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Pearl Index, sanguinamento vaginale, acne, peso corporeo e tollerabilità

4. Inquadramento generale degli anticoncezionali contenenti Nomegestrolo

4.5 Pearl Index, sanguinamento vaginale, acne, peso corporeo e tollerabilità

È stato effettuato uno studio aperto, randomizzato della durata di n.13 cicli che hanno interessato: Europa, Asia e Australia.

Il numero dei soggetti presi in considerazione era di 2.126 donne sane di età compresa tra i 18 e i 50 anni analizzate in un rapporto 3:1.

Le partecipanti avevano un indice di massa corporea nella gamma di 17.0 – 35.0 kg/m2 e non presentavano nessuna controindicazione e nessun fattore di rischio

all’utilizzo di contraccettivi orali, avevano un normale PAP test e non stavano usando farmaci preclusivi. (World Healt Organization Medical Eligibility Criteria for Contraceptive Use Fourth Edition 2009 )

Circa il 72% delle donne nel gruppo NOMAC/E2 ha completato la prova di un anno come ha fatto il 76,6% delle donne nel gruppo DRSP/EE. (Mansour D et al., 2011) lo studio è stato effettuato per andare a valutare il Pearl Index o Indice di Pearl, il sanguinamento vaginale che si presenta, le variazioni eventuali del peso corporeo e la tollerabilità dei contraccettivi orali combinati contenenti nomegestrolo acetato e 17β-estradiolo in un regime di 24/4 messi a confronto con un contraccettivo orale contenente etinilestradiolo e drospirenone in un regime di 21/7.

NOMAC/E2 (n. 1591) DRSP/EE (n. 535) Age (years) 28.1 (7.0) 27.6 (7.0) Population (%) White Asian Black Other 94.3 4.8 0.3 0.9 93.6 4.9 0.6 1.5 BMI (kg/m2) 23.0 (3.5) 23.0 (3.4) Nulligravid (%) 58.0 60.6 Smokers (%) 24.0 27.3 Tabella 4.7

Nella tabella 4.7 sono riportati i dati riguardanti appunto età, indice di massa corporea (BMI), il numero di gravidanze e se fumatori o meno dei soggetti presi in considerazione.

N. di donne Esposizione

(anni-donna)

Gravidanza Indice di Pearl

IC 95%

NOMAC/E2 1315 1057.6 4 0.38 [0.10 - 0.97]

DRSP/EE 442 372.4 3 0.81 [0.17 - 2.35]

Tabella 4.8 Pearl Index (18-35 anni)

Nella tabella 4.8 vengono riportati i dati riguardanti l’Indice di Pearl che viene calcolato per misurare l’efficacia dei metodi di contraccezione.

Dai dati riportati appunto nella tabella 4.8 possiamo affermare che NOMAC/E2 risulta efficace quanto il DRSP/EE.

Nel gruppo NOMAC/E2 è stata consentita la dimenticanza di 1 o 2 compresse tra i giorni 8-17 del ciclo mentre nel gruppo DRSP/EE è stata consentita la dimenticanza

di una sola compressa durante i giorni 8-14 del ciclo senza richiesta di utilizzo di una contraccezione di back up (condom).

Sono state esposte n. 1.315 donne alla somministrazione di NOMAC/E2 di età compresa tra i 18 e i 35 anni.

Si sono verificate 4 gravidanze dando un Indice di Pearl pari a 0.38 e un Indice di Pearl pari a 0.31 per le donne di età che andava dai 18 ai 50 anni.

Alla somministrazione di DRSP/EE sono state esposte 442 donne di età compresa tra i 18 e i 35 anni ed in questo caso si sono verificate 3 gravidanze portando all’ottenimento di un Indice di Pearl pari a 0.81 e di 0.66 per le donne di età compresa tra i 18 e i 50 anni. (Mansour D et al., 2011)

Questo studio ha indicato che NOMAC/E2 fornisce una contraccezione efficace con un tasso di gravidanze accettabilmente basso che è comparabile con quella di altri contraccettivi orali.

Gli autori hanno affermato che nel caso in cui una pillola fosse stata dimenticata, le indicazioni riguardanti NOMAC/E2 erano meno “caute” rispetto a quelle di DRSP/EE poiché nel primo gruppo poteva esservi la dimenticanza di due pillole a metà ciclo, mentre nel primo gruppo era permessa la dimenticanza di solo una pillola. (Westhoff C et al.,2012) (Mansour D et al., 2011)

Per quanto riguarda il numero dei giorni di sanguinamento/spotting da sospensione i dati ottenuti con gli studi sono riportati nella figura 4.22 che segue:

Figura 4.22 Numeri dei giorni di sanguinamento vs la sospensione intermestruale o spotting.

