• Non ci sono risultati.

INTELLETTUALE GRECO DELLO STUDIO PATAVINO

S ANT ’A TANASIO

3.3 I L PROFILO CULTURALE DI G IOVANNI C OTTUNIO :

UMANISTA GRECO E FILOSOFO PERIPATETICO DELLA

S

CUOLA

PADOVANA

La descrizione dei dati biografici appena proposta, ci permette ora di introdurre e analizzare in modo più approfondito il profilo culturale di Giovanni Cottunio. Nello specifico, per cercare di capire se sia possibile conferirgli il titolo di umanista europeo operante nel territorio italiano all’inizio del Seicento, prendo in prestito alcuni criteri proposti da Karamanolis in un saggio del 2003103 e fissati proprio allo scopo di individuare quali intellettuali greci di questo periodo storico possano essere considerati anche degli umanisti. Karamanolis si interroga in particolare sulla presenza e sulla natura del contributo che gli intellettuali di origine greca offrirono all’Umanesimo, inteso come aspetto del Rinascimento legato allo studio e all’educazione e caratterizzato dal costante richiamo all’antica sapienza.

Ad eccezione di alcuni nomi fortunati come ad esempio quelli del cardinale Bessarione, di Aldo Manuzio e di Ianos Lascaris104, Karamanolis rileva che la maggior parte degli umanisti greci che operarono durante il XVI e il XVII sec. in territorio europeo rimane pressoché sconosciuta e, interrogandosi sulla natura del loro contributo, si chiede se intellettuali come Leone Allacci (1586-1669), Massimo Margunio e Giovanni Cottunio siano stati veri “actors”, o se abbiano solo contribuito al “setting the stage“ dell’Umanesimo europeo, se la loro attività sia definibile solamente come un “to be instrumental in” o invece come un “take part in

something”105. Pietro Bembo, Aldo Manuzio106, Jacopo Zabarella e Cesare Cremonini sono stati ampiamente studiati, mentre Giovanni Cottunio e altre personalità di spicco come Massimo Margunio e Leone Allacci non hanno suscitato lo stesso interesse.

103 G. KARAMANOLIS, Was there a Stream of Greek Humanists, cit. 104 Su Bessarione, Musuro e Lascaris si veda cap. 1, par. 1.1.3. 105 G. KARAMANOLIS, Was there a Stream of Greek Humanists, p. 20.

106 Va notato però che nell’ultima mostra italiana dedicata a Pietro Bembo, uno spazio venne riservato anche alla cerchia di Aldo Manuzio, di cui Bembo faceva parte, e alla loro attività filologica: Pietro Bembo e l’invenzione del Rinascimento, Padova, 2 febbraio-19 maggio 2013.

Lungi dal voler descrivere tali umanisti greci come protagonisti di una corrente dotta e incontaminata dai diversi contesti di arrivo, traslando quindi de facto la storia di Bisanzio in territorio europeo e inserendo tali intellettuali nel grande calderone della λόγια παράδοση cara a molti studiosi107, Karamanolis tenta di proporre un nuovo approccio all’Umanesimo e si dimostra scettico sulla tradizionale classificazione geografica delle sue correnti (Umanesimo francese, italiano, tedesco ecc.) che non consente di parlare facilmente di “Umanesimo greco”, eccezione fatta per Creta e Cipro, poiché la Grecia fino al 1821, in quanto regione dell’Impero ottomano, esisteva soltanto come natione ma non come realtà politica. Viene da chiedersi per quale motivo gli umanisti greci, soprattutto coloro che vissero nell’epoca tardo rinascimentale, rimangano nell’ombra e non vengano studiati come tali, ma soprattutto viene da chiedersi, dice Karamanolis, se esista una corrente greca all’interno dell’Umanesimo nel tardo Rinascimento. La questione sembra interessante e potrebbe essere oggetto di un’indagine specifica, come ho già tentato di spiegare nel primo capitolo. Ai fini della presente ricerca mi limito tuttavia a sottolineare che relativamente al periodo storico oggetto di approfondimento, l’interesse per queste istanze da parte degli storici e degli storici della letteratura tende in generale a diminuire o a passare in secondo piano, poiché la loro attenzione tende a focalizzarsi maggiormente sulle nuove scoperte scientifiche e sull’influenza che queste ebbero sulla fisica, sulla storia, sulla letteratura e sulla società europea. Nei manuali di storia della letteratura italiana, Padova diventa la città di Galileo, e un personaggio come Cesare Cremonini viene al massimo ricordato per il suo rifiuto di guardare dentro il cannocchiale108.

Tornando alle caratteristiche che Karamanolis individua per delineare il profilo di un umanista, va sottolineato che normalmente ricevono l’etichetta di “umanisti” gli intellettuali che non solo conoscono i classici, ma che aiutano gli altri ad avere accesso ai testi e alla cultura antica, trasmettendone quindi il loro valore educativo e culturale. Tale facilitazione può avvenire attraverso l’attività filologica,

107 Cita gli studi di G. Kornoutos, I. K. Chasiotis, e A. Karathanasis (), dicendo che in quest’ultimo addirittura i greci vengono considerati precursori dell’illuminismo greco. G. KARAMANOLIS, Was

there a Stream of Greek Humanists, p. 24.

108 Cfr. ad esempio G.BALDI ET AL., Dal testo alla storia dalla storia al testo, Parava, Torino, 2000 (1999), vol. III.

le traduzioni, l’insegnamento universitario o privato. Inoltre questi intellettuali si dedicano sovente all’attività letteraria, in particolare alla composizione in greco e latino di epigrammi o altre poesie, e infine sono soliti prendere posizione, appassionatamente o meno, nelle dispute teologiche e filosofiche del proprio tempo. Karamanolis fissa i seguenti criteri109 per stabilire cosa distingue un umanista da un intellettuale:

a) La misura del coinvolgimento di un intellettuale nelle attività suddette; b) La qualità con cui egli contribuisce a tali attività;

c) L’ interesse per le questioni di cui si occupano gli altri umanisti del suo tempo;

d) I legami e le relazioni che intrattiene con loro;

e) Il grado di apprezzamento del suo lavoro da parte della comunità intellettuale dell’epoca.

Applico ora questi criteri alla vita e all’attività intellettuale di Cottunio, che per comodità suddivido in 3 sottoparagrafi (i punti a e b vengono analizzati insieme nel primo paragrafo, mentre al punto c verrà dedicato un paragrafo a parte).

3.3.1

L’

ATTIVITÀ UMANISTICA DI

C

OTTUNIO

:

COINVOLGIMENTO

Documenti correlati