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OSSERVATORIO PROVINCIALE DELLA MOBILITÀ

Istituito con Delibera della Giunta Provinciale n. 72 del 12/04/2010, l’Osservatorio Provinciale della Mobilità costituisce il braccio operativo, l’articolazione territoriale dell’Osservatorio Regionale della Mobilità.

Funzioni e compiti dell’Osservatorio Provinciale della Mobilità (ufficio territoriale dell’Osservatorio Regionale della Mobilità)

Le attività dell’Osservatorio Provinciale, in attesa del nuovo Gestore e del nuovo contratto di servizio, riguardano la gestione degli atti di imposizione ed in particolare:

la gestione e il controllo del prodotto: il controllo del servizio prodotto dalle aziende secondo gli “Oneri di Servizio pubblico” a loro carico, applicando le regole e gli standard di qualità definiti; sul sito web della provincia, nella sezione dell’osservatorio provinciale della mobilità si possono consultare i dati e le statistiche sulla regolarità;

la qualità del servizio e l’ascolto dell’utenza, che comprende:

la gestione dei reclami che possono riguardare la regolarità, l’affidabilità, il confort e la sicurezza dei mezzi, il comportamento dei dipendenti delle aziende; sul sito web della provincia nella sezione dell’osservatorio provinciale della mobilità è possibile consultare i dati e le statistiche sui reclami relativi ai servizi TPL;

il monitoraggio della regolarità del servizio e dell’informazione rese al cittadino: a questi processi devono essere dedicate notevoli risorse di vigilanza ed ispezione continua, per assicurare la risposta e l’eliminazione delle criticità; si precisa inoltre che in seguito al riordino delle competenze è ora in corso la fase di riorganizzazione del nucleo ispettivo attraverso la selezione interna di 20 persone;

il monitoraggio economico-gestionale del servizio, strumento necessario per verificare i livelli di efficacia e di efficienza economica del servizio e la sostenibilità degli assetti di rete che vengono imposti ai gestori;

la pianificazione e programmazione del servizio di TPL considerando le esigenze del territorio e la disponibilità di risorse economiche (trasferimenti regionali e risorse dei Comuni).

Sul versante del monitoraggio della qualità del servizio, la Provincia ha concluso accordi con i due gestori del servizio per poter accedere direttamente ai reclami degli utenti.

Tiemme ha messo a disposizione della provincia una banca dati consultabile e scaricabile on-line con tutti i reclami ricevuti sia direttamente dall’utenza sia indirettamente.

CTT Nord invia, a partire dal 2009, via mail tutti i reclami ricevuti (scannerizzati in pdf) e le relative risposte.

Su questa base dati l’Osservatorio provinciale elabora diverse statistiche, pubblicate nella propria sezione del sito web della Provincia, necessarie per monitorare l’andamento del servizio e verificare motivi e cause dei disservizi segnalati dall’utenza ed indicare le eventuali azioni correttive.

Numero di reclami per gestore e per linea (dall’1/1/2016 al 31/12/2016)

L’Osservatorio ha inoltre provveduto alla sistemazione e alla costruzione di una banca dati relativa al monitoraggio della domanda soddisfatta organizzando in un data base i rilevi di saliti e discesi che derivano dagli obblighi indicati negli atti di imposizione.

Nel 2016 Provincia e i Comuni interessati hanno confermato la Convenzione per la Gestione Associata dei Servizi di TPL afferenti al bacino provinciale. A livello provinciale si è deciso quindi di consolidare l’esperienza passata della gestione associata e di mettere a fattor comune l’esperienza dell’Osservatorio provinciale nel controllo degli obblighi a carico del soggetto gestore del servizio.

Lo strumento della convenzione ha consentito finora di affrontare in modo efficace ed efficiente la gestione dei servizi, realizzando un progetto unitario di rete condiviso tra gli Enti locali, al fine di sfruttare tutte le possibili economie e sinergie e riducendo al minimo l’impatto, per cittadini e lavoratori, delle precedenti riduzioni al servizio verificatisi a causa dei tagli alle risorse destinate al TPL intervenuti in precedenza. Ancora non si è concluso il percorso regionale per l’affidamento al futuro gestore dei servizi del Lotto unico, processo attivato dalla Regione Toscana con gli artt. 82 e seguenti della L.R.T. n° 65/2010 con istituzione dell’ATO regionale del TPL e la procedura per l’affidamento del Lotto unico regionale comprendente anche i servizi programmati per il bacino provinciale livornese. Nel periodo transitorio, al fine di consentire la gestione unitaria dei servizi di trasporto del bacino provinciale di Livorno nelle more di completamento della gara regionale per il Lotto unico, i Comuni con servizi di trasporto urbano

e/o che finanzino servizi aggiuntivi di trasporto extraurbano hanno delegato alla Provincia:

• le funzioni di loro competenza definendo le risorse aggiuntive da destinare ai servizi programmati di trasporto per la gestione dei vigenti Atti di affidamento dei servizi e fino al completamento della riforma regionale per la concessione dei servizi di TPL con procedura di gara ad evidenza pubblica di un unico Lotto regionale, coincidente con l’inizio di validità del Contratto con il futuro gestore;

• le funzioni di loro competenza per l’affidamento dei contratti di servizio e la relativa gestione per i “servizi deboli”, non inclusi negli attuali Lotti provinciali e nel previsto Lotto unico;

Lo svolgimento corretto e continuo di queste funzioni, oltre ad essere un compito istituzionale, è favorito e finanziato dalla Regione Toscana a partire dalla Conferenza dei servizi minimi 2005 (Delibera G.R. n. 542 del 16/05/2005), confermata di volta in volta con le delibere di ripartizione delle risorse per le successive annualità e da ultimo dalla L.R.T. 65 del 2010 con una quota destinata al funzionamento dell’Ufficio Unico.

