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Misurare le competenze dell’asse matematico Sandra Maria Svaizer – Centro EDA Liceo “Antonio Rosmini”, Trento

Nel documento Porte aperte all'istruzione (pagine 89-95)

Nicoletta Donatoni – Centro EDA Istituto di Istruzione “Martino Martini”, Mezzolombardo

4.4.1 Premessa

Dopo aver sondato le competenze in lingua italiana, si ritiene necessario occuparsi anche della valutazione delle competenze nell’asse logico-ma-tematico. Si tratta di un imprescindibile punto di partenza per ipotizzare poi un organico percorso di sviluppo delle stesse. Poiché il Propedeutico è rivolto a coloro che hanno frequentato la scuola nel loro paese di origine in modo molto marginale e non completo, recuperare i “fatti matematici di base” non è semplice se non sono state attivate le modalità di intuizione logica, le abilità di calcolo e le strategie di risoluzione di problemi nell’infan-zia. È altresì vero, però, che molto spesso adulti con una scolarizzazione limitata hanno maturato competenze matematiche e di problem solving in attività di vita e in esperienze lavorative.

Il compito di questa fase dell’accoglienza è proprio quello di far emerge-re le conoscenze e le competenze spesso non strutturate per poi costruiemerge-re il percorso formativo più adeguato alle esigenze dei corsisti.

Avviare un processo di scoperta e sviluppare il desiderio di crescita co-gnitiva nell’asse matematico-scientifico deve indurre lo studente a prendere coscienza delle proprie capacità e portarlo a superare il timore dell’errore;

per fare ciò è indispensabile creare un ambiente emotivo sereno.

Il “fare” manualmente può essere di aiuto anche in situazioni di scar-sa comprensione della lingua italiana e può permettere all’insegnante di comprendere il reale livello di competenza degli apprendenti. La capacità iniziale di affrontare correttamente gli algoritmi di calcolo andrà verificata permettendo di utilizzare qualsiasi tecnica purché corretta, anche perché la matematica, nonostante «la sua considerazione di “universalità”, è for-temente connessa con il contesto culturale in cui si situa ed in cui si è sviluppata»9.

4.4.2 Il test d’ingresso

Per evitare un eccessivo appesantimento, sia nei contenuti che nei tem-pi, il test di ingresso consiste in una breve batteria di immagini con crescen-te grado di difficoltà. È pertanto, per scelta, scarno ed essenziale nell’uso della lingua scritta in quanto riporta solo tre semplici domande a cui si chiede di rispondere oralmente in modo discorsivo. L’obiettivo primario è, infatti, da un lato mettere il corsista a proprio agio e mantenere un clima

9 A. Ramploud, Spaesamenti, in http://ida.loescher.it/spaesamenti.n4809.

sereno anche durante il test, dall’altro consentire all’insegnante di rilevare se e come l’utente sia in grado di:

• orientarsi nelle richieste (con più o meno rapidità e sicurezza)

• eseguire semplici algoritmi di calcolo

• motivare le scelte fatte

• effettuare ulteriori riflessioni e collegamenti

• arrivare a deduzioni e semplici inferenze.

Per testare le competenze matematiche (conoscenza dei numeri, cal-colo e risoluzione di problemi), il docente potrà utilizzare carte dei numeri, segni di operazioni e altro materiale per compiere operazioni e risolvere semplici problemi. Anche per l’osservazione/valutazione delle competenze è predisposta una Rubrica di osservazione (Materiale di lavoro Rubrica di osservazione – Matematica).

Per somministrare il test di ingresso di matematica finalizzato alla valuta-zione delle conoscenze dell’apprendente con scarso pregresso scolastico si consiglia la seguente checklist:

• Preparare le “carte dei numeri e dei simboli”, possibilmente plastificate;

• Accertarsi che l’apprendente sappia esprimersi in italiano ed, eventualmen-te, accettare che pronunci i numeri anche in francese o inglese;

• Mostrare dapprima i numeri fino al 10 e farli riordinare dal minore al maggio-re;

• Mostrare coppie di numeri e chiedere il confronto in relazione ai concetti di

> e <;

• Mostrare alcuni numeri non consecutivi e farli riordinare in senso crescente e decrescente;

• Mostrare cifre singole e combinarle in modo diverso per capire se lo stu-dente conosce il valore “della posizione” delle cifre in un numero / es. pro-porre le cifre 2 e 5 e valutare se coglie i diversi valori di 25 e 52;

