CAPITOLO 8: LE OPPORTUNITÀ FUTURE
8.3 LE OPPORTUNITÀ
Abbiamo già parlato brevemente, all’interno di questo lavoro, delle enormi opportunità concesse da una corretta e piena implementazione di un sistema MaaS. Proveremo ora, in questo paragrafo, ad analizzare più nel dettaglio queste opportunità e a prevedere i cambiamenti che potranno produrre nelle abitudini dei cittadini.
Sicuramente una delle caratteristiche fondamentali del MaaS è la flessibilità: grazie a questa caratteristica è possibile adattare l’offerta di servizi di trasporto alla domanda reale, soddisfando quest’ultima e indirizzando le politiche di mobilità. È fondamentale che gli Enti locali competenti sui servizi di trasporto sfruttino al massimo questa flessibilità, anche per favorire nuove forme di mobilità. Infatti, il MaaS permette prima di tutto di ampliare l’offerta, aumentando così le possibilità di sostituzione del mezzo privato per gli spostamenti; in seconda ipotesi, è anche possibile sviluppare politiche di mobilità che favoriscano le forme di trasporto più sostenibili, come lo sharing o le forme di trasporto collettivo.
Altra grande opportunità è rappresentata dalla possibilità di integrare le diverse modalità di trasporto, così da generare volumi maggiori, transazioni rilevanti e attirare altri investimenti. È anche possibile costruire soluzioni di pricing che stimolino ancora di più l’utilizzo dei servizi offerti dal MaaS. Nella fase di ingresso sul mercato, le autorità di regolazione e gli Enti locali possono giocare un ruolo cruciale per la diffusione del servizio.
L’incremento dell’offerta, l’avvento delle nuove tecnologie, la progressiva integrazione tra le diverse modalità di trasporto, l’incremento dei mezzi della sharing mobility in circolazione, rappresentano tutti dei fattori chiave per una progressiva riduzione dell’utilizzo dell’auto privata a favore di forme di trasporto più sostenibili. Sicuramente un cambio delle abitudini come quello immaginato porterebbe benefici importanti per l’intera collettività, anche se, al momento, questi benefici possono essere solamente stimati. Una delle stime più autorevoli è quella effettuata dall’International Transport Forum (ITF) che ha provato ad immaginare come cambierebbe la qualità della vita nelle città se l’intero traffico motorizzato venisse sostituito da tre famiglie di servizi di mobilità: ride-splitting, microtransit e trasporto rapido di massa. Le simulazioni hanno evidenziato un impatto
estremamente positivo, con una riduzione delle percorrenze di circa il 37% nelle ore di punta, riduzione delle emissioni del 30%, minore congestione e minore incidentalità, riduzione del numero di veicoli utilizzati, maggiore spazio a disposizione per i cittadini. In queste simulazioni, inoltre, l’elevato aumento della domanda di servizi di mobilità pubblici riuscirebbe a finanziare una riduzione di circa il 50% del costo del viaggio, senza bisogno di aggiungere contributi pubblici.
I benefici attesi sono quindi evidentissimi e si osservano in tutti gli ambiti: qualità della vita, qualità dell’aria, risorse economiche, congestione del traffico, incidentalità, stimolo agli investimenti.
Gli effetti prodotti dall’implementazione e successiva diffusione dei servizi MaaS non si limitano al settore dei trasporti, ma influenzano anche altri settori economici. Ad esempio, un efficiente sistema di trasporti potrebbe generare impatti anche sul settore immobiliare, portando ad una rimodulazione dei prezzi delle abitazioni a seconda del livello di copertura dei servizi pubblici in quella zona.
Considerando, infine, le scelte dei cittadini, è facile immaginare come una esperienza positiva di mobilità può riuscire a modificare le abitudini consolidate e innescare un processo virtuoso in cui all’aumento della domanda coincide un aumento e miglioramento dell’offerta. Si potranno anche prevedere politiche di pricing per incentivare ancora di più l’utilizzo dei servizi MaaS, come sconti, cashback, bonus o altre forme di loyalty.
In questo scenario sempre più sostenibile è anche opportuno informare adeguatamente i cittadini rispetto all’impatto ambientale prodotto a causa degli spostamenti, in modo da incentivarli a scegliere modalità di spostamento green e dando la possibilità di ricevere premialità in base ai propri comportamenti. In realtà in Italia sono già partite iniziative pilota per incentivare forme di mobilità sostenibile, come l’applicazione di un bici-incentivo per i soggetti che vanno a lavoro utilizzando la bicicletta; siamo di fronte a un ambito destinato a vivere una sostanziale crescita nei prossimi anni.
Una volta definiti questi nuovi scenari e le nuove politiche di mobilità, però, è necessario identificare alcuni strumenti utili per poterle attuare. In tal senso, il MaaS, se adeguatamente governato dalle amministrazioni pubbliche, potrà costituire uno strumento fondamentale per influenzare le scelte e i comportamenti dei cittadini, indirizzandoli sempre più verso l’utilizzo di forme di trasporto sostenibili per i propri spostamenti.
BIBLIOGRAFIA
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• Modelli di mobilità, strumenti di pianificazione e policy per il trasporto sostenibile nelle aree urbane, ISFORT
• 18° Rapporto sulla mobilità degli italiani, ISFORT
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• Le performance delle imprese di trasporto pubblico locale, INTESA SAN PAOLO
• Condizioni concorrenziali nei mercati del trasporto pubblico locale, AGCM
• Le gare nella gestione del servizio TPL: alcune esperienze europee, Carlo Cambini
• Linee Guida per lo sviluppo dei servizi MaaS in Italia, ITS Italia
• Sistemi di pagamento e accesso per i MaaS. Linee guida per il trasporto collettivo
• Convegno ANAV "IL PRESENTE E IL FUTURO DEL TPL IN ITALIA" (MARANELLO, 27 GIUGNO)
• Il trasporto pubblico locale: passato, presente e futuro, Questioni di economia e finanza, Sauro Mocetti e Giacomo Roma
• Report mobilità sostenibile, Istat
• SUMPs-UP – Le potenzialità del MaaS, Ing. Paolo Spiccia
• Competizioni e aggregazioni nel TPL, Andrea Boitani e Francesco Ramella
• Analisi ed evoluzione del quadro normativo in materia di TPL, di Massimo Malena &
Associati
• Competizione e aggregazioni nel TPL, di Andrea Boitani e Francesco Ramella con la collaborazione di Giacomo Di Foggia
• Il trasporto pubblico locale alla difficile ricerca di un “centro di gravità”, tra disciplina di settore, servizi pubblici locali e normativa comunitaria, di Alessandro Cabianca
• Le misure di regolazione dell’ART per gli affidamenti dei servizi di TPL, di Ivana Paniccia
• Servizio universale, liberalizzazione dei mercati e regolamentazione dei servizi di pubblica utilità, di Solimene Laura
• Il finanziamento del trasporto pubblico locale tra disciplina comunitaria e disciplina interna, di Alessandro Cabianca
• I sussidi nel trasporto pubblico locale, di Piergiorgio Carapella, Marco Ponti e Francesco Ramella
• Le aziende di TPL: alla ricerca della giusta rotta, Asstra 2019