• Non ci sono risultati.

3. CONTESTO DELLA VALUTAZIONE

3.5. P RECEDENTI VALUTAZIONI RELATIVE AL PROGRAMMA

3.5.1 Ex ante 2007-2013

Obiettivo principale della Valutazione ex Ante è quello di ottimizzare la destinazione delle risorse finanziarie al fine di migliorare la qualità della programmazione. L’analisi in essa contenuta si propone di identificare e valutare i bisogni di medio e lungo termine con lo scopo di stabilire le finalità da perseguire ed esplicitare i risultati attesi. In particolare, nella Valutazione ex Ante vengono quantificati gli obiettivi del Programma, i possibili rischi, la coerenza con le priorità comunitarie, gli insegnamenti trasmessi dalle esperienze precedenti, e la qualità delle procedure di attivazione, monitoraggio, valutazione e gestione economica.

Sulla base dell’analisi di contesto e delle risultanze emerse dal documento di Valutazione in itinere del PSR 2000-2006, il Valutatore ex Ante ha riconfermato, per la programmazione 2007-2013, la scelta di proporre - in una logica di continuità - una ripartizione delle risorse tra le azioni, analoga a quella della passata programmazione.

Il Valutatore ex Ante sottolinea che appare pienamente giustificata l’assegnazione di una consistente quota di risorse alla Misura 121 - Ammodernamento delle aziende agricole -, che riveste un ruolo primario per il conseguimento dell’obiettivo prioritario di Asse “Promozione dell’ammodernamento e dell’innovazione nelle imprese e dell’integrazione delle filiere”. Il Programma 2007-2013 attribuisce, inoltre, particolare importanza anche alla Misura 112 - Insediamento dei giovani agricoltori - coerentemente con i risultati dell’analisi di contesto socio-economica del territorio ligure che evidenziano il progressivo invecchiamento della popolazione agricola.

Dalle analisi della Valutazione ex Ante emerge come nell’ambito dell’Asse 2, destinato al miglioramento dell’ambiente e dello sviluppo rurale, una consistente percentuale di risorse sia stata assegnata alla Misura 214 - Pagamenti agro-ambientali. Viene altresì specificato che tale scelta è stata effettuata alla luce delle caratteristiche peculiari del territorio ligure, nel quale si evidenzia la necessità di una strategia di intervento in grado di valutare l’importanza economica dell'attività agricola legata alla conservazione e alla salvaguardia del territorio e dell'ambiente, e di valorizzare le produzioni locali in termini di tipicità e qualità. Tale fattore

RTI Ecosfera VIC - Consel

42

si rivela decisivo in una regione dove la quasi totalità della produzione agricola è caratterizzata da prodotti di nicchia di elevata qualità e modesti quantitativi, strettamente legato al territorio e destinato ad un target di consumatori particolarmente esigente.

L’analisi conferma, infine, nella programmazione attuale, l’importanza che nel PSR 2000-2006 era già stata riconosciuta alle Misure legate al miglioramento della qualità della vita nelle zone rurali e alla diversificazione dell’attività agricola. Esse rispecchiano il ruolo fondamentale, rivestito dall’agricoltura ligure, di importante fattore di equilibrio sociale e di presidio territoriale. La presenza di un patrimonio ambientale, culturale e storico di indubbio valore rafforza la scelta di destinare una consistente quota di risorse alla diversificazione in attività non agricole, mediante il sostegno ad interventi di riqualificazione delle aree rurali per l’utilizzo dello spazio naturale a fini ricreativi, turistici, terapeutici.

Con riferimento alla coerenza esterna del PSR 2007-2013, la Valutazione ex ante evidenzia la conformità rispetto a quanto dettato dalla Politica Comunitaria, sia in campo agricolo che ambientale, dal Piano Strategico Nazionale, e dal Quadro Strategico Regionale di Riferimento.

In relazione al valore aggiunto comunitario del Programma, coerentemente con la strategia di Lisbona, il Valutatore sottolinea che il PSR Liguria attribuisce un peso significativo alle azioni tese ad accrescere il grado di innovazione, conoscenza e competitività delle imprese agricole, garantendo altresì l’incremento del numero di occupati e del loro livello di specializzazione. Per quanto concerne la sostenibilità ambientale, la nuova programmazione include l’ambiente come priorità orizzontale, dando peso alle tematiche ambientali in tutte le fasi di implementazione del Programma, dalla sua stesura al monitoraggio degli interventi.

