata a fattori sociali e demografici, come il fatto che le donne vivono generalmente più a lungo e la scarsa fiducia nelle loro capacità in merito agli investimenti. Proprio in questi aspetti, precisa l’autore, un consulente può rivelarsi particolarmente utile: stabilendo i bisogni in base allo stile di vita del cliente, valutando le spese e determinando le risorse necessarie, e lavorando per una strategia di investimento che risponda ad obiettivi non soltanto esclusivamente personali; ad esempio più del 55% delle donne ritiene importante sostenere i membri della famiglia e oltre il 70% la propria comunità, organizzazioni di beneficenza o altre persone, anche se sarebbe opportuno in questo caso non trascurare le proprie esigenze finanziarie.

74 Tab. 3.3: Donne e finalità di investimento

Fonte: M. Liersch (2015)

In conclusione, lo studio suggerisce ai soggetti di rispettare tre impegni come investitori/investitrici:

- primo, essere coinvolti personalmente nel processo di investimento e collaborare con un consulente può offrire l’opportunità di acquisire esperienza e sviluppare la fiducia nelle proprie capacità decisionali;

- secondo, rendere l’investimento personalmente significativo, andando oltre il pensiero del rendimento finanziario ed esplorare le modalità con cui le proprie decisioni possono indirizzare gli obiettivi individuali;

- terzo, la comunicazione con i decisori chiave, come il coniuge, i membri della famiglia e altre persone importanti, attraverso metodi strutturati di condivisione di pensieri e sentimenti come la valutazione di personalità degli investimenti. Lavorare a stretto contatto con un consulente può aiutare gli investitori ad articolare i propri obiettivi e rendere più semplice la comunicazione con gli altri per superare le differenze e trovare un accordo. Alla

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fine, le decisioni di investimento “giuste” sono generalmente guidate dalle circostanze ed esperienze uniche di ciascun investitore.