• Non ci sono risultati.

Patterns di inversione e di consolidamento

Grafico 11: Esempio di canale formato da trendline e returnline in trend rialzista, e esempio di trendlines rialzista e

1.7 La Candlestick Analis

1.7.2 Patterns di inversione e di consolidamento

Dopo aver fatto un breve cenno su quelle che possono essere le varie forme e i significati assunti dalle candele, andiamo a vedere quelle che sono invece le configurazioni individuare da Homma.

È possibile dividere i vari patterns in tre gruppi: configurazioni a una candela,

configurazioni a due candele e configurazioni a tre candele.

Tra le configurazioni a una candela troviamo: Hanging man e Shooting star

Sono entrambe due configurazioni che si manifestano in una fase di rialzo. L’Hanging man27 è una candela caratterizzata da una lunga lower shadow e un

piccolo real body posto al livello del massimo ottenuto in giornata. La shooting

star28 è invece l’esatto opposto, ovvero, una candela con piccolo real body sul

minimo e una lunga upper shadow.

Queste sono entrambe figure di inversione del trend, e la loro significatività aumenta quanto più è piccolo il real body e quanto più è lunga la shadow, mentre per quanto riguarda il colore del corpo questo non ha un’incidenza particolare nonostante comunque sia preferibile un corpo di colore nero/rosso, che anticipi in qualche modo la nuova direzione del trend.

Tra le due configurazioni è molto più significativa la Shooting star. Infatti la sua forma dimostra come il prezzo abbia aperto basso, provato a risalire, ma non avendo la forza necessaria è risceso chiudendo vicino ai minimi, dando un segnale di debolezza del trend rialzista.

27 Traduzione dall’inglese: uomo impiccato, per la forma molto simile della candela. 28 Traduzione dall’inglese: stella cadente, per la forma molto simile della candela.

Grafico 28: Hanging man e Shooting star. Fonte: www.pathilaba.com

Hammer e Inverted Hammer

Entrambe sono figure di inversione di trend da ribassista a rialzista.

La Hammer29 è una candela bozu con lower shadow molto lunga e real body

piccolo sul massimo, identica alla Hanging man. La differenza tra le due è semplicemente che la Hanging man si ha durante un rialzo, mentre la Hammer durante un ribasso. La significatività della candela segue gli stessi principi, ovviamente essendo bullish è preferibile sia bianca/verde, ma comunque anche un Hammer nero/rosso sarebbe accettabile.

Abbiamo poi la Inverted Hammer, che è praticamente una shooting star sul ribasso, è infatti una bozu con upper shadow lunga e real body piccolo sul minimo. È preferibile bianca/verde visto che si va verso un rialzo, ma visto il real body piccolo va bene anche nera/rossa.

Tra le configurazioni a due candele troviamo invece: Engulfing

È una configurazione di inversione di trend e può essere sia bearish, proveniente da un rialzo, che bullish, proveniente da un ribasso.

Nell’Engulfing bullish avremo la prima candela rossa, detta di “tendenza”30, che

avrà un real body piccolo che sarà a sua volta “contenuto” nel real body della candela successiva, che sarà di colore bianco/verde, e che darà il via all’inversione rialzista del trend. Se comunque sono contenute anche le ombre della prima meglio ancora.

Nell’Engulfing bearish, venendo da un rialzo, avremo la prima candela

bianca/verde, che dovrà avere il real body contenuto nel real body della successiva.

30 Nelle configurazioni a 2 o 3 candele la prima è sempre di tendenza, ovvero rispetta quello che è il trend in atto. Se siamo un trend rialzista sarà verde mentre se siamo un trend ribassista sarà rossa.

In entrambi la prima candela è piccola, mentre la seconda deve essere grande almeno da contenere il real body della prima.

Harami

L’Harami è ugualmente una configurazione di inversione sia bullish che bearish,

ma in confronto all’Engulfing ha le candele di dimensione invertita, ovvero è la prima candela, quella di tendenza, ad avere un real body grande tale da contenere il real body della successiva.

Nell’Harami bullish avremo quindi una prima candela molto ampia e nera/rossa,

seguita da una seconda candela con un real body bianco/verde che viene contenuto nella real body della candela precedente.

Nell’Harami bearish, avremo invece la prima candela molto ampia bianca/verde

seguita dalla seconda che dovrà essere nera/rossa e dovrà avere il real body contenuto nel real body della precendente.

