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Verbale della Conferenza Programmatica del 7 giugno 2018 Sala 3 piano -1

Regione Emilia-Romagna - Viale della Fiera 8 - Bologna Sono presenti in rappresentanza dell’Ente di appartenenza:

Stefano Quagliere Funzionario, Provincia di Forlì-Cesena

Franco Ghiselli Posizione Organizzativa, Servizio Difesa del Suolo, della Costa e Bonifica della Regione Emilia-Romagna

Cinzia Merli Dirigente, Autorità di bacino

distrettuale del Fiume Po Sono inoltre presenti:

Tommaso Simonelli Funzionario, Autorità di bacino distrettuale del Fiume Po

La riunione è presieduta dal dott. Franco Ghiselli, Posizione Organizzativa del Servizio Difesa del Suolo, della Costa e Bonifica della Regione Emilia-Romagna.

Ghiselli apre i lavori e spiega che l’oggetto della Conferenza programmatica odierna è l’espressione del parere, ai sensi al comma 3 dell’art. 68 del D.Lgs. 152/2006, sul Progetto di variante al Piano Stralcio per il Rischio Idrogeologico (P.S.R.I.), con la modifica di un’area a rischio di frana in località Lucignano in Comune di Sogliano al Rubicone, Provincia di Forlì-Cesena, adottato dal Comitato Istituzionale dell'Autorità dei Bacini Regionali Romagnoli, con deliberazione n. 2/3 del 7/11/2016.

Ghiselli illustra brevemente il contesto normativo nel quale deve essere inquadrato l’iter di adozione e approvazione del Progetto di variante, il cui dettaglio è ampiamente illustrato nel Parere istruttorio regionale a cui si rimanda.

Spiega, in particolare, che il 17 febbraio 2017 è entrato in vigore il D.M. 25 ottobre 2016 del M.A.T.T.M., previsto dal comma 3 dell’art. 63 del D.Lgs. n. 152/2006, in forza del quale l’Autorità di bacino nazionale del fiume Po, l’Autorità di bacino del fiume Reno, l’Autorità di bacino interregionale del Marecchia-Conca e l’Autorità dei Bacini Regionali Romagnoli, operanti sul territorio regionale, sono soppresse

e sostituite dall’Autorità di bacino distrettuale del fiume Po. Per questo motivo partecipa alla Conferenza l’ing. Cinzia Merli, dell’Autorità di bacino distrettuale del Fiume Po.

Ghiselli illustra, quindi, la modifica alla perimetrazione di area a rischio di frana in località Lucignano. La modifica consiste nel trasformare in zona 3 (area di possibile influenza del dissesto) un’area attualmente ricadente in zona 1 (area in dissesto), mentre lascia invariati il perimetro dell’area in frana e i confini di zona. I contenuti del Progetto di variante sono descritti in dettaglio nella Relazione tecnica e sintetizzati nel Parere istruttorio regionale, a cui si rimanda.

Ghiselli espone il parere istruttorio regionale, predisposto sentendo i servizi regionali a vario titolo competenti, che viene presentato alla valutazione della Conferenza. La regione condivide appieno i contenuti del Progetto di variante, in quanto è basato sulle risultanze di indagini geognostiche e rilievi di terreno aggiornati e approfonditi, che hanno permesso di valutare meglio il grado di pericolosità e rischio, e gradua conseguentemente gli usi del suolo in modo più adeguato.

Merli dell’Autorità di bacino distrettuale del Fiume Po prende atto del procedimento fondato su indagini e rilievi approfonditi, che peraltro evidenziano la peculiarità della perimetrazione. A seguito della trasmissione del parere dell’odierna Conferenza tramite Delibera di Giunta Regionale, il Segretario dell’Autorità emanerà un proprio Atto di approvazione della Variante al P.S.R.I.. La nuova perimetrazione entrerà in vigore dalla data di pubblicazione sul BURER.

Quagliere esprime la condivisione della Provincia di Forlì-Cesena, sottolineando che anche lui stesso, in rappresentanza della Provincia, ha partecipato alla elaborazione della perimetrazione in oggetto.

