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PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE E TRASPARENZA

Nel documento Relazione sulla gestione anno 2020 (pagine 88-92)

Pagina 79 10.RISORSE UMANE

13. PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE E TRASPARENZA

L’attività del 2020 è stata svolta proseguendo quella avviata nei precedenti anni, in continuità con il P.T.P.C.T. 2019-2021 ed in applicazione di quanto programmato nel P.T.P.C.T. 2020-2022, puntando in particolare al coinvolgimento e alla responsabilizzazione dei dirigenti.

Tuttavia, nel corso del 2020 l’emergenza epidemiologica Covid-19, a partire dai primi giorni di marzo, è risultata determinante riguardo al regolare svolgimento delle attività programmate nel P.T.P.C.T., oltre che per tutte le altre attività aziendali, soprattutto per quelle direttamente riconducibili all’assistenza sanitaria, sia ospedaliera che territoriale.

Per tale motivo è stato necessario rivedere termini e scadenze prefissate, puntando l’attenzione sull’implementazione della revisione della mappatura dei processi aziendali e la ponderazione dei rischi di corruzione secondo le indicazioni dell’allegato 1 del PNA 2019, rivisitato ed integrato secondo l’esperienza precedentemente maturata, mutuando anche alcune soluzioni metodologiche indicate dall’ANCI nel corso del 2020.

Il P.T.P.C.T. 2020-2022 è stato predisposto secondo le indicazioni della Determina ANAC n. 12/2015, della delibera ANAC n. 831/2016 e delle successive n. 1208/2017 e n. 1074/2018, e dei successivi aggiornamenti al PNA 2017, al PNA 2018 e al PNA 2019, continuando il lavoro avviato negli anni precedenti, implementando ulteriori misure per aree generali e specifiche e per quasi tutti i processi dell'A.S.P., mediante un’attività di coinvolgimento di tutti i livelli aziendali a seconda delle specifiche azioni, per l’individuazione di nuovi processi e/o per l’integrazione/revisione di quelli già mappati.

Anche nel 2020 particolare attenzione è stata dedicata all’Area generale di rischio

“Contratti Pubblici” e, nello specifico, all’Area “Sanità”, anche nelle sue sotto-aree.

È stata, altresì, effettuata la necessaria distinzione tra “misure generali” e “misure trasversali” da un lato, che incidono complessivamente sul sistema della prevenzione della corruzione su tutta l’amministrazione, e “misure specifiche”, le quali invece si caratterizzano per il fatto di incidere su specifiche criticità individuate nella fase di analisi del rischio, avuto riguardo, comunque, alla congruità delle misure stesse rispetto all’obiettivo di prevenire il rischio di corruzione.

Di rilievo la corrispondenza tra le misure di prevenzione tendenti a regolamentare, proceduralizzare e standardizzare i processi/ procedimenti, e gli obiettivi di miglioramento organizzativo e prestazionale dell'Ente, di garanzia per il rispetto delle regole e della tracciabilità dei percorsi tecnico-amministrativi. Ciò è stato garantito anche dall’attuazione dei PAC adottati dall’Azienda.

L'attività di controllo e monitoraggio, grazie al feedback delle relazioni prodotte dalle UU.OO. e all'attività di audit condotta presso alcune di quelle interessate da più elevato rischio di corruzione, nonché il coinvolgimento del personale, ha contribuito

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all'implementazione della mappatura dei processi. Fondamentale è risultata la costante attenzione della Direzione Strategica e l'integrazione del PTPCT con il Piano della Performance, che ha consentito il pieno coinvolgimento dei Responsabili delle UU.OO.

nell’applicazione delle misure di prevenzione della corruzione, declinate peraltro quali obiettivi delle schede di budget.

La revisione ha riguardato i processi afferenti tutte le Aree individuate nel PNA, sia a livello di macroprocesso che di sub-processo, con approfondimento di tutte le aree ritenute ad alto rischio di corruzione e di quasi tutte le attività connesse (con particolare riguardo all'area dei contratti pubblici, incarichi e nomine, gestione delle spese) e ad aree ulteriori più specifiche delle attività sanitarie ritenute maggiormente esposte (attività libero professionale e liste d’attesa, controlli- verifiche- ispezioni e sanzioni, rapporti contrattuali con privati accreditati) avuto riguardo della nuova impostazione data dall'aggiornamento 2015 del PNA e del PNA 2016. Per tutte le UU.OO. già in precedenza mappate, si è quindi proceduto con analisi più approfondite in ragione della maggiore esposizione al rischio di corruzione, con individuazioni di ulteriori Nel PTPCT 2020-2022, a causa dell’emergenza sanitaria per il Covid-19, non è stato possibile rispettare puntualmente il timing delle attività programmate nel Cronoprogramma, e per conseguenti difficoltà scaturenti dall’impossibilità di continuare i previsti audit per la revisione della mappatura, avviati nel mese di luglio 2020, per via del divieto di svolgere riunioni a seguito dell’emanazione del DPCM del 18/10/2020. Nonostante ciò, si è proceduto alla revisione della mappatura della maggior parte delle aree di attività, procedendo all’implementazione della nuova metodologia sopra accennata.