Tale compito, lo svolgimento delle funzioni dell’Osservatorio provinciale della mobilità, deve essere assicurato con continuità e professionalità attraverso una struttura dotata di persone qualificate ed attrezzature idonee peri il cui funzionamento è necessario garantire un adeguato apporto di risorse:

• della Regione Toscana finalizzate allo svolgimento delle funzioni relative al TPL;

• risorse inserite nei progetti regionali specificatamente rivolti agli Enti Locali (come per l’infomobilità e la sicurezza stradale);

• risorse ricavabili all’interno di progetti europei (come il Programma Operativo Italia Francia Marittimo e i POR CREO).

Il SIRSS

Il progetto SIRSS - Sistema Integrato per la Sicurezza Stradale – ha lo scopo di creare una struttura di monitoraggio regionale dell’incidentalità stradale, in grado di fornire i dati relativi all’incidentalità al previsto Sistema Informativo e divenire strumento a disposizione delle Amministrazioni per la programmazione degli interventi di manutenzione ed investimento sulla rete stradale;

Relativamente al Progetto SIRSS, avviato in fase sperimentale nell’anno 2008, è iniziata nell’anno 2013 la fase di strutturazione permanente presso gli Enti interessati, disciplinata con le modalità previste nella specifica convenzione.

La rilevazione degli incidenti stradali è inserita nel Programma Statistico nazionale e conseguentemente le pubbliche amministrazioni sono tenute all’invio dei relativi dati.

che la Legge Regionale 11 maggio 2011, n. 19, “Disposizioni per la promozione della sicurezza stradale in Toscana”, all’articolo 4, comma 3, indica il SIRSS quale prima banca dati per l’Osservatorio regionale sulla sicurezza stradale e, pertanto, si è reso necessario procedere, anno per anno , alle attività di censimento degli incidenti stradali, nella prospettiva di una messa a regime a del SIRSS da definire non appena noto l’esito del prossimo referendum costituzionale, previsto il prossimo autunno, che ridisegnerà i compiti degli Enti.

In questa fase transitoria, che vale anche per la modifica del flusso di scambio tra ISTAT Enti ed organi rilevatori, la Regione sta programmando in via preventiva lo spostamento del server da Livorno, attuale provincia Capofila in base all’ultima convenzione attiva sottoscritta in data 10 Novembre 2015 ( su Decreto Presidenziale n. 137 del 09/07/2015).

La suddetta convenzione per la definizione dei contenuti e il finanziamento del progetto SIRSS conferma il ruolo di capofila alla Provincia di Livorno e, in quanto tale, stabilisce i relativi compiti ovvero:

• ruolo di amministrazione capofila con i compiti di assunzione del finanziamento, attuazione, coordinamento dei servizi presso Città Metropolitana di Firenze, Province e Regione, verifica e monitoraggio del progetto;

• gestione delle problematiche amministrative, tecniche e procedurali necessarie per l’attuazione del progetto;

• aggregazione dei dati pervenuti da ciascuna Provincia e dalla Città Metropolitana di Firenze in un DB unico, validazione della Provincia capofila, ed invio a Regione Toscana, secondo le scadenze con essa concordate;

• attività ( ndr: analoghe a quelle ) delle Province descritte nel punto successivo.

In termini operativi generali i compiti di province e Città metropolitana di Firenze sono:

• ricezione, gestione, validazione provinciale, invio alla Provincia capofila dei dati di incidenti stradali relativi al territorio di propria competenza;

• realizzazione di elaborazioni periodiche sui dati a disposizione (documenti e mappe)e loro diffusione;

• nomina di un responsabile per l’attuazione del progetto (Referente dell’Amministrazione), che presenti agli organi decisionali della propria Amministrazione i risultati del progetto, che sottoscriva e invii il monitoraggio semestrale alla Provincia capofila (alla Regione nel caso della Provincia capofila), e che partecipi agli incontri del gruppo di lavoro;

• ruolo propositivo per l’operatività delle successive fasi di miglioramento della qualità dei dati, tramite programmi di formazione agli organi rilevatori, interfacciamento con altre banche dati, applicazione di nuove tecnologie, ecc.

VIABILITA’

Riferimenti normativi: In base al D.Lvo 112/98, dal 1.10.2001, sono passate alla Provincia Km 78,845 di strade statali, di cui Km. 27,150 in proprietà, e Km. 51,695. In gestione dalla R.T. (la proprietà resta regionale); per la FI-PI-LI è stato autorizzata la manutenzione ordinaria e la gestione da parte della Provincia di Firenze (Km. 15,466).