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MODALITÀ APPLICATIVE PER IL RILASCIO DELLE CONCESSIONI PER L’USO DI UN CORSO D’ACQUA,

Contenuto di arsenico nelle acque sotterranee utilizzate negli stabilimenti localizzati in provincia di Parma che lavorano il pomodoro

MODALITÀ APPLICATIVE PER IL RILASCIO DELLE CONCESSIONI PER L’USO DI UN CORSO D’ACQUA,

NATURALE O ARTIFICIALE, APPARTENENTE AL DEMANIO IDRICO QUALE VETTORE DI RISORSE IDRICHE GIÀ CONCESSE O RICHIESTE CONTESTUAL-MENTE

Pertanto si ritiene che:

1) con specifico riferimento alle disposizioni contenute nel-la Direttiva Quadro Acque per nel-la tutenel-la qualitativa delnel-la risorsa idrica e per il raggiungimento degli obiettivi:

a. la concessione al vettoriamento potrà essere assentita solo a condizione che non si crei pregiudizio alla sicurezza idrauli-ca, agli habitat e all’idromorfologia del corpo idrico artificiale o naturale utilizzato quale vettore e, in generale, non infici il man-tenimento o il raggiungimento degli obiettivi di qualità definiti per il corso d'acqua utilizzato quale vettore;

b. non potrà essere effettuato il vettoriamento di acque prele-vate da un corpo idrico in stato chimico non buono o che presenti superamenti degli standard di qualità ambientale, anche per un solo elemento chimico, di cui alla Tab.1/B dell’All.1 alla Parte Terza del DLgs.n.152/06.

2) per ragioni di congruità di bilancio idrico e affinchè non si venga meno a quanto disposto al comma 1 dell’art.36 della LR 16/17, in relazione alla limitazione di nuove infrastrutture, non potrà essere richiesta concessione al vettoriamento in un corpo idrico del quantitativo complessivo di risorsa concessa o richie-sta in concessione da altro diverso corpo idrico;

3) in ottemperanza a quanto disposto dalla lett. a) dell’art.

12bis del R.D. 11 dicembre 1933, n. 1775, per motivi di sicu-rezza idraulica ed idrogeologica, nonché stante quanto disposto dall’Autorità di Bacino del distretto idrografico del Fiume Po nella “Direttiva Derivazioni” (di cui alla Delibera CIP n.3/2017) che individua le soglie di seguito riportate come “pressione po-tenzialmente significative”, la concessione al vettoriamento potrà essere rilasciata a condizione che:

a. le variazioni di portata del corso d’acqua naturale recetto-re siano inferiori al 25 % rispetto alla portata media naturalizzata annua;

b. le condizioni di portata del corso d’acqua naturale recetto-re siano inferiori alla portata media naturale annua;

4) la risorsa idrica affluente da canali consortili censiti esclu-sivamente quali canali di scolo, recapitanti nel corpo idrico in cui è richiesto il vettoriamento, essendo, per effetto dell’art.96, comma 11 del DLgs 152/06 da considerarsi acqua pubblica neces-sitante per il suo utilizzo di specifica concessione di derivazione, non può ritenersi parte della risorsa già concessa da vettoriare;

5) la risorsa idrica vettoriata è risorsa idrica concessa pertan-to per i Consorzi di Bonifica di secondo grado trova applicazione quanto disposto dall’art.21 della LR 42/1984 come modificato dal comma 1 dell’art. 27 L.R. 25/2017, in relazione al vettoriamento;

6) per la salvaguardia/tutela della risorsa destinata all’uso idropotabile:

a. è ammissibile il vettoriamento in un tratto di corso d’acqua in cui insiste un prelievo destinato al consumo umano nel caso di adozione delle necessarie misure per la conservazione e la tute-la deltute-la risorsa e per il controllo delle caratteristiche qualitative delle acque destinate al consumo umano;

b. qualora la risorsa vettoriata sia destinata all'uso potabile andranno previste le prescrizioni necessarie per la conservazione

quale vettore di risorse idriche, si precisa quanto segue:

