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Capitolo 3: METODI

3.7. Risultati

3.7.1. Profilo rispondente medio

I questionari raccolti sono stati 237, sorprendentemente in eccedenza rispetto al campione ipotizzato di 200 individui. Analizziamo in questa prima fase i dati socio-demografici che ci permetteranno anche di fare un confronto con i dati provenienti dalla Segreteria Didattica in merito a tutti gli iscritti all'Ateneo. Innanzitutto c'è stato un'interessante distribuzione dei rispondenti per quanto riguarda l'ambito universitario che stanno frequentando. In particolare il 29% si sta laureando in materie dell'area sociale come Economia, Giurisprudenza; il 20% in ambito sanitario e un ulteriore 20% nell'area umanistica di dipartimenti quali Lettere, Lingue ecc. Mentre 73 individui su 237 ovvero il 31% la parte maggioritaria proviene dall'area scientifica e tecnologica, dipartimenti come Matematica e Informatica.

Area Scientifica 31%

Area Sociale 29%

Area Sanitaria 20% Area Umanistica 20%

Ambito Universitario dei rispondenti

Area Scientifica Area Sociale Area Sanitaria Area Umanistica

Figura 12: Ambito universitario rispondenti.

Fonte: Elaborazione personale.

Per quanto riguarda invece il genere degli intervistati, hanno risposto al questionario 160 donne e 77 uomini.

Di più difficile analisi sono invece le risposte con campo aperto. In particolare ci riferiamo alla domanda n. 16 e alla domanda n. 20 che hanno comportato una ulteriore revisione in fase di esportazione dei dati da Google Docs a Excel. In particolare per la domanda n. 16 che riguarda la nazionalità degli intervistati è stata proposta una domanda a campo aperto poiché non era possibile rendere esaustiva una richiesta del genere con una multiple choice. In fase di analisi posso solo affermare che sarebbe stato opportuno indagare questo particolare aspetto magari introducendo una dicotomica che contemplasse come opzioni “Italiana” e “Altro (specificare)”. Comunque nonostante il campo aperto abbia creato non pochi problemi in fase di analisi, sono riuscita a raggruppare tutte le stringhe di testo inerenti alla nazionalità italiana in un unico campo. Di seguito i risultati raggiunti. Donna 68% Uomo 32% Genere rispondenti Donna Uomo

Figura 13: Genere rispondenti. Fonte: Elaborazione personale.

In pratica oltre il 97% degli intervistati è di nazionalità italiana e solo circa il 2,5% proviene da un paese straniero.

Dei 6 rispondenti di nazionalità straniera tre vengono dalla Romania mentre gli altri sono originari dell'Albania, dell'Ucraina e del Cile.

Passiamo adesso ad analizzare la variabile anno di nascita. In questo caso gli intervistati nati prima del 1985 sono stati raggruppati per praticità.

In particolare si evidenzia la preponderanza di utenti compresi tra il 1988 e il 1989. Italiana Straniera 0 100 200 300 231 6 Nazionalità rispondenti F Figura 14: Nazionalità rispondenti.

Fonte: Elaborazione personale.

Prima del 1985 1985 1986 1987 1988 1989 1990 1991 1992 1993 1994 0 10 20 30 40 50 60 23 7 15 21 47 49 26 18 17 10 4 Distribuzione per anno nascita degli intervistati

Figura 15: Distribuzione per età.

Compariamo adesso questi dati con le informazioni fornite dalla Segreteria didattica sul totale degli studenti iscritti all'ateneo.

Partiamo dall'analisi dell'area di studio intrapresa. Purtroppo si rileva in questa fase una piccola pecca della ricerca; non è infatti stata prevista come opzione l'interfacoltà che invece anche se numericamente non significativa è presente nei dati ufficiali dell'ateneo. Ho proceduto quindi ad una doppia analisi, una che escludeva la presenza delle interfacoltà e l'altra che invece ne tenesse di conto. Procediamo quindi con la prima analisi. In questo caso dal totale dei 50.931 studenti attualmente iscritti all'ateneo sono stati decurtati i 439 studenti che frequentano interfacoltà.

Di seguito i valori in termini numerici.

Dati Ateneo Dati ricerca

Area Sociale 28,15% 29,00%

Area Sanitaria 19,33% 20,00%

Area Scientifica 35,20% 31,00%

Area Umanistica 17,32% 20,00%

Figura 17: Confronto valori ricerca e valori ateneo. Fonte: Elaborazione personale.