• Mostrare numeri fino al 20/30 e procedere come sopra;

• Mostrare alcune coppie di numeri entro il 10 e richiedere, mostrando i segni – e +, di eseguire addizioni e sottrazioni a mente;

• Mostrare 3 numeri a una cifra e chiedere di eseguire un’addizione e osser-vare se l’allievo/a utilizza qualche proprietà o strategia di calcolo a mente;

• Chiedere di formare il numero 10 in vari modi;

• Proporre alcuni numeri a due cifre e, mettendo a disposizione carta e pen-na, verificare se l’utente sa eseguire l’algoritmo di calcolo di addizioni e sot-trazioni. Valutare se sa operare in qualche modo riporti e prestiti (osservare se possiede qualsiasi tipo di strategia);

• Mostrare il segno della moltiplicazione o la struttura “a caselle arabe” e va-lutare se conosce l’operazione di addizione ripetuta o se opera con schie-ramenti

• Mostrare il segno di diviso o la struttura a “croce” con una coppia di numeri oppure mostrare una piccola quantità di oggetti (per esempio 10/12

cara-melle) e valutare se sa spartire;

• Mostrare il simbolo dell’euro € associato a numeri e concretizzare con sem-plici situazioni di vissuto quotidiano;

• Mostrare, se lo studente pare molto sicuro, il simbolo di percentuale %

Materiale di lavoro

RUBRICA DI OSSERVAZIONE – MATEMATICA

Risultato Osservazioni del

docente

es. tempi, termini informali o specifici, tipo di aiuto for-nito, verificare se sa nomi-nare numeri e simboli nella lingua di origine (francese, inglese ...) 500 e i simboli del-le operazioni,

sa nominare i numeri par-zialmente

sa nominare tutti i numeri

non riconosce i simboli

riconosce parzialmente i simboli

riconosce tutti i simboli proposti

• Confronta i numeri:

– utilizzando cartellini con i numeri da 1 a 500, confrontare e ordinare i numeri (graduare in rela-zione alle capacità dimostrate) -.

non sa confrontare numeri

sa confrontare parzial-mente i numeri

sa confrontare e ordinare i numeri

CALCOLA

• Svolge, utilizzando il materiale predispo-sto:

– Addizioni – Sottrazioni – Moltiplicazioni

non sa eseguire addizioni

sa eseguire addizioni a mente o in colonna

non sa eseguire sottrazioni

sa eseguire sottrazioni a mente o in colonna

non sa eseguire la moltipli-cazione

sa eseguire moltiplicazioni a mente o per iscritto RICONOSCE E

RISOL-VE PROBLEMI

• Risolve problemi lega-ti al vissuto quolega-tidiano

non sa utilizzare corretta-mente i dati e non sa sce-gliere l’operazione adatta

sa utilizzare i dati e sa sce-gliere l’operazione adatta Fonte: elaborazione personale

Riferimenti bibliografici

Albert, L., V. Gallina, e M. Lichtner (1998). Tornare a scuola da grandi. Educazione degli adulti e rientri scolastici: guida per gli insegnanti. Milano: Franco Angeli.

Borri, A., e C. Civettini (a cura di) (2018). L’Educazione degli Adulti in Trentino. Esiti di un percorso formativo e materiali di lavoro. Trento: IPRASE.

Borri, A., F. Minuz, L. Rocca e C. Sola (2014). Italiano L2 in contesti migratori. Silla-bo e descrittori dall’alfabetizzazione all’A2. Torino: Loescher.

Civettini, C., ed E. Zuin (a cura di) (2018), L’educazione degli adulti nella Provincia Autonoma di Trento. Dai piani di studio ai materiali didattici (Trento: IPRASE).

116.

Minuz, F. (2005). Italiano L2 e alfabetizzazione in italiano. Roma: Carrocci.

Rocca, L. (2016). “Controllo, verifica e valutazione.” In Progettare percorsi di L2 per adulti stranieri, a cura di F. Minuz, A. Borri, L. Rocca. Torino: Loescher.

Ramploud, A. Spaesamenti; http://ida.loescher.it/spaesamenti.n4809.

5. Alcune indicazioni per la valutazione

Nel documento Porte aperte all'istruzione (pagine 89-95)