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Note di documentatone tecnica

Nel documento Cronache Economiche. N.358, Ottobre 1972 (pagine 55-68)

Giuseppe Lega

I radioisotopi nell'agricoltura e negli alle-vamenti.

Durante un simposio dedicato agli studi agricoli e zootecnici svoltosi in una città lom-barda ebbi occasione di avvicinare un eminente studioso inglese che sapevo essere molto ad-dentro nelle segrete cose dell'uso dei radioiso-topi nell'agricoltura e nella zootecnia. Potei raccogliere alcune interessantissime notizie al riguardo che costituiscono, appunto, l'essenza di queste note. Gli studiosi britannici stanno attivamente indagando in due laboratori presso YVantage, nel Bershire, sugli atomi di sostanze comunissime che sono stati artificialmente tra-sformati nelle loro forme radioattive. I radioiso-topi possono essere rassomigliati a minuscoli apparecchi radiotrasmittenti: emettono radia-zioni che lasciano facilmente scoprire la loro presenza da parte di strumenti speciali; spesso possono essere individuati in quantità anche più piccole di quanto è possibile con i più minuziosi e attenti metodi di analisi chimica. Gli atomi di radioisotopi chimicamente non distinguibili da altri atomi del medesimo eie-mento, j>ossono essere usati come traccianti o cartellini i cui movimenti si possono seguire. È questa la base della cosi chiamata tecnica

tracciante usata oggi nella medicina,

nell'indu-stria, nell'agricoltura e negli allevamenti: i pro-gressi conseguiti si sono già dimostrati straor-dinari.

Nell'agricoltura i radioisotopi vengono ado-perati negli studi di nutrizione vegetale e ani-male, ma possono essere mescolati anche al terreno e al mangime e seguiti mentre passano attraverso le piante e gli animali.

Si utilizzano, altresì, nelle indagini di gene-tica vegetale per la conservazione del cibo e il controllo delle malattie delle piante. Nel laboratorio radiobiologico del Consiglio di ri-cerche agricole vengono combinati con altri procedimenti per studiare i fattori che influi-scono sull'assorbimento degli alimenti nutritivi del suolo da parte delle piante.

Avendo notevolmente accresciuto le cono-scenze della chimico-fisica del terreno, i radioiso-topi consentono, per esempio, di misurare con

grande precisione il movimento degli elementi nutritivi nel terreno, nonché di misurare l'uti-lità per le piante di elementi nutritivi del suolo e di calcolare la misura relativa in cui le piante li assorbono da profondità diverse. Ciò è di grande valore per l'utilizzazione più efficiente dei fertilizzanti.

Anche le indagini sugli effetti dei micro-orga-nismi che vengono assorbiti dalle radici sono aiutate dalla tecnica dei traccianti.

I radioisotopi vengono usati come grandi fonti di radiazione nel laboratorio di Wantage dell'Ente energia atomica dell'Inghilterra, per realizzare mutazioni nelle piante nell'intento di creare piante dalle caratteristiche desiderate. Si è giunti persino ad ottenere che su una sola pianta di garofano o di crisantemo si producano fiori di colori del t u t t o diversi tra loro.

I metodi di radiazione hanno prodotto pa-recchie varietà economicamente importanti di cereali. Essi rendono possibili alcune tra le più rivoluzionarie tecniche nuove introdotte nella ricerca agricola da alcuni decenni a questa parte.

In un altro settore (quello della conserva-zione degli alimenti) la distruconserva-zione di batteri e malattie per mezzo di gradi di radiazione che non alterino la qualità o il sapore degli alimenti è oggi una prospettiva sempre più aperta. La perdita dei cereali dovuta a malattie è sovente del 10% di un raccolto. La cosa è importante tanto per i Paesi esportatori di alimentari quanto per i Paesi importatori. Nel commercio internazionale i generi alimentari potranno addi-rittura essere t r a t t a t i nel luogo stesso donde sono esportati: ma, oggi, questa funzione viene di solito lasciata al paese importatore. È pre-vedibile che nei prossimi anni il t r a t t a m e n t o con radiazioni dei generi alimentari venga fatto su scala commerciale.

