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Capitolo 10 – Fattore di pericolosità da radon e protocollo di valutazione

10.5 Protocollo di valutazione

Quanto esposto fino ad ora ha illustrato l’importanza dell’approccio geologico alla valutazione del rischio per la salute umana derivante dall’accumulo del gas radon in ambiente

indoor. Affinché in un determinato contesto, quale quello del nostro paese, la mitigazione del

rischio radon derivante da una valutazione in fase preliminare del fattore di pericolosità attribuibile ad una certa porzione di territorio, possa iniziare ad essere concretamente avviata, è necessaria come prima cosa una presa di coscienza degli organi di competenza. Altro elemento fondamentale è l’esistenza di un protocollo che definisca i criteri di valutazione del fattore di pericolosità, in modo tale che ci sia uniformità sull’intero territorio nazionale.

FATTORE DI PERICOLOSITÀ DA RADON E PROTOCOLLO DI VALUTAZIONE CAPITOLO 10

Di seguito viene presentata in modo sintetico la proposta di un protocollo per la valutazione del fattore di pericolosità alla scala di cantiere. Tale protocollo ha lo scopo di fornire, per ogni sito di costruzione, un singolo valore del parametro che definisce il fattore di pericolosità, denominato “potenziale radon” (PR). Il parametro serve poi a stabilire, tramite la corrispondenza con una classe di “indice radon” (IR), il grado di protezione di cui l’edificio necessita per essere messo in opera su quel sito, in termini di adeguate tecniche costruttive per limitare al massimo il passaggio del gas dal suolo agli ambienti indoor.

Nel protocollo di valutazione vengono date indicazioni sulla misura del soil radon e della permeabilità intrinseca del suolo, sul criterio di elaborazione dei dati per il calcolo di PR, sulla corrispondenza con IR per la classificazione del sito, in base alla quale vengono suggerite le misure di protezione dell’edificio e gli accorgimenti sulle caratteristiche di permeabilità del terreno nell’area circostante (altre opere di urbanizzazione).

Misura del soil radon (RnS) - Unità di misura: kBq/m3

- Profondità di misura dal piano campagna: 0.8 m

- Densità di misura: maglia 25 x 25 m nell’area corrispondente all’impronta del fabbricato (nella restante area del sito di costruzione è sufficiente una densità di 4 punti per ettaro) - Campionamento del gas: aspirazione tramite siringa connessa alla sommità della sonda,

oppure connessione a strumento di misura dotato di pompa aspirante (fondamentale in questa fase assicurare la completa sigillatura dei collegamenti per evitare qualsiasi dispersione di gas o infiltrazione di aria esterna)

- Sonda: asta cava di diametro interno 5 ÷ 15 mm, con punta fissa e parte terminale forata, o punta a perdere, in entrambi i casi di diametro pari al diametro esterno dell’asta

- Metodo di misura: spettrometria α, camere a ionizzazione, camere a scintillazione, etc. (validazione tramite interconfronto in un sito di riferimento)

FATTORE DI PERICOLOSITÀ DA RADON E PROTOCOLLO DI VALUTAZIONE CAPITOLO 10

Misura del soil radon tramite strumento fornito di rivelatore allo stato solido (spettrometria α) e pompa aspirante

- Cicli di misura della durata di 5 minuti

- Utilizzo del valore medio di 222Rn dei primi due cicli di misura, a partire dal quarto, i cui valori presentano una deviazione standard inferiore al 10% rispetto al valore più alto - Valutazione del valore ottenuto in relazione alla velocità di flusso dell’aria all’interno del

sistema di misura (portata della pompa aspirante)

Misura della permeabilità intrinseca del suolo (k)

- Unità di misura: m2

- Misura negli stessi punti di rilievo del soil radon

- Profondità di misura dal piano campagna: 0.3 e 0.8 m (lungo lo stesso profilo verticale) - Utilizzo del valore medio della misura alle due profondità (kM)

- Metodo di misura: tramite la misura del tempo necessario per l’aspirazione di un volume noto di aria dai pori del suolo, sotto l’azione di una differenza di pressione nota

Calcolo del potenziale radon (PR) di un sito di costruzione

- Se la distribuzione spaziale dei valori di soil radon misurati è omogenea, si determina un unico valore di PR, secondo il seguente procedimento:

a) Elaborazione di un unico valore di RnS e un unico valore di kM, a partire dal data set

di misure effettuate, utilizzando il metodo del terzo quartile (75% del data set) b) Calcolo del fattore di pericolosità tramite l’equazione:

10 log 1     M S k Rn PR (24)

- Se la distribuzione spaziale dei valori di soil radon non è omogenea, vanno individuate sub-aree a distribuzione omogenea, per ognuna delle quali si calcola il valore di PR secondo quanto descritto ai punti a) e b); all’intero sito è infine attribuito il valore di PR più alto di tutte le sub-aree

FATTORE DI PERICOLOSITÀ DA RADON E PROTOCOLLO DI VALUTAZIONE CAPITOLO 10

Classificazione del sito in base all’indice radon (IR)

Utilizzo della seguente suddivisione in 3 classi, in base al valore numerico di PR: PR < 10 → IR basso

10 ≤ PR < 35 → IR medio

PR ≥ 35 → IR alto

Misure di protezione dell’edificio (Jiránek, 2010)

IR basso → non necessarie

IR medio → membrana impermeabile al radon applicata per l’intera superficie dell’edificio in contatto con il suolo

IR alto → membrana impermeabile al radon in combinazione con altre misure di protezione, come la depressurizzazione del suolo sotto la superficie dell’edificio (tramite realizzazione di un pozzetto), o la ventilazione (naturale o forzata) del vespaio

Altre opere di urbanizzazione

IR basso → non è necessario nessun accorgimento particolare

IR medio → evitare l’impermeabilizzazione del terreno nelle aree circostanti l’edificio, preferendo coperture di tipo permeabile

IR alto → garantire la presenza di un’area priva di qualsiasi copertura (“fascia di rispetto permeabile”) nell’immediato intorno dell’edificio

Nel caso di IR alto è consigliabile, una volta realizzato l’edificio, il controllo dell’intervento di protezione, effettuando un monitoraggio annuale della concentrazione di radon nei locali. La permeabilità intrinseca del suolo deve essere definita con misura diretta in situ. Nel caso ciò non sia possibile, la classificazione del sito in base a IR può essere fatta tramite stima della permeabilità e utilizzo della tabella 41.

FATTORE DI PERICOLOSITÀ DA RADON E PROTOCOLLO DI VALUTAZIONE CAPITOLO 10

a) nel caso di suolo o roccia incoerente, tramite curva granulometrica, ad esempio considerando la percentuale in peso di frazione fine, f (<0.063 mm), secondo la seguente corrispondenza (Barnet et al., 2008):

- f < 15% → permeabilità alta - 15% < f < 65% → permeabilità media - f > 65% → permeabilità bassa

b) nel caso di substrato costituito da roccia coerente, tramite fonti bibliografiche che riportano gli intervalli di variazione della permeabilità dei principali complessi rocciosi, in funzione delle caratteristiche litologiche e granulometriche e dello stato di fratturazione e/o carsificazione.

Tabella 41. Valutazione dell’indice radon (IR) con permeabilità intrinseca stimata (Neznal et al., 2004). IR RnS (kBq/m 3 ) basso RnS < 30 RnS < 20 RnS < 10 medio 30 ≤ RnS < 100 20 ≤ RnS < 70 10 ≤ RnS < 30 alto RnS ≥ 100 RnS ≥ 70 RnS ≥ 30

bassa media alta