Per quanto riguarda il criterio di zonizzazione per l’individuazione delle zone rurali e i due livelli di priorità delineati per l’Asse 1, il Valutatore ex Ante conferma che essi consentono la concentrazione e la selettività delle risorse. In questo modo, il PSR dimostra di utilizzare al meglio l’effetto leva dei fondi pubblici attribuendo un ruolo prioritario, nella strategia complessiva di sviluppo rurale, al territorio quale motore di sviluppo. L’impatto stimato per il PSR 2007-2013 evidenzia un potenziale elevato potere moltiplicativo totale della spesa del Programma, pari a circa il 70%, vale a dire che per ogni euro speso dall’Amministrazione regionale, il sistema locale produrrà 1,72 euro. Relativamente al mercato del lavoro, si ipotizza un incremento di circa 9.300 unità di lavoro, pari all’1,4% delle unità di lavoro complessive della Regione.

La Valutazione ex ante sottolinea che la VAS allegata al PSR è stata elaborata in conformità alla Direttiva 2001/42/CE. Un buon livello di efficacia raggiunto dal processo partenariale e di collaborazione con l'Autorità ambientale ha consentito di tenere in considerazione, già nella prima fase di redazione del Programma, le esigenze di tutela e di miglioramento ambientale, a partire dal rispetto della normativa comunitaria in materia ed in sintonia col Quadro di Riferimento della programmazione regionale. Il contributo del Programma di Sviluppo Rurale all’attenuazione dei cambiamenti climatici si esplica su due linee di intervento. La prima, attuata dall’Asse 2, opera mediante l’incremento del sequestro di CO2 perseguito attraverso la prevenzione di incendi e il ripristino delle aree da essi percorse; la seconda, implementata in particolare dalle azioni dell’Asse 1, prevede l’utilizzo di biomasse per la produzione di energie rinnovabili e la cogenerazione.

In relazione ai sistemi di attuazione, sorveglianza e valutazione adottati dall’Autorità di Gestione del Programma la Valutazione ex ante indica che essi risultano idonei ad assicurare il pieno rispetto dei requisiti previsti dalla normativa comunitaria e una attuazione efficace ed efficiente del Programma.

Relazione di Valutazione Intermedia

RTI Ecosfera VIC - Consel

43

In conclusione, la Valutazione ex ante evidenzia il potenziamento dell’aspetto relativo alla comunicazione. L’accessibilità, da parte dei potenziali beneficiari, alle informazioni inerenti alle opportunità messe a disposizione dal Programma, è stata potenziata per mezzo di desk locali ramificati su tutto il territorio. Lo stesso portale internet si è arricchito di contenuti, documenti scaricabili e servizi, snellendo di gran lunga le procedure burocratiche.

3.5.2 Ex post 2000-2006

Il Valutatore ha ritenuto riportare gli elementi salienti della Valutazione Ex Post del PSR Liguria 2000-2006 in quanto condotta sugli effetti del Programma che si stanno manifestando durante l’attuale ciclo di programmazione. Si tratta di elementi di conoscenza ed interpretazione utili, che forniscono validi insegnamenti sia in termini di replicabilità sia rispetto ai correttivi da apportare al nuovo documento programmatico.

Il Valutatore Ex Post ha inoltre fornito delle raccomandazioni per l’attuazione del PSR 2007-2013, in una fase successiva alla redazione dell’attuale Programma, che appare doveroso tenere in considerazione

Con riferimento al contesto socio economico, è stato evidenziato come la produzione agricola ligure sia condizionata da una serie di elementi strutturali che rendono di difficile attuazione il superamento degli elementi di criticità caratterizzanti il territorio regionale. La limitata estensione delle aziende (in particolare quelle di pianura o di collina litoranea), l’ordinamento produttivo prevalentemente rappresentato dalla produzione di fiori, e le caratteristiche orografiche del territorio (abitato primariamente nella parte costiera) costituiscono elementi di continuità, condizionanti la logica di intervento sia della passata che dell’attuale programmazione.

Relativamente ai punti di forza riscontrati nel periodo di programmazione 2000-2006, e perfettamente replicabili nella programmazione attuale, si segnala l’efficiente meccanismo di utilizzo delle risorse finanziarie che, anche per merito del sistema c.d. “a sportello”, ha consentito una spesa maggiore rispetto alle risorse messe originariamente a disposizione. Da un lato, vi è stata la capacità del Programma di sostenere un elevato ritmo di spesa e di convogliare risorse finanziarie addizionali, dall’altro vi è stata, da parte degli operatori, l’attitudine a presentare numerosi progetti che, di volta in volta, hanno trovato copertura economica grazie all’accresciuta disponibilità finanziaria.

