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POTENZIALI AREE DI ATTIVITA' A RISCHIO. FUNZIONI COINVOLTE

Il documento di Valutazione dei Rischi attualmente adottato costituisce un documento di specifica individuazione dei rischi aziendali e fa parte integrante del presente Modello.

Allo stato, tenuto conto di quanto già evidenziato nei precedenti paragrafi, le principali aree di rischio che SIPRO ha individuato al proprio interno sono le seguenti, in considerazione che i reati astrattamente ipotizzabili sono sempre l’omicidio colposo (art. 589, cod. pen.) e le lesioni colpose gravi/gravissime (art.590, cod.pen.):

AREA/ATTIVITÀ SENSIBILE RUOLI AZIENDALI COINVOLTI

Gestione degli adempimenti per la prevenzione in materia antinfortunistica e di tutela dell’igiene e della salute sul lavoro, con riguardo a:

 attività direttive, amministrativo-finanziarie, tecniche,

commerciali, di archivio e, in generale, di segretaria e di utilizzo hardware/software (lavoro al videoterminale, ecc);

 attività di supervisione dei cantieri (alcuni addetti dell’ufficio tecnico effettuano sopralluoghi e seguono all’esterno del fabbricato la realizzazione delle infrastrutture);

 logistica, utilizzo e manutenzione assets in genere ed ambienti di lavoro (compresi impianti fotovoltaici, incubatori, aree e terreni da dismettere e/o riqualificare)

 informazione e formazione

 predisposizione dei presidi per la prevenzione e la tutela della sicurezza e salute dei lavoratori

 attività di sorveglianza sanitaria

 gestione delle emergenze

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Gestione finanziaria degli adempimenti per la prevenzione in materia antinfortunistica e di tutela dell’igiene e della salute sul lavoro – Predisposizione Budget sulla sicurezza

Datore di Lavoro/Amministratore

(Nello svolgimento delle proprie funzioni) Osservanza delle leggi e applicazione delle misure aziendali previste per ottemperare agli adempimenti per la prevenzione in materia antinfortunistica e di tutela dell’igiene e della salute sul lavoro

Tutte le funzioni

Tutti i Terzi (collaboratori, appaltatori, ecc)

Risorse Umane

Attività riguardanti l’assunzione e gestione operativa delle risorse umane Datore di Lavoro RSPP

MC

Spostamento con veicoli

Utilizzo automezzi durante l’espletamento delle proprie funzioni aziendali, in particolare durante le missioni esterne e nel tragitto casa/lavoro lavoro/casa;

Tutte le funzioni interessate

Rapporti con i fornitori/appaltatori

 Scelta dei terzi fornitori/appaltatori;

 Attività di gestione dei rapporti con i fornitori/appaltatori

Datore di Lavoro

Resp. Ufficio Amm. e contratti

C.6 PRINCIPI DI COMPORTAMENTO (Norme di Condotta)

Nell'espletamento delle proprie funzioni i Destinatari, oltre alle regole di cui al presente Modello, devono in generale conoscere e rispettare - con riferimento ad ogni singola attività - tutte le regole e i principi contenuti nei seguenti documenti:

- il Documento di Valutazione dei Rischi adottato, comprensivo del Piano di Emergenza, ed ogni sua successiva modifica;

- tutte le procedure/istruzioni/disposizioni aziendali poste in essere dal Datore di Lavoro e/o dai suoi delegati in materia di sicurezza/igiene sul lavoro.

In particolare, nell'espletamento delle attività considerate a rischio è espressamente vietato ai Destinatari di:

1. tenere, promuovere, collaborare o dare causa alla realizzazione di comportamenti tali che, presi individualmente o collettivamente, integrino, direttamente o indirettamente, le fattispecie di reato rientranti tra quelle considerate nelle presente Parte Speciale "C";

2. tenere comportamenti che, sebbene risultino tali da non costituire di per sé fattispecie di reato rientranti tra quelle sopra considerate, possano potenzialmente diventarlo;

3. utilizzare, anche occasionalmente, la Società allo scopo di consentire o agevolare la commissione dei Reati di cui alla presente Parte Speciale "C".

