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Grafico 11: Esempio di canale formato da trendline e returnline in trend rialzista, e esempio di trendlines rialzista e

2.4 Utilizzo dell’M-Oscillator

L’M-Oscillator si disegna nel grafico di supporto, è rappresentato da una linea (blu nel mio caso) ed è accompagnato dalla Signal line (rossa nel mio caso).

Nel grafico sono disegnate anche due fasce rispettivamente al valore +10 e -10 che delimitano la fascia di ipercomprato e di ipervenduto.

Quando il prezzo ha movimenti “decisi” verso l’alto, l’M-Oscillator fluttuerà su valori compresi tra +5 e +14, mentre durante i movimenti “decisi” verso il basso fluttuerà su valori compresi tra il -5 e il -14. In generale, invece, durante un Up trend l’M-Oscillator tenderà a avere valori compresi tra 0 e +14 mentre durante un Down trend tenderà ad avere valori compresi tra 0 e -14.38

Una volta disegnato l’M-Oscillator i segnali ricavabili sono diversi:

38 M. Fawzy, op. cit., pp. 30

Figure 2:Grafico illustrativo dell’M-Oscillator, con Signal line. Fonte: elaborazione personale con il supporto del

Ipercomprato e Ipervenduto

Come per altri oscillatori, anche per L’M-Oscillator, le fasce di ipercomprato e

ipervenduto rivelano grandi opporturità di anticipare quello che sarà il

movimento futuro del trend dei prezzi.

Con il termine Ipercomprato si intende una situazione di mercato in cui i prezzi hanno subito un eccessivo movimento al rialzo. Di conseguenza, quando il prezzo si muove in zona di Ipercomprato, ci si aspetta un successivo movimento verso la media, comunque ribassista.

Analogamente per le zone di Ipercomprato, le zone di Ipervenduto indicano un momento di mercato in cui i prezzi si sono spinti troppo in basso rispetto alla propria media di periodo e quindi ci aspettiamo un imminente movimento di ritorno rialzista verso la propria media.39

Nel caso dell’M-Oscillator, come già accenato, le fasce di Ipercomprato e Ipervenduto sono rispettivamente a +10 e -10.

Soprattutto nelle fasi di trend non definito, orizzontale, se l’M-Oscillator entra nella fascia di ipercomprato (+10) per poi romperla verso il basso, questo è un segnale di vendita. Allo stesso modo, se entra nella fascia di ipervenduto per poi romperla verso l’alto, si genererà un segnale di acquisto.

Queste sono le prime due tipologie di segnali che possono essere dati dall’M- Oscillatore. Il fatto che sia stato specificato che si parla di trend orizzontale per questi segnali è perché durante un UpTrend l’M-Oscillator rimane per molto tempo nella fascia di ipercomprato, e viceversa nel DownTrend, non riuscendo a dare segnali realistici di inversione del trend.40

39 Ipercomprato e Ipervenduto: cosa sono e come comportarsi, www.iforextrading.it 40 M. Fawzy, op. cit., pp. 30

Divergenza

L’utilizzo della divergenza è una delle caratteristiche che più colpisce dell’M- Oscillator, perché permette di mostrare le debolezze e i punti di forza nascosti in un mercato che, apparentemente, col movimento dei prezzi, tende a nasconderli. Una divergenza positiva si verifica quando il prezzo sta scendendo e va a toccare un minimo più basso di quello precedente, mentre l’M-Oscillator registra un minimo più alto del precedente dimostrando un cambio di tendenza nel movimento del prezzo. Allo stesso modo è possibile trovare una divergenza

negativa, che si verifica quando il prezzo salendo forma un punto di massimo più

alto del precedente, mentre l’M-Oscillator registra un massimo più basso del precedente.

Le divergenze sono molto importanti perché ci danno dei segnali anticipati di trend reversal.

Entrambe le divergenze devono terminare con il prezzo che, nel caso della positiva, sale sopra la fascia di ipervenduto o, nel caso di negativa, scende sotto la fascia di ipercomprato.41

Supporti e Resistenze

Come abbiamo già detto durante un Up trend, l’M-Oscillator tendenzialmente si muove tra lo 0 e il +10, e durante un Down trend la maggior parte delle volte, si muove tra lo 0 e il -10. Proprio per questo motivo alcune volte lo 0 può operare come supporto, se è in corso una fase di Up trend, o come resistenza, se è in corso una fase di Down trend.

Possiamo quindi interpretare come segnale di acquisto, durante un Up trend, il rimbalzo dell’M-Oscillator sulla linea dello 0 salvo poi risalire. Viceversa, potremmo interpretare come segnale di vendita, durante un Down trend, il rimbalzo dell’M-Oscillator sulla linea dello 0 salvo poi riscendere.

Oltre che come segnali di acquisto e di vendita, questi possono essere usati anche come segnali di “uscita”. Quando per esempio l’M-Oscillator rompe la fascia di Ipervenduto verso l’alto ma non riesce a rompere anche la zero line, scendendo

nuovamente sotto la -10 line, questo è considerato un segnale di debolezza e quindi un segnale di uscita dal mercato.

Allo stesso modo, può essere utilizzato come segnale di re-entry level, quando l’M-Oscillator rompe la +10 line verso il basso, dando un segnale di vendita, ma non riuscendo a ritracciare sotto la zero line, rimbalza al di sopra della fascia di Ipercomprato. Questo è considerato un punto di forza del trend e quindi di è consigliabile rientrare della posizione.

Indicatore di trend di lungo termine

Durante un Down trend l’M-oscillator non raggiunge facilmente la zona di Ipercomprato. Per questo un movimento verso questa fascia rappresenta un segnale di forza rialzista del trend, che si manifesta dopo svariato tempo.

Allo stesso tempo durante un Up trend l’M-Oscillator non raggiunge facilmente la fascia di Ipervenduto, per questo nel momento in cui la raggiunge dopo molto tempo dimostra un segnale forte di inversione del trend.42

Ovviamente per poter sviluppare l’M-Oscillator con il supporto di Matlab non è stato possibile sfruttare tutte queste caratteristiche e capacità dell’oscillatore, ma così come ha fatto il Dottor Fawzy, che ha utilizzato la piattaforma di Bloomberg, sono state fatte ipotesi e strategie in linea con le possibilità dello strumento di riferimento.

Andremo ad approfondire questo tema nel capitolo successivo.

CAPITOLO 3 – MATLAB: ASPETTI COMPUTAZIONALI, GRAFICI E

RISULTATI

MATLAB (abbreviazione di Matrix Laboratory) è un ambiente per il calcolo

numerico e l'analisi statistica scritto in C, che comprende anche l'omonimo linguaggio di programmazione creato dalla MathWorks. MATLAB consente di manipolare matrici, visualizzare funzioni e dati, implementare algoritmi, creare interfacce utente, e interfacciarsi con altri programmi. Nonostante sia specializzato nel calcolo numerico, uno strumentario opzionale interfaccia MATLAB con il motore di calcolo simbolico di Maple. MATLAB è usato da milioni di persone nell'industria e nelle università per via dei suoi numerosi strumenti a supporto dei più disparati campi di studio applicati e funziona su diversi sistemi operativi, tra cui Windows, Mac OS, GNU/Linux e Unix.43

Uno di questi campi è il trading, per il quale MATLAB non è sicuramente il software più utilizzato, ciò nonostate è in continua evoluzione e miglioramento, implementando sempre di più i suoi tools.