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PRIMO ATELIER DI FORMAZIONE ALLA RICERCA: LE RISORSE DOCUMENTARIE

Nel documento collegArti 1/2018 (pagine 50-55)

Lavinia Bottini e Alessandra Soavi

Forse non tutti sapete che l’iscrizione all’Alma Mater offre l’accesso ad una serie di strumenti didattici on-line, comodamente raggiungibili da casa, se- duti sul proprio divano, che si rivelano incredibilmente utili per affrontare al meglio lo studio.

Lo ignoravamo anche noi fino a mercoledì 8 marzo, quando, presso l’Au- la Magna del complesso di Santa Cristina, si è tenuto il primo “Atelier di formazione alla ricerca” incentrato sulle risorse documentarie. A presentare l’incontro sono stati la professoressa Sandra Costa, coordinatrice del Corso di Laurea Magistrale in Arti Visive, e il professor Andrea Bacchi, direttore della Fondazione Federico Zeri.

L’obiettivo dell’incontro non è stato solo quello di rendere consapevoli gli studenti della ricchezza di risorse documentarie ed iconografiche dedicate alla Storia dell’Arte presenti nelle Biblioteche interne al complesso di Santa Cri- stina - la Biblioteca Igino Benvenuto Supino e la Biblioteca della Fondazione Federico Zeri - e nei loro cataloghi online, ma anche di mostrarne le modalità di accesso e molteplici possibilità di utilizzo.

Ma andiamo per gradi. La prima ad intervenire è stata la dottoressa Angela Sampognaro, responsabile della Biblioteca del DARvipem, che ci ha parlato della Biblioteca Supino. Intitolata a colui che fu il primo docente di Storia dell’Arte presso l’Università di Bologna, la biblioteca conta circa 55 000 vo- lumi e 700 periodici, di cui circa 200 ancora attivi.

(acronimo di on-line public access catalogue) grazie alla quale si può ricercare un volume nel circuito delle biblioteche del Polo Bolognese, ma anche a livello nazionale.

Non servono grandi capacità per interrogare i cataloghi OPAC, che of- frono una consultazione ad accesso libero e, a seconda della quantità o della specificità delle informazioni possedute sul libro che interessa, consentono di effettuare una ricerca più o meno avanzata. La piattaforma offre svariati servizi aggiuntivi: ad esempio, se il volume non è reperibile in una delle biblioteche del Polo Bolognese, ma è presente in un’altra biblioteca nazionale, si può ri- chiedere un prestito interbibliotecario o un document delivery rivolgendosi al personale della propria biblioteca.

Una piattaforma analoga esiste per la ricerca dei periodici, ma il catalogo di riferimento è l’ACNP, il quale consente l’accesso sia alle risorse cartacee che elettroniche full text.

Attraverso il proprio account Alma Mater è possibile, inoltre, accedere ai servizi di FedERa, i quali permettono di monitorare la propria situazione let- tore - i prestiti in corso e le relative scadenze - salvare le ricerche effettuate, fare richieste di prenotazioni attive al rientro del libroe proroghe per i libri già richiesti in prestito, e molto altro ancora.

A seguire il dottor Daniele Ravaioli, referente per la Fondazione Zeri, ci ha parlato della relativa biblioteca, nata dalla raccolta di volumi e cataloghi del noto storico e critico d’arte Federico Zeri e da lui donati all’Università di Bologna. Per conservare la propria integrità la biblioteca non effettua pre- stiti, ma utilizza il metodo di consultazione cosiddetta “aperta”o “a scaffale”, organizzata secondo la warburghiana norma del «buon vicinato», ovvero per associazioni tematiche e sequenze logiche. La biblioteca possiede circa 86 000 volumi, di cui 37 000 cataloghi d’asta e 49 000 libri, caratterizzandosi come una delle raccolte private più grandi al mondo che, inoltre, si arricchisce con- tinuamente grazie a nuove acquisizioni e molte donazioni, soprattutto di ca- taloghi d’asta. Gli ambiti storico artistici cui si rivolge sono svariati; minore – per differenziarsi dalla Biblioteca Supino – il focus sull’arte contemporanea, di cui comunque conserva l’importante fondo di Franco Russoli.