Ghiselli legge la nota protocollo n. 6076 del 7/06/2018 (acquisita dal protocollo regionale con n. PG/2018/417869 del 7/06/2018), con cui il Sindaco di Sogliano al Rubicone comunica l’impossibilità di presenziare alla Conferenza odierna da parte della sua amministrazione ed esprime condivisione sul Progetto di variante e sul parere istruttorio regionale, che era stato inviato assieme alla convocazione della Conferenza.

Conclude, quindi, prendendo atto della condivisione da parte della Conferenza del parere istruttorio presentato.

quedottistico dalle falde sotterranee pe il campo pozzi "Parma Sud-Ovest" (Comune di Parma)" - ATERSIR

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA (omissis)

delibera

a) la Valutazione di Impatto Ambientale positiva, ai sensi dell’art. 16 della LR 18 maggio 1999, n. 9 e successive modifi-che ed integrazioni, sul progetto “Concessione di derivazione di acque pubbliche per uso acquedottistico dalle falde sotterranee per il campo pozzi denominato Parma Sud Ovest” nel Comune di Parma, presentata dall’Agenzia d’ambito per i servizi pubblici di Parma ATO2-PR, oggi Atersir Agenzia Territoriale dell’Emi-lia-Romagna per i Servizi Idrici e i Rifiuti poiché il progetto in oggetto, secondo gli esiti dell’apposita Conferenza di Servizi con-clusasi il giorno 12 luglio 2018, è ambientalmente compatibile e autorizzabile a condizione che sia rispettato quanto descritto nel progetto valutato dalla Conferenza e riportato nel Rapporto Am-bientale sottoscritto in data 12/7/2018 che costituisce l’Allegato 1, di seguito sinteticamente riportate:

1. Atersir, al fine di modificare il perimetro della zona di rispetto secondo l’inviluppo delle due curve a 60 gg e 200 m all’interno degli strumenti urbanistici comunali, dovrà fornire all’Amministrazione Comunale gli elaborati grafici geo-riferiti delle zone di rispetto modificate secondo il criterio di cui sopra, entro 60 giorni dalla conclusione del procedimento in oggetto;

2. la portata massima prelevabile dal Campo Pozzi Parma Sud-Ovest è stabilita pari a 411 l/s, per un volume massimo com-plessivo pari a 10.500.000 mc/a e viene così suddivisa tra i pozzi:

Pozzo Portata max (l/s)

3. è vietato il prelievo dal pozzo Montanara per l’utilizzo idro-potabile e deve esserne documentata la disconnessione dalla rete entro il 31/12/2018 ad ARPAE Direzione Tecnica;

4. in occasione di interventi di manutenzione sui pozzi do-vrà essere garantito l’isolamento idraulico dei singoli acquiferi captati e dovrà esser esclusa qualsiasi possibilità di captazione e infiltrazione di acque provenienti dagli acquiferi superficiali;

5. ai sensi dell’art. 95 del D. Lgs n.152/06 ed in particolare per la verifica del rispetto delle condizioni sopra riportate i dati relativi alle portate massime derivate dai singoli pozzi, nonché il volume complessivo annuo, come risultante da appositi mi-suratori, dovranno essere trasmessi entro il 31 gennaio di ogni anno, alla Regione Emilia-Romagna Servizio Tutela e Risana-mento Risorsa Acqua, Aria e Agenti Fisici e ad ARPAE Direzione Tecnica;

6. i dati provenienti dal monitoraggio proposto dovranno

152/06, la Conferenza ha inoltre specificato nel verbale che l’ot-temperanza per quanto di competenza spetta a:

- per la prescrizione 1 per quanto di competenza al Comu-ne di Parma;

- per la prescrizione 2 alla Regione Emilia-Romagna Servizio Tutela e Risanamento Risorsa Acqua, Aria e Agenti Fisici, e ad ARPAE Direzione Tecnica;

- per la prescrizione 3 ad ARPAE Direzione Tecnica;

- per la prescrizione 4 ad ARPAE Direzione Tecnica;

- per la prescrizione 5 alla Regione Emilia-Romagna Servizio Tutela e Risanamento Risorsa Acqua, Aria e Agenti Fisici ad ARPAE Direzione Tecnica;

- per la prescrizione 6 alla Regione Emilia-Romagna Servizio Tutela e Risanamento Risorsa Acqua, Aria e Agenti Fisici e ad ARPAE Sezione di Parma;

c) di dare atto che il proponente è tenuto al rispetto di tutte le prescrizioni contenute nel rapporto ambientale e nelle autoriz-zazioni allegate alla presente Delibera;

d) di dare atto che la Conferenza ha, inoltre, fatto presente che essendo entrato in vigore il D. Lgs. 104/17 che ha modificato il D.Lgs 152/06, il mancato rispetto delle condizioni ambienta-li del provvedimento di VIA comporta quanto previsto dall’art.

