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Il Canada offre un esempio extraeuropeo di paese che ha espressamente riconosciuto la liceità delle riproduzioni musicali ad uso privato, imponendo un compenso a favore dei titolari dei diritti delle opere riprodotte. Tale compenso è ricavato applicando un prelievo (copying levy) su alcuni prodotti impiegati ordinariamente per le registrazioni audio domestiche400.

La norma canadese è entrata in vigore il 19 marzo 1998, quale Part VIII del

Copyright Act401, dopo un’intensa azione di lobbying portata avanti dai rappresentanti delle industrie discografiche, preoccupate per l'aumento del fenomeno della copia privata402. Inizialmente pensata per le tecnologie di copia analogica, la legge canadese aveva incluso le sole cassette vergini tra i prodotti costituenti la base del compenso403. Successivamente il prelievo è stato esteso ad altri supporti, quali i CD, ma gli apparecchi di registrazione o altri prodotti, che si potrebbero definire di tipo ibrido, sono rimasti esclusi dall'obbligo.

registrazione e riproduzione multimediale audio e video: compenso fisso di euro 0,90 centesimi”, art. 2, lett. w), ibidem.

399 “trattandosi, deve evidenziarsi, di prodotti che possono essere qualificati, agli effetti della

presente normativa, tanto come apparecchi, quanto come supporti”, relazione illustrativa al decreto 30 dicembre 2009, cit., 8.

400 F. TABATAI, Note: a tale of two Countries: Canada’s response to the peer-to-peer crisis and what it means

for the United States, 73 Fordham L. Rev. 2321 (2005), 2334.

401 J. F.DE BEER, Copyrights, Federalism, and the Costitutionality of Canada's Private Copying Levy,

(2006) 51 McGill L.J. 735, 751.

402 “In Canada, Parliament created the private copying exemption in response to the lobbying

efforts of the Canadian recording industry to exempt certain acts of private copying from copyright infringement in return for a system of levies on blank audio recording media to compensate copyright owners for their losses due to "home sharing" of analogue tapes during the 1980s and 1990s”, G. R.HAGEN, NENGFIELD, Canadian Copyright Reform: P2P Sharing, Making Available and the Three-Step Test, 3 UOLTJ 477, 482 (2006).

La section 80 del Copyright Act canadese afferma che non costituisce violazione di copyright la riproduzione di un'opera incorporata in una registrazione sonora, realizzata su un supporto di registrazione audio per l'uso privato della persona che ha prodotto la copia. La stessa disciplina è estesa anche ai diritti connessi a quelli dell'autore dell'opera, ossia alle esecuzioni di artisti interpreti o esecutori (performer’s performance) ed alle registrazioni di opere od esecuzioni (sound recording in which a musical work, or a performer’s performance of a

musical work, is embodied)404. La riproduzione privata non è però lecita se effettuata per una serie di scopi, quali la vendita, il noleggio, la distribuzione anche a fini non commerciali, la comunicazione al pubblico mediante telecomunicazione o l'esecuzione della copia in pubblico405.

La section 79 si apre offrendo la definizione rilevante, in tema di copia privata, di supporto di registrazione audio: è un supporto di registrazione, di qualsiasi formato, sul quale può esser riprodotta una registrazione sonora, di un tipo ordinariamente impiegato da consumatori individuali per questo scopo406. La definizione, dunque, si presta a ricomprendere qualsiasi tipologia di supporto audio.

Autori, esecutori e produttori407 hanno diritto a ricevere un compenso (remuneration) dai fabbricanti e dagli importatori a fini di commercio di supporti

404 “(1) Subject to subsection (2), the act of reproducing all or any substantial part of

(a) a musical work embodied in a sound recording,

(b) a performer’s performance of a musical work embodied in a sound recording, or

(c) a sound recording in which a musical work, or a performer’s performance of a musical work, is embodied

onto an audio recording medium for the private use of the person who makes the copy does not constitute an infringement of the copyright in the musical work, the performer’s performance or the sound recording”. Sec. 80 (1), Copyright Act.

405 Sec. 80(2), Copyright Act.

406 “In this Part, “audio recording medium” means a recording medium, regardless of its

material form, onto which a sound recording may be reproduced and that is of a kind ordinarily used by individual consumers for that purpose”, sec. 79, par. 1, Copyright Act.