Ancora più significativa è una particolare configurazione dell’Harami, l’Harami

cross. A differenza dell’Harami classica, questa ha una doji come seconda candela.

Può essere sia bullish che bearish, e trattandosi di una doji, coincidendo chiusura e apertura, sappiamo che indicherà un punto di minimo o di massimo rispettivamente se bullish o bearish.

Dark Cloud Cover e Piercing Line

La Dark Cloud Cover è una configurazione di inversione ribassista. È caratterizzata come detto più volte da una prima candela bianca/verde di tendenza, visto che essendo bearish si viene da un rialzo, molto ampia, ed una seconda che deve essere invece necessariamente nera/rossa, ma soprattutto deve aprire al di sopra del massimo della prima candela e chiudere al di sotto del mid-range del corpo della prima. Più la chiusura è vicina al minino della candela precedente e più il pattern acquisterà significatività.

La Piercing Line invece, è l’esatto contrario, è una configurazione di inversione rialzista ed è caratterizzata da una prima candela nera/rossa molto ampia, e da una seconda che dovrà essere bianca/verde e dovrà aprire al di sotto del minimo della prima candela e chiudere al di sopra della mid-line della prima candela.

Tra le configurazioni a tre candele troviamo: Morning Star e Evening Star

Nella Morning Star formation è una configurazione rialzista tra le più importanti e allo stesso tempo meno comuni. Nella sua forma minimale, ovvero con le condizioni minime richieste affinché si formi, ha le seguenti caratteristiche:

1. la prima candela è di tendenza, quindi sarà nera/rossa e dovrà essere ampia;

2. la seconda candela invece sarà una short candle, piccolo corpo e piccole ombre, che dovrà formare un piccolo gap tra il suo real body e quello della prima. Questa candela è preferibile sia bianca/verde visto che andiamo verso un rialzo, ma avendo il corpo piccolo possiamo anche accettarla nera/rossa;

3. la terza candela dovrà essere bianca/verde e ampia e dovrà chiudere al di sopra del mid-range del real body della prima candela, è per questo che la prima deve essere ampia, perché il suo real body deve essere significativo. Ci sono poi altre condizioni, indipendenti tra loro, che servono solo ad aumentare la significatività del segnale, come:

a) il fatto che si formi un gap, non tra real body, ma tra ombre, tra la prima e la seconda candela;

b) la star (la seconda candela) sia una doji, in questo caso avremo una

Morning Doji Star formation;

c) se c’è gap tra i real bodies della seconda e della terza candela; d) ancor più significativo se c’è un gap di ombre tra seconda e terza;

e) se si forma un’isola, e quindi doppio gap di ombre tra la prima e la seconda e tra la seconda e la terza

La Evening Star formation è la versione ribassista della Morning:

1. la prima candela ampia e bianca/verde, visto che in questo caso veniamo da un rialzo;

2. la seconda candela dovrà essere short, preferibilmente nera/rossa, anche se accettabile bianca/verde, l’importante è che formi un gap tra il suo real body e quello della prima candela;

3. la terza candela dovrà essere ampia e nera/rossa e dovrà chiudere almeno sotto il 50% del real body della prima candela;

Le condizioni che permettono al pattern di aumentare la significatività sono le medesime della Morning Star.

Rising Three Methods e Falling Three Methods

Sono entrambe configurazioni di consolidamento, la Rising, così come intuibile dal nome, rialzista, mentre la Falling ribassista.

Nel caso della Rising Three Methods abbiamo una prima candela verde/bianca molto ampia, seguita da piccole candele rosse/nere discendenti. Il numero di queste candele può variare, così come il colore, anche se ovviamente è preferibile averne tre e nere/rosse. La condizione necessaria è invece che il corpo di queste candele sia sempre contenuto dalla prima. La figura sarà conclusa nel momento in cui si forma un’altra candela verde/bianca molto ampia che chiuda al di sopra della chiusura della prima candela verde/bianca e che abbia aperto al di sopra dell’apertura della short candle ribassista che la precede.

Stessa formazione, ma con caratteristiche opposte, sarà il Falling Three Methods, configurazione di un trend al ribasso.

Upward e Downward Gap Tasuki

Anche queste due sono configurazioni di consolidamento, rispettivamente per un Up trend e per un Down trend.