Si prevedono, inoltre, parecchie applicazioni. La disinfestazione di cereali con una bassa dose di radiazione può eliminare i coleotteri arrestandone la riproduzione: nell'immagazzi-namento di tuberi, come le patate, la radiazione può impedire che essi germoglino, il che è un grosso problema di conservazione in alcuni paesi.

Metodi di radiazioni possono mantenere freschi i salumi per dieci giorni o più tra le altre applicazioni v'è la eliminazione di orga-nismi che avvelenano le uova, l'uccisione della tenia nei suini e la riduzione del pericolo di contaminarsi toccando la carne di cavallo cruda.

L'uso di basse radiazioni per salvaguardare la immunità degli allevamenti senza il pericolo di trasmettere ad essi proprietà radioattive è prevista come uno sviluppo degli anni a venire.

Però occorre superare molti pregiudizi prima che comincino a crearsi e a generalizzarsi i necessari impianti. Benché possano esservi ap-prensioni, probabilmente infondate, circa la costruzione di reattori atomici nei centri abitati, lo stesso problema non sorge per gli impianti di irradiazione che in Gran Bretagna sono stati ospitati in centri come Slough, Reading ed Edimburgo.

Siamo, dunque, su una strada buona per l'impiego dei radioisotopi nell'agricoltura e negli allevamenti: l'avvenire dirà una sicura parola anche in questo campo che costituisce, non solo una fonte di grandi ricchezze, ma anche di benessere morale e sociale.

Problemi agricoli e mezzi meccanici.

Recentemente è stato presentato in Gran Bretagna, a Silsoe Bedfordshire, un nuovissimo mezzo meccanico di sollevamento dei sacchi contenenti prodotti agricoli che è in grado di convogliare oltre 600 sacchi all'ora dal campo al magazzino. Trattasi di una delle più sorpren-denti novità meccaniche concepite e realizzate che ha lo scopo specialmente di eliminare l'in-tervento manuale non solo, come si è detto, sui prodotti agricoli, ma anche sugli stessi fertilizzanti che debbono essere maneggiati e utilizzati nel corso dell'anno. Questa attrezza-tura razionalissima si affianca a quelle che servono per la preparazione meccanica dei foraggi con i materiali predisposti dagli agri-coltori. In una attrezzatura per la coltivazione, particolare risalto hanno oggi gli utensili di serie destinati ad incrementare la produzione di trattori cingolati con trasmissioni su t u t t e le ruote. Un grande passo in avanti è costituito attualmente da un aratro a semitelaio che è ca-pace di aprire sette solchi contemporaneamente, applicabile a potenze massime di 170-180 H P . Una delle moderne apparecchiature per im-ballaggio meccanico che ha attirato l'atten-zione degli agricoltori di t u t t o il mondo con-venuti nel Regno Unito qualche mese fa è rap-presentato da una macchina che consente ad un solo operatore di poter ammassare sul rimorchio di un trattore o sul terreno qualsiasi quantità di materiali: tale macchina può anche formare

delle balle quadrate lunghe un metro: ciò è possibile per mezzo di un accumulatore che è azionato idraulicamente: esso raccoglie a dieci per volta le .halle riunendole in un quadrato che ha metri 2,4 di lato prima di scaricarle sul terreno. Le balle possono, poi, essere rac-colte e caricate direttamente sui rimorchi per mezzo di una speciale forca montata sul trat-tore oppure possono essere ammassate per es-sere aggiunte al grosso del quantitativo quando l'operatore e la macchina siano disponibili. In entrambi i casi il conducente del trattore può formare un unico ammasso di balle o di sacchi deponendoli alternativamente, strato per strato. Per completare il sistema meccanico è predisposto uno chassis da rimorchio ribaltabile con i lati pieghevoli idraulicamente con una serie di forche di sollevamento disposte in maniera tale da formare una paratia di fondo. Quando il rimorchio è completamente inclinato, queste forche poggiano sul suolo e possono essere usate per il sollevamento di un carico già predi-sposto. Un carico completo di 100 balle (o di 100 sacchi) in dieci strati di 10 balle ognuno, può essere sollevato in pochi secondi e se il rimorchio viene ribaltato accuratamente nel fienile o nel magazzino si può ottenere un am-masso molto ordinato senza alcun intervento manuale.

