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3. LA LETTERATURA RUSSA DI MASSA

3.1. La prosa femminile

La letteratura glamour, гламурная литература o глэм проза, come ho già chiarito, fa parte della letteratura di massa e riflette con la sua produzione la nuova cultura glamour e lo stile di vita ad essa correlata che ho descritto nei capitoli precedenti.

Inoltre, questo tipo di produzione letteraria viene considerato come parte della così detta женская

проза (prosa femminile), la quale comprende generi di letteratura di vario livello, da quella alta a

quella bassa, passando per la middle literature, di solito scritti dalle donne, per un pubblico femminile. I generi della letteratura di massa, appartenenti al filone della женская проза, oltre alla letteratura glamour sono ad esempio il любовный роман o дамский роман (romanzo d'amore), il

женский детектив (romanzi gialli femminili) e la чиклит (chick-lit).104

M. Černjak, nello scritto intitolato Russian Romantic Fiction, spiega che un primo tipo di letteratura indirizzato prevalentemente verso un pubblico femminile, si era diffuso in particolar modo dopo la caduta dell'Unione Sovietica, e in seguito alla riapertura della Russia nei confronti del mondo occidentale. In questo periodo finalmente anche le donne russe avevano avuto la possibilità di accedere al genere del romanzo rosa. La Černjak precisa comunque che la scrittura di romanzi dedicati ad un pubblico femminile si era sviluppata già in precedenza in Russia, in particolare dalla fine del XVIII secolo in poi. Tuttavia, con l'instaurazione del regime sovietico, questo tipo di letteratura era stata completamente bandita, poiché le donne, secondo l'ideologia dello stato, avrebbero dovuto occuparsi soltanto della causa socialista, della famiglia e della collettività, non

103 O. M. Крижовецкая Литература, беллетристика, массовая литература: проблема дифференциации // Мир русского слова, 2009. № 2. С. 80.

104 J. Shelton, The russian woman's guide to surviving the post-soviet era: from detective fiction to glamurnoe chtenie,

eSharp, Special issue: reaction and reinvention: changing time in central and eastern Europe, 2008, p. 73

certo di questioni d'amore o problemi riguardanti la sfera personale. La naturale inclinazione femminile verso questo tipo di letture poteva essere soddisfatta talvolta sotto forma di scrittura samizdat, diffusa in modo illegale tra le giovani donne sovietiche. Ma la vera svolta avvenne ovviamente con la caduta del regime negli anni 90, quando il mercato letterario russo iniziò a riempirsi di titoli di romanzi rosa provenienti dall'occidente. In particolare, avevano un grande successo i romanzi in traduzione della collana Harlequin, la quale nel 1992 ideò in collaborazione con la casa editrice russa Raduga, una linea che presentava romanzi di autrici quali Barbara Cartland, Danielle Steel e Judith Krantz.105

Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, queste letture non erano apprezzate solamente dalle casalinghe o dalle lettrici meno istruite, ma sembravano avere successo tra tutta la popolazione femminile russa e soprattutto nelle zone di provincia, tanto che dal 1998 in poi il дамский роман si stabilizzò al secondo posto nella classifica dei generi più venduti, dopo il женский детектив. Le qualità vincenti del дамский роман risiedevano nella sua pubblicazione in serie e nel carattere fortemente stereotipato dei luoghi, delle situazioni e dei personaggi. Tali aspetti, come abbiamo già fatto notare, contribuivano a rendere familiare al lettore questo genere e gli davano la possibilità di passare da un libro all'altro con la sicurezza di trovare la medesima struttura di base. La Černjak sottolinea inoltre l'importante funzione di queste letture, che permettevano alle donne di ottenere le informazioni di cui avevano bisogno riguardo in particolare alle relazioni interpersonali, alla famiglia e all'amore, come se questi libri fossero una sorta di manuali di psicologia e di etica, dai quali poter imparare come una donna deve comportarsi abitualmente. Oltre a questa funzione “didattica”, letture di questo tipo svolgevano una funzione chiaramente escapistica e di intrattenimento, favorendo la diffusione di atteggiamenti positivi e ottimistici e stimolando la curiosità del pubblico femminile. Intorno al 1995, alcune scrittrici russe come Tatjana Morozova, iniziarono a cimentarsi con questo genere, che per forza di cose venne “russificato”, cioè in qualche

105 M. Černjak, Russian Romantic Fiction, in S. Lovell, B. Menzel, Reading for entertainment in contemporary

modo adattato alla realtà socio-culturale russa. Infatti, mentre il romanzo rosa occidentale faceva leva anche sul desiderio di indipendenza e realizzazione professionale della donna, almeno inizialmente, la trama tipica del дамский роман ruotava intorno alla figura della “Cenerentola” la cui unica aspirazione era quella di arrivare al matrimonio, in una prospettiva assolutamente antifemminista. 106

Come afferma anche Oksana Bočarova in Формула женского счастья, all'interno del любовный

роман la figura femminile è sostanzialmente sottomessa alla visione del mondo maschile, secondo

la quale una donna può amare il suo lavoro e la carriera, ma questi ultimi non devono mai diventare i suoi valori principali. L'amore e la cura delle relazioni personali e famigliari devono essere l'unico pensiero di una donna, la cui vita non deve deviare da questo percorso. La parità tra uomo e donna in questo caso si riferisce soltanto al piano lavorativo, cioè alla possibilità per una donna di svolgere qualsiasi tipo di mestiere, ma i suoi desideri devono riguardare comunque soltanto la sfera affettiva. Anche sul piano sessuale, l'uomo occupa una posizione predominante: in genere la figura maschile presente in questi romanzi è più esperta in tutti i settori, anche perché normalmente la sua età è molto maggiore rispetto a quella della donna. Il compito dell'uomo è quello di ricondurre la donna sulla retta via, di richiamarla al rispetto dei suoi valori principali, dai quali lei tenta invano di distaccarsi. La donna affronta quello che potrebbe sembrare simile ad un percorso di iniziazione, che culmina proprio con il matrimonio e la riaffermazione dei ruoli dell'uomo e della donna.107

Tuttavia la Černjak evidenzia come negli ultimi anni questa tendenza sia andata mano a mano affievolendosi, in favore di una visione diversa dell'universo femminile. Tali romanzi tendono a non presentare più un finale caratterizzato soltanto dal lieto fine amoroso, con matrimonio incluso, ma preferiscono proporre alla donna un percorso che termini anche con la realizzazione professionale. Sono quindi la carriera, il lavoro, l'indipendenza a permettere ad una donna di compiere un percorso di crescita e realizzazione. In questo modo, vengono mescolati elementi vicini al folklore, alla

106 Ivi, pp. 154 – 157.

107 О. Бочарова, Формула женского счастья. Заметки о женском любовном романе,

tradizionale fiaba della Cenerentola, con elementi legati alla situazione reale, e in particolare alla difficile condizione sociale post-sovietica, all'interno della quale la donna, più sicura di sé e capace, rifiuta sia la visione antifemminista e tradizionalista, sia l'impostazione ideologica sovietica.108