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2. INFERTILITA’ NELLA CAGNA E PATOLOGIE DELLA RIPRODUZIONE

2.4 PATOLOGIE DELLA GRAVIDANZA

2.4.1 CONDIZIONI METABOLICHE AVVERSE DURANTE LA

GRAVIDANZA

DIABETE GRAVIDICO

Questa patologia si verifica frequentemente nella cagna ed è attribuito all’effetto anti-insulinico del progesterone (mediato dalle aumentate concentrazioni di ormone della crescita) durante la fase luteinica. La diagnosi si effettua con il dosaggio della glicemia, attraverso esame sierologico (normale è un cane con valori di glicemia compresi tra 70 e 110 mg/ml), dell’urina e stato clinico del soggetto. I segni clinici sono polidipsia, poliuria, polifagia con dimagrimento, abbattimento. L’aumentata produzione di insulina in risposta all’iperglicemia materna può causare la formazione di feti di dimensioni eccessive (macrosomici), causando distocia dovuta a sproporzione materno - fetale. Questa condizione di solito (nel 70% dei casi) si risolve con il parto. L’interruzione di gravidanza può essere indicata solo se la condizione materna è grave e non gestibile con l’insulina (Spallarossa, 2010; England and Von Heimendahl, 2013).

IPOTIROIDISMO

Le manifestazioni cliniche dell’ipotiroidismo canino, legate alla sfera riproduttiva sono: diminuzione della libido, anestro persistente, prolungamento intervalli interestrali, prolungamento delle perdite ematiche estrali, calori silenti, diminuzione della fertilità, aborto spontaneo, cucciolate poco numerose e con scarso peso alla nascita, neonati poco vitali, feti mummificati, inerzia uterina primaria, inappropriata galattorrea,

riferimento sono: TSH da 0,003 a 0,40 ng/ml e fT4 da 16,0 a 31,8 pmol/l, pur variando leggermente a seconda dei laboratori. Il soggetto ipotiroideo ha TSH elevato e fT4 al di sotto del valore minimo. Se anche il TSH è basso si parla di ipotiroidismo secondario (raro nel cane). Alcuni autori riferiscono che esiste una predisposizione di famiglia e di razza e tra le razze predisposte vi sono Golden Retriever, Dobermann, Bassotto tedesco, Shetland, Setter irlandese, Volpino di Pomerania, Schnauzer nano, Cocker Spaniel americano, Airedale Terrier, Bulldog inglese, Basenji, Alano, Boxer, Beagle, Barbone, Borzoi, Chow-Chow, Maltese, Samoiedo. Gli ormoni tiroidei stimolano le cellule della granulosa ovarica nello sviluppo del follicolo e sono necessari per il normale trofismo placentare. L’ormone tiroideo TT4 è necessario per la secrezione di FSH e di LH e aumenta durante il diestro e la gravidanza a causa di cambiamenti nel legame proteico (Feldman and Nelson, 1996; Johnston et Al., 2001; Kustritz, 2003; Spallarossa, 2010).

TOSSIEMIA GRAVIDICA

La tossiemia gravidica non è frequente nella cagna ed è il risultato di un alterato metabolismo dei carboidrati in fase tardiva di gestazione che determina chetonuria senza glicosuria o iperglicemia. Può verificarsi lipidosi epatica. La causa più frequente è la nutrizione inadeguata o l’anoressia durante l’ultima metà della gestazione, soprattutto in cagne di piccola taglia con cucciolata numerosa. Un piano alimentare adeguato può risolvere la condizione (England and Von Heimendahl, 2013).

VASCULITE

Nelle cagne gravide è stata riconosciuta una pro-coagulabilità; i soggetti affetti hanno una maggiore tendenza alla trombosi che assume aspetti clinici variabili (England and Von Heimendahl, 2013).

EDEMA

E’ stato osservato un marcato edema del perineo e degli arti pelvici soprattutto nelle cagne di grossa taglia con cucciolate numerose. Si deve escludere la trombosi venosa mediante esame ecografico Doppler. Un esercizio moderato (passeggiata o nuoto) può essere utile (England and Von Heimendahl, 2013).

