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QUADRO ECONOMICO Importo a base d'asta

Importo opere (soggetto a ribasso) € 375.671,60 Importo manodopera (non soggetto a

ribasso) € 126.448,40

Importo oneri per la sicurezza (non

soggetto a ribasso) € 15.063,60

Totale € 517.183,60

Somme a disposizione

Oneri IVA sui lavori (10%) € 51.718,36

Coordinatore sicurezza in fase di

esecuzione (IVA 22% inclusa) € 1.830,00 Direzione lavori (IVA 22% inclusa) € 3.050,00 Spese tecniche per il collaudo (IVA 22%

inclusa) € 1.220,00

Imprevisti (compresa IVA) € 25.000,00

Totale somme a disposizione € 82.818,36 Totale complessivo intervento € 600.001,96 Totale al netto dell'arrotondamento € 600.000,00

2) concedere a favore del Comune di Castelvetro di Modena (MO) il contributo di € 600.000,00 a copertura delle spese pre-viste nel “Progetto stralcio per interventi urgenti di rimozione e conferimento terre contaminate provenienti dall'intersezione del tracciato della S.P. 467 Pedemontana” - CUP C36J16000480002;

3) imputare la spesa complessiva di € 600.000,00 registrata al n. 5073 di impegno sul Capitolo 35704 “Contributi in conto capitale a favore dei soggetti pubblici attuatori degli interventi di bonifica e ripristino ambientale, comprese la caratterizzazio-ne e la progettaziocaratterizzazio-ne degli stessi, del sito inquinato d’interesse nazionale “Sassuolo-Scandiano” (Art. 1, L. 9 dicembre 1998, n.

426; D.M. Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio 18 settembre 2001, n. 468) – Mezzi statali” del bilancio finanzia-rio gestionale 2016-2018, anno di previsione 2016, che presenta la necessaria disponibilità, approvato con propria Deliberazione n. 2259/2015 e s. m.;

4) prendere atto del cronoprogramma inviato dal Comune di Castelvetro di Modena (MO), che prevede il completamento e l'espletamento delle attività inerenti l'intervento in oggetto in 7

deve osservare la normativa in materia di contratti pubblici e, pena la revoca del finanziamento, deve completare i lavori se-condo il cronoprogramma indicato al punto 4) precedente. Sulla base di giustificati motivi potrà essere concessa una sola proro-ga, a seguito di valutazione del Servizio regionale competente nel rispetto delle prescrizioni dettate dal D. Lgs. n. 118/2011 e ss. mm. ii.;

6) stabilire altresì che il Comune di Castelvetro di Modena (MO), quale soggetto attuatore, si impegna a trasmettere alla Re-gione Emilia-Romagna, ai fini della approvazione definitiva, le eventuali varianti del quadro tecnico economico che si rendesse-ro necessarie al prendesse-rogetto apprendesse-rovato;

7) dare atto inoltre che alla liquidazione delle spese previ-ste per il completamento dell’intervento in oggetto provvederà il Dirigente regionale competente con propri atti formali ai sensi della normativa contabile vigente e della propria deliberazione n. 2416/2008 e ss. mm. ii., sulla base degli stati di avanzamento lavori e dei relativi certificati pagamento;

- il Comune di Castelvetro di Modena (MO), con nota prot.

n. 12607 del 10 luglio 2017, acquisita agli atti del competente Servizio regionale con Prot. n. PG.2017.0514663 del 10 luglio 2017 ha chiesto una proroga al 31 dicembre 2017 del termine per la conclusione dell’intervento di “Rimozione e conferimento terre contaminate provenienti dall'intersezione del tracciato della S.P.

467 Pedemontana” - CUP C36J16000480002, finanziato con la citata propria deliberazione n. 2178/2016

- con la propria deliberazione n. 1090 del 24 luglio 2017 è stato prorogato al 31 dicembre 2017 il termine per la conclusione dell’intervento di “Rimozione e conferimento terre contaminate provenienti dall'intersezione del tracciato della S.P. 467 Pedemon-tana” - CUP C36J16000480002, finanziato con la citata propria deliberazione n. 2178/2016;

- il Comune di Castelvetro di Modena (MO), con nota prot.

n. 21861 del 30 novembre 2017, acquisita agli atti del competente Servizio regionale con Prot. n. PG.2017.0744852 del 30 novem-bre 2017 ha comunicato che:

- in data 24 ottobre 2017 la ditta appaltatrice dei lavori ha caratterizzato il cumulo dei rifiuti per una corretta classificazio-ne degli stessi;

- durante le fasi di realizzazione delle trincee esplorative ne-cessarie alla caratterizzazione sono stati rinvenuti frammenti di materiale da costruzione contenenti amianto, da gestire con i co-dici specifici CER 17 06 05 e 17 05 03;

- la ditta appaltatrice dei lavori, visto l’approssimarsi della chiusura dell’anno, ha ricevuto diverse risposte negative da par-te degli impianti contattati per il conferimento di detto mapar-teriale, evidenziando l’impossibilità di fornire a breve le indicazioni no-minali relative agli impianti;

