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5. ANALISI DEL ROMANZO CASUAL

5.6. I rapporti familiari e le emozioni

Anche i rapporti familiari del mondo glamour sono caratterizzati da dinamiche e problematiche molto particolari.

Prendiamo in esame ad esempio il rapporto della protagonista con la figlia Maša. La donna, come si può intuire dai suoi pensieri e dal suo modo di agire, non sembra dare molta importanza al suo ruolo di madre e alle necessità della figlia. Per tutto il tempo del racconto, la bambina dà l'impressione di occupare un posto molto marginale non solo nello sviluppo della storia, ma anche nella vita e nei pensieri della madre. Inoltre il rapporto tra la protagonista e la figlia è influenzato anche dalla figura della madre della stessa protagonista e del suo ruolo con la nipote.

Anche il padre della protagonista era morto quando lei aveva più o meno l'età di sua figlia, tanto che la storia sembra ripetersi e le tre figure femminili, madre, figlia e nipote sembrano essere legate da uno stesso destino. Fin dall'inizio, appena dopo la morte di Serge, possiamo intuire l'influenza della

madre della donna nel rapporto con la piccola Maša. A questo proposito, vediamo degli estratti della parte iniziale del nono capitolo, nei quali le donne discutono sull'atteggiamento da tenere con la bambina, in seguito a questa disgrazia:

- Постарайся вообще не говорить с ней на эту тему, - говорила мама, не обращая внимания на Машу. - Как будто ничего не произошло. Это был основной принцип ее воспитания. “Как будто ничего не произошло”. Я приехала к ним на дачу, чтобы забрать Машу и маму на похороны Сержа. Всю дорогу я настраивала себя: быть сдержанной. Заметив машину, Маша бежала по дачной просеке, от радости припрыгивая на одной ножке. Увидев меня одну, она спросила, где папа. Я упала перед ней на колени и расплакалась. Я держала ее руки и говорила, что папа умер. Что у нас случилось несчастье. Из дома выбежала моя мама и, сразу сориентировавшись, увела Машу. Приговаривая: “Не плачь, успокойся, возьми мишку, я сейчас дам тебе яблоко, вот так, хорошо”. “Плачь! - хотела закричать я, глядя, как моя дочь с испуганным лицом жует яблоко. - Плачь! И запомни этот день на всю жизнь! Твой папа достоин того, чтобы ты запомнила это!”186

“Evita di parlare di questo argomento davanti a lei” disse mia madre, senza far caso a Maša. “Fingi che non sia mai accaduto nulla.”

“Fare finta di niente” era un punto fermo nella sua educazione.

Il giorno del funerale di Serge ero andata io a prendere Maša e mia madre alla casa di campagna. Per tutto il tragitto mi ero fatta forza, dovevo restare calma. Notando la macchina arrivare, Maša era corsa lungo il vialetto, saltellando per la felicità. Ma nel vedermi sola, mi aveva chiesto dove fosse il papà. Le ero caduta davanti in ginocchio, scoppiando a piangere. Poi, tenendole le mani, le avevo detto che era successa una disgrazia, suo padre era morto. A quel punto si era precipitata fuori mia madre e, con decisione, l'aveva portata via dicendole: “Non piangere, calmati, prendi l'orsacchiotto. Ora ti do una mela e ti passa tutto”.

“Piangi!” avrei voluto urlare a mia figlia, mentre la osservavo masticare, spaventata, la sua mela. “Piangi! E ricordati questo giorno per tutta la vita! Tuo papà merita che tene ricordi.”187

Come vediamo da questo brano, la nonna pensa che la miglior cosa per la bambina sia fare finta che non sia successo nulla, non coinvolgere Maša in questa disgrazia, farle dimenticare l'accaduto, evitare che soffra e che pianga. In un certo senso, la nonna cerca di proteggerla dal dolore, come a suo tempo, aveva cercato di fare con la figlia nella stessa situazione, dopo la morte del padre, trascurando la sua reazione e i suoi sentimenti e privandola della possibilità di elaborare il lutto e di superare la sofferenza. Tale comportamento, secondo la protagonista, ha influenzato negativamente tutta la sua vita a livello emozionale, impedendole di esprimere liberamente i suoi sentimenti e i suoi stati d'animo:

И с тех пор у меня большая проблема с эмоциями. Я не всегда уверена в том, что правильно реагирую на происходящие события. Иногда мне хочется засмеяться, но я не знаю, уместно ли это. А когда мне хочется плакать...Хотя со смертью Сержа все стало на свои места. Мне хочется плакать, и я точно знаю, что имею на это право.188

186O. Робски, Casual, <http://lib.rus.ec/b/77962/read>. 187O. Robski, Nessun Rimorso...cit., p. 70.

Da quel momento ho sempre avuto problemi a esprimere le mie emozioni. Non sono mai sicura di reagire in modo appropriato di fronte a ciò che mi succede. A volte mi viene da ridere, e non so se è il caso, ma quando ho voglia di piangere...è stata la morte di Serge a mettere tutto al proprio posto...quando ho voglia di piangere, so subito che ne ho il diritto.189

La morte di Serge in questo senso ha aiutato la donna a crescere e ha gestire in modo più consapevole le proprie emozioni. Per questo motivo, vorrebbe che anche la figlia potesse essere libera di piangere e di esprimere il proprio dolore, in modo da non tenersi tutto dentro come era stata costretta a fare lei in passato.

