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69 Siamo in presenza di opzioni di opzioni nel caso in cui ad una prima opzione se ne associno altre che

dipendono direttamente da questa e soltanto in via mediata dal progetto principale.

Uno dei principali pregi dell’approccio basato sulle opzioni reali consiste nella possibilità di tener conto dell’interazione esistente tra le decisioni attuali e le opportunità future, superando il limite dell’approccio tradizionale basato sul VAN.

Il problema di interazione si pone soltanto in presenza di opzioni composte, ovvero in caso di opportunità che generano altre opportunità.

A livello di singolo progetto possiamo parlare di interazione temporale, data dai legami di dipendenza tra le decisioni attuali e gli sviluppi futuri riguardanti lo stesso progetto. Si parla quindi di opzioni reali “intra- progetto”.

Le scelte adottate relativamente ad un determinato progetto possono generare effetti non soltanto sul proseguo del progetto stesso, ma anche conseguenze su altri progetti. In tal caso parliamo di opzioni reali “inter-progetto”.

Un esempio tipico di opzione reale inter-progetto ci viene fornito dall’impresa statunitense Apple circa la messa sul mercato dell’Iphone: a settembre 2016 la compagnia ha investito nella produzione dell’Iphone 7 con l’obiettivo, per l’anno successivo, di introdurre sul mercato il successivo modello Iphone X.

Per quanto detto, risulta fondamentale comprendere la tipologia dei progetti di investimento e quantificare l’intensità dei loro legami di interazione: uno dei quesiti maggiormente affrontati dalle aziende riguarda proprio il tipo di effetto che le decisioni attuali possono generare sullo stesso progetto di investimento o su progetti che appartengono alla stessa area strategica d’affari.

In risposta al quesito, molte aziende predispongono un ordine di priorità tra alternative non indipendenti di investimento, privilegiando quelle che risultano apportare il maggior beneficio atteso non soltanto in ottica di flussi di cassa ricavabili direttamente, ma anche in termini di benefici attesi e di opportunità future che si dischiudono sulla stessa o su altre iniziative di investimento.

Effettuare un investimento richiede l’esborso iniziale di somme monetarie necessarie per l’avvio del progetto; talvolta, però, come avviene nel caso dei progetti di ricerca e sviluppo nel campo farmaceutico, tale esborso non viene sostenuto immediatamente al tempo iniziale, ma viene suddiviso in quote da sostenersi in momenti diversi della vita dell’intero progetto: ciascuna rata può essere vista come il prezzo d’esercizio da sostenere al fine di acquisire le susseguenti opzioni di continuazione del progetto stesso. Questo è il caso delle opzioni composte intra-progetto.

Le opzioni composte intra-progetto permettono all’azienda di ponderare bene le sue decisioni: ciascuna rata di investimento, infatti, rappresenta uno specifico nodo decisionale di natura strategica e consente all’azienda di valutare gli sviluppi alternativi dell’investimento, vale a dire abbandonare il progetto per

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limitare le perdite, sospenderlo temporaneamente di fronte ad eventi straordinari così come, se ritenuto il progetto soddisfacente, ampliarlo ulteriormente.

All’interazione temporale si contrappone l’interazione progettuale. Tale circostanza si verifica quando l’implementazione di un primo progetto di investimento diventa necessario per intraprenderne un secondo. L’opzione inter-progetto si differenzia in quanto il sostenimento di una rata di investimento genera l’opportunità di iniziare un nuovo progetto oppure provoca delle conseguenze su iniziative diverse.

L’identificazione dei legami intra-progetto e inter-progetto è alla base dell’assunzione di progetti di investimento che presentano valori attuali netti negativi, ma la cui ragione si giustifica con le opportunità strategiche liberate dall’implementazione dell’iniziativa.

6.09 OPZIONI REALI DI FASE DI PROCESSO E SETTORIALI

Le opzioni reali, a seconda dell’area di flessibilità manageriale di applicazione, possono essere suddivise in due tipologie principali:

o Opzioni reali di settore

o Opzioni reali di fase di processo

Le opzioni reali di settore sono le opzioni tipiche di un settore industriale, ad esempio le opzioni di sviluppo nel settore farmaceutico o quelle di differimento temporale nel settore estrattivo.

Le opzioni reali di fase di processo rappresentano, invece, opzioni che caratterizzano una determinata fase del processo produttivo, indipendentemente dal settore di appartenenza. Esempi di opzioni reali di fase di processo sono le opzioni di abbandono derivanti dalle fasi di ricerca e sviluppo di nuovi prodotti, oppure le opzioni di espansione commerciale successivi al lancio di un determinato prodotto o l’entrata su un nuovo mercato.