Dallo schema in figura 4.22 e 4.23 si può notare che il sanguinamento risulta inferiore nel gruppo a cui è stato somministrato NOMAC/E2 rispetto al gruppo a cui è stato somministrato DRSP/EE. (Mansour D et al., 2011)

Figura 4.23 Numero di giorni di sanguinamento da sospensione in gruppi di donne tra i 18 e i 50 anni dopo vari cicli di trattamento.

Sappiamo quindi che la durata del sanguinamento da sospensione è di 3/4 giorni con NOMAC/E2 e di 5 giorni con DRSP/EE.

Per quanto riguarda l’intensità del sanguinamento invece si verificano 2 giorni di sanguinamento moderato con NOMAC/E2 e 3 giorni di perdite moderate con DRSP/EE. (Mansour D et al., 2011)

Figura 4.24

Nella figura 4.24 è riportato il tasso di sanguinamento da sospensione in un anno di terapia con NOMAC/E2 da cui si evince che il 73% delle donne ha mestruazioni ad ogni ciclo o ne saltano non più di uno o due all’anno.

L’assenza del sanguinamento da sospensione non è associata ad un’incidenza più alta di sanguinamento/spotting da rottura nei cicli successivi e, qualora si verifichi durante i primi mesi di utilizzo di NOMAC/E2, è predittiva di un’assenza del sanguinamento persistente nel tempo. (Mansour D et al., 2011)

Figura 4.25 Incidenza in % di sanguinamento intermestruale

Nella figura 4.25 è riportata l’incidenza in percentuale del sanguinamento/spotting intermestruale e possiamo notare che dopo un periodo di adattamento di tre cicli, l’incidenza varia dal 20% al 14% per NOMAC/E2 e dal 17% all’11% per DRSP/EE. In entrambi i gruppi comunque in più del 75% dei casi si è trattato di spotting cioè di una piccola emorragia intermestruale. (Mansour D et al., 2011)

Riassumendo il tutto possiamo affermare che le donne che assumono NOMAC/E2 presentano sanguinamenti da sospensione di lieve entità e di breve durata.

Alcune donne non hanno avuto emorragie da sospensione mentre in alcuni casi, questo si è protratto nel tempo e soprattutto fra le pazienti che hanno avuto amenorrea nei cicli iniziali.

L’assenza di emorragie da sospensione non è stata associata ad una maggiore presenza di emorragia/spotting da rottura nei cicli successivi e la grande maggioranza delle donne ha presentato mestruazioni regolari o ne hanno saltato non più di 1-2 in un anno.

Infine l’incidenza dell’emorragia e dello spotting da rottura è stata in entrambi i gruppi simile, è andata a diminuire nel tempo ed era per lo più di lieve entità (spotting). (Mansour et al., 2011)

Per quanto riguarda la tollerabilità di NOMAC/E2 nella tabella 4.9 vengono riportati i dati aggregati riguardanti la variazione della pressione arteriosa ottenuti dagli studi clinici comparativi: Pressione arteriosa NOMAC/E2 (6-13 cicli) DRSP 3 mg/EE 30 𝜇g (13 cicli) LNG 150 𝜇g /EE 30 𝜇g (6 cicli) n Mean ± SD n Mean ± SD n Mean ± SD Pressione sistolica (mmHg) 3,103 -0.1 ± 11.2 1,013 -0.1 ± 11,5 57 +4.5 ± 12.1 Pressione diastolica (mmHg) 3,102 0.0 ± 8.7 1,013 0.3 ± 8.7 57 2.5 ± 8.8

Tabella 4.9 Variazione della pressione arteriosa (dati aggregati dagli studi clinici comparativi)

Mentre nella tabella 4.10 sono riportati i dati riguardanti le anomalie della pressione arteriosa che si sono presentate almeno una volta durante il periodo del trattamento:

NOMAC/E2 (regime 24/4) DRSP 3mg/EE 30 𝜇g (regime 21/7) LNG 150 𝜇g/EE 30 𝜇g (regime21/7) N n % N n % N N % Pressione sistolica: ≥ 140 mmHg e aumento rispetto al basale ≥ 20 mmHg 3,103 39 1.3 1,013 12 1,2 57 5 8.8 Pressione diastolica: ≥ 90 mmHg e aumento rispetto al basale ≥ 15 mmHg 3,102 31 1.0 1,013 14 1.4 57 3 5.3

Tabella 4.10 Anomalie della pressione arteriosa presentate almeno una volta durante il periodo di trattamento

Dai dati riportati nelle due tabelle possiamo affermare che si sono verificati risultati analoghi tra il gruppo di pazienti a cui è stata somministrata NOMAC/E2 e il gruppo a cui è stata somministrata DRSP/EE. (Mansour D et al., 2011)

La tipologia e la frequenza degli eventi avversi sono risultate dopo gli studi effettuati, simili nei due gruppi, a quelle tipicamente riportate dai COC.