1. L’istanza di concessione al vettoriamento deve essere in-dirizzata all’autorità procedente al rilascio del titolo concessorio (di seguito autorità competente), individuabile attualmente nelle strutture competenti di ARPAE, ai sensi della legge regionale 30 luglio 2015, n. 13, e deve contenere:

a) dati identificativi del richiedente;

b) estremi dell’atto concessorio che permette il prelievo del-la risorsa di cui è richiesto il vettoriamento, qualora sia già stato rilasciato;

c) motivo della richiesta;

d) individuazione del/dei corpo/i idrico/i in cui è richiesto il vettoriamento con individuazione del punto di immissione del-la risorsa e del punto di consegna finale (coordinate geografiche UTM*). Dovrà essere individuato un unico punto di immissione nel corso d’acqua pubblico recettore. Potranno essere individua-ti più punindividua-ti di immissione solo qualora siano alternaindividua-tivi tra loro, ovvero la risorsa idrica non potrà essere immessa nel corso d’ac-qua recettore contemporaneamente da più punti;

e) indicazione circa gli eventuali ulteriori punti di recapito della risorsa vettoriata, all’interno del tratto interessato dal vet-toriamento;

f) corografia su carta tecnica regionale (CTR) in scala ade-guata che illustri quanto richiesto;

g) portata massima da immettere quale risorsa da vettoriare;

h) periodo dell’anno per il quale è richiesto il vettoriamento;

i) piante, prospetti, sezioni in scala adeguata, delle opere e dei meccanismi necessari all’esercizio di quanto richiesto;

l) indicazioni relative alla rete di distribuzione della risorsa vettoriata e relativa cartografia in scala adeguata, con specifico riferimento alle proprietà delle stesse;

m) relazione tecnica in cui dovrà essere verificato il non pregiudizio/la non interferenza di quanto richiesto con il rag-giungimento degli obiettivi di qualità previsti per il corpo idrico recettore, con particolare riferimento allo stato ambientale del corpo idrico “donatore” e di quello “recettore”. In caso di assen-za di classificazione ufficiale con monitoraggio diretto sui corpi idrici interessati, sarà cura del proponente definirne lo stato at-traverso un monitoraggio ai sensi dell’Allegato 1 alla Parte terza del D.Lgs n.152/2006;

n) attestazione delle spese d’istruttoria dovute ai sensi dell’art.20, comma 9 della LR 7/2004 e s.m.e i.

2. Qualora il vettoriamento sia richiesto contestualmente alla derivazione di risorsa pubblica, l’occupazione è istruita secondo la specifica disciplina, tenendo conto delle peculiarità derivan-ti dal fatto che si tratta comunque di un’occupazione con acqua nell’ambito di corpo idrico; conseguentemente saranno unificate, ove possibile, tutte le fasi procedimentali relative ai due oggetti dell’istanza (acqua e aree).

3. Nell’ambito dell’istruttoria, dovranno essere recepiti i pa-reri dei seguenti Enti:

• Servizio regionale competente in materia di tutela della ri-sorsa idrica in merito alla congruità di quanto richiesto con la

su Parchi o aree protette;

• Autorità di Bacino Distrettuale in ordine alla congruità di quanto richiesto con il bilancio idrico, nonché con la pianifica-zione distrettuale, e qualora, ai sensi dell’art.89 commi 3 e 4, a il vettoriamento comporti il trasferimento di risorsa tra regioni diverse e ciò travalichi i comprensori di riferimento dei bacini idrografici;

La richiesta di pareri è formulata secondo gli art. 14, 14 bis o 14 ter della legge 241 del 1990 qualora ne ricorrano le condi-zioni di applicazione.

