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Politiche Contabili

Sezione 2: Principi generali di redazione

Il bilancio è costituito dallo Stato patrimoniale, dal Conto economico, dal Prospetto della redditività complessiva, dal Prospetto delle variazioni di Patrimonio netto, dal Rendiconto finanziario e dalla Nota Integrativa ed è inoltre corredato da una Relazione degli amministratori sull’andamento della gestione, sui risultati economici conseguiti e sulla situazione patrimoniale e finanziaria della Banca. In conformità a quanto disposto dall’art. 5 del D. Lgs. n. 38/2005, il bilancio è redatto utilizzando l’Euro quale moneta di conto.

Gli importi dei Prospetti contabili sono espressi all’unità di euro, mentre quelli della Nota Integrativa, così come quelli indicati nella Relazione sulla gestione, sono espressi – qualora non diversamente specificato – in migliaia di euro.

Il bilancio d’esercizio è redatto con l’applicazione dei principi generali previsti dallo IAS 1 e degli specifici Principi Contabili omologati dalla Commissione Europea e illustrati nella Parte A.2 della presente Nota Integrativa, nonché in aderenza con le assunzioni generali previste dal “Quadro Sistematico per la preparazione e presentazione del bilancio” elaborato dallo IASB. Non sono state effettuate deroghe all’applicazione dei Principi Contabili IAS/IFRS.

I prospetti contabili e la Nota Integrativa sono redatti in conformità alle disposizioni della Circolare n. 262/2005 della Banca d’Italia aggiornata successivamente per incorporare modifiche normative intervenute nei principi contabili internazionali IAS/IFRS e per razionalizzare alcune tabelle di Nota Integrativa, con l’intento di avvicinare maggiormente l’informativa agli schemi di vigilanza armonizzati in sede europea.

A fini comparativi gli schemi di bilancio e, ove richiesto, le tabelle della nota integrativa riportano anche i dati relativi all’esercizio precedente.

Per quanto riguarda la First Time Adoption (FTA) del principio contabile IFRS 16, come già anticipato la Banca ha scelto di adottare il cumulative catch-up approach che prevede la facoltà di rilevare l’effetto cumulativo derivante dall’applicazione del Principio alla data di prima applicazione e di non riesporre i dati comparativi del bilancio di prima applicazione dellʼIFRS 16. In considerazione di ciò, i dati dei prospetti contabili relativi all’esercizio 2019 non sono comparabili con i corrispondenti aggregati riferiti alla data comparativa del 31 dicembre 2018 per ciò che attiene alla valorizzazione dei diritti d’uso e del corrispondente debito per leasing, nonché per effetto dei relativi ammortamenti rilevato nel conto economico dell’esercizio 2019.

Il presente bilancio dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2019 è stato approvato dal Consiglio di amministrazione nella riunione del 23 marzo 2020.

Il 99,72% delle azioni rappresentative del capitale sociale della Banca è detenuto da Iccrea Banca S.p.A., Capogruppo del Gruppo Bancario Cooperativo Iccrea con sede in Roma. Iccrea Banca S.p.A. è anche controllante ultima.

La Banca, in accordo con le disposizioni del D.lgs. 87/92, avvalendosi della facoltà prevista dallo IFRS 10 par 4 lettera a) pur detenendo partecipazioni di controllo in altre imprese, non redige il bilancio consolidato in quanto la Capogruppo Iccrea Banca presenta il bilancio consolidato per uso pubblico conforme agli IFRS.

Informazioni sulla continuità aziendale

Per quanto concerne la prospettiva della continuità aziendale si segnala che, nel rispetto delle indicazioni fornite nell’ambito del Documento n. 2 del 6 febbraio 2009 “Informazioni da fornire nelle relazioni finanziarie sulla continuità aziendale, sui rischi finanziari, sulle verifiche per riduzione di valore delle attività e sulle incertezze nell’utilizzo di stime” emanato congiuntamente da Banca d’Italia, Consob e Isvap, si evidenzia che non risultano in essere significative incertezze circa la ragionevole aspettativa per la Banca di poter continuare ad operare in normale funzionamento in un futuro prevedibile, di almeno 12 mesi dalla data di chiusura del bilancio; in relazione a ciò, come per i precedenti esercizi, il presente bilancio è stato redatto nel presupposto della continuità aziendale.

Un’informativa più dettagliata in merito alle principali problematiche e variabili esistenti sul mercato, nonché alle specifiche situazioni della Banca è contenuta nell’ambito della Relazione sulla Gestione degli Amministratori, cui si rinvia.