407 Hanno titolo a ricevere la remunerazione per copia privata solo gli esecutori o i produttori

di registrazioni che abbiano cittadinanza canadese, o sede legale in Canada qualora il produttore sia una persona giuridica, oppure siano cittadini di paesi che riconoscano a soggetti canadesi i medesimi benefici; cfr sec. 79, sec 85, Copyright Act. Tale scelta, che costituisce applicazione della clausola della reciprocità di trattamento, ha suscitato tuttavia alcuni dubbi

di registrazione vergini per le riproduzioni ad uso privato delle loro opere408. I soggetti debitori del compenso sono tenuti a versarlo ad un organismo di gestione dei diritti409, verso il quale hanno anche un obbligo di rendiconto410.

Non sono sottoposti al pagamento della levy i supporti destinati all'esportazione, ed effettivamente esportati, nonché i supporti destinati a società od associazioni di persone con disabilità percettive411.

L'organismo deputato alla fissazione dell'ammontare dei compensi e delle modalità di riscossione è il Board of copyright. Il Board provvede a questo compito tenendo conto delle indicazioni ricevute dalle collecting society e dalle parti interessate412. I compensi così determinati devono essere “fair and equitable”413.

La collecting society incaricata della riscossione si occupa anche della successiva distribuzione dei proventi, secondo i criteri indicati dal Board of copyright414.

La copying levy canadese, dunque, si applica soltanto a supporti di registrazione audio. Sono stati compiuti alcuni tentativi, da parte della CPCC415 e da parte del Board of copyright, di ampliare il novero di prodotti sui quali far valere il diritto al compenso. Tali tentativi non sono stati portati a termine con successo, finora.

circa il rispetto, da parte del Canada, delle sue obbligazioni internazionali. Cfr. A.F.CHRISTIE, J. DAVIDSON, F. ROTSTEIN, Canada's Private Copying Levy - Does it Comply With Canada's International Treaty Obligations?, Intellectual Property Journal, Vol. 20, No. 1, 111-134, 2006, disponibile all'URL: «http://ssrn.com/abstract=980845» (ultimo accesso effettuato in data 3 febbraio 2011).

408 Sec. 81, Copyright Act.

409 La Canadian Private Copying Collective è l'organismo creato ad hoc dalle associazioni

rappresentanti dei titolari dei diritti d'autore e dei diritti connessi relativi alle opere musicali in Canada. Cfr. CHRISTIE,DAVIDSON,ROTSTEIN, Canada's Private Copying Levy - Does it Comply With Canada's International Treaty Obligations?, cit., 114.

410 Sec. 81, Copyright Act. 411 Sec. 81, sec 86, Copyright Act. 412 Sec. 83, Copyright Act.

413 Sec. 83(9), Copyright Act. La determinazione del Board dell'anno 2007 è stata la seguente:

cassetta audio di 40 minuti o più, 0,29 dollari canadesi; CD-R e CD-RW, 0,21 dollari canadesi; CD-R audio, CD-RW audio e MiniDisk, 0,77 dollari canadesi, cfr. CHRISTIE, DAVIDSON, ROTSTEIN, Canada's Private Copying Levy - Does it Comply With Canada's International Treaty Obligations?, cit., 114.

414 Sec. 84, Copyright Act.

415 Canadian Private Copying Collective, la società che si occupa della gestione dei prelievi in

Nel 2003 la CPCC aveva proposto una nuova determinazione dei compensi per le riproduzioni private, che includesse anche altri supporti, quali i DVD e le

memory card removibili, nonché le memorie fisse permanentemente incorporate

in registratori digitali audio, ossia lettori Mp3 o apparecchi simili416. Il Board ritenne che supporti quali DVD e memorie removibili fossero prodotti non usati ordinariamente per effettuare riproduzioni ad uso privato e pertanto non fossero da assoggettare al prelievo417. Impose, però, il pagamento del compenso sulle memorie non removibili incorporate in lettori Mp3 o apparecchi simili.

Una rappresentanza dei principali produttori e importatori di supporti, la

Canadian Storage Media Alliance, si oppose alla decisione del Board e, nel 2004, la Federal Court of Appeal418 accolse il ricorso presentato contro la determinazione dei compensi, impedendo che potessero essere applicati alle memorie incorporate in apparecchi di registrazione.

Il Board, a sostegno della propria decisione, aveva affermato che gli apparecchi digitali di registrazione fossero impiegati comunemente per le riproduzioni ad uso privato. Le memorie incorporate in detti apparecchi, dunque, rientravano nella definizione di supporti di registrazione audio ai sensi della normativa sulla riproduzione ad uso privato. Il prelievo non sarebbe stato applicato sui dispositivi, che non rientravano nell'ambito della legge sui compensi per copia privata, ma sulla loro memoria interna419.

