3. CONTESTO DELLA VALUTAZIONE
3.2 P RINCIPALI P OLITICHE C ORRELATE
3.2.1 Piano Strategico Nazionale
A seguito delle analisi valutative volte ad evidenziare la coerenza del PSR 2007-2013 rispetto alle priorità Nazionali e Comunitarie, con specifico riferimento al PSN, alle strategie di Lisbona e Göteborg ed al Primo Pilastro della Politica Agricola Comune (PAC), sono state elaborate le seguenti considerazioni.
Con riferimento al PSN, si rileva come, nell’ambito delle politiche di sostegno dei mercati e dei redditi, esso abbia previsto una complementarietà di azione tra la politica di sviluppo rurale e il Primo Pilastro della PAC. L’Asse 1 del PSR 2007-2013 della Regione Liguria mira, primariamente, a promuovere la conoscenza e sviluppare il potenziale umano con particolare attenzione ai giovani imprenditori, in una logica di coerenza con la riforma della PAC, complice di aver concesso all’imprenditore agricolo maggiore autonomia nelle scelte imprenditoriali e di sviluppo dell’impresa. La tematica della sostenibilità ambientale e il rispetto della condizionalità vengono opportunamente affrontati nell’ambito delle azioni attivate nell’Asse 2, mentre il rischio di abbandono dei terreni agricoli, soprattutto nelle zone produttive maggiormente svantaggiate è stato oggetto di intervento dell’Asse 3, finalizzato a promuovere lo sviluppo territoriale multisettoriale, tramite il sostegno agli investimenti materiali e immateriali, al fine di migliorare le condizioni produttive, occupazionali e di vita nelle aree rurali.
Dall’analisi dettagliata della coerenza tra obiettivi prioritari stabiliti nel PSN e azioni chiave
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del PSR della Regione Liguria, tenuto conto delle integrazioni/rafforzamenti effettuati a seguito dell’Health Check della PAC e del Piano di rilancio Economico, sono state formulate le seguenti considerazioni di ordine generale.
Alla priorità 1 del PSN “Promozione dell’ammodernamento e dell'innovazione nelle imprese e dell'integrazione delle filiere” contribuiscono e si allineano, in termini strategici, le azioni chiave “Migliorare la redditività del settore agricolo e forestale”, “Favorire l’integrazione tra imprese e mercato” e “Favorire l’adeguamento alle norme comunitarie”
dell’Asse 1, il quale accoglie tutte le Misure rivolte al capitale umano e fisico nei settori agroalimentare e forestale, e alla produzione di qualità.
In particolare:
La promozione dell’ammodernamento e dell’innovazione delle attività produttive agricole e forestali viene garantita in maniera prioritaria dalla Misura 121, che persegue l’obiettivo del miglioramento della competitività delle imprese agricole liguri attraverso un adeguamento e/o ammodernamento delle loro strutture produttive, e dalla Misura 124, che individua nella
“cooperazione per l’innovazione” l’elemento fondamentale per garantire e migliorare la competitività e la redditività delle imprese agricole nell’ottica anche della qualificazione e valorizzazione delle produzioni, della tutela dei consumatori, della riduzione dell’impatto ambientale e della salvaguardia del territorio e del paesaggio.
Alla finalità dell’incremento del valore aggiunto a favore dei produttori sono correlate la Misura 122, finalizzata a migliorare ed ampliare il valore economico delle foreste anche incrementando la diversificazione delle produzioni e aprendo nuove opportunità di mercato, e la Misura 123, inerente l’accrescimento del valore aggiunto dei prodotti agricoli e forestali, che prevede tra gli obiettivi operativi quello di migliorare la remunerazione della materia prima ai produttori di base, di incentivare la commercializzazione dei prodotti agricoli e forestali primari attraverso l’integrazione di filiera, e di incentivare l'introduzione di tecnologie innovative finalizzate a rispondere a nuove opportunità di mercato.