I trattori di medie e piccole dimensioni vengono sempre più impiegati come attrezzi di sollevamento e trasporto nelle fattorie bri-tanniche: essi sono spesso equipaggiati con i più moderni sistemi e dispositivi di sollevamento a forca sui tre attacchi disponibili. Gli ultimi modelli raggiungono altezze di oltre 3 metri con carichi di circa 1500 chilogrammi: esistono modelli con dispositivi per l'inclinazione e mec-canismi idraulici per lo scarico, per esempio, delle patate da grossi contenitori ai macchinari di cernita. Recentissime versioni di apparec-chiature per il sollevamento e il trasporto di prodotti agricoli comprendono benne e « cuc-chiai » montate frontalmente e che si utilizzano per la raccolta e il trasporto di liquami nonché per quello del grano.

Anche gli impianti mobili destinati alla mi-scelazione e alla macinazione del grano e della paglia (che automaticamente prelevano queste materie prime) sono oggi all'ordine del giorno nei più grandi complessi agricoli al di là della Manica. Questi impianti fissi non saranno comunque soppiantati da quelli mobili, per quanto esista una forte richiesta di macine per trattare la paglia senza assorbire una grande quantità di energia elettrica.

I progettisti stanno adesso lavorando per risolvere anche questo problema dell'energia

elettrica e sono in via di realizzazione; infatti, macinatrici con dispositivi automatizzati per la preparazione degli alimenti destinati al bestiame tanto da carne quanto da latte che, a prezzi competitivi, potranno largamente essere intro-dotti anche su questi mercati che non dispon-gono di grandi risorse economiche e che avvan-taggeranno notevolmente i Paesi sottosviluppati.

Stampatrice a caldo per grandi fogli di plastica.

D'ora innanzi lo stampaggio di grandi super-fici di materie plastiche potrà essere eseguito ad alta velocità: è stato, infatti, costruita una stampatrice a caldo che, generando una pres-sione di 25,19 kgf/mm2, consente tempi più brevi di lavorazione. La temperatura, però, deve essere controllata al livello di grado centigrado. La stabilità è assicurata su t u t t a la superfìcie eliminando praticamente la possibilità di distor-sione per mezzo di un piano molto robusto e di una comjtensazione automatica per le variazioni di spessore del materiale. L'« unità » possiede una superficie di stampaggio eguale a 762 X 508 mm sufficiente per trattare un solo grande pezzo; l'alimentazione completa da avanti a dietro e da sinistra a destra permette all'operatore di economizzare sull'uso dei fogli quando si lavorano dimensioni fuori dal comune come i bordi di componenti estesi. Oltre allo stampaggio normale è possibile far funzionare la macchina a bassa pressione — 1,57 kgf/mm2 — su richiesta: il passaggio avviene per mezzo di un solo interruttore di controllo.

Lo stampaggio può avvenire tanto sotto controllo continuo dell'operatore che utilizza dei tasti o un pedale, quanto mediante un ciclo completamente automatico: lo spazio tra la superficie della tavola e la parte inferiore del riscaldatore è di 216 m m con la testa al fondo della sua corsa di 77 mm; l'innalzamento e l'abbassamento sono di 216 m m e si effettuano per mezzo di un elevatore a nottolino. Il realiz-zatore afferma che la manutenzione è sempli-ficata e che il tempo di attesa è ridotto in modo considerevole mediante l'uso di uno spe-ciale dispositivo a spina.

Banco di prova a fluido per progettisti.

Una importante industria inglese ha realiz-zato un apparecchio portatile a fluido che può venire utilizzato come banco di prova per semplificare il lavoro degli ingegneri che hanno a che fare con progettazioni, i controlli e la strumentazione. Sono cinque moduli a fluido con spina che svolgono le funzioni base F L I P -F L O P , O R - N O R e A N D - N A N D . Gli altri componenti

comprendono due sottobase duplici ed una singola, un regolatore di pressione, tre indica-tori visuali in miniatura e un tubo di plastica di 30,5 m con un diametro di 1,6 m. Tutti i componenti sono montati su un telaio alto 178 millimetri, largo 83 millimetri e lungo 241 millimetri, in grado di scorrere su una carrozzeria modulare a cremagliera che può altresì costituire una parte di una consolle di controllo. Il dispositivo è fornito di un gruppo di diagrammi semplici di circuiti. Fra la vasta gamma di circuiti possibili ci sono: controllo del livello di un liquido, selezione di componenti piccoli e grandi, indicatori, guida dei margini, sicurezza della macchina, temporizzazione, tasto per mettere in moto e tasto per fermare; oscil-latore, AND semplice, NOT e altri circuiti.

