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METRICHE E COMMENTI ALLE PERFORMANCE Eni si è dotata di indicatori che illustrano i progressi finora

Nel documento Eni Relazione Finanziaria Annuale (pagine 128-131)

NEUTRALITÀ CARBONICA NEL LUNGO TERMINE

METRICHE E COMMENTI ALLE PERFORMANCE Eni si è dotata di indicatori che illustrano i progressi finora

conse-guiti in termini di riduzione di emissioni di GHG in atmosfera, utiliz-zo e consumi di risorse energetiche da fonti primarie e produzione di energia da fonti rinnovabili. Con riferimento specifico agli obiet-tivi di decarbonizzazione di breve termine, definiti per gli asset operati e contabilizzati al 100%, si riporta una sintesi dei risultati ottenuti nel 2019 e dello stato di avanzamento rispetto ai target.

Riduzione dell’indice di intensità emissiva GHG upstream del 43% entro il 2025 vs. 2014: l’indice di intensità GHG upstream, espresso come rapporto tra emissioni direttein tonnellate di CO2eq e produzione lorda in migliaia di barili di olio equivalenti, nel 2019 è risultato in miglioramento del 9% rispetto al 2018, registrando un valore pari a 19,58 tonCO2eq/ mgl boe. La riduzione complessiva rispetto al 2014 è pari al 27% ed è in linea con l’obiettivo al 2025.

Il miglioramento dell’indice è legato all’aumento di produzione dai nuovi impianti a bassa intensità emissiva (es. Zohr in Egitto e OCTP - Offshore Cape Three Points in Ghana), al consolidamento del con-tributo di riduzione del flaring di processo legato ai progetti avviati

nel corso del 2018, nonché al completamento delle campagne di monitoraggio delle emissioni fuggitive di metano e manutenzioni delle perdite pianificate nel 2019.

Zero gas flaring di processo entro il 2025: nel 2019 i volumi di idrocarburi inviati a flaring di processo, pari a 1,2 miliardi di Sm3, si sono ridotti del 15% rispetto al 2018 e del 29% rispetto al 2014, in relazione al contributo di specifici progetti di riduzione del fla-ring (Libia, Nigeria, Turkmenistan) e del calo di produzione che ha interessato alcuni campi con flaring di gas associato nel corso del 2019. Nel 2019 Eni ha investito €31 milioni in progetti di flaring down, in particolare in Libia ed in Nigeria.

Riduzione delle fuggitive di metano upstream dell’80% entro il 2025 vs. 2014: nel 2019 le emissioni fuggitive di metano upstream sono risultate pari a 21,9 ktCH4, in calo del 44% rispetto al 2018, grazie alle campagne di monitoraggio e manutenzione (Leak Detection And Repair - LDAR) effettuate negli asset di Zohr (Egitto) e Jangkrik (Indonesia) e del miglioramento della rendicontazione su El Feel e Bouri (Libia). La riduzione conseguita ha permesso il raggiungimento con 6 anni di an-ticipo del target al 2025. Le campagne LDAR hanno interessato anche il settore midstream (Sergaz), dove hanno portato una riduzione del 35%

rispetto al 2018.

Miglioramento medio del 2% annuo al 2021 rispetto all’indice 2014 dell’indice di efficienza operativa: il target ha esteso l’impegno di riduzione GHG (scope 1 e scope 2) a tutte le aree di business. Tale obiettivo è riferito all’indice complessivo Eni, mantenendo l’oppor-tuna flessibilità nei trend dei singoli business. Nel 2019 l’indice è stato pari a 31,41 tonCO2eq/mgl boe, in riduzione del 7,4% rispetto al 2018 (33,90 tonCO2 eq/mgl boe) grazie al contributo di riduzione dal settore Upstream e al miglioramento di circa il 2% degli indici di performance di Enipower e Refining & Marketing. Pur avendo già traguardato l’obiettivo di riduzione fissato al 2021, Eni continuerà a perseguire la strada di progressivo miglioramento nei prossimi anni.

Nel 2019 Eni ha proseguito il piano di investimenti sia in progetti vol-ti direttamente all’incremento dell’efficienza energevol-tica negli asset (oltre €8 milioni) sia in progetti di sviluppo e revamping con signifi-cative ricadute sulla performance energetica delle attività. Gli inter-venti effettuati nell’anno consentiranno a regime risparmi di com-bustibili pari a 303 mgl tep/anno (per la maggior parte nel settore upstream), cui vanno aggiunti 25 GWh/anno di risparmi da acquisti di elettricità e vapore. Il beneficio in termini di riduzione di emissioni è pari a circa 0,8 milioni di tonnellate di CO2eq.

