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ore settimanali a distanza: alternanza tra 1 lezione sincrona e 1 lezione con materiale

Nel documento Documento finale del Consiglio di Classe (pagine 39-46)

UNITA' FORMATIVE per lo sviluppo delle competenze

N. ore settimanali a distanza: alternanza tra 1 lezione sincrona e 1 lezione con materiale

Tipologie di intervento e valutazione:

- modalità in presenza: orale

- modalità a distanza: orale e scritto

Metodologia didattica e strumenti

Modalità in presenza

Ogni lezione di IRC è stata struttura alla luce del dialogo come metodo fondamentale di apprendimento. In particolare si è cercato con i ragazzi di problematizzare saperi che già possiedono in maniera confusa ed imprecisa e di trasformarli, proprio attraverso l’esercizio del dialogo autentico e costruttivo, in una serie di significati chiari e distinti capaci di orientarli a compiere scelte di vita autonome e di cui si sentono responsabili (Si rinvia alla programazione per i riferimenti metodologi assunti metodologicamente).

Modalità a distanza

La programmazione è stata rimodulata concentrando l’azione didattica sui nuclei fondanti ed essenziali della disciplina.

La videolezione sincrona è stata impostata in modo da favorire l’interazione con gli studenti, il dialogo e il confronto continuo seguendo la modalità già descritta nella sezione precedente. Per le lezioni in modalità asincrona, attraverso l’utilizzo delle piattaforme istituzionali, sono stati forniti agli studenti materiali vari (documenti, schede, video, testi ecc...) per poter approfondire personalmente i temi introdotti durante le lezioni sincrone o per poi approfondire e discutere a partire dalla lettura e dalla consultazione di tali materiali gli argomenti assegnati durante la video lezione.

Materiali e strumenti utilizzati

- Testi digitali, appunti, schemi, video, immagini.

- Canali istituzionali per la condivisione di materiale didattico e per lo svolgimento delle video lezioni:

Classeviva e le applicazioni di Microsoft Office 365.

Criteri e strumenti di valutazione

La corrispondenza tra i voti ed i livelli di conoscenze/abilità fa capo alla griglia di valutazione allegata al POF.

Secondo quanto stabilito dalla normativa concordataria (DPR 1757/2012), gli studenti e le loro famiglie possono decidere se avvalersi o meno dell’IRC. Questa circostanza istituzionale incide sulla valutazione scolastica dell’IRC, in quanto, pur essendo dichiarato come insegnamento curricolare, che si inserisce a pieno titolo nelle finalità della scuola, d’altro canto non può essere valutato come tutte le altre discipline.

Infatti, la valutazione scolastica di questo insegnamento prevede che non venga valutato in voti numerici, ma attraverso “una speciale nota, da consegnare unitamente alla scheda o alla pagella scolastica, riguardante l’interesse con il quale l’anlunno segue l’insegnamento e il profitto che ne ritrae” (CM 11/87). Di conseguenza, la valutazione dell’IRC non entra a far parte delle media aritmetica dei voti delle altre discipline.

Alla luce di tali circostanze, la valutazione dell’IRC dovrà tener conto dei seguenti aspetti:

• è valutazione di una disciplina scelta da chi ha diritto di sceglierla;

• è valutazione non numerica e non facente parte della media valutativa delle altre discipline, ai fini della promozione degli studenti che se ne avvalgono;

• è valutazione orale attraverso un giudizio sull’interesse manifestato e sul profitto che uno studente ha tratto dalla partecipazione alle lezioni;

• è valutazione inserita in un contesto di apprendimento dialogico, all’interno del quale ciascuno studente interagisce per raggiungere determinati TSC e OSA e non tanto per acquisire mnemonicamente contenuti disciplinari.

Di conseguenza, la valutazione dell’IRC non consiste in verifiche o interrogazioni su conoscenze acquisite da parte degli studenti (come per ciascun’altra disciplina). Essa si collega a processi di apprendimento scolastici in cui docente e studenti sono coinvolti attivamente durante ogni lezione, secondo quel metodo dialogico indicato come modalità di lavoro. Per questo, si è cercato di affinare negli studenti le loro capacità di valutazione del processo di apprendimento che hanno vissuto durante l’anno, in una logica di auto-valutazione.

La valutazione, per tutto quanto esposto sopra, si basa sul costante atteggiamento di potenziamento dell’autovalutazione durante le lezioni, cogliendo ogni occasione propizia per condurre gli studenti a riflettere sui loro processi di apprendimento mentre li stanno svolgendo. Alla base di questo atteggiamento si utilizzano due abilità valutative: l’osservazione partecipata e l’ascolto attivo;

In questo modo, la valutazione è sempre valutazione formativa: un processo che può essere interiorizzato dallo studente e non solo vissuto come esterno ai suoi processi di apprendimento.

Per questa ragione, pur essendosi parzialmente ridotte le possibilità di un’osservazione partecipata nella didattica a distanza, restando invariati tutti gli altri aspetti, non vi sono sostanziali differenze valutative tra modalità in presenza e modalità a distanza.

