PROGETTO UFFICI DI PROSSIMITÀ
IL PROGETTO REGIONALE Obiettivi
Creazione di una rete regionale di Uffici di prossimità al fine di facilitare l’accesso dei cittadini ai servizi della Giustizia.
Definizione di un modello organizzativo che consenta la messa in rete ed integrazione dei servizi (giudiziari, sociali, sociosanitari, sanitari) che verranno erogati presso gli Uffici di prossimità al fine di una presa in carico multidisciplinare degli utenti che si trovano nelle condizioni di adire agli istituti di protezione giuridica.
Ipotesi di road map a.1) Manifestazione di interesse all’adesione al progetto complesso
a.2) Attività di analisi per l’individuazione di priorità utili alla redazione e messa a punto della scheda progetto
“Uffici di prossimità – Regione Emilia-Romagna”, nonché alla formulazione dell’avviso pubblico di manifestazione di interesse rivolto al sistema delle autonomie locali per candidarsi ad attivare gli uffici sopra indicati
a.3) Pubblicazione avviso pubblico manifestazione d’interesse per Comuni e Unioni di Comuni che si candidano a diventare sede di un Ufficio di Prossimità;
a.4) Presentazione scheda-progetto Regione Emilia-Romagna
a.5) Stipula della Convenzione con Agenzia di Coesione in caso di approvazione del progetto regionale a.6) Stipula di accordo/convenzione con gli Enti territoriali coinvolti
a.7) Definizione aspetti logistici (sedi, arredi, beni strumentali)
a.8) Formazione per lo sviluppo delle competenze e delle abilità del personale in servizio presso gli Uffici di prossimità e presso gli altri soggetti coinvolti
a.9) Comunicazione (piano e materiali informativi) a.10) Attivazione Uffici di Prossimità
a.11) Monitoraggio e governance del progetto
finanziamenti alle imprese in Emilia-Romagna"
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA Visti:
- l’art. 18, comma 1, lettera r), del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112 Conferimento di funzioni e compiti ammi-nistrativi dello Stato alle regioni ed agli enti locali, in attuazione del capo I della legge 15 marzo 1997, n. 59, ai sensi del quale
“Con delibera della Conferenza unificata sono individuate, tenu-to contenu-to dell'esistenza di fondi regionali di garanzia, le regioni sul cui territorio il fondo limita il proprio intervento alla contro-garanzia dei predetti fondi regionali e dei consorzi di contro-garanzia collettiva fidi di cui all'articolo 155, comma 4, del decreto legi-slativo 1 settembre 1993, n. 385”;
- la L.R. n. 11 del 27 luglio 2018 “Disposizioni collegate al-la legge di assestamento e prima variazione generale al bial-lancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2018 - 2020”, art.
18 (Interventi a favore del credito alle imprese), secondo il quale
“1. Al fine di facilitare l'accesso al credito delle piccole e medie imprese (PMI), previa istituzione di un apposito fondo regionale di garanzia, la Giunta regionale è autorizzata ad avviare le pro-cedure per limitare nel territorio della Regione Emilia-Romagna l'intervento del fondo di garanzia di cui all'articolo 2, comma 100, lettera a), della legge 23 dicembre 1996, n. 662 (Misure di razio-nalizzazione della finanza pubblica), alla controgaranzia delle garanzie emesse dai Consorzi di garanzia fidi, ai sensi dell'artico-lo 18, comma 1, lettera r), del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112 (Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle regioni ed agli enti locali, in attuazione del capo I del-la legge 15 marzo 1997, n. 59). 2. La limitazione dell'intervento del fondo di garanzia di cui al comma 1 è richiesta per i finanzia-menti di importo fino a euro 100.000,00.”;
- la L.R. 27 dicembre 2018, n. 26 “Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2019-2021” pubblicata sul BU-RERT n. 411 del 27 dicembre 2018, che prevede risorse pari a