Sono inoltre correlate alla prima priorità del PSN, sempre al fine di migliorare la competitività delle imprese agricole e forestali, attraverso la garanzia del rispetto delle norme comunitarie che tutelano l’ambiente, la sicurezza alimentare e il benessere degli animali, la Misura 121, che finanzia investimenti necessari per l’adeguamento alle prescrizioni e agli orientamenti del programma d’azione per le zone vulnerabili da nitrati di origine agricola, e la Misura 122, la cui attuazione prevede effetti positivi dal punto di vista ambientale. Hanno impatti positivi sull’ambiente anche le Misure 124 e 126. Si evidenzia una connessione anche per le Misure 111, con riferimento al tema della sicurezza alimentare, e 114 e 215, relativamente ai temi dell’ambiente e del benessere animale.
In perseguimento della nuova sfida gestione delle risorse idriche, la Regione Liguria intende allocare parte delle nuove risorse nell’ambito della Misura 123 - Accrescimento del valore aggiunto dei prodotti agricoli e forestali -, attivando la nuova operazione 7) - investimenti relativi alla riduzione del consumo di acqua e alla depurazione e riutilizzo in azienda e per il risparmio idrico.
Alla priorità 2 del PSN “Consolidamento e sviluppo della qualità della produzione agricola e forestale” si collega l’azione chiave del PSR “Favorire l’avvio di sistemi di certificazione”.
Riguardo le singole Misure attivate, nell’ambito dell’Asse 1, risultano direttamente correlate alla priorità citata le Misure 132, che si prefigge l’obiettivo di incentivare l’introduzione e la diffusione di sistemi di certificazione di origine e di qualità per le produzioni agricole
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regionali, e 133, per il sostegno alle iniziative delle associazioni di produttori per promuovere e far conoscere i prodotti di qualità. Sono inoltre connesse alla suddetta priorità le Misure 114, relativa al ricorso ai servizi di consulenza al fine di acquisire importanti nozioni per la produzione e valorizzazione dei propri prodotti di qualità, e 124, inerente la cooperazione per lo sviluppo di nuovi prodotti, processi e tecnologie finalizzata a migliorare la performance ambientale dei processi produttivi, nonché la qualità e la sicurezza dei processi produttivi e dei prodotti.
Con riferimento alla priorità 3 del PSN “Potenziamento delle dotazioni infrastrutturali fisiche e telematiche” l’azione chiave collegata è “Favorire e/o razionalizzare l’uso comune di risorse”.
Sempre al fine di sostenere la competitività delle imprese, la Misura strettamente correlata alla suddetta priorità mira a promuovere l’uso in comune di risorse come l’acqua, i pascoli, la viabilità, i sistemi di depurazione, consentendo economie di scala e risparmio (idrico, energetico, di spazio, di spese amministrative); si tratta della Misura 125 - Infrastrutture connesse allo sviluppo e adeguamento dell’agricoltura e della silvicoltura -, rafforzata a seguito delle nuove risorse provenienti dall’Health Check.
Relativamente alla nuova sfida gestione delle risorse idriche, il PSR ha, infatti, inteso allocare una quota delle risorse addizionali nell’ambito della Misura 125 - Infrastrutture connesse allo sviluppo e all’adeguamento dell’agricoltura e della silvicoltura-, proseguendo e rafforzando operazioni già esistenti dirette a favorire la gestione sostenibile delle risorse idriche attraverso investimenti per la costruzione e l’adeguamento funzionale di impianti per l’utilizzo agricolo delle acque di depurazione, operazione B3, e introducendo una nuova azione, operazione B4, finalizzata al risparmio e alla razionalizzazione dell’uso della risorsa idrica (senza aumento dell’utilizzo della risorsa).
Con riferimento alla priorità 4 “Miglioramento della capacità imprenditoriale e professionale degli addetti al settore agricolo e forestale e sostegno del ricambio generazionale”, la strategia attivata dal PSR è pienamente coerente, in particolare le azioni chiave correlate sono “Favorire il ricambio generazionale e l’aumento delle dimensioni aziendali” e “Favorire il miglioramento della gestione tecnica, economica, ambientale”.
Relativamente al tema del ricambio generazionale, le Misure correlate sono la Misura 112, che prevede interventi volti a favorire il ricambio generazionale con aiuti diretti all’insediamento di giovani agricoltori e la Misura 113 - Prepensionamento. Con riferimento, invece, alla necessità di accrescere la professionalità degli imprenditori, le Misure correlate sono la 111 e la 114, le quali prevedono attività di consulenza finalizzate a migliorare la capacità imprenditoriale degli operatori del settore, e la Misura 115 - Avvio servizi di consulenza, sostituzione, assistenza.