Per quanto riguarda il rapporto esclusivo tra la protagonista e sua figlia, sicuramente si può dire che l'istinto materno non giochi un ruolo così fondamentale nella vita di questa donna. Leggendo il romanzo, la figlia non sembra mai essere in cima alla lista dei suoi pensieri e, il più delle volte, la bambina non è neanche presente in casa, è affidata alla nonna, va a scuola o a giocare con gli amichetti. Alcune volte sembra addirittura che Maša sia considerata un po' come un intralcio nella sua vita e nei suoi progetti, un elemento della sua esistenza al quale basta dedicare una giornata alla settimana, ma che per il resto del tempo può rimanere in disparte.

In un episodio descritto nel quindicesimo capitolo, la donna si pone delle domande in merito ai risultati dell'educazione data alla figlia, la quale secondo lei è una bambina forse troppo timida e insicura, caratteristiche queste, non particolarmente apprezzate nel mondo glamour.

Я иногда думала, что в какой-то момент, когда надо было уже прекратить ее воспитывать, я этого не сделала. Иногда я всерьез размышляла о том, что хорошие манеры стали Машиным пленом, границами ее поведения и, что гораздо хуже,- ее сознания. Они выработали у нее кучу комплексов под названием: “нельзя”, “не могу”, “некрасиво”, “невозможно”. Что в сочетании с ее действительно добрым сердцем и отзывчивым характером делало ее особой весьма ограниченной. Я надеялась, что со временем это пройдет.190

A volte pensavo di essere stata eccessivamente rigida nella sua educazione, mi ero resa conto che le buone maniere si erano trasformate per Maša in una sorta di prigione, in paletti che ne limitavano il comportamento e, cosa ben peggiore, la consapevolezza. Quella valanga di “non si può”, “non ci riesci”, “non sta bene”, “è proibito” le creavano un mucchio di complessi che, abbinati al suo reale buon cuore e al suo carattere sensibile, ne facevano una persona particolarmente insicura. Speravo che con il tempo la cosa sarebbe passata.191

La protagonista rimprovera Maša per non essere stata capace di reagire ad un ingiusto rimprovero di una maestra a scuola. Per questo la fa uscire dalla macchina e la costringe a gridare in mezzo alla

189O. Robski, Nessun Rimorso...cit., p. 71.

190O. Робски, Casual, <http://lib.rus.ec/b/77962/read>. 191O. Robski, Nessun Rimorso...cit., p. 134.

strada con tutta la forza, un gesto che dovrebbe aiutarla a sfogare la sua rabbia e il suo dispiacere per quell'evento. Il comportamento della donna risulta parecchio discutibile e impulsivo. Forse la protagonista, nell'insicurezza e nell'introversione di sua figlia rivede sé stessa da piccola e cerca di far sì che Maša possa essere diversa, più libera e coraggiosa.

Ma la reazione della donna può anche essere semplicemente dettata dal disappunto nei confronti della maestra che, secondo lei, ha umiliato sua figlia davanti alla classe. Secondo il pensiero della donna, nessuno deve permettersi di fare del male a sua figlia, forse perché indirettamente, la stessa protagonista si sente chiamata in causa e si vede messa in discussione in merito all'educazione della bambina.

È curioso notare come la protagonista del romanzo si fossilizzi su certi pensieri riguardanti la figlia, tralasciando invece completamente altri aspetti della vita della bambina. Un esempio che possiamo citare è quello in cui la donna, durante una riunione scolastica della figlia, pensa ai suoi affari, risponde al telefono e non si interessa minimamente dell'argomento della discussione, arrivando alla conclusione che è sicuramente meglio iscrivere la bambina ad una scuola più esclusiva come la British School, poiché l'istituto attuale non è per niente all'altezza. Tale modo di agire riflette più la tendenza della donna allo snobismo, che il desiderio di volere davvero il meglio per la figlia.

Un atteggiamento particolarmente glamour a livello familiare si registra anche nel rapporto tra il personaggio di Veronika e sua figlia di sedici anni. In un episodio, la madre si lamenta della figlia che non è ancora capace di preparare le uova alla maionese, ammettendo che questa incapacità della ragazza è derivata dal fatto che le ha sempre fatto trovare tutto pronto, senza mai abituarla ad arrangiarsi. Un'amica le fa notare che probabilmente la giovane è troppo impegnata per imparare anche a cucinare, e Veronika con orgoglio, ammette che in effetti la figlia studia tre lingue, si è diplomata in pianoforte alla scuola di musica, ha frequentato un corso di storia al museo Puškin, sta preparando l'esame di ammissione all'Istituto Universitario per le Relazioni Internazionali e nel frattempo frequenta la seconda superiore. L'atteggiamento di Veronika in questo caso, è quello di

una madre ossessionata dal fatto che i propri figli debbano essere perfetti e migliori in tutto. La continua ricerca della perfezione, tipica dello stile di vita glamour, in molti casi si riflette anche sulla vita dei figli, che devono essere a loro volta glamour, indipendenti e capaci in tutto quello che fanno. I figli possono diventare, loro malgrado, un altro degli strumenti attraverso i quali le persone dell'alta società rafforzano e rendono più brillante la loro immagine.

Senza contare che, come vedremo più nel dettaglio nei paragrafi seguenti, la maternità e i figli sono uno dei metodi più efficaci utilizzati dalle donne per tenersi i propri mariti e per accrescere il proprio ruolo nella vita di questi uomini.