€ 10.000.000,00 nel triennio 2019/2021 da destinarsi a fondi ri-schi dei confidi, nell’ipotesi di limitazione dell’intervento del Fondo di garanzia PMI per i finanziamenti di importo fino a eu-ro 100.000,00;
- l’atto repertorio n. 486, con il quale la Conferenza unifica-ta, nella seduta del 26 luglio 2001, ha introdotto le indicazioni procedurali ai fini dell’adozione della deliberazione di cui all’ar-ticolo 18, comma 1, lettera r), del decreto legislativo 112/1998, al fine di individuare le regioni sul cui territorio il Fondo centrale di garanzia limita il proprio intervento alla controga-ranzia dei fondi regionali e dei consorzi di gacontroga-ranzia collettiva fidi;
- il citato atto n. 486/2001 della Conferenza unificata, che stabilisce che la Regione interessata presenta alla medesima Con-ferenza unificata richiesta di limitazione dell’intervento del Fondo centrale di garanzia ai sensi dell’articolo 18, comma 1, lettera r), del decreto legislativo n. 112/1998, producendo una relazione descrittiva delle caratteristiche del sistema di garanzia operante sul proprio territorio, con particolare riferimento alla tipologia di operazioni ammissibili, ai soggetti beneficiari, alla copertura
namica economica, credito e sistema delle garanzie a supporto dei finanziamenti alle imprese in Emilia-Romagna”, predisposta dal Servizio “Sviluppo degli strumenti finanziari, regolazione e accre-ditamenti” della Direzione Generale Economia della conoscenza, del lavoro e dell’impresa della Regione Emilia-Romagna con il supporto di ERVET Emilia-Romagna Valorizzazione Economi-ca Territorio S.p.A., dalla quale si evince un potenziale effetto di spiazzamento del Fondo di Garanzia PMI verso il sistema dei Confidi operanti nella regione Emilia-Romagna;
- la richiesta inviata all’Ufficio di coordinamento del-le attività della segreteria della conferenza Stato-Regioni, con PG/2019/80917 del 18/01/2019, di individuazione della Regio-ne Emilia-Romagna quale regioRegio-ne sul cui territorio il Fondo di garanzia PMI limita il proprio intervento alla controgaranzia dei consorzi di garanzia collettiva fidi per i finanziamenti di impor-to fino a euro 100.000,00;
- la riunione della Conferenza Unificata svoltasi il 30 gen-naio 2019, il cui verbale è stato acquisito con PG/2019/119212 del 31/1/2019, in cui il Ministero dello Sviluppo economi-co ha espresso alcune economi-considerazioni critiche economi-condivise economi-con il Ministero dell'Economia e delle Finanze relativamente all'op-portunità di procedere alla limitazione del fondo di garanzia a favore delle piccole e medie imprese nella Regione Emilia-Romagna, consegnando al riguardo un documento nel quale vengono richieste alcune integrazioni alla relazione allegata al-la propria Deliberazione n. 2137/2018, sintetizzate nei seguenti punti:
- evidenziare maggiormente i benefici che deriverebbero dal-la limitazione richiesta e descrivere in modo più dettagliato l'ambito di operatività dei fondi regionali;
- introdurre un monitoraggio annuale degli effetti della misura;
- dettagliare il carattere temporaneo di tale limitazione per 2 anni con la possibilità alla fine di tale periodo e in esito al monitoraggio e alla valutazione dell'impatto sul mercato del credito di assumere eventuali ulteriori determinazioni o cor-rettivi;
Ritenuto pertanto di rispondere ai rilievi sopra descritti, al fine di proseguire l’iter di richiesta alla Conferenza unificata;
visti inoltre:
- la L.R. 26 novembre 2001, n. 43 "Testo unico in materia di organizzazione e di rapporto di lavoro nella Regione Emilia-Ro-magna" e successive modificazioni ed integrazioni;
- il D. Lgs. 14 marzo 2013, n. 33 recante “Riordino della di-sciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte del-le pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii., ed in particolare l’art.