4. La concessione al vettoriamento è rilasciata con determi-nazione e dovrà contenere:

a. i dati identificativi del concessionario;

b. la portata massima da vettoriare espressa in moduli o in l/s;

c. l’individuazione del corpo idrico in cui è richiesto il vetto-riamento con individuazione del punto di immissione della risorsa e del punto di consegna finale (coordinate geografiche UTM*);

d. le condizioni a cui è ammesso il vettoriamento;

e. la durata della concessione;

f. le modalità ed i termini per la richiesta di rinnovo della concessione;

g. quali siano le modalità per il pagamento del canone con-cessorio;

h. l’importo della cauzione definitiva da versare a garanzia degli obblighi e condizioni della concessione, nella misura sta-bilita dalle norme regionali vigenti, se dovuto;

i. l’eventuale obbligo al richiedente di provvedere alla misu-ra in continuo delle portate tmisu-ransitanti nel corpo idrico recettore, delle portate vettoriate e delle portate ridistribuite, e la predispo-sizione di un sistema di monitoraggio ad evidenza pubblica o di un idoneo ed efficace piano di comunicazione atto ad informare tutti gli utenti interferenti nel tratto sotteso dal vettoriamento re-lativamente alle portate transitanti;

j. l’obbligo di eventuali monitoraggi tesi alla verifica della non interferenza di tale concessione con la sicurezza idraulica e con le condizioni ambientali del corpo idrico recettore in parti-colare potranno essere prescritti monitoraggi qualitativi sia per le componenti chimico-fisiche dello stato ecologico che per le componenti biologiche, finalizzati alla verifica della non com-promissione degli obiettivi ai sensi della 2000/60/CE;

k. ogni altra diversa prescrizione per la tutela della incolu-mità pubblica e dei diritti pregressi.

5. La concessione al vettoriamento, essendo connessa alla derivazione della risorsa pubblica per una quota e costituendo-ne per essa modalità di esercizio, viecostituendo-ne assentita per ragioni di semplificazione ed economia dell’azione amministrativa, per la medesima durata della concessione di derivazione di acqua pub-blica connessa fermo restando che può essere revocata in ogni momento per sopravvenute ragioni di pubblico interesse o qualora il vettoriamento pregiudichi il mantenimento o il raggiungimen-to degli obiettivi di qualità definiti per il corso d'acqua in cui è richiesto il vettoriamento,

del corso d’acqua pubblico quale vettore in relazione alle uten-ze da servire e alle infrastrutture di distribuzione già esistenti;

- a parità di condizioni, si dovrà prendere a riferimento la priorità dell’uso della risorsa vettoriata, nonché la natura del sog-getto proponente (con preferenza per i soggetti pubblici e a seguire i soggetti che concorrono allo svolgimento di funzioni pubbli-che) e in subordine, si ritiene di preferire un consorzio volontario

di immissione, punto di consegna finale), costituiscono varian-te sostanziale.

8. Si specifica che qualora le utenze servite tramite vetto-riamento abbiano necessità di risorsa idrica anche al di fuori del periodo consentito per il vettoriamento, dovranno presen-tare apposita istanza di concessione di derivazione d’acqua pubblica.

REGIONE EMILIA-ROMAGNA

DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO DIRETTIVO DELL'IBACN 28 GENNAIO 2019, N. 1

Programmazione delle acquisizioni di beni e servizi di importo unitario stimato pari o superiore a euro 40.000,00 dell'IBACN per gli anni 2019-2020

IL CONSIGLIO DIRETTIVO DELL'IBACN (omissis)

delibera

1) di approvare la Programmazione delle acquisizioni di be-ni e servizi di importo ube-nitario stimato pari o superiore a euro 40.000,00 dell’I.B.A.C.N. anni 2019-2020 come risulta dalle seguenti schede, allegate quali parti integranti e sostanziali del presente atto:

- scheda A, relativa al quadro delle risorse necessarie alla

realizzazione del programma articolate per annualità e per tipo-logia di risorse;

- scheda B relativa alla programmazione 2019-2020 delle procedure da avviare per gli acquisti di forniture e servizi dell’I-stituto di importo unitario stimato pari o superiore a 40.000,00 euro Iva esclusa, contenente tutte le informazioni relative alle procedure in essa riportate;