Controllo contìnuo delle grandi fornaci da fusione.

Un nuovo sistema di controllo continuo è stato ideato e realizzato onde rendere precisa la fornitura di energia per grandi fornaci da 5 a 60 tonnellate come se si trattasse di piccole o medie unità. L'operatore non ha che da regolare un pomello di controllo, sul punto di

optimum desiderato tra lo zero e il massimo di

energia assorbita dall'unità. Poiché il sistema di fusione è sempre attivato ad un livello ener-getico zero e l'energia viene applicata gradual-mente, nel sistema non compare alcuna sovra-corrente. Inoltre, poiché le sole parti in movi-mento sono dentro il pomello del meccanismo di controllo, vengono eliminate l'usura e la manutenzione connesse con il trasformatore e l'interruttore.

Il controllo continuo consente anche all'ope-ratore di mantenere il bagno metallico entro limiti molto rigorosi e ciò costituisce un fattore importante di colata quando non si fonde. E possibile incorporare un sistema di controllo a circuito chiuso per garantire una compensa-zione automatica di energia. La retroalimenta-zione d'energia mantiene costanti i k W della fornace per ogni livello preselezionato, senza considerare la densità del carico iniziale, lo stadio della fusione e lo spessore del rivesti-mento della fornace.

Due nuovissime macchine per l'industria tessile.

In questa nota ci sembra particolarmente interessante dare alcuni dettagli intorno a due nuovissime macchine per l'industria tessile che, costruite dopo un lungo periodo di studio e di prove, stanno per essere immesse sui mercati internazionali da parte di due imprese britan-niche. La prima è una macchina per maglieria

M a c c h i n a p e r m a g l i e r i a c i r c o l a r e p e r d o p p i o j e r s e y s u t e l a i o j a c q u a r d : p u ò l a v o r a r e a n c h e a m a g l i a t e s s u t i s e m p l i c i .

circolare per doppio jersey su telaio jacquard o ad effetto superficiale. Essa può fornire zone a disegni medi e grandi in una s t r u t t u r a inte-ramente di doppio jersey. Presenta inoltre un sistema per la composizione di disegni jacquard a t a m b u r o munito di perni. La macchina è costituita da un cilindro di 760 millimetri di diametro, di 48 alimentatori e di una g a m m a da 7 a 9 aghi per centimetro. È azionata da un motore a corrente alternata da 5,5 CY con trasmissione di velocità variabile. Un motore per avanzamento micrometrico fa ruotare la macchina ad una velocità molto ridotta per esaminare l'azione della lavorazione a maglia. Il metodo della creazione di disegni a telaio jacquard con t a m b u r o è costituito da t a m b u r i cilindrici con 12 file verticali di 49 fori nei quali si inseriscono i perni corrispondenti al disegno. I t a m b u r i possono essere fatti avanzare o retrocedere azionando delle cremagliere oppure possono essere t r a t t e n u t i in qualsiasi posizione cosi da sviluppare profondità variabili dei di-segni.

Due o pili disegni di differente profondità si possono immagazzinare su un'unica serie di tamburi. La g a m m a di 49 perni cui si è accen-nato dà una larghezza del disegno a mano libera di 48 punti o di 96 punti: la profondità del disegno per un telaio jacquard a due colori,

adoperando t u t t e e 12 le file di perni, è di 192 ranghi; a tre colori è di 192 ranghi e a quattro colori è di 144 ranghi. Una serie di tamburi preparata precedentemente può essere montata sulla "'macchina in 15 minuti; la pro-duzione media è di 135 metri in otto ore.