26, comma 2;
- la propria deliberazione n. 122 del 28 gennaio 2019 “Ap-provazione Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione 2019 -2021” ed in particolare l’allegato D “Direttiva di indirizzi inter-pretativi per l'applicazione degli obblighi di pubblicazione previsti dal D.Lgs. n. 33 del 2013. Attuazione del piano triennale di pre-venzione della corruzione 2019-2021”;
(DPO)”;
- la propria deliberazione n. 468 del 10/4/2017 “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna;
- la propria deliberazione n. 2416 del 29 dicembre 2008 “In-dirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamen-to della delibera n.450/2007”, per quanaggiornamen-to applicabile;
- le proprie deliberazioni inerenti alla riorganizzazione dell’En-te regionale: n. 270/2016, n. 622/2016, n. 702/2016, n. 56/2016, n. 1107/2016, n. 975/2017 e n. 1059/2018;
- le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente del-la Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposto in attuazione della deliberazione della Giunta regio-nale n. 468/2017;
- la determinazione dirigenziale n. 9793 del 25 giugno 2018
“Rinnovo incarichi dirigenziali in scadenza al 30/6/2018”;
Dato atto che il Responsabile del Procedimento ha dichia-rato di non trovarsi in situazioni di conflitto, anche potenziale, di interessi;
Dato atto dei pareri allegati;
Su proposta dell'Assessore alle Attività Produttive, Piano energetico, Economia Verde e Ricostruzione post-sisma, Palma Costi;
presente deliberazione avente ad oggetto “Integrazione alla rela-zione sulla dinamica economica, credito e sistema delle garanzie a supporto dei finanziamenti alle imprese in Emilia-Romagna”, predisposto dal Servizio “Sviluppo degli strumenti finanziari, re-golazione e accreditamenti” della Direzione Generale Economia della conoscenza, del lavoro e dell’impresa della Regione Emi-lia-Romagna;
2. di dare mandato all’Assessore competente per l’atti-vazione di una nuova trattazione dell’argomento presso la Conferenza unificata, affinché l’Emilia-Romagna sia individua-ta quale Regione sul cui territorio il Fondo di garanzia P.M.I.
limita il proprio intervento alla sola controgaranzia dei consor-zi di garanconsor-zia collettiva fidi, per i financonsor-ziamenti di importo fino a euro 100.000,00;
3. di dare atto che, in caso di approvazione della richiesta di cui al punto 2, la Regione procederà al monitoraggio annuale degli effetti della limitazione dell’intervento del Fondo di ga-ranzia PMI sul proprio territorio, con previsione, decorsi due anni, di richiedere alla Conferenza unificata qualsiasi modifi-ca si rendesse necessaria nell’interesse del sistema economico regionale;
4. di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Uffi-ciale della Regione Emilia-Romagna Telematico e sul sito http://
www.regione.emilia-romagna.it/;
5. di dare atto infine che, per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative ed amministrative richiama-te in parrichiama-te narrativa.
dei finanziamenti alle imprese in Emilia-Romagna”
Premessa
Nella riunione della Conferenza Unificata svoltasi il 30 gennaio 2019, il cui verbale è stato acquisito con PG/2019/119212 del 31/01/2019, il Ministero dello Sviluppo economico ha espresso alcune considerazioni critiche condivise con il Ministero dell'Economia e delle Finanze relativamente all'opportunità di procedere alla limitazione del fondo di garanzia a favore delle piccole e medie imprese nella Regione Emilia-Romagna, consegnando al riguardo un documento che riporta sinteticamente il parere del Ministero stesso e nel quale vengono richieste alcune integrazioni alla relazione allegata alla DGR 2137/2018:
di evidenziare maggiormente i benefici che deriverebbero dalla limitazione richiesta e descrivere in modo più dettagliato l'ambito di operatività dei fondi regionali;
di introdurre un monitoraggio annuale degli effetti della misura;
di dettagliare il carattere temporaneo di tale limitazione per 2 anni con la possibilità alla fine di tale periodo e in esito al monitoraggio e alla valutazione dell'impatto sul mercato del credito di assumere eventuali ulteriori determinazioni o correttivi.