La priorità 5 “Conservazione della biodiversità e tutela e diffusione di sistemi agro-forestali ad alto valore naturale” è correlata con le azioni chiave “Conservazione della biodiversità” e “Tutela del paesaggio agrario tradizionale e dei sistemi agro-forestali ad alto valore naturale”.
La biodiversità trova un’attuazione in tutte e dodici le Misure dell’Asse 2, nelle Misure dell’Asse 1 inerenti la formazione e la consulenza (111 e 114) e nella Misura 323, sulla riqualificazione del patrimonio rurale che sostiene la redazione di piani di gestione per le zone Natura 2000, delle aree parco e delle altre aree di grande pregio Naturale.
Relativamente alla nuova sfida biodiversità, la Regione ha ritenuto di perseguire la sfida in questione attraverso la Misura 216 - Investimenti non produttivi nei terreni agricoli -
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assegnando parte delle nuove risorse alla nuova azione 1.b) “Investimenti per la ricostituzione di muretti a secco ai fini dello sviluppo di corridoi ecologici, del potenziamento della rete ecologica e del miglioramento del grado di connettività tra le aree protette” e al rafforzamento dell’esistente azione 2.b) “Investimenti non produttivi relativi alla realizzazione o recupero di piccoli invasi (abbeveratoi per fauna selvatica, pozze, laghetti, ecc) allo scopo di assicurare una buona disponibilità idrica, soprattutto nei periodi di siccità nonché di assicurare ambienti umidi per fauna e flora di pregio”.
La priorità 6 “Tutela qualitativa e quantitativa delle risorse idriche superficiali e profonde” trova una declinazione a livello regionale mediante l’azione chiave “Tutela delle risorse idriche” .
Per quanto attiene la promozione del risparmio idrico le Misure collegate sono relative all’Asse 1 e 2. A seguito delle modifiche introdotte con l’Health Check, i fondi per il risparmio idrico sono stati convogliati sulla Misura 125, avente un effetto diretto sulla tutela e qualità delle risorse idriche. Permangono, tuttavia, gli effetti indiretti prodotti dalla Misura 214 che, incentivando il mantenimento e l’introduzione di tecniche di produzione sostenibili, porterà ad una riduzione dei livelli di contaminazione e di inquinamento delle acque e del suolo derivanti da fonti agricole, dalla Misura 216 che prevede la concessione di un aiuto per il sostegno ad investimenti non produttivi relativi alla realizzazione do recupero di piccoli invasi.
Sono inoltre correlate nell’ambito dell’Asse 1, sempre attraverso un effetto indotto, le Misure 111, per la promozione e diffusione delle conoscenze relative alle pratiche che garantiscono un minor impiego di acqua, 114, per supportare le imprese nelle azioni finalizzate al risparmio idrico, e 121, per il sostegno agli investimenti finalizzati alla riduzione dei consumi idrici nei processi produttivi.
Per la priorità 7 “Riduzione dei Gas serra” l’azione chiave di riferimento è “Prevenzione degli incendi forestali”. Relativamente alla nuova sfida cambiamenti climatici, la Regione Liguria intende perseguire la sfida dell’“adattamento ai cambiamenti climatici” destinando una quota delle nuove risorse alla Misura 227, per operazioni di prevenzione contro gli incendi boschivi e le calamità naturali connesse al clima, e per la conversione a tipi di foreste più resistenti, in particolare nell’ambito dell’operazione 1). La realizzazione di interventi selvicolturali preventivi dei danni causati, al patrimonio boschivo, dal fuoco o da altri disastri naturali, consente alle superfici forestali di contrastare e reagire più efficacemente ai problemi di incendio (acuiti nella loro potenzialità dalle mutate condizioni climatiche).
Le Misure correlate sono quelle relative alla Misura 226, finalizzata a favorire la riduzione del rischio di incendi boschivi, sia attraverso interventi preventivi diretti sulle superfici forestali, che tramite azioni indirette di dotazioni tecnologiche antincendio, e Misura 227 - Sostegno agli investimenti non produttivi nel settore forestale.