Complessivamente, le emissioni dirette di GHG derivanti dalle at-tività operate da Eni sono pari, nel 2019, a 41,20 mln tonCO2eq, in riduzione del 5% rispetto al 2018 e del 29% rispetto al 2010. La riduzione è dovuta principalmente al calo delle emissioni da com-bustione e processo per effetto dei progetti di efficienza energeti-ca, e la riduzione delle emissioni fuggitive e dal venting di metano (queste ultime grazie anche all’affinamento delle stime in segui-to a censimensegui-to e stima di dettaglio delle sorgenti emissive). Le emissioni totali da flaring, nonostante la riduzione nei volumi di gas inviati a flaring di processo, aumentano del 3,7%, per effetto di manutenzioni straordinarie ai compressori di gas injection (in Nigeria e Congo), temporanei shut-down di impianti in Libia e incre-mento del flaring di emergenza in Angola (start up del campo Ago-go), oltre a interventi di depressurizzazione delle linee in Nigeria a seguito di atti di sabotaggio.

Per quanto riguarda lo sviluppo dell’energia elettrica prodotta da

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Eni Relazione Finanziaria Annuale 2019

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Principali indicatori di performance

2019 2018 2017

Totale

di cui società consolidate

integralmente Totale Totale

Emissioni dirette di GHG (Scope 1) (milioni di tonnellate di CO2eq) 41,20 26,55 43,35 43,15

di cui: CO2 equivalente da combustione e da processo 32,27 23,11 33,89 33,03

di cui: CO2 equivalente da flaring 6,49 2,83 6,26 6,83

di cui: CO2 equivalente da venting 1,88 0,33 2,12 2,15

di cui: CO2 equivalente da emissioni fuggitive di metano 0,56 0,28 1,08 1,14

Indice di efficienza operativa (tonnellate di CO2eq/migliaia di boe) 31,41 43,63 33,90 36,01

Emissioni di GHG/produzione lorda di idrocarburi 100% operata (upstream) 19,58 21,32 21,44 22,75

Emissioni di GHG/energia elettrica equivalente prodotta (EniPower) (gCO2eq/kWheq) 394 397 402 395

Emissioni di GHG/quantità lavorate in ingresso (materie prime e semilavorate)

dalle raffinerie (tonnellate di CO2eq/migliaia di tonnellate) 248 248 253 258

Emissioni fuggitive di metano (upstream) (migliaia di tonnellate di CH4) 21,9 10,8 38,8 38,8

Volumi di idrocarburi inviati a flaring (miliardi di Sm3) 1,9 1,0 1,9 2,3

di cui: di processo 1,2 0,5 1,4 1,6

Emissioni indirette di GHG (Scope 2) (milioni di tonnellate di CO2eq) 0,69 0,57 0,67 0,65

Consumo di fonti primarie (milioni di tep) 13,6 10,0 13,0 13,0

Energia primaria acquistata da altre società 0,4 0,3 0,4 0,4

Energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili (GWh) 66,9 57,8 19,3 16,1

Consumi energetici da attività produttive/produzione lorda di idrocarburi 100%

operata (upstream) (GJ/tep) 1,39 n.d. 1,42 1,49

Consumo netto di fonti primarie/energia elettrica equivalente prodotta (EniPower) (tep/MWheq) 0,17 0,17 0,17 0,16

Energy Intensity Index (raffinerie) (%) 112,7 112,7 112,2 109,2

Spesa in R&S (milioni di euro) 194 194 197,2 185

di cui: relative alla decarbonizzazione 102 102 74 72

Domande di primo deposito brevettuale (numero) 34 34 43 27

di cui: depositi sulle fonti rinnovabili 15 15 13 11

Produzione di biocarburanti* (migliaia di tonnellate) 256 256 219 206

Capacità di bioraffinazione* (migliaia di tonnellate/anno) 660 660 360 360

(*) Include il pro-quota della capacità di lavorazione installata della bioraffineria di Gela (720.000 ton/anno) avviata ad agosto 2019.

voltaico, nel 2019 si registra un notevole incremento della produzione rispetto all’anno precedente (66,9 GWh vs. 19,3 GWh nel 2018), mentre per i biocarburanti le quantità prodotte nel 2019 si attestano su un valore di 256 mila tonnellate, in aumento del 17% rispetto all’anno precedente.

