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2. Il meccanismo di allocazione dei finanziamenti sanitari

2.1 Il meccanismo di finanziamento su base tariffaria

2.1.7 Il Progetto It.DRG

Nel sito del Ministero della Salute è descritto in dettaglio il progetto It.DRG, presentato a Roma in data 11 marzo 2015.

Il progetto, sulla base dell’esperienza quasi ventennale, successiva all’introduzione in Italia del sistema DRG (1994), si rifà al Progetto Mattoni del SSN, il quale ha elaborato un percorso di revisione e di evoluzione del sistema di classificazione e codifica dei ricoveri ospedalieri che, a partire dal 2006, ha portato il Ministero della Salute, insieme alle Regioni, ad attivare l’aggiornamento periodico dei sistemi di classificazione dei ricoveri, delle diagnosi e delle procedure.

Lo scopo principale del progetto It.DRG è “la definizione e manutenzione di un

sistema di misurazione e di valorizzazione dei prodotti degli ospedali che risponda alle esigenze informative specifiche della realtà ospedaliera italiana…superando i limiti insiti nel ricorso a sistemi mutuati da realtà estere, in sintonia con quanto è stato intrapreso in diversi Paesi del Mondo, che hanno sviluppato o stanno sviluppando sistemi nazionali di classificazione delle prestazioni sanitarie, mantenendo un’ottica internazionale che consenta il confronto in ambito assistenziale tra le diverse Nazioni”.

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“Il progetto It.DRG potrà beneficiare dell’esperienza quasi ventennale maturata negli utilizzatori italiani del flusso SDO, della quantità e della qualità dei dati disponibili all’interno del SSN (NSIS) e delle evidenze prodotte dal Progetto Mattoni del SSN e da altri progetti italiani ed internazionali”14.

Gli obiettivi del progetto riguardano principalmente:

- La revisione dei sistemi di codifica e classificazione delle malattie, degli interventi e procedure e del modello di raggruppamento delle prestazioni, attualmente in uso;

- “La predisposizione di un nuovo sistema di pesatura delle prestazioni

ospedaliere per assorbimento di risorse;

- L’adeguamento degli strumenti informativi e formativi alle innovazioni

introdotte”15.

Il progetto è articolato in quattro linee di attività e Gruppi di lavoro, coordinati dal Ministero della Salute dalle tre Regioni individuate dalla Commissione salute.

La prima linea di intervento riguarda il sistema di classificazione e codifica della delle diagnosi. Questa attività, coordinata dalla regione Friuli Venezia Giulia, si propone la prima revisione italiana della International Classification of Disease (10 rev. - ICD 10) dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, contenente modifiche minori, per tenere conto di esigenze specifiche del contesto ospedaliero italiano. L’introduzione nel SSN della ICD-10 per le diagnosi consentirà di allineare l’Italia ad una scelta già operata dalla maggioranza dei Paesi industrializzati, favorendo in questo la comparabilità internazionale della descrizione delle patologie.

La seconda linea di intervento riguarda il sistema di classificazione e codifica delle procedure ed interventi. Questa linea di attività, coordinata dalla Regione Lombardia con il contributo di AGENAS, ha il compito di produrre la prima revisione italiana della sezione “interventi chirurgici e procedure diagnostiche e terapeutiche” della classificazione ICD-9-CM degli USA, attualmente usata nel SSN, aggiornata e

14 http://www.salute.gov.it/portale/temi/p2_6.jsp?lingua=italiano&id=4294&area=ricoveriOspedalieri&m enu=vuoto 15 http://www.salute.gov.it/portale/temi/p2_6.jsp?lingua=italiano&id=4294&area=ricoveriOspedalieri&m enu=vuoto

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arricchita, per adattarla alle caratteristiche e alle esigenze del contesto ospedaliero italiano.

La terza linea di intervento riguarda le nuove classi di ricovero per acuti. Questa linea di attività, coordinata dalla Regione Emilia Romagna, ha il compito di produrre la prima versione del sistema DRG (It.DRG) che corregga le criticità che notoriamente caratterizzano il sistema attualmente utilizzato, per renderlo maggiormente rispondente, sia a descrivere la casistica acuta trattata negli ospedali italiani, sia per consentirne adeguati livelli di governance e di remunerazione.

La quarta linea di intervento riguarda i costi e pesi relativi. Il coordinamento di questa linea di attività è affidato alla Direzione Generale della Programmazione Sanitaria del Ministero della Salute, con il compito di produrre un modello per la determinazione dei costi dei ricoveri per acuti, quindi dei pesi relativi associati ai nuovi gruppi It.DRG, interamente basato sui dati osservati presso un gruppo selezionato di ospedali pubblici e privati italiani.