L’azione chiave è fortemente correlata e funzionale alle nuove sfide, soprattutto alla sfida cambiamenti climatici. A seguito delle nuove sfide è stato previsto il rafforzamento della Misura 226, e in particolare delle preesistenti operazioni: 1) interventi preventivi dei danni causati al patrimonio boschivo dal fuoco o da altri disastri naturali; 2) interventi di ricostituzione boschiva volti alla messa in sicurezza, compresa la difesa del suolo dall’erosione e al ripristino dei valori ambientali, economici e sociali delle foreste distrutte o danneggiate dal fuoco o da altre calamità naturali.
Per quanto attiene la priorità 8 “Tutela del territorio”, la strategia del PSR individua l’azione chiave “Mantenimento del presidio nelle zone svantaggiate”.
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Il mantenimento di un settore agricolo vitale nelle zone svantaggiate rappresenta una garanzia di tutela del territorio dal rischio idrogeologico, dagli incendi dei boschi, dalla
“desertificazione” economica e sociale. Tale obiettivo viene perseguito attraverso le Misure 211 e 212 - Indennità compensative per sostenere le zone montane e non -, ma anche attraverso azioni relative alla competitività delle imprese, alla qualità della vita, alla diversificazione dell’attività agricola, al sostegno del ricambio generazionale, alla tutela dell’ambiente e allo sviluppo economico delle zone rurali.
La priorità 9 “Miglioramento dell’attrattività dei territori rurali per le imprese e la popolazione” si collega alle azioni chiave “Miglioramento dei servizi per le imprese e la popolazione “ e “Tutela del patrimonio storico, architettonico e naturalistico”.
Si collegano alla prima azione chiave la Misura 321 - Servizi essenziali per l’economia e la popolazione rurale - e la Misura 322 - Sviluppo e rinnovamento dei villaggi - che finanziano la realizzazione di reti di servizi essenziali alle popolazioni rurali in grado di migliorare la qualità della vita delle persone che vivono nei territori scarsamente dotati di servizi collettivi.
Alla seconda azione chiave si collega principalmente la Misura 323, per la tutela e riqualificazione del patrimonio rurale.
Con riferimento alla nuova sfida diffusione della banda larga, la strategia regionale ha previsto l’istituzione di due nuove azioni (C e D), nell’ambito della Misura 321 - Servizi essenziali per la popolazione e l’economia rurale -, finalizzate a soddisfare sia i fabbisogni di realizzazione/potenziamento delle infrastrutture di accesso alla banda larga nelle zone rurali C e D (azione C), sia a sostenere l’acquisto di decoder e parabole per il collegamento alla tecnologia satellitare nelle aree rurali più remote e quindi particolarmente marginali, dov’è scarsamente sostenibile dal punto di vista economico l’accesso a internet in banda larga attraverso le infrastrutture terrestri (azione D).
Alla priorità 10 “Mantenimento e/o creazione di opportunità occupazionali e di reddito in aree rurali” si collegano le azioni chiave “Diversificazione delle attività agricole e forestali”, “Sviluppo del turismo rurale” e “Formazione e animazione”.
Le Misure correlate sono: la 311, che sostiene l’avvio e il consolidamento di attività economiche collaterali a quella agricola; la 312, che finanzia l’avvio di piccole attività imprenditoriali extra-agricole nell’intento di promuovere l’imprenditorialità e rafforzare il tessuto economico; la 313, che può sostenere lo sviluppo turistico delle zone rurali, importante alternativa economica; la 331, che fornisce supporto alla diversificazione delle attività agricole di cui alla Misura 311, dal duplice punto di vista della creazione di nuove figure professionali all’interno delle famiglie agricole, e della formazione continua di queste figure.
Infine, con riferimento alle priorità 11-12 “Rafforzamento della capacità progettuale e gestionale locale” e “Valorizzazione delle risorse endogene dei territori”, le azioni chiave, nel PSR Liguria, sono rivolte a individuare i principali aspetti positivi dell’approccio LEADER da sviluppare e i principali punti critici da superare.
In particolare, le Misure attivate in tal senso sono: la 411, 412 e 413, di importanza strategica per la efficace attuazione dell’Asse Leader; la Misura 421, che prevede il finanziamento di azioni di cooperazione interterritoriale e transnazionale; la Misura 431, finalizzata a promuovere la concezione e l’attuazione delle strategie integrate di sviluppo locale.
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