ICCREA BANCAIMPRESA S.P.A. - RELAZIONI E BILANCIO DELL’IMPRESA 2019

Contenuto dei prospetti contabili e della Nota Integrativa

Stato patrimoniale e Conto economico

Gli schemi dello Stato patrimoniale e del Conto economico sono costituiti da voci, sottovoci e da ulteriori dettagli informativi (i “di cui” delle voci e sottovoci). Non sono riportate le voci che non presentano importi né per il periodo al quale si riferisce il bilancio, né per quello precedente. Nel conto economico i ricavi sono indicati senza segno mentre i costi sono rappresentati in parentesi.

Prospetto della redditività complessiva

Il prospetto della redditività complessiva riporta, nelle voci relative alle Altre componenti reddituali al netto delle imposte, le variazioni di valore delle attività registrate nell’esercizio in contropartita delle Riserve da valutazione. Non sono riportate le voci che non presentano importi né per il periodo al quale si riferisce il bilancio, né per quello precedente. Gli importi negativi sono rappresentati in parentesi.

Prospetto delle variazioni del Patrimonio netto

Nel prospetto viene riportata la composizione e la movimentazione dei conti di patrimonio netto intervenuta nel periodo di riferimento del bilancio ed in quello precedente, suddivisi tra il capitale sociale (azioni ordinarie e altre), le riserve di utili, di capitale e da valutazione di attività o passività di bilancio ed il risultato economico. Le azioni proprie in portafoglio sono portate in diminuzione del patrimonio netto.

Rendiconto finanziario

Il prospetto dei flussi finanziari intervenuti nel periodo di riferimento del bilancio ed in quello precedente è stato predisposto seguendo il metodo indiretto, in base al quale i flussi derivanti dall’attività operativa sono rappresentati dal risultato del periodo rettificato degli effetti delle operazioni di natura non monetaria. I flussi finanziari sono suddivisi tra quelli derivanti dall’attività operativa, quelli generati dall’attività di investimento e quelli prodotti dall’attività di provvista. Nel prospetto i flussi generati nel corso del periodo sono indicati senza segno, mentre quelli assorbiti sono indicati fra parentesi.

Contenuto delle Nota Integrativa

La Nota Integrativa comprende le informazioni previste dai principi contabili internazionali, utilizzando le tabelle previste dalla Circolare n.

262/2005 della Banca d’Italia, 6° aggiornamento del 30 novembre 2018.

Rischi e incertezze legati all’utilizzo di stime

In conformità agli IFRS, la direzione aziendale deve formulare valutazioni, stime e ipotesi che influenzano l’applicazione dei principi contabili e gli importi delle attività, delle passività, dei costi e dei ricavi rilevati in bilancio. Le stime e le relative ipotesi si basano sulle esperienze pregresse e su altri fattori considerati ragionevoli nella fattispecie e sono state adottate per stimare il valore contabile delle attività e delle passività che non è facilmente desumibile da altre fonti.

In particolare, sono stati adottati processi di stima e supporto del valore di iscrizione di alcune delle più rilevanti poste valutative iscritte nel bilancio al 31 dicembre 2019, così come previsto dai principi contabili e dalle normative di riferimento sopra descritti.

Le principali fattispecie per le quali è maggiormente richiesto l’impiego di valutazioni soggettive da parte del Consiglio di Amministrazione sono:

• la quantificazione delle perdite per riduzione di valore dei crediti e, più in generale, delle altre attività finanziarie;

• l’utilizzo di modelli valutativi per la rilevazione del fair value degli strumenti finanziari non quotati in mercati attivi;

PARTEA-POLITICHECONTABILI

• la quantificazione dei fondi del personale e dei fondi per rischi e oneri;

• la stima dei tassi di attualizzazione per le passività del leasing riferite ai contratti di leasing;

• le stime e le assunzioni sulla recuperabilità della fiscalità differita attiva.

Detti processi sono basati in larga misura su stime di recuperabilità futura dei valori iscritti in bilancio secondo le regole dettate dalle norme vigenti e sono stati effettuati in un’ottica di continuità aziendale, ossia prescindendo da ipotesi di liquidazione forzata delle poste oggetto di valutazione.

I processi adottati confortano i valori di iscrizione al 31 dicembre 2019. I parametri e le informazioni utilizzati per la verifica dei valori prima menzionati sono quindi significativamente influenzati da detti fattori che potrebbero registrare rapidi mutamenti ad oggi non prevedibili, talché non si possono escludere conseguenti effetti sui futuri valori di bilancio.

Le stime e le ipotesi sono riviste regolarmente. Le eventuali variazioni conseguenti a tali revisioni sono rilevate nel periodo in cui la revisione viene effettuata qualora la stessa interessi solo quel periodo. Nel caso in cui la revisione interessi periodi sia correnti sia futuri, la variazione è rilevata nel periodo in cui la revisione viene effettuata e nei relativi periodi futuri.

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