La seconda macchina si utilizza per maglie-ria circolare per la lunghezza del corpo e pro-duce non soltanto effetti di disegno lavorati a maglia a mano in un telaio jacquard per costa, ma trasferisce anche disegni a punto di mer-letto. L'impiego di un comando meccanico a nastro perforato per cambiare il disegno con-sente ampie possibilità di profondità e di com-posizione del disegno stesso. La macchina è disponibile in due versioni che forniscono circa tre aghi o sei aghi per 25 centimetri. Il tipo per tessuti meno leggeri è in grado di effettuare un lavoro a maglia simile nell'aspetto alla lavo-razione a mano con filati a titolo pesante. Sono disponibili macchine con sei alimentazioni per la lavorazione a maglia di disegni jacquard, con q u a t t r o alimentazioni e due posizioni di tra-sporto per la composizione di disegni mediante trasporto o con altre combinazioni di alimen-tazioni e due posizioni di trasporto per la composizione di disegni mediante trasporto o con altre combinazioni di alimentazioni o posi-zioni jacquard e per composizione di disegni a trasporto. Si possono scegliere 28 altezze sul meccanismo di composizione di disegni. Il mo-dello per tessuto meno leggero realizza una larghezza massima del disegno di circa 270 mil-limetri e può dare una lunghezza del corpo tipica del tessuto composto a disegno in circa 3 minuti. La macchina può eseguire disegni a maglie di trasporto su tessuto a coste 1 a 1 o su fondo di jersey lavorato a maglia sul qua-drante: e disegni jacquard a due, a tre o a q u a t t r o colori su tessuto a coste l a i con o senza maglie di trasporto. Tra gli altri disegni possibili vanno citate le maglie per pieghe e gli effetti a rilievo cloqué. P u n t i a maglia parti-colarmente grandi, lunghi fino a 11 millimetri si possono ottenere mediante l'eccentrico per maglie speciali. L'apparecchio unificato include arresti elettrici e rivelatori di aghi muniti di singole spie luminose per facilitare il reperimento di guasti e aggiustarli. La cassetta di comando contiene moduli per circuiti stampati che sem-plificano la manutenzione. Il motore è a due marce, m o n t a t o verticalmente per facilitare l'accesso al tessuto lavorato a maglia sopra i rulli. La trasmissione del q u a d r a n t e è priva di denti d'arresto.

Le due versioni di questa macchina sono disponibili con cilindri di lavorazione a maglia aventi diametri di 455,510 e 555 millimetri.

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Camere di commercio italiane ed estere.

CCIAA - A L E S S A N D R I A - Notiziario statistico - Anno 1971 Supplemento alla Rassegna economica n. 3 -maggio-giugno 1972 - Centro riproduzione e stampa deMa CCIAA - Alessandria, 1972 - pagg. 79 - s.i.p.

CCIAA - A L E S S A N D R I A - Le missioni economiche all'estero della CCIAA di Alessandria nel 1971 - Centro ripro-duzione e stampa della CCIAA - Alessandria, 1971 " Pagg. 71 - s.i.p.

C C I A A - A L E S S A N D R I A - Relazione sull'andamento economico della provincia di Alessandria anno 1971 -Alessandria, 1972 - pagg. 163 - s.i.p.

C C I A A - A N C O N A - Relazione sulla situazione economica della provincia di Ancona - 1971 - Ancona, aprile 1972 - pagg. 83 - s.i.p.

C C I A A - A S T I - Atti III symposium nazionale sulla genetica animale - Asti 11-12 maggio 1970 - Scuola tipografica S. Giuseppe Asti, 1972 pagg. 209 -s.i.p.

C C I A A - CASERTA - Raccolta provinciale degli usi 1971

- Arti grafiche Russo - Caserta, 1972 - pagg. 177 - s.i.p.

C C I A A - C U N E O - Prescrizioni di massima e di polizia forestale vigenti in provincia di Cuneo pier i boschi ed i terreni vincolati - 15-12-1971 - Tip. Atee - Cuneo, 1972 - pagg. 131 - s.i.p.

CCIAA D I F I R E N Z E E P I S T O I A - Verso VEuropa - Transap-penninica Pistoia-Modena come saldatura all'Auto-strada del Brennero - Stabilimento grafico commer-ciale - Firenze, 1972 - pagg. 87 - s.i.p.

CCIAA - F O R L Ì (a cura dell'Ufficio provinciale di sta-tistica) - Aspetti dell' agricoltura forlivese nel 1970 - Quad. di statistica - n. 2 - Tip. Moderna f.lli Zauli - Forlì, 1972 - pagg. 58 - s.i.p.

Nel documento Cronache Economiche. N.358, Ottobre 1972 (pagine 55-68)

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