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Obiettivi dello Science Citation Index ed applicazioni della metodologia nell’ambito CNRS

Le opinioni diffuse presso il CNRS (Conseil Nazionale de la Recherche Scientifique) che il sistema bibliometrico di valutazione della propria produzione scientifica sia valido. La funzione della valutazione è in ogni caso necessaria, in quanto oltre al fatto che occorre riferire periodicamente al Parlamento francese a scadenze determinate sullo stato dell’Ente, i dati che se ne ricavano vengono impiegati anche per l’apprestamento della legge finanziaria. Infatti, un’organizzazione rivolta alla ricerca di base, deve essere sempre in grado di fornire dati sui risultati, a dimostrazione della propria produttività scientifica. Questo, quindi, è l’obiettivo degli specialisti bibliometrici di numerose organizzazioni, tra le quali il CNRS; specialisti che operano tramite e in base agli indicatori di UNIPS (Unità d’indicatori delle politiche scientifiche).

Gli studi bibliometrici riguardano essenzialmente le scienze della vita e le scienze fisiche. Le considerazioni che seguono costituiscono solo un esempio degli indicatori che possono essere sviluppati sulla base dei dati disponibili.

Le pubblicazioni rappresentano il prodotto visibile della ricerca di base. La bibliometria pertanto è il metodo più diffuso per quantificare le pubblicazioni e valutarne complessivamente la qualità. Il data-base di SCI (Science Citation Index) valuta tutte le pubblicazioni di livello scientifico relativi a tutti i campi delle scienze esatte. L’ISI (Institute for Scientifique Science Information) considera più di 3.200 periodici internazionali. SCI registra in formato standard tutti gli indirizzi degli autori e le bibliografie degli articoli analizzati (enumera le citazioni e il

valore d’impatto dei periodici). Le abbreviazioni sono citate anch’esse in modo standardizzato. SCI è il riferimento internazionale per tutte le analisi bibliometriche del mondo scientifico.

Tuttavia gli svantaggi di SCI sono di immediata evidenza se si considera che la selezione dei periodici non è immediata come potrebbe apparire. Il data-base ISI non offre un sistema di classificazione tematica flessibile degli articoli indicizzati. Inoltre il sistema di registrazione bibliografica non è sufficientemente standardizzato per ricerche più sofisticate, evidenziando difficoltà a chi voglia estrapolare ricerche specialistiche.

In questo data-base l’UNIPS identifica e standardizza gli indirizzi dei laboratori consociati, di quelli associati e di quelli propri del CNRS.

Per condurre l’analisi, occorre superare ulteriori difficoltà. Ad esempio va notato che almeno la metà degli indirizzi dei laboratori CNRS registrati in SCI non menzionano esplicitamente il nome dell’organizzazione a cui fanno capo. Inoltre va detto che è praticamente impossibile impiegare questo tipo di strumento per le scienze umane e sociali. Ciò si deve al fatto che queste discipline raramente sono inserite in basi di dati internazionali e quindi denotano una assenza di riferimenti internazionali che non consentono una comparazione globale.

La valutazione d’impatto attiene alla qualità e numero delle

citazioni che riceve una determinata pubblicazione. Essa si esprime prima di tutto in relazione al peso che assume una determinata rivista in relazione ad altre consimili.

L’impatto di una pubblicazione specifica è valutato con riferimento al numero delle citazioni ricevute e in rapporto all’impact factor proprio della rivista. Va specificato tuttavia che siamo in presenza non di un fattore bensì di un indicatore o

al quantità e qualità della sua diffusione nell’ambito della comunità scientifica di riferimento.

I fattori (indicatori) tenuti presente da UNIPS sono i seguenti:

Approssimazione: vale a dire “tasso medio di citazioni” di

articoli della rivista in cui la pubblicazione in esame è stata pubblicata.