- per la conclusione dell'intervento in oggetto è necessaria quindi una proroga del termine fino al 30 aprile 2018;

Dato atto che:

- la copertura finanziaria dell'intervento in oggetto è assicu-rata dalla propria deliberazione n. 2178 del 13 dicembre 2016 e dalla determinazione dirigenziale n. 21195 del 30 dicembre 2016;

- in sede di riaccertamento ordinario dei residui si provve-derà a reimputare la spesa in base al cronoprogamma fornito dal soggetto beneficiario;

Visti:

- la L.R. 26 novembre 2001, n. 43 recante “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” e ss. mm.;

- la L. R. 15 novembre 2001, n. 40 recante “Ordinamen-to contabile della Regione Emilia-Romagna, abrogazione della L.R. 6 luglio 1977, n. 31 e della L.R. 27 marzo 1972, n. 4”, per quanto applicabile;

- la propria deliberazione 29 dicembre 2008 n. 2416 avente per oggetto “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e fun-zionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali.

Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamen-to e aggiornamenAdeguamen-to della delibera 450/2007” e ss. mm. ii, per quanto applicabile;

- il D. Lgs. 23 giugno 2011, n. 118 “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma de-gli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42” e ss. mm. ii.;

- il D. Lgs. 10 agosto 2014, n. 126 “Disposizioni integrative e correttive del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118, recante disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei lo-ro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42” e ss. mm. ii.;

- la legge 13 agosto 2010, n. 136 avente ad oggetto “Piano straordinario contro le mafie, nonché delega al Governo in ma-teria di normativa antimafia” e ss. mm.;

- la determinazione dell’Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture del 7 luglio 2011, n. 4 re-cante “Linee guida sulla tracciabilità dei flussi finanziari ai sensi dell’art. 3 della legge 13 agosto 2010, n. 136”;

- il D. Lgs. 6 settembre 2011, n. 159 “Codice delle leggi an-timafia e delle misure di prevenzione, nonché nuove disposizioni in materia di documentazione antimafia, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 13 agosto 2010, n. 136” e ss. mm.;

- il D. Lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss. mm. ii.;

- il Decreto Legislativo 25 maggio 2016, n. 97 “Revisione e semplificazione delle disposizioni in materia di prevenzione del-la corruzione, pubblicità e trasparenza, correttivo deldel-la legge 6 novembre 2012, n. 190 e del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33, ai sensi dell'articolo 7 della legge 7 agosto 2015, n. 124, in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche”, in particolare il comma 1 dell'art. 42;

- la propria deliberazione n. 89 del 30 gennaio 2017 avente per oggetto: “Approvazione del Piano triennale di prevenzione della corruzione 2017–2019”;

Viste:

- le LL. RR. n. 26 e 27 del 23 dicembre 2016 e le LL. RR.

n. 18 e 19 del 01 agosto 2017;

- la propria deliberazione n. 2338 del 21 dicembre 2016 e s. m.;

Richiamate le proprie deliberazioni n. 56 del 27 febbraio 2016, n. 270 del 29 febbraio 2016, n. 622 del 28 aprile 2016,

n. 477 del 10 aprile 2017 e n. 486 del 10 aprile 2017;

Dato atto del parere allegato;

Su proposta dell’Assessore alla difesa del suolo e della co-sta, protezione civile e politiche ambientali e della montagna;

A voti unanimi e palesi;

delibera:

per le motivazioni espresse in premessa e che qui si intendo-no integralmente richiamate:

1) di prorogare al 30 aprile 2018 il termine per la conclusione dell’intervento di “Rimozione e conferimento terre contaminate provenienti dall'intersezione del tracciato della S.P. 467 Pedemon-tana” - CUP C36J16000480002, finanziato con la citata propria deliberazione n. 2178/2016;

2) di rinviare, per tutto quanto non espressamente previsto nel presente atto, alle disposizioni tecnico – procedurali ed ammini-strativo – gestionali indicate nelle citate proprie deliberazioni n.

2178/2016 e n. 1090/2017;

3) di dare atto che per quanto previsto in materia di pubbli-cità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative ed amministrative richiama-te in parrichiama-te narrativa;

4) di dare atto altresì che il presente provvedimento sarà tra-smesso al Comune di Castelvetro di Modena (MO);

5) di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Uf-ficiale della Regione Emilia-Romagna.

REGIONE EMILIA-ROMAGNA

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 20 DICEM-BRE 2017, N. 2065

DGR n. 274/2012 e DGR n. 2094/2016. Comune di Sassuo-lo (MO). Proroga del termine di ultimazione dell'intervento di messa in sicurezza d'emergenza dell'area "Ponte Veggia".