29 del D.Lgs 152/06;

e) di dare atto che il Comune di Parma ha espresso le proprie determinazioni per parere ambientale previsto dalla LR 9/99 in sede di Conferenza di Servizi e ha firmato il Rapporto Ambienta-le sottoscritto in data 12/7/2018 che costituisce l’AlAmbienta-legato 1 della presente delibera e ne è parte integrante e sostanziale;

f) di dare atto che la Provincia di Parma non ha partecipato alla Conferenza di Servizi conclusiva, ma ha espresso il proprio parere di competenza con nota acquisita dalla Regione Emilia – Romagna al PG.2018.457976 del 22/6/2018; tale parere è stato fatto proprio dalla Conferenza di Servizi per la conclusione del-la procedura;

g) di dare atto che l’Autorità di Distretto Idrografico del Fiu-me Po non ha partecipato alla Conferenza di Servizi e non ha espresso il proprio parere vincolante ai sensi del RR 41/01; tro-va quindi applicazione quanto disposto dall’art. 14 ter della L.

241/90;

h) di dare atto che l’AUSL di Parma ha partecipato alla sedu-ta conclusiva della Conferenza di Servizi e ha firmato il Rapporto Ambientale sottoscritto in data 12/7/2017 che costituisce l’Alle-gato 1 della presente delibera e ne è parte integrante e sostanziale;

i) di dare atto che ARPAE, Direzione Tecnica, Unità Specia-listica Progetto Demanio ha espresso le proprie determinazioni in sede di Conferenza di Servizi e ha firmato il Rapporto Ambientale sottoscritto in data 12/07/2018 che costituisce l’Allegato 1 della presente delibera e ne è parte integrante e sostanziale; ha, inoltre, rilasciato con determinazione dirigenziale DET-AMB-2018-6205 del 28/11/2018, la Concessione di derivazione di acque pubbli-che per uso acquedottistico dalle falde sotterranee per il campo pozzi in Parma Sud Ovest, in Comune di Parma, che è stata ac-quisita dalla Regione Emilia – Romagna al PG.2018.727343

k) di trasmettere, ai sensi dell’art. 16, comma 4, della LR 18 maggio 1999, n. 9 e successive modifiche ed integrazioni, per opportuna conoscenza e per gli adempimenti di rispettiva compe-tenza, copia della presente deliberazione ad ARPAE - Direzione Tecnica - Unità Specialistica Progetto Demanio, ARPAE Sezio-ne Provinciale di Parma, Provincia di Parma, ComuSezio-ne di Parma, Regione Emilia-Romagna – Serv.Tutela Risorsa Acqua, Aria e Agenti Fisici, AUSL di Parma, Autorità di Distretto Idrografico del Fiume Po;

l) di dare atto che le spese a carico del proponente per

del provvedimento di Valutazione di Impatto Ambientale; trascor-so tale periodo, salvo proroga concessa, su istanza del proponente, dalla Regione Emilia-Romagna, la presente procedura di VIA de-ve essere reiterata;

n) di pubblicare per estratto nel Bollettino Ufficiale, ai sensi dell’art. 16, comma 3, della LR 18 maggio 1999, n. 9 e successi-ve modifiche ed integrazioni, la presente deliberazione;

o) di pubblicare integralmente sul sito web della Regione Emilia-Romagna, ai sensi dell’art. 16 della LR 9/99, il presente provvedimento di valutazione di impatto ambientale.

REGIONE EMILIA-ROMAGNA

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 14 GEN-NAIO 2019, N. 21

Disciplina del commercio su aree pubbliche. Modifica delle modalità di partecipazione alla spunta di cui all'Allegato al-la deliberazione di Giunta 1368/1999

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA Visto il decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 114 "Riforma della disciplina relativa al settore del commercio, a norma dell'art.