2) di dare atto che le risorse finanziarie programmate nel presente atto sono allocate nei capitoli dell’esercizio finanziario del Bilancio 2019 per le acquisizioni da realizzare nell’annuali-tà 2019 e nei capitoli dell’esercizio finanziario del Bilancio 2020 per le acquisizioni programmate nell’anno 2020, come evidenzia-te nell’Allegato 1 parevidenzia-te inevidenzia-tegranevidenzia-te del presenevidenzia-te atto;

3) di dare atto, infine, che per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si prov-vederà ai sensi delle disposizioni normative ed amministrative richiamate.

Primo annoSecondo annorisorse derivanti da entrate aventi destinazione vincolata per legge0,000,000,00risorse derivanti da entrate acquisite mediante contrazione di mutuo0,000,000,00risorse acquisite mediante apporti di capitali privati0,000,000,00stanziamenti di bilancio1.200.805,003.522.273,004.215.000,00finanziamenti acquisibili ai sensi dell'articolo 3 del decreto-legge 31 ottobre 1990, n. 310, convertito con modificazioni dalla legge 22 dicembre 1990, n. 403 0,000,000,00risorse derivanti da trasferimento di immobili ex art.191 D.Lgs. 50/20160,000,000,00Altro0,000,000,00

Il Referente del programmaDott.ssa Domeniconi Piera SCHEDA : PROGRAMMA BIENNALE DEGLI ACQUISTI DI FORNITURE E SERVIZI 2019 - 2020

ISTITUTO PER I BENI ARTISTICI E CULTURALI E NATURALI DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

QUaDro Delle riSorSe neCeSSarie alla realizzazione Del PrograMMa

TiPologia riSorSe arco temporale di validità del programmaDisponibilità finanziariaimporto Totale

ImportoTipologia data (anno)data (anno)codicesi/nocodicesi/noTestoforniture / serviziTabella CPVtestoTabella B.1testonumero(mesi)si/nocalcolocalcolovalorecampo sommavaloretestocodicetestoTabella B.2 800812903732019nonoRegioneservizi72600000-6 Servizi ICT-government e servizi informatici a supporto della conservazione digitale1,00Calzolari Marco36no240.000,00400.000,00860.000,001.500.000,000000246017Intercenter 800812903732019nonoRegioneservizi92512000-3 Servizi per l'organizzazione e la gestione degli archivi digitali degli Enti produttori 1,00Calzolari Marco36no80.000,00120.000,0070.000,00270.000,00 800812903732019nonoRegioneservizi72253000-3 Servizi di Cloud Computing, di Sicurezza sul DR situato a Rozzano presso Telecom Italia1,00Calzolari Marco14no81.000,0041.000,000,00122.000,00 800812903732019nonoRegioneservizi72250000-2 Servizi di manutenzione apparati IBM operativi presso il CED periodo giugno 2019- dicembre 20211,00Calzolari Marco31no50.000,0060.000,0035.000,00145.000,00 800812903732019nonoRegionefornitura30233120-8 Tape library con 5 anni manutenzione e upgrade apparato v50202,00Calzolari Marco60no200.000,000,00200.000,00 800812903732019nonoRegionefornitura48710000-8 Licenze TSM per gestione tape library con manutenzione di tre anni (2020-2021-2022)2,00Calzolari Marco36no80.000,000,0080.000,00 800812903732019nonoRegioneservizi72212732-9 Servizi di Sicurezza attivazione SOC (security operation center)2,00Calzolari Marco36no20.000,0040.000,0040.000,00100.000,000000246017Intercenter convenzione 800812903732020nonoRegioneservizi72262000-9 Servizi di sviluppo del sistema informativo SACER perla conservazione digitale2,00Calzolari Marco20no720.000,001.000.000,001.720.000,00

800812903732020nonoRegionefornitura30233130-1Apparato SAN V7000 con 5 anni manutenzione 2,00Calzolari Marco60no170.000,00170.000,000000246017Consip/mepa o intercenter