La conoscenza del settore e delle fasi di sviluppo di un progetto definiscono l’ampiezza e la tipologia di opzioni riscontrabili.

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Ricerca Sviluppo Commercializzazione Telecomunicazioni Differimento, abbandono, riconversione Ottimizzazione Farmaceutico Differimento, abbandono, riconversione Ottimizzazione produttiva, abbandono Espansione

Estrattivo Differimento, abbandono Differimento, abbandono

Editoriale Abbandono Espansione

Cinematografico Espansione

Cantieristica Ottimizzazione

produttiva

Immobiliare Espansione,

riconversione

Trasporti Riconversione ottimizzazione Partiamo dall’analisi delle opzioni reali tipiche di settore.

Nel settore cinematografico ed editoriale solitamente ci troviamo di fronte ad opzioni di espansione legate alla fase di commercializzazione del prodotto: un esempio è il caso dei contratti di acquisto di pellicole cinematografiche, che includono la possibilità di acquisire le edizioni successive di un film laddove vi sia stato un successo delle precedenti edizioni.

Le aziende editoriali acquistano spesso pacchetti di diritti, il cui contenuto si esplica nella possibilità di effettuare il lancio di nuove riviste nel proprio mercato di riferimento.

Nel caso delle aziende di cantieristica navale, che operano su commessa, le leve a disposizione del management sono legate alla variabilità del prezzo delle materie prime e alle decisioni di allestimento in funzione del cliente; quindi tali leve assumono la forma di opzioni di ottimizzazione produttiva, considerato che i ricavi, in genere, sono stabiliti per contratto.

Il settore farmaceutico è principalmente caratterizzato da opzioni reali di abbandono, dovuti ai lunghi cicli di ricerca e sviluppo ed alla relativa incertezza che caratterizza i progetti.

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Analizzando il settore estrattivo del rame, dell’oro o del petrolio, osserviamo frequenti opzioni reali di differimento ed abbandono, sia definitivo che temporaneo, dell’attività estrattiva: la convenienza economica a sfruttare un nuovo giacimento è data dalla differenza tra i costi di estrazione ed il valore del prodotto estraibile, valore incerto perché legato all’andamento dei mercati delle materie prime ed all’effettiva quantità di materia ricavabile, nota con precisione soltanto a progetto implementato.

Per quanto concerne le opzioni di processo, sono molti i fattori che ne condizionano la presenza all’interno dello stesso progetto.

Analizziamo il caso di strategia aziendale dedicata al lancio di un nuovo prodotto farmaceutico: il processo consta di una fase iniziale di ricerca di base per verificare la fattibilità del progetto, successivamente si passa alla messa a punto del processo produttivo e, infine, alla commercializzazione del prodotto.

Nella fase di ricerca di base le informazioni raccolte possono confermare la convenienza del progetto così come il suo abbandono o la conversione in un altro progetto ancora.

Nella fase di sviluppo industriale, abbiamo l’opportunità legata al processo di sintesi industriale del prodotto: un minor numero di passaggi chimici diminuisce il costo di produzione e aumenta la resa finale: essendo incerta la quantificazione del risparmio di costo, sarà necessario un investimento addizionale in ricerca.

Sempre nella fase intermedia di sviluppo è rintracciabile un’opzione reale di abbandono, legata ad un’analisi di convenienza economica circa l’opportunità di proseguire ulteriormente il progetto: sarà interesse dell’azienda stabilire un valore attuale netto minimo del progetto al di sotto del quale il progetto stesso viene abbandonato.

Nell’ultima fase di commercializzazione, l’impresa potrebbe avere in mano un’opzione di espansione, legata alla possibilità di sviluppare forme diverse di somministrazione del farmaco, cioè orale o iniettivo, e di percorrere canali diversi di distribuzione come aziende farmaceutiche oppure aziende ospedaliere.

6.10 OPZIONI REALI CONDIVISE ED ESCLUSIVE

Una delle principali differenze tra le opzioni finanziarie e le opzioni reali consiste nell’esclusività dei diritti presenti all’interno di essi: mentre le opzioni finanziarie sono esclusive, nel senso che l’acquirente ne è l’esclusivo beneficiario; ciò non è sempre vero per le opzioni reali, che possono essere sia esclusive che condivise con altri concorrenti.

Un esempio di opzione reale esclusiva è fornito dall’opportunità di introdurre sul mercato un nuovo prodotto brevettato, la cui copertura impedisce azioni competitive dirette da parte dei concorrenti. Altri esempi di opzioni reali esclusive sono rappresentati dalla dotazione di know-how specifico oppure da un business protetto da un elevato livello di barriere all’entrata.

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