4, comma 4, della legge 15 marzo 1997, n. 59";

Vista la legge regionale 25 giugno 1999, n. 12 "Norme per la disciplina del commercio su aree pubbliche in attuazione del Decreto legislativo 31 marzo 1998 n. 114";

Vista la propria deliberazione n. 1368 del 26 luglio 1999, re-cante disposizioni per l'esercizio del commercio su aree pubbliche in attuazione della legge regionale n. 12 del 1999 e ss.mm.ii.;

Dato atto che il punto 2), lettera d), dell’allegato alla citata D.G.R. 1368/1999, come modificata dalla D.G.R. 485/2013, pre-vede, tra l’altro, che per partecipare all’assegnazione giornaliera dei posteggi liberi nei mercati e nelle fiere, o isolati, gli operatori presentino apposita comunicazione di partecipazione ai Comuni nei quali intendono occupare temporaneamente i posteggi liberi entro il 31 gennaio di ogni anno e che i Comuni predispongano entro il 31 marzo le graduatorie degli spuntisti per ciascun mer-cato, fiera o posteggio isolato;

Considerato che le suddette modalità di accesso ai merca-ti e alle fiere da parte degli spunmerca-tismerca-ti nascono dall’esigenza dei Comuni organizzatori di svolgere preventivamente le necessarie verifiche, anche in relazione alla regolarità contributiva INPS e INAIL;

Richiamate le proprie deliberazioni:

- n. 826 del 9 giugno 2014, che ha stabilito disposizioni tran-sitorie per la partecipazione alla spunta per l’anno 2014;

- n. 1199 del 21 luglio 2014, che ha introdotto disposizio-ni transitorie per la partecipazione alla spunta per l’anno 2015;

- n. 1827 del 24 novembre 2015, concernente le modalità per la partecipazione alla spunta nell’anno 2016;

- n. 2244 del 21 dicembre 2016, che ha disciplinato le moda-lità di partecipazione alla spunta nell’anno 2017;

- n. 4 dell’8 gennaio 2018, che ha definito le modalità di par-tecipazione alla spunta per l’anno 2018;

Ritenuto opportuno, anche sulla base dell’esperienza degli an-ni passati, prevedere stabilmente modalità di presentazione delle comunicazioni per la partecipazione alla spunta di cui al punto 2, lettera d) della D.G.R. 1368/1999, che riducano gli oneri ammini-strativi a carico delle imprese del commercio su aree pubbliche e dei Comuni, fermo restando che questi ultimi devono poter dispor-re di un congruo termine per verificadispor-re le dichiarazioni prodotte unitamente alla comunicazione di partecipazione alla spunta e la regolarità contributiva delle imprese;

Richiamata altresì la propria deliberazione n. 2012 del 10 di-cembre 2015 recante disposizioni in materia di verifica del DURC dei commercianti su area pubblica e, in particolare, il punto 1), lettera a), del dispositivo, che stabilisce che i Comuni verificano la regolarità del DURC con modalità esclusivamente telemati-che in tutti i casi previsti dalla legge regionale 10 febbraio 2011, n. 1 “Presentazione del documento unico di regolarità contributi-va da parte degli operatori del commercio sulle aree pubbliche” e in occasione della presentazione delle comunicazioni per la par-tecipazione alla spunta di cui al punto 2, lettera d), dell’allegato alla D.G.R. 1368/1999;

Ritenuto pertanto opportuno procedere alla modifica del punto 2), lettera d), dell’allegato alla D.G.R. 1368/1999, sia per introdurre misure di semplificazione che riducano gli oneri ammi-nistrativi a carico delle imprese del commercio su aree pubbliche e dei Comuni, sia per renderla coerente ai contenuti della D.G.R.