800812903732019nonoRegioneservizi72920000-572500000-0 Acquisizione di servizi informatici per la migrazione dei chiavi in mano di tutte lle biblioteche del polo reggiano alla piattaforma software Sebina Next1Leombroni Claudio 10213.134,000,00213.134,00 800812903732019nonoRegioneservizi79995200-7 Acquisizione di servizi di catalogazione di materiale librario antico e moderno in possesso delle biblioteche del territorio emiliano-romagnolo2Leombroni Claudio 20240.000,00165.000,000,00405.000,000000246017Intercente-ER 800812903732019nonoRegioneservizi72500000-0 Acquisizione di servizi di manutenzione e assistenza relativi alla piattaforma Samira 2Leombroni Claudio 1054.900,000,0054.900,00 800812903732019nonoRegioneservizi72500000-0 Realizzazione di interventi evolutivi sulla piattaforma Samira2Leombroni Claudio 1513.771,0040.229,000,0054.000,00

800812903732019nonoRegioneservizi72500000-0Realizzazione di interventi evolutivi sul portale Pater2Leombroni Claudio 1254.771,000,0054.771,00

800812903732019nonoRegioneForniture72500000-0 Acquisizione di hardware per l'infrastruttura regionale per i Poli Sebina2Leombroni Claudio 1050.000,000,0050.000,00 800812903732019nonoRegioneservizi72500000-0 Progettazione, sviluppo e gestione del nuovo portale Emilia-Romagna creativa2Leombroni Claudio 2060.000,0063.273,000,00123.273,00 800812903732019nonoRegioneservizi72500000-0 Acquisizione di servizi per la pubblicazione di linked open data dell'IBC2Leombroni Claudio 2038.000,0038.000,000,0076.000,00

800812903732019nonoRegioneservizi72500000-0Centro Documentazione Sisma2Domeniconi Piera2040.000,0020.000,000,0060.000,00

codice fiscale

primo annosecondo anno0,000,000,000,001.200.805,003.522.273,000,000,000,000,000,000,00 dell’Istituto Dott.ssa Domeniconi Piera Il Referente del ProgrammaDott.ssa Domeniconi Piera risorse derivanti da trasferimento di immobili ex0,00Altra tipologia0,00 risorse acquisite mediante apporti di capitali 0,00stanziamenti di bilancio4.215.000,00finanziamenti ai sensi dell'articolo 3 del DL 0,00 Ulteriori dati (campi da compilare non visualizzate nel Programma biennale)Responsabile del procedimento

Quadro delle risorse necessarie per la realizzazione dell'acquistotipologia di risorseannualità successiverisorse derivanti da entrate aventi destinazione 0,00 lottofunzionale ambito geografico di esecuzione dell'acquisto (regione/i) Durata delcontratto responsabile del ProcedimentoCPV Primo anno 2019 Secondo anno 2020 l'acquisto èrelativo a nuovo affidamentodi contratto in essere STiMa Dei CoSTi Dell'aCQUiSToannualità nella quale si prevede di dare avvio alla procedura di affidamento mm.ne

denominazione livello di priorità SCHeDa b : PrograMMa biennale Degli aCQUiSTi Di ForniTUre e SerVizi 2019 - 2020 Dell'aMMiniSTrazione iSTiTUTo Per i beni arTiSTiCi e CUlTUrali e naTUrali Della regione eMilia-roMagnaelenCo Degli aCQUiSTi Del PrograMMa codice aUSa acquisto aggiunto o variato a seguito di modifica programma DeSCrizione Dell'aCQUiSTo CenTrale Di CoMMiTTenza oSoggeTTo aggregaTore al QUale Si Fara' riCorSo Per l'eSPleTaMenToDella ProCeDUra Di aFFiDaMenTo Costi su annualità successive Totale r) Apporto di capitale privato (8) Settore Prima annualità del primo programma nelqualel'intervento è stato inserito beni culturali acquisto ricompresonell'importo complessivo di un lavoro o di altraacquisizione presente in programmazione di lavori, beni e servizi CUi lavoro oaltra acquisizione nel cui importo complessivol'acquisto èricompreso Codice CUP

con deliberazione di Giunta n. 1950/2018 per la realizzazio-ne di progetti internazionali di Comuni ed Unioni di Comuni ed istituti scolastici di secondo grado con sede nel territorio regionale

