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Metodologia di ricerca

‹‹ L’intervista è l’arte della sociabilità sociologica ›› ( Bichi, 2004).

L’obiettivo di questa ricerca empirica è quello di dare un contributo per una migliore comprensione su come la professione medica sia in continua trasformazione e su come debba seguire di pari in passo i cambiamenti occupazionali, lavorativi e socio professionali che coinvolgono non solo gli attori sociali ma anche la società stessa. Il metodo di ricerca utilizzato è di tipo etnosociologico e, il motivo di questa scelta deriva dal fatto che tale prospettiva prende atto delle diversità del mondo sociale e propone una forma di indagine empirica adatta a individuare i microcosmi che lo compongono. Osservando in profondità uno solo o alcuni di essi e riuscendo a identificarne le logiche d’azione, i meccanismi sociali, i processi di riproduzione e di trasformazione si possono cogliere almeno alcune delle logiche sociali del meso cosmo del quale fanno parte (Bertaux, 1999). Con l’utilizzo dell’intervista biografica sono stati selezionati elementi di maggiore interesse necessari per la ri-costruzione delle dinamiche sociali riguardante soprattutto il ruolo delle donne medico nel mondo accademico e professionale. Essa ha permesso infatti di cogliere i significati dei comportamenti e le motivazioni all’agire attraverso la descrizione che ne danno gli stessi soggetti che espongono le proprie esperienze, i propri sentimenti, opinioni e disposizioni. L’importanza di scelta di questo strumento deriva dal fatto che

l’intervista è, generalmente, il principale degli strumenti messi a disposizione dagli scienziati sociali nel momento in cui si approcciano allo studio di un determinato fenomeno e consiste: “in un’interazione guidata dall’intervistatore sulla base di una traccia di intervista diretta a un numero consistente di soggetti, scelti sulla base di un disegno di ricerca con un fine cognitivo” (Bichi, 2004), quindi non è un resoconto oggettivo della propria vita ma è “un racconto quanto più possibile completo e onesto ma anche inevitabilmente parziale (quella che la persona ricorda) e discrezionale (gli aspetti che la persona vuole che gli altri conoscano” (Bichi, 2000).

Una volta eseguita la raccolta delle interviste si procederà con la trascrizione delle stesse con un’analisi attenta del contenuto e delle risposte alle domande che riguarderanno diversi campi d’indagine. Ciò offrirà al lettore un thick description (Geerttz, 1973), ossia una descrizione densa del fenomeno sociologico oggetto dell’elaborato, ponendo l’attenzione alle configurazioni dei rapporti sociali al suo interno e alle dinamiche di trasformazione (Bertaux, 1997).

Lo scopo di questo capitolo è quello di presentare la condizione della professione medica al femminile in un’ottica realistica attraverso l’identificazione delle traiettorie biografiche che consentiranno di comprendere cos’ha indirizzato le intervistate a scegliere la facoltà di Medica e le motivazioni che hanno contribuito a procedere sia nella formazione che nello sviluppo di carriera. Nonostante la storia di una persona può essere fortemente influenzata dal modo in cui si decide di raccontarla e dagli eventi che seleziona per il racconto, essa comunque possiede una struttura diacronica delle situazione e degli avvenimenti accaduti e presenta un’oggettività discorsiva (Bertaux, 1997), che può essere recuperata sia dall’analisi della sequenza degli accadimenti di cui le intervistate sono state protagoniste nella vita (Bichi, 2000) sia da come la concatenazione di questi eventi ha convalidato il proseguimento della loro carriera medica. Fare un’indagine epistemologica comporta uno sforzo nel costruire una conoscenza scientifica il tutto, nella piena consapevolezza che le proprie azioni e scelte, il proprio vissuto e la propria biografia generano un punto di vista specifico nonché sociologico che inevitabilmente comporta a delle conseguenze sulla restituzione delle narrazioni raccolte durante il

processo di ricerca (Bourdieu, 1993), tuttavia è l’uso oggettivo del metodo la ragione, che garantisce scientificità alle procedure di ricerca.

4.1.1 La scelta delle intervistate e modalità dell’intervista

La scelta di condurre l’intervista a due donne medico di generazioni diverse, sta nel mettere in evidenza il percorso di due Dottoresse, madre e figlia, vissuto in diverse epoche. Il tutto ponendo una particolare attenzione alle impressioni e alle rappresentazioni individuali delle stesse poiché, l’analisi di questi aspetti, ha permesso di sviluppare e di portare alla luce fatti non immediatamente visibili e percepiti solo con l’analisi teorica del fenomeno. Dalle interviste emerge non solo la diversità della formazione delle stesse in ambito accademico, ma anche l’amore, la passione e la dedizione che accomuna entrambe e che le hanno indirizzate a scegliere questa professione.

Questa ricerca, di tipo qualitativo, ha permesso di svolgere un’interpretazione logica e intuitiva che ha aiutato nella comprensione dell’aspetto emotivo dei fenomeni. Alle intervistate sono state poste una serie di domande aperte ciò ha permesso di sviluppare un colloquio con finalità di tipo conoscitivo sulla base di uno schema flessibile e non standardizzato d’interrogazione. Durante la conduzione delle stesse, tra me e le Dottoresse si sono sviluppate delle conversazioni “estese” che hanno permesso di ottenere delle informazioni quanto più dettagliate e approfondite possibili sulle loro esperienze personali vissute. Cogliendo le prospettive dei soggetti studiati, sono emerse le loro categorie concettuali, i loro ricordi, le singole interpretazioni della realtà e le ragioni dei loro pensieri; il tutto sotto la mia guida nel rispetto della loro libertà di esprimersi. Le domande poste sono state finalizzate ad indagare e cercare di capire il percorso che entrambe le Dottoresse hanno affrontato sia nell’ambito universitario, nella progressione di carriera e nella scelta di fare o meno una famiglia, permettendo così di sviluppare delle ipotesi e cercare di interpretarle confrontando con quanto già analizzato precedentemente a seguito dei risultati delle ricerche condotte sul tema. Le interviste hanno un andamento narrativo, un po’ come delle brevi e più strutturate storie di vita: emergono più esperienze,

emerge il tempo che trascorre, emerge quel vissuto che spesso non si vuole condividere e la ricostruzione dal punto di vista del soggetto.

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