2. 4. 2 PERDITA DELLA GRAVIDANZA

Si può avere morte embrionale precoce e riassorbimento, che avviene nella prima metà della gestazione ed è indistinguibile dal mancato concepimento; aborto (morte fetale ed espulsione dei feti e delle placente), che avviene nella seconda metà della gestazione o nascita di feti morti o disvitali (Root Kustritz, 2008).

Cause:

BATTERICHE:

A. Brucella canis può dare perdita della gravidanza, di solito si ha aborto in tarda gestazione (tra il 45° e il 55° giorno). La trasmissione di solito avviene con esposizione diretta a fluidi corporei contenenti una dose infettante dell’organismo (seme, lochi, feti/placente abortiti, latte, urine) con trasmissione diretta per via venerea e orale

tessuti, soprattutto di quelli riproduttivi (nell’utero gravido si sviluppa una grave placentite necrotizzante e morte fetale; nel maschio si ha una patologia epididimale, testicolare e prostatica) (Johnson and Walker, 1992; England and Von Heimendahl, 2013). Si può avere anche nascita di cuccioli disvitali e perdite vaginali purulente o femmine asintomatiche affette da Brucellosi ed infertili (Root Kustritz, 2008). La brucellosi canina si verifica soprattutto negli Stati Uniti, in Messico, America centrale e meridionale, in Cina e Giappone. In Europa l’incidenza è bassa, ma il continuo spostamento degli animali a fini allevatoriali e/o competitivi e la sempre più diffusa pratica dell’inseminazione artificiale fa sì che la brucellosi sia una preoccupazione globale (Carmichael e Joubert, 1998). Occorre inoltre prestare attenzione a questa patologia poiché è una zoonosi e l’infezione umana da B. canis è possibile, suppur rara, attraverso il contatto diretto con seme di cane infetto, scolo vulvare di cagna infetta, feti o placente abortite (Freshman, 1998; Johnston et Al., 2001; Noakes et Al., 2001; Majolino, 2010; England and Von Heimendahl, 2013).

B. Altre cause batteriche: Campylobacter spp., Salmonella spp., Escherichia coli, and Streptococcus spp. (Johnston and Raksil, 1987). VIRALI:

A. Canine herpes: questo virus si può trasmettere tramite aerosol, con il lambimento (fluidi vaginali infetti) o per via venerea. L’herpes virus è altamente contagioso e si può diffondere attraverso, banalmente, l’annusamento e il leccamento dei genitali di un soggetto con infezione in fase attiva. Una caratteristica saliente del virus è che, dopo la fase acuta di infezione, viene raggiunta una fase di equilibrio tra la

presenza del virus, in forma latente, e il sistema immunitario. Durante questa fase il cane positivo all’infezione erpetica non è da ritenersi contagioso. La riattivazione virale può avvenire in qualsiasi momento che determini una depressione del sistema immunitario, quali eventi stressanti, concomitanti patologie o, banalmente, la fase di calore e il parto nella cagna. La maggior parte degli animali adulti infetti è asintomatica o presenta lesioni vescicolari sulle giunzioni muco- cutanee dei genitali esterni. Al momento del contagio, che spesso avviene per via venerea o nel caso di riattivazione durante la fase di calore, gli eventi che possono verificarsi sono: mancata gravidanza, interruzione di gravidanza con riassorbimento o aborto, parto a termine ma morte del 100% della cucciolata o quasi nei primi 7-15 giorni post-partum, oppure si può avere una fertilità normale grazie agli anticorpi materni. I soggetti maggiormente a rischio sono le femmine gravide che vengono a contatto con il virus nelle prime 3 settimane di gestazione. Il virus causa una placentite necrotizzante con conseguente nascita di cuccioli disvitali, macerati o mummificati, deboli e di dimensioni diverse fra loro (Poste and King, 1971; Majolino, 2010).