Conteggio di pubblicazioni co-firmate da ricercatori appartenenti

a diversi laboratori, e rilevamento tra essi di quelli che appartengono o sono correlati al CNRS.

Identificazione del corpus delle pubblicazioni per paese o

settore geografico, secondo la natura delle istituzioni o dei laboratori. Infatti le pubblicazioni sono spesso firmate da ricercatori di più istituti, talvolta situati in Paesi differenti.

Identificazione dei laboratori CNRS: molte delle unità legate

al CNRS spesso dipendono da altre organizzazioni e non hanno uno staff CNRS, come ad esempio professori-ricercatori, ricercatori di altri istituti, candidati ai vari dottorati, ecc.

La classificazione delle discipline è stata elaborata da OST (Observatoire des Sciences et des Techniques), riferita a pubblicazioni periodiche e riviste specializzate in una particolare disciplina: questo permette di comparare complessivamente la posizione del CNRS rispetto ad altre organizzazioni francesi e

straniere.

Il metodo ha permesso di conseguire indubbi risultati in quanto è in grado di valutare l’impatto del CNRS in termini di pubblicazioni scientifiche.

Circa il 52% delle 370,000 pubblicazioni francesi listate nel SCI dal 1986 al 1996 hanno almeno un autore appartenente ad un laboratorio CNRS.

Ai laboratori CNRS fanno capo i 4/5 delle pubblicazioni francesi su riviste di fisica, chimica e scienze dell’universo, e poco più dell’1/5 delle riviste di ricerche mediche.

L’International collaboration rate si riferisce al tasso di

transnazionalità delle pubblicazioni CNRS. Più del 25% delle pubblicazioni francesi sono co-firmate da almeno un ricercatore di un Istituto straniero. Il 60% delle pubblicazioni risultanti da una collaborazione internazionale includono un laboratorio CNRS, sebbene essi siano presenti solo nel 52% del totale delle pubblicazioni. La partecipazione dei laboratori CNRS alle collaborazioni internazionali è particolarmente alta nelle scienze dell’universo. La partecipazione di laboratori stranieri in articoli pubblicati in riviste francesi è incrementata da meno del 18% a più del 33%, in un periodo di tempo di poco più di 11 anni (organizzazioni, università, e industrie). E’ incrementata inoltre dal 21% al 40% la presenza complessiva del CNRS.

Il valore delle pubblicazioni individuali è un indicatore che

tende a valutare l’impatto medio dei periodici in cui le unità CNRS pubblicano articoli è molto più elevato rispetto all’impatto di altri periodici in cui pubblicano ricercatori di altri laboratori francesi.

Inoltre, in tutte le discipline, le pubblicazioni del CNRS hanno un alto impatto rispetto ad altre pubblicazioni francesi, e questo è particolarmente vero per la ricerca medica, la disciplina dove il CNRS è abbastanza preminente. Le pubblicazioni dei laboratori CNRS hanno lo stesso impatto medio delle pubblicazioni USA.

La valutazione globale delle pubblicazioni (total impact)

corrisponde alla partecipazione di un determinato paese alla produzione globale di pubblicazioni per un specifico settore scientifico. La partecipazione dei laboratori CNRS al “total impact” (percentuale della produzione francese rispetto a quella globale generale e a quella globale per singola disciplina) si presenta come segue: 63% del totale, 28% è la percentuale che ricopre la ricerca medica, 53% il settore biologia - ecologia applicata, 63% attiene alle scienze ingegneristiche, 66% alla

biologia di base, 79% alla fisica, 83% alla chimica, 84% alle scienze dell’universo.

L’impatto dei laboratori CNRS nel mondo è leggermente incrementato negli ultimi 11 anni. Il CNRS gioca un ruolo molto importante nella scena internazionale in almeno 4 discipline: fisica (7%), chimica (7%), scienze dell’universo (più del 6%), e biologia di base (più del 4%).

Valutazione dei ricercatori, dei progetti,