IL DIRIGENTE FIRMATARIO

sostituito in applicazione dell'art. 46 comma 1 della L.R. 43/01 nonché della nota n. PG/2017/512716 dal Responsabile del Ser-vizio Affari della Presidenza, Roberta Bianchedi

Viste:

- la L.R. n. 43 del 26 novembre 2001 recante “Testo Unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” e succ. mod., ed in particolare l’art. 40, comma 1, lettera m) che attribuisce al Direttore Generale la competenza della costituzione di gruppi di lavoro;

- la delibera della Giunta regionale n. 2416 del 29 dicem-bre 2008 recante “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adem-pimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007” e ss.mm.ii, per quan-to applicabile, che:

- al punto 53 Parte generale prevede che ai Direttori generali siano demandate le funzioni indicate nell’art. 40 della "leg-ge regionale", che competono altresì al Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale;

- espressamente stabilisce che i Direttori Generali possano costituire, con apposita determinazione, gruppi di lavoro nell’ambito della Direzione o tra Direzioni per lo svolgi-mento coordinato di azioni, progetti, attività istruttorie che comportano il concorso di competenze diversificate e specia-listiche e che di detti gruppi possano fare parte anche soggetti esterni alla Regione;

Richiamata la deliberazione della Giunta regionale n. 1950 del 19/11/2018 ad oggetto “L.R. 06/2004 e ss.mm..ii. Approva-zione bandi destinati a Comuni ed Unioni di Comuni e a Istituti Scolastici di II grado aventi sede nel territorio regionale per la realizzazione nell'anno 2019 di progetti a rilevanza internazio-nale” che approva i due Bandi contenuto negli Allegati 1) e 2), parti integranti e sostanziali della medesima deliberazione, co-me modificati dalla Deliberazione di Giunta regionale n. 2080 del 10 dicembre 2018;

Dato atto che, al fine di qualificare l'attività di valutazione nell'integrazione delle competenze delle Direzioni regionali e te-nuto conto della specificità dei bandi rivolti a Comuni ed Unioni di Comuni ed istituti scolastici di II grado nonché delle caratteri-stiche dei progetti da esaminare, si rende necessario il concorso di competenze diversificate;

Ritenuto pertanto, di reperire le professionalità con le compe-tenze specifiche e trasversali, necessarie a costituire il nucleo per la valutazione delle proposte progettuali, oltre che all’interno del Gabinetto del Presidente della Giunta regionale anche all’interno dei Servizi della Direzione Generale “Economia della Conoscen-za, del Lavoro e dell'Impresa”;

Acquisita la designazione di Giada Faccio da parte della

valutazione” per l'esame delle proposte progettuali oggetto delle richieste di contributo in adesione al Bando approvato con De-liberazione di Giunta regionale n. 1950/2018, come modificata dalla deliberazione n. 2080/2018, nucleo tecnico che, al fine di garantire le competenze necessarie e trasversali alla valutazione, risulta composto come di seguito indicato:

- Rossana Preus, Gabinetto del Presidente della Giunta re-gionale, coordinatore del Nucleo;

- Giada Faccio, Servizio “Programmazione delle politiche dell’istruzione, della formazione, del lavoro e della conoscenza”;

- Antonietta La Ruina, Gabinetto del Presidente della Giun-ta regionale;

- Morena Bellin, Gabinetto del Presidente della Giunta re-gionale;

- Emanuela Radighieri, Gabinetto del Presidente della

- Emanuela Radighieri, Gabinetto del Presidente della