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Le tabelle seguenti indicano i dati riferiti alle RSA:

Nel documento Relazione sulla gestione anno 2020 (pagine 33-39)

ANNO 2020

ASSISTENZA DI DIMISSIONI QUOTA SSR

QUOTA A

ASSISTENZA DI DIMISSIONI QUOTA SSR

QUOTA

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Coerentemente con le indicazioni della L.R. n. 5/09, nell’ambito della appropriatezza ed efficacia delle risposte assistenziali ai bisogni degli anziani, si è provveduto all’Implementazione della attività ADI al fine di raggiungere il numero di casi da prendere in carico indicati dalla Regione (4.0% popolazione over 64, ovvero 5.776 pazienti).

I dati per la presa in carico dei pazienti in ciascun Distretto, divisi per intensità di assistenza sino al 31/12/2020, sono stati ricavati dall’applicativo ASTER che è il software in dotazione ai servizi ADI aziendali e da quanto comunicato dai Distretti.

Sulla base dei dati disponibili aggiornati al 31/12/2020, risultano presi in carico nei Distretti 6.454 pazienti, di cui 5.914 over 64.

Sono stati curati tutti gli atti propedeutici relativi all’appalto ADI Geriatrica ed è stato rivisto il nuovo Regolamento, con comunicazione delle variazioni a tutti i Distretti per la relativa applicazione.

Le Cure domiciliari ADI sono state implementate anche con quelle prestazionali ed è stato attivato un servizio di Telemedicina rivolto ai pazienti in ADI, che inizialmente ha coinvolto il Distretto di Messina e poi è stato esteso a tutta la Provincia.

È stato altresì siglato un accordo con la ditta affidataria dell’appalto (SISIFO) per implementare la Vacuum Terapy ed il posizionamento delle cannule per tracheostomizzati da parte di specialista ORL. In collaborazione con SISIFO è stato attuato un sevizio di Emogasanalisi, uno per le Emotrasfusioni ed uno per il posizionamento di un accesso semipermanente tipo Mid. Line per i pazienti in ADI. Le Linee guida ed i protocolli sono stati inviati a tutti i Distretti.

L’attività in ADI ha subìto in ogni caso un decremento dovuto all’emergenza COVID-19 e verosimilmente legato ai timori di contagio da parte degli assistiti. Ciò ha influito in particolar modo sui trattamenti riabilitativi semplici e non su quelli infermieristici e medici ritenuti più complessi da parte della UVM. In ogni caso, tutti i trattamenti richiesti sono stati sempre assicurati.

Al fine di venir incontro algli assistiti in ADI Geriatrica e Palliativa affetti da COVID o con pazienti positivi in famiglia sono state create, tramite convenzione con la Sisifo, due squadre per l’assistenza domiciliare di tali pazienti.

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Invero, in attuazione dello stato emergenziale ex lege n° 159 del 27/11/20, di conversione del D.L. 125 del 07/10/20, e successive leggi speciali, è stata autorizzata con delibera n. 3497/DG del 09/12/20 (e successiva proroga fino al 31/01/21 con delibera n. 66/DG del 13/01/21) una squadra Covid proposta dalla Ditta contrattualizzata Sisifo per l’assistenza domiciliare a pazienti affetti da patologie neoplastiche Covid positivi, per un importo mensile di €. 42.040,00 a valere sul finanziamento previsto dalla legge n° 77 del 17/07/20 e della Circolare dell’Assessorato alla Salute prot. 46182 del 30/10/20.

Altresì, con delibera n. 3613/DG del 18/12/20 è stata autorizzata una squadra Covid, sempre della Ditta Sisifo, per l’assistenza domiciliare a pazienti Covid positivi.

Secondo le indicazioni della L.R.5/09, nell’ottica della appropriatezza ed efficacia delle risposte assistenziali ai bisogni dei malati oncologici, è stata implementata l’attività sia di assistenza domiciliare che quella residenziale in Hospice.

Obiettivo per il 2020 è stato un aumento dell’I.O. per l’Hospice >65% , anche se le risorse messe a disposizione non sono variate, anzi si è avuta una diminuita disponibilità di posti letto (8) per carenze strutturali.

Per raggiungere l’obiettivo delle Cure Palliative Residenziali si è provveduto:

1) Al rafforzamento delle attività integrate dell’Hospice attraverso l’analisi delle attività della Struttura.

2) All’aumento dei pazienti presi in carico con supporto integrato alla famiglia.

3) All’utilizzo del Flusso Hospice per la reportistica alla Regione della attività della Struttura.

4) Alla implementazione del personale utilizzando i progetti regionali per le Cure Palliative.

5) Alla istituzione di un ambulatorio di Cure Palliative presso l’Azienda Papardo per consulenze sia del Medico Palliativista che dello psicologo.

Dall’analisi dei dati della Struttura per il 2020 si evince che ci sono state 2.227 giornate di degenza con un Indice Occupazionale (IO) superiore al 65% ed esattamente del

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68,65%. Si evince, in particolare, che l’indice occupazionale - che sino al mese di settembre era del 78% - ha subìto un decremento negli ultimi mesi dell’anno, verosimilmente dovuto alle restrizioni da COVID per le visite, motivo per cui i parenti hanno preferito trattenere i propri congiunti a casa nel periodo terminale della loro vita.

Per raggiungere l’obiettivo delle Cure Palliative Domiciliari si è provveduto:

1) All’analisi della situazione e del fabbisogno per ciascun Distretto.

