8. Validazione di contenuto e di facciata
8.1 Metodologia adottata per la validazione di contenuto e di facciata
Di seguito, si riporta il percorso effettuato con le modalità di analisi ed i risultati. La validazione di contenuto attraverso il gruppo di esperti si è sviluppata in tre passaggi. Dopo la strutturazione del QuINI da parte dello scrivente, il questionario è stato inviato, nel periodo tra giugno e luglio 2014, a valutazione di rilevanza per tutti gli item e sub- item da parte del gruppo di esperti. Sulla base dei punteggi ottenuti e dei suggerimenti diretti da parte dei componenti del gruppo, il QuINI ha subito alcune modificazioni, le quali sono state nuovamente sottoposte al giudizio di rilevanza degli esperti, tra ottobre e novembre 2014, con la medesima modalità. Al termine di questo secondo passaggio, il QuINI è stato nuovamente modificato arrivando alla sua seconda versione (QuINI v.2). A questo punto tutti gli item e sub-item del questionario sono stati nuovamente inoltrati al gruppo di esperti per la valutazione multidimensionale, in termini di adeguatezza, comprensibilità, efficienza, sensibilità, ed affidabilità rispetto al costrutto che il QuINI intende misurare.
Infine, la seconda versione del QuINI è stata inviata ad un campione di convenienza di 21 infermieri potenzialmente candidabili alla somministrazione operativa, allo scopo di valutare la validità di facciata, in termini di adeguatezza, rilevanza, comprensibilità e neutralità, dando poi origine alla sua versione attuale, il QuINI v.3.
8.1 Metodologia adottata per la validazione di contenuto e di
facciata
8.1.1 Gruppo di esperti per la validazione di contenuto
Il gruppo degli esperti invitati alla valutazione del contenuto del questionario era inizialmente composto da 8 persone, ridottosi a 7 per la mancata risposta di uno psicologo. Quindi il gruppo che effettivamente ha partecipato è stato formato da:
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• 2 professori associati MED 45 - Scienze infermieristiche generali, cliniche e pediatriche presso Università di Firenze e Università Campus Bio-Medico di Roma
• 1 antropologo professore a contratto presso le Università di Firenze e Torino • 1 sociologa professoressa a contratto presso l’Università di Firenze
• 1 psicologo ricercatore Legge 240/10 a tempo determinato M-PSI/05 - Psicologia sociale presso l’Università di Firenze
• 1 psicologa sociale, ricercatrice confermata MED 44 – Medicina del Lavoro presso l’Università di Milano
• 1 psicologo ricercatore non confermato PSI 06 - Psicologia del Lavoro e delle Organizzazioni, presso l’Università Europea di Roma
8.1.2 Strumenti e metodi per la validazione di contenuto
Per quanto riguarda la metodologia di valutazione delle risposte fornite dagli esperti, il ricercatore si è avvalso del Content Validity Index (CVI). polit&beck 2006; - polit&beck 2007
Il CVI è uno strumento ampiamente usato nella comunità infermieristica, anche se appare criticato da alcuni autori, ed è suscettibile di 2 diverse tipologie di approccio: conservativo o liberale.[187,188]
In generale è consigliato utilizzare scale numeriche ordinali a 3-5 punti, anche se sembra che a 4 punti sia ottimale, dal momento che permette di evitare valutazioni neutrali o ambigue.[187]
Una delle maggiori critiche del CVI è legata al fatto che è un indice di concordanza inter- operatore, che esprime la proporzione di accordo, e questo può esser ingrandito da fattori casuali. Per questo motivo, con un numero di esperti ≤ 5 l’ Item Content Validity Index (I-CVI) accettabile dovrebbe essere 1.00, per scendere come soglia a 0.78 in presenza di un numero di esperti ≥ 6.[187]
Polit & Beck, nella loro pubblicazione sul metodo del 2007 hanno calcolato i punteggi di I-CVI, contestualmente ai valori di Kappa di Cohen modificata per valutazioni multirater per un numero di esperti variabile tra 3 e 9.[188] La rilevazione di livelli cosiddetti
eccellenti, dopo l’aggiustamento dei valori per la casualità, sono fissati alla soglia di 0.78.[188]
Per quanto riguarda, invece il CVI per le scale (S-CVI), definito come la proporzione di item cui è stata assegnato un punteggio di 3 o 4 dai valutatori, la soglia di accettabilità è fissata al valore di 0.80.[187]
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In caso di interpretazione conservativa, ci si riferisce alla proporzione di item che hanno ricevuto valutazione 3 o 4 da tutti gli esperti (S-CVI/UA, Universal Agreement). Con questo approccio, all’aumentare del numero degli esperti, diminuisce la probabilità di ottenere un accordo totale.[187]
Se invece viene usato un approccio interpretativo più liberale nella definizione di S-CVI, e cioè come la proporzione media di items quotati 3 o 4 tra i vari valutatori, si ottiene la S-CVI/Ave, intesa come la media dei valori di I-CVI ottenuti. In questo, caso, sembra opportuno elevare la soglia di accettabilità a 0.90.[187]
In ogni caso gli autori raccomandano 2 giri di valutazione da parte dei gruppi di esperti, allo scopo di rivalutare gli items dopo eventuali aggiustamenti.
In sintesi, la validazione di contenuto sul QuINI è stata condotta tenendo presente per l’uso del Content Validity Index – Item (I-CVI), i livelli di accettabilità consigliati per un numero tra 6 e 10 esperti, cioè valori soglia di 0.78. Mentre per la media dello score per tutta la scala, misurata con Content Validity Index – Scale/Average (S-CVI/Ave), i valori soglia di accettabilità, sempre in presenza di 6-10 esperti, sono stati mantenuti a 0.90. In ogni caso, si tenga presente, tra i potenziali limiti di questo metodo, che bassi valori di CVI possono sottintendere a operatività non ottimali del costrutto sottostante, o che le specifiche o le direzioni indicate agli esperti non sono adeguate, o, infine, che gli esperti sono in errore, impreparati, oppure portatori di bias. [188]
Le modalità operative per l’effettuazione della validazione di contenuto e facciata sono descritte di qui a seguito: i giri di valutazione degli item e sub-item che compongono lo strumento sono stati realizzati mediante la strutturazione di un questionario di valutazione della rilevanza graduato su scala a 4 punti (1 – per niente rilevante, 2 – poco rilevante, 3 abbastanza rilevante, 4 – molto rilevante) e somministrato attraverso la piattaforma Google Drive (Google®), dopo averlo traslato su Google Moduli (Google®).
I relativi fogli di calcolo in formato xls prodotti in automatico dal sistema sono stati poi processati, per dare origine ai calcoli dei punteggi medi e del CVI.