Il tasso di interruzione del trattamento per sanguinamenti da sospensione irregolari è del 4% per NOMAC/E2 contro lo 0.7% per DRSP/EE.

Inoltre eventi avversi seri sono stati riportati nell’1.8% delle donne che hanno assunto NOMAC/E2 contro l’1.4% delle donne trattate con DRSP/EE poiché dagli eventi avversi verificatisi, 3 sono stati giudicati correlati al trattamento.

Gli eventi in questione sono stati: un caso di menorragia nel gruppo NOMAC/E2, un caso di trombosi venosa profonda dopo un mese di trattamento in una donna di 28

anni ed un caso di lupus sistemico nel gruppo trattato con DRSP/EE. (Mansour D et al.,2011)

Solitamente, i contraccettivi orali causano un miglioramento dei sintomi caratteristici dell’acne come si può notare dai dati riportati in figura 4.26 e tabella 4.11 dove appunto in più del 90% delle donne l’acne si è stabilizzata o addirittura è andata migliorando.

Infatti spesso viene consigliato l’uso di contraccettivi orali contenenti progestinici androgenici appunto per trattare questa problematica. (Mansour D et al., 2011)

Figura 4.26 Acne-Ultima valutazione vs Basale (analisi su tutte le donne)

Miglioramento Peggioramento o

comparsa

NOMAC/E2 15.9% 9.9%

DRSP/EE 20.1% 4.0%

Tabella 4.11 Valori in % riguardanti gli effetti dell’anticoncezionale sui sintomi dell’acne 0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100

Gli studi che sono stati effettuati da Mansour mettendo a confronto quindi NOMAC/E2 con DRSP/EE hanno evidenziato che in circa il 33% delle donne in entrambi i gruppi ha riferito l’acne alla linea di base ed hanno riportato una notevole diminuzione dei sintomi dell’acne.

In generale, tre quarti delle donne non ha riportato comunque nessun cambiamento nei sintomi dell’acne.

Dai dati riportati in tabella 4.11 possiamo notare che vi è stato un miglioramento della sintomatologia dell’acne nel 15.9% delle donne che hanno assunto NOMAC/E2 e nel 20.1% delle donne a cui è stato somministrato DRSP/EE.

Si è verificato un peggioramento dei sintomi invece, nel 9.9% delle donne trattate con NOMAC/E2 e nel 4% delle donne trattate con DRSP/EE. (Mansour D et al.,2011)

Dagli studi effettuati è emerso che nelle donne che hanno assunto NOMAC/E2 si è verificato un incremento del peso corporeo di circa 1 kg durante il periodo di studio di un anno, mentre nelle donne che hanno assunto DRSP/EE invece si è verificato un incremento del peso di 0.350 kg più o meno come si può notare anche dai dati inseriti nella tabella 4.12. (Mansour D et al., 2011)

Aumento medio del peso corporeo

NOMAC/E2 1 kg

DRSP/EE 0.350 kg

Valori Originali (kg) Variazione dal basale (kg)

Età Basale Ciclo 13 LM* Ciclo 13 LM*

18-24 62.7 63.6 63.3 +0.7 +0.7

25-35 63.0 64.2 64.1 +1.2 +1.1

36-50 66.2 68.0 67.7 +1.6 +1.4

Totale 63.4 64.7 64.4 +1.1 +1.0

* Ultima misurazione

Tabella 4.13 Riassunto statistico

Nella tabella 4.13 è riportato il riassunto statistico (valori medi) dei valori originali del peso corporeo, le variazioni rispetto al basale al ciclo 13 e l’ultima misurazione per classe d’età nei soggetti che hanno assunto NOMAC/E2.

Si riscontra un aumento del peso corporeo medio di 0.6-0.8 kg in un periodo di 6-9 mesi in donne che non assumono CO vs. l’incremento di 1 kg nelle donne che assumono NOMAC/E2 per un anno nella classe di età tra 18 e 35 anni.

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