La Corte canadese respingeva queste argomentazioni, sottolineando che l'elemento determinante per l'applicazione del compenso era il dispositivo, e

416 Cfr. Canada (Canadian Private Copying Collective) v. Canadian Storage Media Alliance, [2004] F.C.A.

424, 2004 Fed.C.C. LEXIS 2023, al punto 8.

417 Canada (Canadian Private Copying Collective) v. Canadian Storage Media Alliance, cit., al punto 137. 418 Canada (Canadian Private Copying Collective) v. Canadian Storage Media Alliance, cit.. In questa

sentenza la Corte canadese affrontò anche altre importanti questioni, quali il riconoscimento della costituzionalità della normativa sui compensi ed il riconoscimento della natura non fiscale dei medesimi. Cfr. anche DE BEER, Copyrights, Federalism, and the Costitutionality of Canada's Private Copying Levy, cit., 752.

419 Canada (Canadian Private Copying Collective) v. Canadian Storage Media Alliance, cit., al punto 149.

Cfr. anche E. FKIARAS, The failures and promises of Canada's alternative compensation system for private reproduction of copyrighted recordings, 2 Shidler J. L. Com. & Tech. 16 (2006).

non la memoria420: non era possibile distinguere tra una memoria digitale destinata ad un computer ed una destinata ad un lettore Mp3 fintantoché non fossero state incluse nel rispettivo apparecchio.

Il Board, pertanto, aveva errato nella sua decisione: era compito del Parlamento stabilire se i registratori audio digitali, come i lettori Mp3, potessero essere inclusi nel novero dei prodotti sottoposti al prelievo di una somma quale compenso per le riproduzioni private421. Nella decisione della Corte è anche adombrata la possibilità che l'uso di lettori Mp3 per la realizzazione di copie private possa costituire una violazione di copyright, in quanto tale uso non sarebbe coperto dalla eccezione prevista dalla legge422.

Lo schema canadese di compensazione per la copia privata può essere idealmente collocato a mezza via tra le normative europee e la disciplina dettata dallo AHRA americano. Quest'ultimo sottopone a prelievo sia apparecchi di registrazione digitale che i relativi supporti, mentre il Copyright Act canadese include i soli supporti. Il criterio per la determinazione delle tipologie di prodotti che costituiscono la base per il calcolo del compenso è, però, più ampio: la normativa americana riguarda prodotti il cui scopo principale (primary

purpose) sia la realizzazione di copie private423, laddove quella canadese è

420 “It can be seen from the Board's own reasoning and from the tariff which it certified that it

is the device that is the defining element of the levy and not the memory incorporated therein. The Board cannot establish a levy and determine the applicable rates by reference to the device and yet assert that the levy is being applied on something else”, Canada (Canadian Private Copying Collective) v. Canadian Storage Media Alliance, cit., punto 152.

421 “...it is for Parliament to decide whether digital audio recorders such as MP3 players are to

be brought within the class of items that can be levied under Part VIII. As Part VIII now reads, there is no authority for certifying a levy on such devices or the memory embedded therein”, Canada (Canadian Private Copying Collective) v. Canadian Storage Media Alliance, cit., punto 164.

422 “If, indeed, digital audio recorders (or the memories embedded therein) fall outside the

scope of the definition, copyright infringement could result from the use of such devices to private copy”, Canada (Canadian Private Copying Collective) v. Canadian Storage Media Alliance, cit., 147. Cfr. anche DE BEER, Locks & Levies, cit., 151.

applicata a prodotti ordinariamente impiegati a questi scopi424. Il risultato è che in Canada sono gravati beni quali i CD che negli Stati Uniti sono esclusi425.

Al contempo il sistema canadese non è esteso come quello della maggior parte degli Stati membri dell'Unione Europea, nei quali l'equo compenso è ricavato, oltre che dagli apparecchi, anche da una serie di beni di natura ibrida, quali i lettori Mp3, e da altri prodotti non appositamente dedicati alla copia privata, quali telefoni cellulari, computer, ed altri tipi di memorie digitali.

424 Cfr. sec. 79, par. 1, Copyright Act.

425 Conseguentemente i proventi derivanti da compensi per copia privata sono superiori in

Capitolo 2. L’equo compenso tra diritto esclusivo di riproduzione,