In sintesi, il progetto It.DRG:

- “Doterà il SSN di un nuovo sistema per la misurazione e valorizzazione dei

prodotti ospedalieri basato su una metodologia rigorosa e trasparente e sui dati osservati negli ospedali italiani, adeguato al contesto italiano, aggiornabile sistematicamente, in sintonia con l’evoluzione delle tecnologie sanitarie e delle caratteristiche e dell’organizzazione ospedaliera italiana, in grado quindi di garantire nel tempo una capacità descrittiva della casistica trattata nei nostri ospedali e predittiva dei corrispondenti costi, adeguata alle finalità di governo dell’assistenza erogata ai cittadini;

- Fornirà la base metodologica e gli strumenti da utilizzare per costruire i

sistemi di misurazione e di valorizzazione per le prestazioni sanitarie e socio-sanitarie”16.

Nella “fase di avvio”, nel biennio 2011-2012 sono stati messi a punto i criteri metodologici, gli strumenti e le modalità organizzative da utilizzare per lo svolgimento

16http://drgit.agenas.it/anode.aspx?id=8

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del Progetto. Nel mese di aprile 2013 ha avuto inizio la cosiddetta “fase sperimentale” del progetto. I quattro gruppi di lavoro hanno avviato le rispettive attività con l’intento di mettere a disposizione del Ministero della Salute, entro il 2016, le “versioni

prototipali” dei quattro prodotti previsti dal progetto.

Infatti, si prevede di “rendere disponibili tutti gli strumenti analitici, informativi,

informativi e formativi sviluppati e sperimentati nel corso del Progetto per la produzione dei prototipi sopra elencati, necessari a consentire l’utilizzo, la manutenzione e l’aggiornamento sistematico delle nuove classificazioni e sistemi di pesatura”17.

Il progetto ha coinvolto direttamente gli ospedali del SSN, in un primo step, venti ospedali pilota pubblici e privati, con gruppi di lavoro interni, impegnati a fornire i dati analitici sui profili di assistenza erogata ai propri ricoverati e sui costi sostenuti. La finalità è di testare, nella pratica organizzativa quotidiana le nuove classificazioni e gli strumenti messi a punto dal Progetto, in modo da avere un feedback immediato sulla praticabilità dei nuovi parametri. Il numero degli ospedali sarà raddoppiato per formare una grande rete in grado di testare e determinare i costi associati alle nuove classi It.DRG e il corrispondente sistema di pesi relativi ai ricoveri per acuti.

Al termine della “fase sperimentale” il Comitato strategico si esprimerà approvandone i prodotti finali e proponendoli al Ministero della Salute per l’adozione nel SSN. Seguirà la “fase a sistema” del Progetto It.DRG, che ha l’obiettivo di garantire nel tempo:

- L’utilizzabilità del nuovo sistema di misurazione e valorizzazione dei ricoveri ospedalieri da parte di tutti gli ospedali italiani, mediante la gestione e la manutenzione a livello nazionale delle sue diverse componenti con un’organizzazione dedicata;

- Il monitoraggio delle modalità di utilizzo nuovo sistema nelle regioni e la valutazione del suo impatto a livello nazionale e regionale.

Si ritiene che l’introduzione di questo nuovo sistema avrà un forte impatto innovativo e strategico sul governo dell’assistenza sanitaria a tutti i livelli.

A livello nazionale l’applicazione di un sistema di classificazione consentirà:

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- Di misurare con maggior corrispondenza alla realtà, ovvero con maggior validità, le prestazioni erogate;

- Di predisporre un sistema più facilmente aggiornabile, in sintonia con l’evoluzione delle tecnologie sanitarie e in generale dei sistemi di cura e di governo dell’assistenza ospedaliera prima e dell’assistenza sanitaria erogata ai cittadini in futuro.

Concludendo, da un punto di vista strategico, il Progetto rappresenta un’importante laboratorio in cui poter impostare gli elementi necessari per lo svolgimento del compito proprio del Ministero della Salute e in particolare della Direzione Generale della Programmazione Sanitaria, come ente responsabile dei sistemi di classificazione, della determinazione e del monitoraggio dei costi delle prestazioni sanitarie all’interno del SSN, anche ai fini dell’aggiornamento delle tariffe nazionali di riferimento.