Tra i punti di forza caratterizzanti la scorsa programmazione si segnalano anche la qualità complessiva della spesa (si è trattato in prevalenza di investimenti produttivi), la velocità con cui sono stati erogati i pagamenti e la progressione del ritmo di spesa che ha permesso la completa utilizzazione dei fondi disponibili nei tempi stabiliti. Di esito positivo è stata anche l’attuazione della c.d. strategia “aperta”, che ha permesso di concentrare le risorse là dove venivano presentati i progetti, senza vincoli che obbligassero a una loro distribuzione equa tra le province.

L’assenza di limiti temporali per la realizzazione delle opere senza il conseguente allungamento ingiustificato della tempistica necessaria alla loro esecuzione, ha costituito un ulteriore punto di forza contrassegnante il PSR 2000-2006, grazie soprattutto alla capacità degli operatori di comprendere i vantaggi connessi ad una gestione celere della fase di cantiere.

Con riferimento all’iter burocratico legato alle fasi della compilazione/istruttoria e liquidazione delle domande e alla fase di verifica/controllo dei lavori eseguiti, i beneficiari,

RTI Ecosfera VIC - Consel

44

intervistati nella fase di valutazione ex-post, non hanno mostrato particolari perplessità a riguardo, ma al contrario hanno riconosciuto come accettabile la mole di documentazione da produrre, i tempi di attesa, e i costi sostenuti in fase di progettazione e redazione delle domande. I contributi ottenuti hanno inoltre costituito, per gli interpellati, uno stimolo alla realizzazione di investimenti ritenuti necessari, indipendentemente dalla richiesta di finanziamenti aggiuntivi.

Le Misure “a investimento” sono quelle che, insieme alla Misura F - Agroambiente (Misura 214 del PSR 2007-2013), hanno dato il maggior apporto all’esito positivo del PSR 2000-2006.

Il reddito medio delle aziende liguri ha registrato nel corso del settennio un significativo aumento, e gli interventi specificatamente finalizzati alla mitigazione degli impatti agricoli sull’ambiente (con il 109% delle risorse liquidate) hanno denotato una sensibilizzazione crescente, da parte degli agricoltori, nei confronti dell’ambiente.

Nel complesso, l’attuazione e la gestione del Piano di Sviluppo Rurale 2000-2006 ha sortito buoni effetti. Esso è stato in grado di rispondere alle esigenze dell’agricoltura ligure e si è rivelato un potente ed efficace strumento di aiuto per l’economia rurale della Regione.

Tuttavia, con l’obiettivo di proiettare nella programmazione 2007-2013 l’esperienza sedimentata nel precedente settennio, le analisi svolte hanno evidenziato una serie di problematiche relative agli aspetti strutturali e procedurali dello scorso Programma, sintetizzate di seguito in qualità di raccomandazioni.

La prima raccomandazione riguarda la necessità di valorizzare maggiormente l’imprenditoria femminile e, al contempo, di incrementare i sistemi premiali in grado di incentivare l’insediamento giovanile in agricoltura. Emerge, infatti, la necessità di contrastare in maniera energica il progressivo invecchiamento della popolazione agricola ligure, facilitando l’insediamento dei giovani agricoltori, ai quali, spesso, è negato l’accesso al credito.

In secondo luogo, è emersa la necessità di una maggiore attività di assistenza tecnica, con particolare riguardo all’imprenditoria giovanile. Le azioni di accompagnamento e i servizi di consulenza utilizzati dagli operatori del settore per verificare nel tempo i risultati tecnico economici conseguiti dall’azienda ed apportare le opportune modifiche correttive al piano di investimento, si sono dimostrati spesso insufficienti.

Per terzo, si suggerisce il miglioramento della collaborazione e dello scambio di informazioni tra le strutture preposte alla gestione e attuazione del Piano e quelle che, tramite la divulgazione e l’assistenza tecnica, contribuiscono alla sua realizzazione. Con riferimento alla comunicazione, si raccomanda un potenziamento del sistema informativo necessario alla diffusione delle informazioni tra tutti i potenziali beneficiari.

Relativamente al sistema di monitoraggio, se ne auspica, per la programmazione 2007-2013, un rafforzamento da svolgere in stretto coordinamento con gli enti delegati all’attuazione. La difficoltà principale consiste nell’esiguo numero di tecnici appartenenti alla struttura che coordina tutte le attività a livello centrale e che non permette di attuare le iniziative necessarie al miglioramento di tale aspetto gestionale.

Si raccomanda, infine, una modifica dei premi per il comparto florovivaistico. Al fine di aumentare l’efficacia degli interventi si ritiene opportuno elevare gli importi per le azioni relative a tale comparto, caratterizzato da un elevato potenziale impatto ambientale.

Relazione di Valutazione Intermedia

RTI Ecosfera VIC - Consel

45