2012/2015;

Vista l’istruttoria svolta dal Servizio Turismo, Commercio e Sport;

Sentite le organizzazioni imprenditoriali del commercio;

Vista la legge regionale 26 novembre 2001, n. 43 “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regio-ne Emilia-Romagna” e ss.mm.ii.;

Richiamate le proprie deliberazioni:

- n. 2416 del 29 dicembre 2008 “Indirizzi in ordine alle re-lazioni organizzative e funzionali fra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla de-libera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della dede-libera 450/2007” e ss.mm.ii., per quanto applicabile;

- n. 270 del 29 febbraio 2016 “Attuazione prima fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015”;

trattamento dei dati personali, e dell'anagrafe per la stazione ap-paltante”;

- n. 56 del 25 gennaio 2016 “Affidamento degli incarichi di Direttore generale della Giunta regionale, ai sensi dell'art. 43 del-la L.R. 43/2001”;

- n. 1107 dell'11 luglio 2016 “Integrazione delle declarato-rie delle strutture organizzative della Giunta regionale a seguito dell'implementazione della seconda fase della riorganizzazione avviata con delibera n. 2189/2015”;

- n. 1059 del 3 luglio 2018 “Approvazione degli incari-chi dirigenziali rinnovati e conferiti nell'ambito delle Direzioni Generali, Agenzie e Istituti e nomina del Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza (Rpct), del Re-sponsabile dell'Anagrafe per la stazione appaltante (Rasa) e del Responsabile della Protezione dei dati (Dpo)”;

Vista la determinazione del Direttore della Direzione Genera-le Economia della conoscenza, del lavoro e dell'impresa n. 2373 del 21 febbraio 2018 “Conferimento dell'incarico dirigenziale di Responsabile del Servizio "Turismo, commercio e sport"”;

Visto il decreto legislativo 14 marzo 2013 n. 33 “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministra-zioni” e ss.mm.ii.;

Richiamate le proprie deliberazioni:

- n. 93 del 29 gennaio 2018 “Approvazione Piano trienna-le di prevenzione della corruzione. Aggiornamento 2018-2020”, ed in particolare l’allegato B) “Direttiva di indirizzi interpretati-vi per l'applicazione degli obblighi di pubblicazione preinterpretati-visti dal decreto legislativo n. 33 del 2013. Attuazione del piano trienna-le di prevenzione della corruzione 2018-2020”;

- n. 468 del 10 aprile 2017 “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”;

Richiamate, altresì, le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 rela-tive ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposte in attuazione della propria

Su proposta dell'Assessore al Turismo e Commercio;

A voti unanimi e palesi delibera

1) di modificare il punto 2) dell’allegato alla D.G.R.

1368/1999, già modificata dalla D.G.R. 485/2013, sostituendo i periodi dal quarto all’ottavo della lettera d) con i seguenti:

“Gli operatori presentano apposita comunicazione di parteci-pazione ai Comuni nei quali intendono occupare temporaneamente i posteggi liberi nei mercati, nelle fiere o isolati. La comunicazio-ne mantiecomunicazio-ne efficacia fino a diversa segnalaziocomunicazio-ne dell'operatore, salvo l’assenza per tre anni consecutivi in ciascuna delle mani-festazioni per cui la comunicazione è stata presentata, nel qual caso, l'efficacia della stessa cessa e per la partecipazione alla spunta è necessaria la presentazione di una nuova comunicazio-ne. I Comuni predispongono le graduatorie degli spuntisti per ciascun mercato, fiera o posteggio isolato. Le comunicazioni per la partecipazione alla spunta consentono di occupare i posteggi liberi decorsi trenta giorni e l’operatore è collocato in coda alla graduatoria vigente al momento della presentazione della comuni-cazione, fino all’aggiornamento della stessa. Ogni anno i Comuni aggiornano le graduatorie degli spuntisti almeno nei mesi di gen-naio e luglio. In caso di subingresso nell’azienda commerciale, il cessionario rileva la posizione del cedente nelle graduatorie vi-genti al momento della cessione di azienda.”;

2) di stabilire che le comunicazioni per la partecipazione alla spunta utilizzate per la formazione delle graduatorie attual-mente vigenti mantengono efficacia fino a diversa segnalazione dell’operatore, salvo l’assenza negli ultimi tre anni in ciascuna delle manifestazioni per cui la comunicazione è stata presentata;

3) di stabilire che, limitatamente all’anno 2019, i Comuni aggiornano le graduatorie degli spuntisti almeno nei mesi di mar-zo e luglio;

4) di pubblicare il presente provvedimento nel Bollettino Uf-ficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna;

5) di dare atto, infine, che per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative ed amministrative richiama-te in parrichiama-te narrativa.