Attività di recupero

Non è stata svolta nessuna attività di verifica

Livello raggiunto dalla classe, in termini di partecipazione, interesse e impegno

Modalità in presenza

Il gruppo si è dimostrato interessato agli argomenti trattati. L’impegno e la partecipazione, seppur con differenze anche significative tra gli studenti, è stata nel complesso soddisfacente.

Modalità a distanza

Gli studenti hanno dimostrato maturità e responsabilità nell’affrontare la situazione particolare che l’emergenza sanitaria ha generato. Prova ne è una partecipazione buona alle video lezioni e alle varie attività proposte.

Obiettivi raggiunti dalla classe

La classe ha raggiunto un livello soddisfacente per quanto riguarda la comprensione del metodo con cui è necessario approcciarsi ai contenuti della disciplina oltre a conoscerne in modo sommario i principali contenuti.

Un gruppo di studenti possiede gli strumenti di base per proporre una tesi o un’interpretazione personale e di argomentarla in modo logico e coerente.

Una parte, pur dimostrando alcune difficoltà nell’esposizione orale ed evidenziando lacune nell’utilizzo del linguaggio specifico della disciplina, risulta in grado di affrontare un dialogo su un tema se specifico se condotto dal docente.

Programma svolto Modalità in presenza

Pluralismo religioso, ecumenismo e dialogo interreligioso

• Ruolo del cristianesimo rispetto al dialogo con altre chiese o altre fedi religiose

• L’islam

• L’ebraismo Il Concilio Vaticano II

• Il ruolo del Concilio nella strutturazione della Chiesa attuale

• Un nuovo modo di intendere il rapporto tra clero e popolo

• La chiesa si apre agli altri

• Il rapporto con le altre confessioni cristiane

• Il rapporto con le altre religioni

Il fine ultimo per i cristiani e le forme dell’ateismo contemporaneo

• Il significato di fine ultimo

• Un’aspirazione comune a tutta l’umanità: la felicità.

• Prospettiva atea e cristiana nella ricerca del fine ultimo

• La felicità per i cristiani Per una società fraterna e solidale

• La morale cristiana e il rapporto con il prossimo

• Dalla schiavitù alla fratellanza

• Il lavoro in san Benedetto

• Il lavoro come diritto, come strumento di crescita sociale, materiale e spirituale della persona

• La realizzazione personale nel “lavoro” in ambito sociale, economico o politico.

Modalità a distanza

Pluralismo religioso, ecumenismo e dialogo interreligioso

• Induismo e Buddhismo

• "Siddharta" di Hermann Hesse

• Giovanni Paolo II e il dialogo interreligioso, Assisi 1986 Il cristianesimo e la sacralità di ogni vita

• Non uccidere: il quinto comandamento e la sua applicazione nella storia del cristianesimo

• Storia della pena di morte

• La condanna di Gesù alla croce

• “Dei delitti e delle pene” di C. Beccaria

• Le ultime modifiche all’articolo 2267 del Catechismo

• Aborto e fine vita (da fare)

Vobarno, 12/05/2020

Il docente Matteo Zani

1 I.I.S. di Valle Sabbia “Perlasca” - Classe 5 ME Art. Meccatronica - a.s. 2019/20


Disciplina: Meccanica, macchine ed energia Docenti: Prof. Paolo Siano – Prof. Libero Lorenzoni

N. ore settimanali in presenza: 4 Media n. ore settimanali a distanza: 4

Tipologie di intervento e valutazione:

- modalità in presenza: orale, scritto e pratico;

- modalità a distanza: orale e scritto.

Metodologia didattica e strumenti Modalità in presenza

Le attività didattiche della classe quinta sono state finalizzate da un lato all’acquisizione delle conoscenze di base, dall’altro al potenziamento delle abilità e delle competenze tecniche specifiche della disciplina. Le lezioni sono state impostate in modo dialogico e problematico, privilegiando la partecipazione attiva e la riflessione piuttosto con ampio spazio all’aspetto progettuale.

Durante le lezioni si è partito dal libro di testo per proceder e alla consultazione del manuale, di cataloghi e siti specialistici, incoraggiando gli studenti a sviluppare un metodo di analisi autonomo.

Materiali e strumenti utilizzati

- Libro di testo: Giuseppe Ansalone-Giuseppe Brata Musicoro – Paolo Bassignana, Corso di Meccanica, macchine ed Energia, Volume 3, Editore Hoepli

- manuale di Meccanica della Hoepli - Dispense fornite dai docenti

- cataloghi di settore

- Vari siti: Oppo, Case costruttrici di macchine (Emmeti, ecc….) Modalità a distanza

La programmazione non ha mantenuto rigidamente tutti gli obiettivi fissati ad inizio anno, ma è stata rimodulata: l’azione didattica si è concentrata sui nuclei fondanti ed essenziali della disciplina.