Tutti i Destinatari del presente Modello devono inoltre rispettare le seguenti regole di carattere generale:

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a) prendersi cura delle propria sicurezza e della propria salute nonché di quella degli altri soggetti operanti nel medesimo luogo di lavoro;

b) implementare ogni disposizione, procedura e dispositivo finalizzato ad incrementare la sicurezza ed il grado di salubrità dei luoghi di lavoro ovvero eliminare o diminuire i rischi connessi all’attività lavorativa.

c) considerare prevalente l’interesse della Società a garantire la salute e la sicurezza dei lavoratori rispetto all’interesse economico;

d) valutare gli effetti delle proprie condotte in relazione al rischio di infortuni sul lavoro;

e) osservare le disposizioni impartite dal Datore di Lavoro, dai Dirigenti e dai Preposti, ai fini della protezione collettiva ed individuale;

f) utilizzare correttamente i macchinari, le apparecchiature, gli utensili, le sostanze pericolose, i mezzi di trasporto e le altre attrezzature di lavoro, nonché i dispositivi di sicurezza;

g) non rimuovere o modificare senza autorizzazione i dispositivi di sicurezza, di segnalazione o di controllo esistenti sulle attrezzature o nei luoghi di lavoro;

h) non compiere di propria iniziativa operazioni o manovre che non siano di propria competenza ovvero che possano compromettere la sicurezza propria e di altri;

i) segnalare immediatamente il cattivo funzionamento delle attrezzature ovvero dei dispositivi di sicurezza;

J) segnalare immediatamente al Datore di Lavoro, all’RSPP ed all’Odv l’esigenza di implementare disposizioni, procedure o dispositivi necessari a garantire la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro;

k) segnalare immediatamente le situazioni di pericolo ed intervenire nelle situazioni di urgenza entro le proprie capacità e competenze.

Si indicano qui di seguito i principi procedurali che in relazione alle singole Aree a Rischio (come individuate nel paragrafo C.5), tutti i Destinatari sono tenuti a rispettare, e, ove necessario a maggior tutela, implementati in specifiche procedure aziendali:

1. adozione e rispetto del Documento di Valutazione dei Rischi, a norma del decreto legislativo D. Lgs. 81/2008;

2. periodico aggiornamento del Documento di Valutazione dei rischi e verifica delle novità normative in materia antinfortunistica e di igiene e salute sul posto di lavoro;

3. definizione e formalizzazione del processo di monitoraggio dell'effettiva attuazione del sistema dei presidi descritto nel Documento di Valutazione dei Rischi che preveda anche la definizione di opportune azioni correttive e preventive ove siano evidenziate situazioni di non conformità.

4. divieto per tutti gli esponenti aziendali e per tutti i soggetti a loro sottoposti di porre in essere comportamenti tali che siano in contrasto con la prevenzione dei reati contemplati dalla presente Parte Speciale;

Allo scopo di conseguire gli obiettivi prefissati e descritti nel presente paragrafo la Società, in particolare, assicurerà:

- l'organizzazione delle risorse umane aziendali in termini di competenze individuali, autonomie decisionali e relative responsabilità;

- le risorse necessarie per progettare e realizzare gli interventi tecnici, organizzativi e gestionali atti a conseguire l'obiettivo di miglioramento continuo del livello di sicurezza, anche attraverso la nomina di consulenti esterni esperti in materia di sicurezza sul lavoro;

- le attività di informazione, formazione ed addestramento rivolte ai dipendenti, per promuoverne la responsabilizzazione e consapevolezza in materia di sicurezza e salute;

- l'attività di sensibilizzazione (informazione) dei fornitori, e dei collaboratori esterni in genere,

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affinché adottino idonei comportamenti in materia di sicurezza e salute coerenti con la presente politica aziendale;

- la prevenzione e la minimizzazione dei rischi per la salute e la sicurezza personale nei confronti dei dipendenti, dei collaboratori e dei clienti;

- lo sviluppo e la continua ottimizzazione dei processi produttivi, che si realizza attraverso la sicurezza delle installazioni e degli ambienti di lavoro;

-la più ampia comunicazione e consultazione rivolta, anche in modo formale, al Rappresentante dei Lavoratori, con particolare attenzione per le indicazioni provenienti dai livelli operativi aziendali e dai lavoratori medesimi;

- la predisposizione di strumenti e procedure per la gestione delle emergenze interne ed esterne, allo scopo di minimizzarne le conseguenze, eventualmente anche attraverso simulazioni e/o esercitazioni;

- l'introduzione ed applicazione di procedure e metodologie di sorveglianza e verifica al fine di controllare la realizzazione delle procedure e direttive aziendali.

Nei contratti con i collaboratori esterni e/o appaltatori, dovrà essere contenuta apposita clausola che regoli le conseguenze della violazione da parte degli stessi delle norme di cui al Decreto legislativo n. 231/2001, nonché dei principi contenuti nel presente Modello e/o nel Codice Etico e/o nel Documento di Valutazione dei Rischi.

C.7 PROTOCOLLI, PROCEDURE, REGOLAMENTI, ISTRUZIONI OPERATIVE