REGIONE EMILIA-ROMAGNA

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 28 GEN-NAIO 2019, N. 132

Reg. (UE) 1308/2013 - Regolamenti (UE) 2017/891 e 2017/892 - Requisiti di ammissibilità delle spese sostenute nell'ambito dei programmi operativi per i nuovi impianti ortofrutticoli realizzati nel territorio della regione Emilia-Romagna

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA Visti:

- il Regolamento (UE) n. 1308/2013 del Parlamento Euro-peo e del Consiglio recante organizzazione comune dei mercati dei prodotti agricoli ed in particolare:

- la Sezione 3 “Aiuti nel settore degli ortofrutticoli”, artt. 32 e seguenti, relativi agli aiuti finanziari dell'Unione, che posso-no “essere concessi alle organizzazioni di produttori o alle loro associazioni, nel caso in cui queste presentino, gestiscano e attu-ino un programma operativo o un programma operativo parziale, nell’ambito di una Strategia Nazionale comprendente anche la relativa Disciplina ambientale, alle condizioni adottate dalla Com-missione”;

- gli artt. 152 e seguenti relativi alla definizione e ricono-scimento delle organizzazioni di produttori e loro associazioni;

- il Regolamento delegato (UE) n. 2017/891 della Commissio-ne che integra il regolamento (UE) n. 1308/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda i settori degli orto-frutticoli e degli ortoorto-frutticoli trasformati, integra il regolamento

delle organizzazioni dei produttori e delle loro unioni, nonché l’ammissibilità delle misure, delle azioni o delle spese nell’am-bito dei programmi operativi;

- l’art. 31 recante “Ammissibilità delle azioni nell’ambito dei programmi operativi” che individua le azioni e le spese ammesse ed escluse nell’ambito dei programmi operativi;

- l’Allegato II avente ad oggetto “Elenco di azioni e spe-se non ammissibili nell’ambito dei programmi operativi di cui all’art. 31”;

- l’Allegato III avente ad oggetto “Elenco non esaustivo di azioni e spese ammissibili nell’ambito dei programmi operativi di cui all’art. 31”;

- il Regolamento di esecuzione (UE) n. 2017/892 della Com-missione, recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1308/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda i settori degli ortofrutticoli e degli ortofrutticoli trasfor-mati;

- il Regolamento (UE) n. 2017/2393 del Parlamento europeo e del Consiglio che modifica i regolamenti (UE) n. 1305/2013 sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR), (UE) n. 1306/2013 sul finanzia-mento, sulla gestione e sul monitoraggio della politica agricola comune, (UE) n. 1307/2013 recante norme sui pagamenti diretti agli agricoltori nell'ambito dei regimi di sostegno previsti dalla politica agricola comune, (UE) n. 1308/2013 recante organizza-zione comune dei mercati dei prodotti agricoli e (UE) n. 652/2014 che fissa le disposizioni per la gestione delle spese relative alla filiera alimentare, alla salute e al benessere degli animali, alla sa-nità delle piante e al materiale riproduttivo vegetale;

- il Regolamento delegato (UE) n. 2018/1145 della Commis-sione che modifica il regolamento delegato (UE) 2017/891 per quanto riguarda le organizzazioni di produttori nel settore degli ortofrutticoli;

- il Regolamento di esecuzione (UE) n. 2018/1146 della Commissione che modifica il regolamento di esecuzione (UE) 2017/892 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1308/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda i settori degli ortofrutticoli e degli ortofrutticoli trasfor-mati, e il regolamento (CE) n. 606/2009 recante alcune modalità di applicazione del regolamento (CE) n. 479/2008 del Consiglio per quanto riguarda le categorie di prodotti vitivinicoli, le

- il Regolamento di esecuzione (UE) n. 2018/1146 della Commissione che modifica il regolamento di esecuzione (UE) 2017/892 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1308/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda i settori degli ortofrutticoli e degli ortofrutticoli trasfor-mati, e il regolamento (CE) n. 606/2009 recante alcune modalità di applicazione del regolamento (CE) n. 479/2008 del Consiglio per quanto riguarda le categorie di prodotti vitivinicoli, le