Il monitoraggio costante della sezione “Amministrazione trasparente” del sito web aziendale, mediante la elaborazione di appositi flussi mensili per la verifica dello stato dell’arte delle attività connesse sia al trasferimento di dati, documenti ed informazioni dalla precedente versione del sito web a quella attuale, nonché la costante verifica degli obblighi di pubblicazione discendenti dal D. Lgs. n. 33/2013, come modificato del D. Lgs. n. 97/2016, hanno determinato le segnalazioni di opportuni interventi correttivi alle UU.OO.

interessate, al fine di migliorarne completezza e qualità.

Proficua è risultata la collaborazione tra il RPCT e il RPD (DPO) nel contemperamento tra gli obblighi di pubblicazione e la normativa in materia di tutela di dati personali.

Il monitoraggio sull’applicazione delle misure di prevenzione della corruzione è stato effettuato con incontri periodici con i referenti delle UU.OO. facenti parte del gruppo multidisciplinare e relazioni all’uopo predisposte dai dirigenti responsabili delle UU.OO.

tenute all’applicazione delle misure. Inoltre, in continuità con l'anno precedente e dovendo dar seguito a quanto previsto nel PTPCT 2020-2022, riguardo alla valutazione dell’efficacia delle azioni implementate rispetto alle misure individuate, anche nel 2020 è stata svolta

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specifica attività di auditing implementata nell’ottica del miglioramento delle azioni realizzate dal RPCT.

Sono stati utilizzati, quindi, i risultati emersi per verificare eventuali scostamenti rispetto ai risultati attesi, individuando le misure correttive necessarie applicabili già nell’anno in corso o programmate nel piano successivo, e alimentando in tal modo anche il carattere ciclico della valutazione delle performance, in funzione del miglioramento dell’organizzazione.

In coerenza con gli obblighi previsti dal Codice di Comportamento di cui al D.P.R.

62/2013, nonché con le successive indicazioni dell’ANAC nei vari PNA riportate anche nel PTPCT 2020-2022, a tutte le aree di rischio è stata applicata la misura della compilazione dell’apposita “dichiarazione di sussistenza/insussistenza di conflitto”, in merito agli interessi e/o alle relazioni che possono coinvolgere i professionisti di area sanitaria e amministrativa nell’espletamento di attività inerenti alla funzione che implichino responsabilità nella gestione delle risorse e nei processi decisionali.

Già negli anni precedenti sono stati avviati specifici tavoli tecnici tra l’ufficio del RPCT e le strutture aziendali, per lo studio e la definizione della specifica modulistica, nonché per la condivisione della procedura di raccolta, tenuta e aggiornamento delle dichiarazioni, per le quali era stato previsto apposita revisione ed aggiornamento relativamente a quelle da rendere in seno alle Commissioni di gara o di concorso, in adesione al novellato D.Lgs. n.

193/2003, come modificato dal D.Lgs. n. 101/2018 per l’adeguamento al regolamento 2016/679 (GDPR). Tali adeguamenti si sono registrati nella fase di predisposizione del PTPCT 2020-2022. Inoltre, con deliberazione n. 90/DG del 15/01/2020, si è proceduto all’aggiornamento della scheda di verifica e monitoraggio del Codice di Comportamento aziendale da parte dei dipendenti (Azione A1.6 PAC), ai fini dell’adeguamento della stessa in ragione dell’adozione del nuovo Codice di Comportamento aziendale di cui alla deliberazione n.2304/DG del 03/08/2017.

È opportuno rilevare che in tema di Anticorruzione e Trasparenza è intervenuto nel corso dell’anno 2020 anche l’Assessorato Regionale della Salute, con diverse note con le quali, richiamando diversi adempimenti previsti dalle vigenti normative in materia, ha emanato atti di indirizzo e direttive.

Nel corso 2020 è stata avviata l’attività propedeutica alla predisposizione del PTPCT 2021-2023 in conformità alle disposizioni ANAC e alle indicazioni riportate nei vari aggiornamenti del PNA. L’ANAC, peraltro, con comunicato del 07/12/2020, proprio a causa del protrarsi dell’emergenza sanitaria da Covid-19, ha differito al 31 marzo 2021 i termini per la predisposizione e la pubblicazione della Relazione annuale 2020 del RPCT e dei Piani Triennali 2021-2023.

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L’attività del RPCT si è integrata con quella del referente aziendale dei PAC nelle previste attività di controllo interno, il cui contributo si è concretizzato nel corpo delle procedure amministrativo-contabili adottate dall’Azienda, nelle quali sono state individuate le attività connesse a carico delle UU.OO. interessate e la conseguente attività di controllo da porre in essere da parte dell’Internal Auditor, nonché del RPCT.

Pagina 91 14.CONCLUSIONI

La gestione aziendale nel 2020, nonostante l’impatto stravolgente della pandemia Covid, ha garantito il rispetto dell’equilibrio economico ed ha, in generale, raggiunto gli obiettivi relativi al 2020, ivi compreso il rispetto del risultato negoziato, proseguendo il percorso di risanamento avviato negli esercizi precedenti.

Il Direttore Generale f.f.

(Dott. Bernardo Alagna)

Nel documento Relazione sulla gestione anno 2020 (pagine 88-92)