Come possiamo notare da questa tabella riepilogativa possiamo affermare a Area Sociale Area Sanitaria Area Scientifica Area Umanistica 0 5 10 15 20 25 30 35 40

Scostamento valori Ateneo-Ricerca senza interfacoltà

Valori Ricerca Valori Ateneo

Figura 16: Scostamento valori Ateneo-Ricerca (senza interfacoltà). Fonte: Elaborazione personale.

posteriori che è stata rispettata una certa rappresentatività della popolazione obiettivo. Lo scostamento è al massimo del 4,20%. Possiamo quindi affermare che per questa variabile “ambito di studi” il campione autoselezionato può definirsi “rappresentativo”.

Inserendo nell'analisi le interfacoltà, essendo gli studenti che ne fanno parte un numero esiguo, non cambia di molto il risultato appena descritto. Abbiamo provveduto quindi a ripartire semplicemente il numero degli studenti in parti uguale tra le quattro aree di studio. Valutazioni e ripartizioni più complesse potevano essere messe in atto ma abbiamo tralasciato questo aspetto proprio a causa dell'esiguità della popolazione rappresentata. Per correttezza riportiamo comunque i valori includendo gli studenti delle interfacoltà.

Dati Ateneo Dati ricerca

Area Sociale 28,12% 29,00%

Area Sanitaria 19,38% 20,00%

Area Scientifica 35,11% 31,00%

Area Umanistica 17,39% 20,00%

Figura 18: Confronto valori ricerca e valori ateneo con interfacoltà. Fonte: Elaborazione personale.

Passiamo adesso ad comparare i dati ufficiali dell'Ateneo sul genere degli studenti iscritti. In questo caso troviamo uno scostamento maggiore rispetto ai dati raccolti. Infatti la Segreteria Didattica ci segnala che dei 50.931 studenti iscritti il 52,5% sono femmine e il 47,5% maschi. Invece hanno risposto al nostro questionario prevalentemente soggetti femminili (67,51%) e solo il 32,49% sono uomini.

Per quanto riguarda invece la variabile “nazionalità” ci troviamo di fronte ad un caso di scarso scostamento rispetto ai dati reali. Riassumiamo la situazione nella tabella sottostante.

NAZIONALITA' Dati Ateneo Dati ricerca

Italiana 95,20% 97,47%

Straniera 4,80% 2,53%

Figura 19: Confronto nazionalità. Fonte: Elaborazione personale.

Seppur lo scostamento di oltre due punti percentuali possiamo affermare di essere nell'ordine di grandezza dei dati originali.

Passiamo adesso a confrontare i dati relativi all'anno di nascita. Innanzitutto tendiamo a chiarire che abbiamo richiesto volutamente all'utente intervistato di indicare l'anno di nascita per evitare problemi con l'età anagrafica compiuta o da compiere. In questo caso abbiamo così ricavato un dato oggettivo e non

equivocabile.

In questo caso la situazione si complica perchè in realtà troviamo due grandi scostamenti negli studenti nati prima del 1985 che sono stati poco “indagati” dalla presente ricerca e sulla sovrabbondanza delle risposte date dagli studenti nati tra il 1988 e il 1989.

Passiamo adesso ad analizzare le altre variabili socio-demografiche di cui non abbiamo però riscontro a livello di ateneo. Una di queste è il fatto di essere o

Prima del 1985 1985 1986 1987 1988 1989 1990 1991 1992 1993 1994 0 5 10 15 20 25

Scostamento per anno di nascita

Dati Ateneo Dati Ricerca

Figura 20: Scostamento per anno di nascita. Fonte: Elaborazione personale.

meno studente fuori sede, dalla nostra ricerca emerge che circa la metà (52%) degli popolazione indagata non proviene da Pisa o dalle città limitrofe.37 Il restante 48% invece è originario di Pisa o raggiunge la facoltà con mezzi pubblici o mezzi propri (studente-pendolare). Abbiamo poi chiesto di specificare la zona di residenza della famiglia di origine per capire in particolare i fuori sede da che parte dell'Italia provengono. Il 70% ha la propria famiglia molto vicina perchè risiede nel centro Italia, questo comprende sicuramente gli studenti in sede e i pendolari più i fuori sedi provenienti da regioni vicine come l'Umbria o l'Emilia Romagna. Solo il 9% proviene dal Nord d'Italia mentre il 20% ha la famiglia che risiede nel Sud d'Italia. Solo due individui hanno risposto che la propria famiglia risiede altrove: la ragazza straniera del Cile ha specificato che è in Italia da sola e invece una ragazza italiana tiene a segnalare che la sua famiglia abita in

Sardegna. Questo ci permette di evidenziare un errore nella formulazione della domanda; doveva essere specificato nell'opzione Sud Italia anche la presenza delle isole come la Sardegna. Riportiamo a maggior chiarezza il grafico inerente la domanda 17.