La videolezione sincrona è stata impostata in modo da favorire l’interazione con gli studenti, il dialogo e il confronto continuo; inoltre, al fine di agevolarne la fruizione, spesso sono stati forniti agli studenti materiali esplicativi, come dispense, appunti del docente, tabelle.

Per le lezioni in modalità asincrona sono state assegnate esercitazioni e attività individuali.

Tale attività ha riguardato prevalentemente la parte pratica svolta dal Prof. Lorenzoni; tutti i macro-argomenti (moduli) del Prof. Siano sono stati approfonditi con esercitazioni (relazioni) guidate dal docente tecnico-pratico.

Materiali e strumenti utilizzati - Libro di testo.

- Manuale di meccanica

- Dispense, appunti dei docenti, cataloghi

2 - Canali istituzionali per la condivisione di materiale didattico, per la ricezione degli elaborati svolti dagli studenti e per lo svolgimento delle video lezioni: Classeviva, Teams Office.

Criteri e strumenti di valutazione Modalità in presenza

La valutazione formativa è stata condotta mediante domande orali e prove scritte. Si è inoltre tenuto conto della puntualità nello svolgimento dei compiti assegnati, degli interventi pertinenti durante le lezioni e degli atteggiamenti collaborativi durante l’attività didattica.

La valutazione sommativa è stata effettuata con le seguenti modalità:

- Teoria: 1 verifica orale e 2 scritte nel primo periodo (1 trimestre); 1 verifica orale (per alcuni studenti) e 1 scritta nel secondo periodo (pentamestre).

- Pratica: due elaborati nel primo periodo.

Modalità a distanza

La valutazione formativa, documentata tramite i canali istituzionali e costante, è stata condotta tenendo conto della partecipazione attiva e puntuale alle attività a distanza, e della regolarità e del grado di approfondimento nello svolgimento dei compiti assegnati; inoltre, è stata anche effettuata mediante una verifica orale attraverso la piattaforma Teams di Office 365.

- Teoria: completamente dell’interrogazione orale a tutta la classe - Pratica: tre elaborati

Attività di recupero Modalità in presenza

Le attività di recupero sono state svolte a distanza.

Modalità a distanza

Hanno riguardato due studenti. Sono state svolte due lezioni da 1 ora, un’interrogazione orale ed un elaborato scritto.

Livello raggiunto dalla classe, in termini di partecipazione, interesse e impegno Modalità in presenza

Gli studenti hanno dimostrato un notevole interesse alla disciplina, un numero ristretto di allievi (4) raggiungono livelli d’eccellenza.

Sono stati molto propositivi nell’attività pratica, gli elaborati progettuali spesso riportavano contenuti originali.

Modalità a distanza

Nell’attività a distanza è stato confermato quanto riscontrato in presenza, l’unica differenza è stata la scarsa partecipazione di alcuni allievi, a volte attribuita a difficoltà di collegamento.

3 Obiettivi raggiunti dalla classe

La maggior parte della classe ha raggiunto un livello sufficiente per quanto riguarda la verifica e/o progettazione di organi meccanici.

Un gruppo ristretto è in grado d’elaborazioni personali e originalità espositiva.

Programma svolto di Meccanica, macchine ed energia Modalità in presenza

Modulo A: assi e alberi

- Generalità sugli alberi e sugli assi - Dimensionamento di alberi e degli assi - Perni di spinta e portanti

Modulo B: sollecitazioni semplici e composte, dimensionamento e verifica - Trazione e compressione

- Flessione e taglio - Torsione

- Flesso-torsione

- Torsione-spinta assiale

- Diagrammi della flessione del taglio

- Instabilità a flessione: i vari metodi (tranne Rankine) Modulo C: sistema biella-manovella

- Studio cinematico: velocità e accelerazione del piede di biella - Forze d’inerzia alterne di primo e secondo ordine

- Equilibratura del sistema biella-manovella - Dimensionamento della biella lenta - Dimensionamento della biella veloce - Dimensionamento della manovella Parte pratica: relazione sul manovellismo.

Modulo D: motori endotermici - Principio di funzionamento

- Architettura del motore endotermico - Cicli teorici e reali: Otto, Diesel, Sabathè

- Confronto tra i cicli, rendimento termico teorico, rapporti di compressione Modulo E: regolazione del moto

- Regolazione velocità angolare delle macchine motrici - Il volano

Modulo F: giunti, freni, macchine di sollevamento e mobilità - Giunti

4 Modalità a distanza

Modulo F: giunti, freni, macchine di sollevamento e mobilità - Freni

- Macchine di sollevamento e mobilità Parte pratica:

- Elaborato sui sistemi di frenatura

- Elaborato sulle attrezzature di sollevamento Modulo G: macchine pneumofore

- Ventilatori Modulo H: turbine

- Le diverse tipologie

- Turbine per centrali idroelettriche

- Turbine a gas: ciclo Brayton-Joule, principi di funzionamento, componenti, monoalbero e bialberi.

Nel documento Documento finale del Consiglio di Classe (pagine 39-46)