2.1. I sistemi di comunicazione interforze: il satellite di comunicazione (SATCOM) SYRACUSE e la futura software radio
La spina dorsale, o backbone, delle capacità netcentriche francesi è il si-stema di comunicazione satellitare SYstème de RAdioCommunication Utilisant un SatellitE (SYRACUSE)7. Le forze francesi al momento utiliz-zano la terza generazione di questo sistema, il cui programma di procu-rement è iniziato nel 1980. La terza generazione è attualmente compo-sta da due satelliti, SYRACUSE 3A e 3B, lanciati nel 2005 e 2006. Mentre i sistemi SYRACUSE 2 erano esclusivamente Super High Frequency o SHF, SYRACUSE III associa emettitrici SHF a quelle Extremely High Fre-quency o EHF8, può calibrare con precisione la ripartizione delle sue ca-pacità rispetto alle esigenze specifiche di ciascun utilizzatore ed è pro-tetto contro gli impulsi elettromagnetici. La componente terrestre com-prende 367 stazioni e la gran parte saranno consegnate nel 20119:
7 Ministère de la défense, Dossier d’information, Lancement du satellite Syracuse 3B, Kourou, agosto 2006, p.19, http://www.ixarm.com/IMG/pdf/dossiersyracuse.pdf.
8 SHF e EHF si riferiscono alla frequenza delle onde radio.
9 Xavier Pintat, Daniel Reiner, Projet de loi de finances pour 2011: Défense - Equipe-ment des forces, 22 novembre 2010, http://www.senat.fr/rap/a10-112-5/a10-112-511.html.
٠ 323 stazioni terrestri: la metà sono trasportabili a mano mentre le restanti sono installate su veicoli corazzati o distribuite ai vari quar-tier generali di livello tattico e operativo.
٠ 44 stazioni navali che equipaggiano la portaerei, i due Batiment de Projection et de Commandement , tutti i mezzi di superficie e i sot-tomarini.
Queste stazioni permettono un massimo di 2 megabit(mbit) al secondo per collegamenti protetti e 5 mbit al secondo per quelli non protetti, fino a sedici collegamenti in parallelo per stazioni a terra e sei per quelle navali.
Il finanziamento per mettere in orbita il terzo satellite SYRACUSE è stato re-indirizzato al programma SICRAL II, svolto in collaborazione con l’Italia. Lo sviluppo è cominciato nel 2010 ed il primo lancio è previ-sto nel 2013. Come il SYRACUSE, il sistema SICRAL è concepito per for-nire alle forze armate delle comunicazioni satellitari protette. Infine, nell’ambito del programma NATO SATCOM V, il SYRACUSE III, così come il sistema italiano SICRAL I e il britannico SKYNET, mettono a disposi-zione le loro capacità per le operazioni NATO, in particolare circa il 45%
delle capacità SHF del SYRACUSE III.
Inoltre, le OR sono consentite grazie alla tecnologia delle software radio. Secondo il Ministero della Difesa francese “questa tecnologia può offrire, in un singolo e versatile apparecchio, un’ampia serie di servizi di comunicazione a banda larga, rimpiazzando l’equipaggiamento specifico per ciascuna funzione”10. Il programma-chiave interforze e multinazio-nale del software per le radio è tutt’ora in fase di sviluppo e include:
٠ Il programma congiunto Communications Numérisées Tactiques et de Théatre (CONTACT) – che sarà interoperabile con la NATO − do-vrebbe sostituire la gran parte degli attuali sistemi radio e collega-menti dati tattici (PR4G, Link-16 e CHARTAGE ed altri). A dicembre 2010 Thalès si è aggiudicata un contratto, a fini di valutazione del progetto, per sviluppare il sistema;
٠ Il programma European Secure Software Defined Radio (ESSOR), lanciato nel 2008 in collaborazione con Finlandia, Italia, Polonia,
10 Bruno Daffix, DGA/COM, La DGA lance les études du futur poste radio tactique in-terarmées, 26 gennaio 2011, http://www.defense.gouv.fr/content/view/full/103015.
IL CASO FRANCESE
Spagna e Svezia. Secondo l’EDA “l’obiettivo strategico del programma ESSOR è di fornire la base per lo sviluppo e la produzione degli appa‐
recchi Software Defined Radio SDR in Europa, in modo da ottenere l’equipaggiamento operativo entro il 2015. Il programma, gestito dall’Organisation Conjointe de Coopération en matière d'Armement OCCAR esaminerà l’architettura software – utilizzando come base l’americano Joint Tactical Radio System – e lo sviluppo di una forma d’onda per dati ad alta velocità”11.
2.2. I sistemi di comunicazione interforze per i livelli strategico e operativo
L’attuale sistema di comunicazione per i livelli interforze di Comando e Controllo è il Système d’Information et de Commandement des Armées o SICA. Il programma iniziale, SICA G0, è stato lanciato nel 1995, ma ha raggiunto la piena maturità tecnologica solo con la versione G1, piena‐
mente operativa attorno al 2000‐2001. Il SICA era costituito da più di 2000 installazioni in 10 siti metropolitani12 e 15 oltremare, sia a livello strategico attraverso lo Stato Maggiore e il Centre de Planification et de Conduite des Opérations CPCO o centri di pianificazione e operazio‐
ni sia a livello operativo con l’État‐Major InterArmées de Force et d’Entraînement EMIA‐FE di stanza presso la base dell’aeronautica mi‐
litare di Creil che mette a disposizione il nucleo dei comandi interforze proiettabili. Le sue applicazioni, il cui numero è cresciuto significativa‐
mente nel corso dello scorso decennio, comprendono tutti gli strumenti richiesti per la pianificazione a livello strategico e operativo, inclusi lo sviluppo del piano delle operazioni, i database, la messaggistica, la COP, il ciclo di intelligence 13 e così via. Il SICA è stato sviluppato e coordinato, sotto la gestione della DGA, da un Groupement d'intérêt Economique, unendo le imprese EADS Difesa e Sicurezza, ATOS Origin e Steria14.
11 EDA, ESSOR , http://www.eda.europa.eu/Otheractivities/SDR/ESSOR
12 Per “metropolitano” in Francia si intende quella parte di Paese presente in Europa.
13 Noto come Intelligence Collection Plan, riguarda il processo per la raccolta e la selezione delle informazioni si interesse strategico e/o militare.
14 MOD Factsheet, Le programme Sica système d'information et de commandement
Il Ministero della Difesa ha deciso di aggiornare ulteriormente e adattare il sistema di comunicazioni e informazioni (Communications and Information System o CIS) ai cambiamenti organizzativi avvenuti a livello strategico, tramite il programma denominato Pole Stratégique Paris o PSP15. Il CIS del PSP ora comprende la Direzione per l’intelligence militare e i Comandi operativi (OHQ) presso Monte Valérien. Il CIS è interfacciato con le reti di scambio NATO e altre reti multinazionali C2.
Un primo miglioramento, basato su una nuova versione del SICA, è stato sviluppato nel 2007-2009 mentre un secondo, cominciato a fine 2010, collega i sistemi informativi interforze schierati nel teatro delle opera-zioni alla struttura interoperabile fornita dallo SICF16 dell’Esercito. L’o-biettivo finale è creare un singolo CIS per le forze armate nel 2016.