37 Per studente fuori sede si intende lo studente che risiede in Comune diverso da quello sede prevalente del corso di studi frequentato, con tempi di percorrenza tra detti Comuni, mediante mezzi pubblici di trasporto, superiori ad un’ora.

Fonte:http://www.dsu.toscana.it/export/sites/default/it/documenti/doc/interventimonetari/ bandi/Bando_2013-2014_30_set.pdf

9%

70%

20% 1%

Luogo residenza famiglia di origine

Nord Italia Centro Italia Sud Italia Other

Tutte queste informazioni prese singolarmente anche se utili per fotografare il panorama dell'Ateneo sembrano poco in linea con lo scopo della ricerca ma è dalla correlazione tra queste variabili demografiche e le risposte inerenti al mondo del web che cercheremo di scoprire il grado di vicinanza al mercato online degli studenti dell'Università di Pisa.

Passiamo adesso all'analisi delle domande n. 18 e n. 19 che ci permettono di capire se lo studente medio possiede un reddito personale o se quanto meno possiede strumenti di pagamento elettronici che agevolano la vicinanza al mondo degli acquisti online. Molti siti infatti non contemplano neanche più la possibilità di pagare al corriere al momento della consegna (cosiddetto contrassegno

contanti) quindi possedere una carta specie se prepagata permette di fare acquisti sul web in tranquillità e sicurezza. Innanzitutto solo il 26% degli intervistati ammette di essere studente lavoratore e di percepire quindi anche un minimo stipendio.

Figura 21: Luogo residenza famiglia di origine. Fonte: Elaborazione personale.

Per quanto riguarda invece il dato sulle carte di pagamento il 76,79% possiede una carta prepagata, basti pensare che la tessera di riconoscimento dell'Ateneo può essere attivata e utilizzata in questo modo quindi risulta facilmente

accessibile a tutti gli studenti. E' in possesso di un bancomat e quindi di un conto corrente oltre il 48%. Solo il 25,74% possiede invece una carta di credito che infatti non è così facilmente accessibile poiché per il rilascio la banca ha bisogno di alcune garanzie come una busta paga o la firma di un garante. Infine solo il 5,06% degli intervistati sostiene di non aver nessuna carta di pagamento elettronica. Di seguito il grafico che riassume il risultato appena illustrato.

Carta di Credito Bancomat Carta Prepagata Nessuna di queste

0 20 40 60 80 100 120 140 160 180 200

Possesso di carte di pagamento

Figura 23: Possesso carte di pagamento.

Fonte: Elaborazione personale.

26% 74% Studenti lavoratori Studente lavoratore No Studente lavoratore

Figura 22: Presenza o meno studenti lavoratori. Fonte: Elaborazione personale.

Interessante analizzare anche le combinazioni di più carte poiché la domanda prevedeva la possibilità di indicare diverse risposte (multiple choice).

Riepiloghiamo in questa tabella i risultati effettivi della risposta.

Carte di pagamento Percentuali di possesso

Carta Prepagata 39,66%

Bancomat e Carta Prepagata 21,94%

Carta di Credito, Bancomat e Carta Prepagata

13,08%

Bancomat 7,60%

Carta di Credito e Bancomat 5,91%

Nessuna di queste 5,06%

Carta di Credito 4,22%

Carta di Credito e Carta Prepagata 2,53%

Figura 24: Risultati carte di pagamento. Fonte: Elaborazione personale.

Le variabili sono state elencate in ordine di percentuale di possesso per permetterne una più facile lettura. Come si può notare anche analizzando nel dettaglio le risposte multiple si nota che la maggioranza degli studenti possiede soltanto la carta prepagata. A seguire chi ha a disposizione oltre alla rechargeble

card anche il bancomat. Il 13,08% possiede invece tutte e tre le carte di

pagamento menzionate nella domanda. Risultati minori invece per chi possiede solo il bancomat e/o la carta di credito, la carta di credito e la ricaricabile e di chi non è in possesso di nessuno di questi strumenti.

Sarà interessante valutare successivamente la correlazione tra queste due variabili appena analizzate (presenza di studenti lavoratori e carte di pagamento) e la propensione a fare acquisti online con l'aiuto delle tabelle pivot.

Possiamo delineare brevemente e seppur in maniera molto approssimativa il profilo del rispondente medio alla nostra indagine. E' uno studente universitario dell'Ateneo di Pisa principalmente specializzato in area scientifica anche se questa domanda ha ricevuto risposte abbastanza equilibrate sulle quattro aree. E' una donna nata nel 1989, italiana ed è studente fuori sede ma la sua famiglia di origine proviene dal centro Italia. L'intervistato medio non è studente lavoratore ma possiede principalmente come strumento di pagamento elettronico la carta prepagata.

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