Per quanto riguarda la Upward Gap Tasuki, questa figura inizia con un up window, ovvero un gap tra le prime due candele. La seconda candela rialzista è poi seguita da una terza candela, rossa/nera, che apra all’interno del corpo della candela precedente e che chiuda al di sotto mantenendo il minimo superiore al massimo della prima candela, che quindi funge da supporto.

La Down Gap Tasuki invece ha le stesse caratteristiche ma opposte in quanto configurazione di ribasso.

Grafico 36: Upward e Downward Gap Tasuki. Fonte: www.investorshub.advfn.com

Three Advancing Soldiers e Three Black Crows

Le ultime due configurazioni che vedremo sono sempre di consolidamento, e sono la Three Advancing Soldiers, di rialzo, e la Three Black Crows, di ribasso. Per quanto riguarda la Three Advancing Soldiers avremo un susseguirsi di tre candele verdi consecutive che non fanno altro che confermare il trend rialzista in atto.

Allo stesso modo la Three Black Crows conferma il trend con susseguirsi di tre candele rosse.

In entrambe le configurazioni è preferibile che le candele abbiano un ampio real

body e poche shadow, ed essere tutte più o meno della medesima dimensione.

Grafico 38: Three Advancing Soldiers. Fonte: www.chart-formation.com

CAPITOLO 2 – DAL MOMENTUM ALL’M-OSCILLATOR

2.1 Il Momentum

Come già spiegato nel capitolo uno, il Momentum è un indicatore che misura la forza del mercato in base al tasso di variazione dei prezzi rispetto ai loro valori effettivi. Si tratta di un concetto “portante” dell’analisi tecnica, che come ampiamente discusso è lo studio dei prezzi da un punto di vista tecnico attraverso l’analisi dei grafici.31

In questo paragrafo non mi soffermerò sullo spiegare il Momentum nei suoi concetti chiave essendo questi già stati discussi nel capitolo precedente, bensì andremo a vedere tutti quei principi alla base dell’oscillatore che nel tempo sono stati oggetto di modifiche, critiche e cambiamenti.

Possiamo dire con certezza che la stragrande maggioranza degli investitori usa un numero di periodi pari 14, ma nonostante ciò il Time span rappresenta un vero dibattito, ancora aperto e sempre attuale, soprattutto per quanto riguarda il breve periodo. C’è, infatti, chi usa 5 giorni, c’è chi usa 10 o appunto come la maggior parte 14 sedute.

Si può dire che in questo caso 10 rappresenta una buona via di mezzo, ma è importante tenere presente che molto dipenderà dal tipo di strumento che si va a negoziare. È poi stato osservato che l’utilizzo di un periodo inferiore (ad esempio 5 sedute) comporta un maggior numero di falsi segnali e oscillazioni più forti, a differenza dell’utilizzo di un periodo più ampio che produce, invece, una linea momentum più smussata, quindi più calma.

Come possiamo osservare dalla “Figura 1”, il Momentum a 14 periodi ha un andamento molto più lineare visto che elabora, o meglio mette a confronto, prezzi distanti quasi tre settimane “borsistiche”. Questo fa si che l’oscillatore tenda a avere un andamento fi più facile interpretazione per l’investitore.

Ma il time span non è, e non è stato, l’unico oggetto di discussione del Momentum. Una critica molto aspra è stata fatta al problema che, essendo un oscillatore non di banda ma di valore, non ha fascia superiore né inferiore. La maggior parte degli oscillatori si muovono in una banda orizzontale ma con il momentum è impossibile stabilire un intervallo ben delimitato.

Quello che invece ha cercato di fare il Dottor Mohamed Fawzy, è risolvere il “problema” della troppa semplicità dell’indicatore. O meglio, il Momentum come

Figura 1: Confronto tra Momentum a 14 periodi e Momentum a 5 periodi.

già ripetuto più volte, è basato su un semplice calcolo, la differenza tra il prezzo di chiusura della seduta odierna e il prezzo di chiusura. Come facilmente intuibile tutti i dati, ovvero tutte le chiusure, che sono comprese in questo intervallo e che hanno anch’esse una valenza specifica nella determinazione del movimento del trend, venivano trascurate.

Prima di entrare nello specifico dell’M-Oscillator, presenterò brevemente il Dottor Fawzy.