B. altri virus: parvovirosi e cimurro.

Parvovirus canino di tipo 1 (CPV – 1) (o Canine minute virus (CnMV)): l’infezione da CPV-1 è stata associata con varie forme cliniche come malattie enteriche nei cuccioli, mortalità neonatale e disordini riproduttivi. Analogamente ad altri parvovirus, il CnMV può causare infezioni transplacentari che portano alla malattia subclinica, riassorbimento embrionale, aborto, malformazioni congenite, o

gestazione. Infezioni contratte durante la prima metà della gravidanza possono provocare la morte embrionale e riassorbimento, mentre i nati morti e la nascita di cuccioli deboli sono osservati più frequentemente in caso di infezione nelle ultime fasi di gravidanza. L’infezione da CnMV dovrebbe essere presa in considerazione quando compaiono anomalie fetali, aborti, e mortalità neonatale (Bo, 2014).

MYCOPLASMA E UREAPLASMA:

Mycoplasma spp e Ureaplasma spp sono organismi ubiquitari che sono privi di una parete cellulare rigida. Sono associati ad infezioni dell’apparato riproduttore e a perdite di gravidanza ma fanno anche parte della normale microflora vaginale (Doig et al., 1981).

CAUSE PROTOZOARIE (Toxoplasma gondii)

La toxoplasmosi non è una infezione comune nel cane ed è una causa veramente poco frequente di perdita di gravidanza. La perdita della gravidanza è stata osservata nei soggetti con forma clinica della malattia (Dubey et al., 1990).

2. 4. 3 ALTRI PROBLEMI DELLA GRAVIDANZA

SINGLE PUPPY SINDROME (SPS)

E’ una particolare condizione gravidica della cagna che risulta nella presenza in utero di un solo feto, sia pur vivo e vitale. E’ frequente nelle razze canine nane e può essere dovuto a cause ormonali (scarsa produzione di ovocellule o ipoluteinismo); cause genetiche (predisposizione di razza e di famiglia); cause nutrizionali; cause iatrogene (terapie abortigene con risultato parziale); errori nella determinazione del giorno dell’ovulazione;

inseminazione artificiale con seme fresco, refrigerato o congelato di scarsa qualità; aborto o riassorbimento fetale parziale; competizione placentare. Lo svolgimento della gravidanza è in genere normale ma occorre tenere presente che ci si trova di fronte a un feto sovradimensionato che potrà avere difficoltà durante il passaggio nel canale del parto, sia per le dimensioni che per il mal posizionamento (Spallarossa, 2010). E’ fondamentale inoltre ricordare che la presenza di un’unica placenta e la scarsa attività uterina non sono sufficienti a innescare il meccanismo del parto, quindi tenendo presente la possibilità dell’inerzia uterina primaria, sono fondamentali un buon monitoraggio della gravidanza e il calcolo esatto del giorno del parto stesso, attraverso la conoscenza del giorno dell’ovulazione, il dosaggio quantitativo del progesterone e la biometria fetale (Beccaglia e Luvoni, 2006; Luvoni e Beccaglia, 2006). Altrettanto importante sarà la preparazione ad un eventuale taglio cesareo (TC) o all’episiotomia, senza dimenticare le classiche manovre ostetriche manuali (Johnston et Al., 2001).

IPOLUTEINISMO

Il corpo luteo è la sola fonte di progesterone, necessario durante tutta la gravidanza. Se il corpo luteo si esaurisce troppo precocemente, così da dare insufficienza luteinica, la concentrazione di progesterone diminuisce e si verifica la perdita della gravidanza. Per valutare se è presente ipoluteinismo occorre misurare la concentrazione plasmatica di progesterone durante la gestazione. A tale proposito esistono dei valori di riferimento per la progesteronemia in gravidanza con dei range molto ampi e diversi, a seconda dello stadio di gravidanza. Durante la prima metà della gravidanza i valori di

ulteriormente sotto i 2 ng/ml nelle 24 ore che precedono il parto. Il valore soglia, al di sotto del quale si ha aborto, è 2 ng/ml.

Qualora si sospetti una condizione di ipoluteinismo è consigliabile effettuare un monitoraggio del progesterone sierico almeno due volte a settimana, a partire dalla prima settimana dopo l’ovulazione, se le concentrazioni sono comprese tra 20-30 ng/ml o giornalmente se le concentrazioni sono comprese tra 10 e 5 ng/ml; se i valori sono al di sotto dei 4 ng/ml è bene iniziare terapia sostitutiva con progesterone naturale o di sintesi (Root Kustritz, 2008; Majolino, 2010).

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