2) alla comunicazione ai Distretti dei casi da prendere in carico.

3) Al monitoraggio dei percorsi di Assistenza Domiciliare Palliativa in tutti i distretti dell’Azienda.

4) Alla presa in carico di almeno 80% dei pazienti entro 48 ore (come dichiarazione dei direttori dei Distretti)

5) Al potenziamento del controllo delle C.P. al fine di evitare ricoveri impropri.

6) All’applicazione delle Linee Guida per le Dimissioni Protette condivise con l’Azienda Policlinico, l’Azienda Papardo, Piemonte, gli Ospedali dell’Azienda e le Case di Cura Private Convenzionate.

7) Alla formazione degli operatori della Rete attraverso specifici incontri tenuti dalla Responsabile della Rete.

Attraverso le Cure Domiciliari è stata fornita una assistenza migliore al malato oncologico e non (terminali non più suscettibili di trattamento), evitando contestualmente i ricoveri impropri con conseguente riduzione dei costi ospedalieri.

Anche se l’attività in ADI ha subìto un decremento dovuto all’emergenza COVID-19, verosimilmente legato ai timori di contagio da parte degli assistiti, in ogni caso, tutti i trattamenti richiesti sono stati sempre assicurati.

Inoltre, in collaborazione con il Servizio Sociale Aziendale era stato già predisposto un Piano di Miglioramento del Servizio ADI che ha coinvolto tutti gli attori del processo assistenziale.

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Tale Piano, alla luce dei riscontri ricavati dai questionari, sarà aggiornato ed inviato, come per il passato anno, ai soggetti interessati.

È stata effettuata l’attività prevista sulla base delle tre specifiche Check list relative all’ADI Geriatrica (DEL. 829/C del 19/03/2018), ADI Palliativa (DEL. 830/C del 19/03/2018) ed RSA (DEL. 831/C del 19/03/2018) predisposte ed adottate dall’Azienda, attraverso le quali può essere monitorato tutto l’iter assistenziale del paziente, dalla visita della UVM con la predisposizione del PAI, l’assegnazione alle diverse tipologie assistenziali e la successiva attività di cura prestata sia in assistenza domiciliare, geriatrica od oncologica, sia di tipo residenziale in RSA.

Le Check list sono state inviate ai Distretti al fine di una applicazione a livello territoriale con contestuale rilevazione di eventuali criticità.

I Distretti sono stati invitati ad effettuare dei controlli a campione ed inviare le copie di tali controlli alla competente UOC. Taluni Distretti (come S. Agata e Mistretta) hanno manifestato la difficoltà nei controlli legata all’emergenza COVID; gli altri Distretti hanno effettuato in totale n. 161 controlli.

Infine, coerentemente alle Linee Guida per l’accesso alla rete integrata dei servizi socio sanitari emanate dall’Assessorato alla Salute nel 2018, è stato avviato con Delibera n.

1641/DG del 27/06/2019 il Progetto di QSN 2007-13 CIPE 79/2012 “Intervento 2: Start-UP dei Punti Unici di Accesso integrati”. È stato installato in tutti i punti un software per la gestione dell’attività di accoglienza. Tale software è tutt’oggi in fase di continua implementazione al fine di poter dare compiuta risposta a tutti i servizi richiesti dall’utenza.

È stato predisposto un piano di utilizzo delle somme assegnate, che prevede l’assunzione di personale dedicato e l’acquisto delle necessarie apparecchiature per la realizzazione del Progetto, che è stato prorogato dall’Assessorato alla Salute al 31/12/2020 con conseguente rimodulazione del precedente effettuata ed adottata da questa ASP con delibera n. 3145/DG del 10/12/2019.

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b) 3. Assistenza territoriale del Dipartimento di Salute Mentale

L’attività complessiva svolta nelle articolazioni territoriali del DSM (Centro Salute Mentale e ambulatori periferici, Centro Diurno) nell’anno 2020 è riassunta nella tabella sottostante.

2020

Utenti Accessi Prestazioni

TOTALE 12.838 101.078 172.810

Le tabelle seguenti mostrano gli indici che esprimono il livello di fruizione dei nostri servizi da parte dell’utenza.

ANNO Utenti Accessi indice

2020 12.838 101.078 7,8

ANNO Utenti Prestazioni indice

2020 12.838 172.810 13,4

Il rapporto utenti/prestazioni mostra il trattamento multidimensionale di cui usufruiscono gli utenti. Tale considerazione è confermata anche dal dato della tabella seguente:

ANNO Accessi Prestazioni indice

2020 101.078 172.810 1,7

Anche nel 2020, nonostante l’emergenza sanitaria da COVID-19, la produttività complessiva, evidenziata dal dato relativo al numero di prestazioni/anno, pur in decremento rispetto all’anno precedente in termini assoluti, è comunque significativa.

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Il rapporto utenti/prestazioni (indice 13,4) evidenzia, ancora una volta, come gli utenti, nel corso dell’anno, abbiano usufruito di trattamenti multi professionali.

Tale considerazione è confermata anche dal dato del rapporto tra numero di accessi e numero di prestazioni erogate per singolo paziente e per singolo accesso (indice 1,7): si conferma che gli utenti esprimono bisogni diversificati che necessitano di interventi multidisciplinari (medico, psicologico, di assistenza sociale, riabilitativo,ecc.).

Nel documento Relazione sulla gestione anno 2020 (pagine 33-39)