L’ultima ad intervenire è stata la dottoressa Francesca Mambelli, che ci ha illustrato i repertori di immagini per la ricerca storico-artistica, difficili da trovare in rete se non si conoscono le banche dati da interrogare.

Zeri, di cui è stato presentato l’utilizzo pratico: attraverso il relativo sito si può accedere al «catalogo Fototeca» e fare una ricerca sia per opere sia per foto, entrambe corredate di metadati.

Infine Giulia Alberti ci ha parlato delle offerte di Tirocinio di formazione e ricerca presso l’archivio della Fondazione Zeri, che saranno attivate a partire dall’anno accademico 2017/2018 per gli studenti di Arti Visive.

I tanti interventi e la complessità delle informazioni trasmesse hanno messo in luce la professionalità e la disponibilità del personale bibliotecario, il quale ha caldamente invitato gli studenti ad avvalersi della loro assistenza in caso di ricerche bibliografiche.

Nonostante i temi trattati spesso non appassionino gli studenti, o forse proprio per questo, l’incontro si è rivelato una vera sorpresa, per l’utilità che questi supporti potranno dare al nostro percorso universitario, soprattutto in vista della redazione della tesi.

E ora tutti on line su: Biblioteca “I.B. Supino”:

http://www.dar.unibo.it/it/biblioteca/sezione-arti-visive/index.html Biblioteca Zeri:

http://www.fondazionezeri.unibo.it

OPAC – Catalogo Bibliotecario Nazionale: http://www.sbn.it/opacsbn/opac/iccu/avanzata.jsp OPAC – Bologna:

http://sol.unibo.it/SebinaOpac/Opac ACNP – Catalogo Nazionale Periodici:

http://acnp.unibo.it/cgi-ser/start/it/cnr/fp.html

Kubikat: Biblioteca del Kunsthistorisches Institut: https://www.kubikat.org/

WorldCat.org - network di biblioteche: http://www.worldcat.org/

JSTOR: Libri e Riviste

http://www.jstor.org/ e http://about.jstor.org/journals Catalogo della Fototeca Zeri:

http://catalogo.fondazionezeri.unibo.it/form_ricerca.jsp?locale=it&decora tor=layout_resp&apply=true&percorso_ricerca=OA

Catalogo della Fototeca Volpe in IMAGO:

http://imago.sebina.it/SebinaOpacIMAGO/Opac?sysb=&fromBiblio= Catalogo parziale della Fototeca Supino:

http://www.archiviostorico.unibo.it/it/?LN=IT

Catalogo della Fototeca del Kunsthistorisches Institut, Firenze: http://photothek.khi.fi.it/

Catalogo della Fototeca della Biblioteca Hertziana, Roma: http://www.biblhertz.it/it/fototeca/catalogo/

Catalogo della Fototeca della Fondazione Cini, Venezia: http://www.cini.it/fototeca

Catalogo generale dei beni culturali (Banca dati del Ministero dei Beni Culturali):

http://www.catalogo.beniculturali.it/sigecSSU_FE/Home.action?time- stamp=1488555463399

Aggregatori e altri repertori/progetti: Europeana:

http://www.europeana.eu/portal/it Base Joconde:

http://www.culture.gouv.fr/documentation/joconde/fr/pres.htm Web Gallery of Art:

http://www.wga.hu/frames-e.html?/welcome.html

E per chi desiderasse una panorama più completo delle risorse accessibili on line invitiamo ad avvalersi dei seguenti percorsi:

- nel sito del Corso di Laurea Magistrale in Arti Visive, cliccando su: “Orientarsi nelle risorse documentarie”;

- nel sito del DARvipem cliccando su “Biblioteca” attraverso la voce “biblio blog” è raggiungibile un link ove viene presentato l’Atelier del 6 marzo 2017 e un esteso elenco degli indirizzi cui collegarsi per le proprie ricerche di carattere documentario.

8 Marzo 2017, Dipartimento delle Arti e Fondazione Federico Zeri, Aula Magna, Santa Cristina.

Nel documento collegArti 1/2018 (pagine 50-55)