Per il 2019 l’impegno economico di Eni in attività di ricerca

scien-tifica e sviluppo tecnologico ammonta a €194 milioni, di cui circa 102 destinati a investimenti per il percorso di decarbonizzazione ed economia circolare. Tale investimento si riferisce alle tematiche di energy transition, bio-raffinazione, chimica verde, fonti rinnovabili, riduzione delle emissioni ed efficienza energetica.

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MODELLO PER L'ECCELLENZA OPERATIVA

Il modello per l’eccellenza operativa si basa sull’impegno costante nel consolidare e sviluppare competenze in linea con le nuove esi-genze del business, nel valorizzare le proprie persone in ogni

am-bito (professionale e non), salvaguardare la salute e la sicurezza, la tutela dell’ambiente, il rispetto e la promozione dei Diritti Umani e l’attenzione alla trasparenza e alla lotta alla corruzione.

Il modello di business di Eni si fonda sulle competenze interne, un patrimonio che Eni ha costruito nel tempo con dedizione ed impegno e che consentirà di generare valore nel breve come nel lungo ter-mine. Nei prossimi anni Eni proseguirà l’importante processo di tra-sformazione iniziato circa sei anni fa, in cui si combinano lo sviluppo di nuove direttrici strategiche13, dall’economia circolare alle attività connesse alla decarbonizzazione, valorizzando anche le opportuni-tà offerte dalla Digital Transformation.

La cultura della pluralità e dello sviluppo delle persone. Eni opera in un panorama internazionale: le persone di Eni abitano il mondo e vivono a fianco delle comunità con cui lavorano e per questo il valore della pluralità è imprescindibile. La diversità è una risorsa che crea valore, da salvaguardare e valorizzare sia in azienda sia in tutte le relazioni con gli stakeholder esterni. Per tale ragione, Eni promuove lo sviluppo delle persone locali attraverso processi di selezione e sviluppo professionale e ricorre alla mobilità geo-grafica come esperienza importante nel percorso professionale e personale, garantendo uniformità di gestione a livello globale.

Per quanto riguarda la diversità di genere, Eni pone particolare attenzione alla promozione di iniziative volte all’attraction dei ta-lenti femminili a livello nazionale ed internazionale, così come allo sviluppo di percorsi di crescita manageriale e professionale per le donne in azienda. In tale ambito, Eni organizza iniziative per gli studenti delle scuole superiori di orientamento verso le materie STEM (Science, Technology, Engineering and Mathematics), con focus sulla gender parity (Think About Tomorrow) e partecipa ad iniziative nazionali ed internazionali14 con l’obiettivo di arricchire costantemente, in un’ottica di parità di genere, i propri processi e prassi operative. Eni, inoltre, effettua un monitoraggio periodico del gap salariale tra la popolazione femminile e quella maschile a parità di ruolo e anzianità, che evidenzia il sostanziale allineamen-to delle retribuzioni. In relazione agli standard ILO (International Labour Organization), Eni effettua analisi statistiche sulla remu-nerazione del personale locale, da cui emerge che i livelli minimi di remunerazione definiti da Eni sono significativamente superiori ai livelli minimi dei mercati locali. Eni, inoltre, ha implementato per-corsi di sviluppo manageriale e perper-corsi di eccellenza rivolti alle aree professionali core, che sostiene attraverso attività di forma-zione, iniziative di mobilità, job rotation e strumenti di sviluppo. In particolare, le iniziative di mobilità sono rivolte a manager e non, al fine di valorizzare al massimo le opportunità di arricchimento e crescita trasversali. A supporto di questi percorsi, Eni utilizza diversi strumenti di valutazione, tra i quali l’annual review e il

pro-cesso di performance e feedback, con focus su dirigenti, quadri e giovani laureati. Nel 2019, il 93% della popolazione target è stato coperto dal processo di valutazione di performance.

Formazione. La formazione è rivolta alle persone Eni nel mondo al fine di creare valori condivisi e una cultura comune. Considerando le competenze delle proprie persone fondamentali per l’eccellenza operativa, Eni pianifica e realizza percorsi formativi diffusi capillar-mente e trasversalcapillar-mente, progetti per le famiglie professionali e ini-ziative specialistiche per attività strategiche e ad alto contenuto tec-nico; particolarmente significativa la campagna formativa volta alla diffusione della cultura dell’asset integrity, per aumentare il livello di commitment e la consapevolezza di ogni persona. Le esigenze formative sono ogni anno mappate e valutate in base alle necessi-tà specifiche. Con riferimento allo scenario globale e al processo di digitalizzazione in corso, sono proseguite nel 2019 le iniziative volte a sviluppare, utilizzare e aggiornare le soluzioni tecnologiche più in-novative nell’ambito dei processi operativi. È continuato lo sviluppo e la valorizzazione delle competenze digitali attraverso l’ampliamen-to e il maggior utilizzo della piattaforma interna “Digital Transforma-tion Center”. Inoltre per facilitare la formazione e l’addestramento degli operatori e delle squadre di emergenza su scenari di sicurezza, ad integrazione del training normalmente svolto in aula e dell’adde-stramento in campo, è stata consolidata la metodologia “Virtual Rea-lity Training” che permette di erogare formazione attraverso sistemi di realtà virtuale immersiva sia nell’ambito dell’HSE che nell’ambito della perforazione.

Relazioni Industriali. Eni si relaziona, su base continuativa, con le organizzazioni sindacali, a livello nazionale e internazionale, per la stipula e il rinnovo degli accordi con le controparti. A livello interna-zionale, il modello delle relazioni sindacali si basa su tre pilastri: due di carattere europeo (il Comitato Aziendale Europeo e l’Osservatorio Europeo per la Salute e Sicurezza dei Lavoratori in Eni) e uno globa-le, ossia il Global Framework Agreement on International Industrial Relations and Corporate Social Responsibility, rinnovato nel 2019. In riferimento al diritto internazionale del lavoro, è stata finalizzata e diffusa internamente una mappatura dello stato delle ratifiche delle principali Convenzioni ILO nei Paesi di presenza Eni come conferma dell’impegno di Eni al rispetto dei principi fondamentali in esse con-tenuti. Inoltre, con riguardo al principio fondamentale della freedom of association, nel 2019 è stata realizzata una verifica sulla normati-va esistente nei principali Paesi di presenza per accertare che le le-gislazioni locali, nel tutelare tale principio, consentano la costituzio-ne di sindacati e di rappresentanti dei lavoratori e la contrattaziocostituzio-ne

Persone

(13) Per maggiori approfondimenti sulla strategia vedere pagine 16-19; 123-124.

(14) Progetto Inspiring Girls – Progetto internazionale contro gli stereotipi sulle donne; “Manifesto per l’occupazione femminile” di Valore D – Documento programmatico per valorizzare il talento femminile in azienda promosso da Valore D e patrocinato dalla presidenza italiana del G7 e dal Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri italiana; Consorzio Elis – Sistema Scuola Impresa; WEF – World Economic Forum; ERT – European Round Table.

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Eni Relazione Finanziaria Annuale 2019

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collettiva. Laddove la normativa locale non preveda espliciti divieti, Eni riconosce sempre le condizioni di miglior favore tra quelle stabi-lite da ILO e quelle della normativa locale.

Genitorialità, Welfare e Inclusione. Eni ha proseguito il percorso di sviluppo di politiche a favore della tutela della genitorialità e della fa-miglia per garantire una sempre maggiore attenzione all’inclusione e al supporto delle situazioni di disabilità e un potenziamento dei servizi per la conciliazione casa-lavoro. Oltre alla politica di sostegno della maternità e paternità in ambito internazionale, promossa nel 2018, con il riconoscimento di 10 giorni lavorativi retribuiti al 100%, nel 2019 è stato esteso lo smart working in Italia a tutti i lavoratori dei siti non operativi, nonché a tutti i neo-genitori, i disabili e i ca-re-givers. Inoltre nel corso del 2019 è proseguita l’estensione a nuo-ve sedi dei programmi di prenuo-venzione attranuo-verso la messa a disposi-zione dei dipendenti di visite specialistiche e protocolli di check up.

Salute. Eni considera la tutela della salute un requisito fondamentale e promuove il benessere fisico, psicologico e sociale delle proprie per-sone, delle famiglie e delle comunità dei Paesi in cui opera. L’estrema variabilità dei contesti lavorativi richiede il costante aggiornamento delle matrici di rischio sanitario e rende particolarmente sfidante ga-rantire la salute in ogni fase del ciclo di business. Per affrontare tale sfida, Eni ha sviluppato una piattaforma operativa assicurando ser-vizi alle proprie persone, attraverso le attività di medicina del lavoro, igiene industriale, medicina del viaggiatore, assistenza sanitaria ed emergenza medica, nonché iniziative di promozione della salute per le persone Eni e per le comunità presso cui opera. Nel 2019 è prosegui-to in tutte le società del Gruppo il programma di implementazione del sistema di gestione della salute con l’obiettivo di promuovere e man-tenere la salute e il benessere delle persone Eni e assicurare un’ade-guata gestione del rischio negli ambienti lavorativi.

METRICHE E COMMENTI ALLE PERFORMANCE

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