CUP F89E11008180001

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA Premesso che:

- con la propria deliberazione n. 274 del 14 marzo 2012, si è provveduto, tra gli altri, a:

1. prendere atto e approvare, ai sensi della lettera a), com-ma 2 dell’art. 6 del D.M. 468/2001, il quadro economico relativo all’intervento di Messa in sicurezza d’emergenza dell’area “Ponte Veggia” del Comune di Sassuolo (MO), il cui progetto è sta-to approvasta-to con deliberazione di Giunta Comunale n. 270 del 25/10/2011, di importo pari a € 535.682,96, ripartiti come segue:

Quadro economico “Ponte Veggia”

Smaltimento dei rifiuti di origine ceramica (fanghi ceramici miscelati a piccole frazioni di rottami ceramici cotti) e del terreno conta-minato provenienti dalla bonifica, compreso il carico ed il trasporto

304.587,00

IVA 10% 30.458,70

Totale smaltimento 335.045,70

Escavazione, movimentazione e accumulo protetto dei rifiuti all’interno dell’area da bonificare. Intervento di pulizia finale dello sca-vo per la rimozione di residue parti inquinate

21.619,50

Oneri sicurezza bonifica 15.523,00

Opere di ripristino dell’area verde demaniale

in concessione a privati 24.539,80

Oneri per la sicurezza opere di ripristino

dell’area verde 490,80

Imprevisti 53.642,82

Progettazione, coordinamento sicurezza,

dire-zione lavori 35.000,00

Totale imponibile assoggettato all'IVA 21% 165.815,92

IVA 21% 34.821,34

Totale parziale 200.637,26

Totale 535.682,96

2. assegnare e concedere al Comune di Sassuolo (MO) il finanziamento di € 535.682,96, a totale copertura delle spese previste per l'esecuzione degli interventi di messa in sicurezza d’emergenza di cui al punto 1;

3. imputare la suddetta spesa, pari ad € 535.682,96, al numero 723 d’impegno sul Capitolo 35704 “Contributi in conto capitale a favore dei soggetti pubblici e privati attuatori degli interventi di bonifica e ripristino ambientale, comprese la caratterizzazio-ne e la progettaziocaratterizzazio-ne degli stessi, del sito inquinato d’interesse nazionale “Sassuolo-Scandiano” (art. 1, L. 9 dicembre 1998, n.

426; D.M. Ministero dell’Ambiente e della Tutela del territo-rio 18 settembre 2001, n. 468) – mezzi statali”, di cui all'U.P.B.

1.4.2.3.14180 del Bilancio per l’esercizio finanziario 2012, che presenta la necessaria disponibilità;

4. dare atto che alla liquidazione della spesa provvederà il Responsabile del Servizio competente in materia con propri atti formali ad esecutività della presente deliberazione, ai sensi del-la L.R. n. 40/2001 e deldel-la propria deliberazione n. 2416/2008 e s.m., secondo le modalità stabilite dall'art. 14 della L.R. 29/85 e ss.mm.ii.;

5. dare atto che il Comune di Sassuolo si impegna ad attivare tutte le iniziative per la rivalsa nei confronti di eventuali soggetti responsabili, al fine di restituire alla Regione le somme eventual-mente recuperate, in riferimento al disposto di cui al comma 4, art. 253 del D. Lgs 152/06;

6. dare atto che al progetto d’investimento pubblico connesso all’intervento oggetto del presente provvedimento, è stato asse-gnato il codice unico di progetto (CUP) n. F89E11008180001;

- con la propria deliberazione n. 2094 del 05 dicembre 2016 è stato definito al 31 dicembre 2017 il termine per la conclusio-ne dell’intervento di Messa in sicurezza d’emergenza dell’area

“Ponte Veggia” del Comune di Sassuolo (MO), finanziato con la citata propria deliberazione n. 274/2012;

- il Comune di Sassuolo (MO), con nota prot. n. 44113 del 30 novembre 2017 e con mail del 14 dicembre 2017, acquisi-te agli atti del compeacquisi-tenacquisi-te Servizio regionale rispettivamenacquisi-te

- lungo il confine nord del sito contaminato sono stati rinvenu-ti rifiurinvenu-ti ceramici cotrinvenu-ti frammisrinvenu-ti a probabili scorie di fonderia, che determinano un superamento dei parametri per arsenico e piombo;

- in ragione di dette risultanze, occorre procedere ad una variante di progetto, per stimare l’estensione dell’ulteriore con-taminazione;

- per la conclusione dell'intervento in oggetto è necessaria quindi una proroga del termine fino al 31 dicembre 2018;

Dato atto che:

- la copertura finanziaria dell'intervento in oggetto è assicu-rata dalle proprie deliberazioni n. 1061 del 27 luglio 2015 e n.

420 del 5 aprile 2017;

- in sede di riaccertamento ordinario dei residui si provve-derà a reimputare la spesa in base al cronoprogamma fornito dal soggetto beneficiario;

Ritenuto pertanto di prorogare al 31 dicembre 2018 il ter-mine di conclusione dell'intervento in oggetto, condividendone le motivazioni;

Visti:

- la L.R. 26 novembre 2001, n. 43 recante “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” e ss. mm.;

- la L. R. 15 novembre 2001, n. 40 recante “Ordinamen-to contabile della Regione Emilia-Romagna, abrogazione della L.R. 6 luglio 1977, n. 31 e della L.R. 27 marzo 1972, n. 4”, per quanto applicabile;

- la propria deliberazione 29 dicembre 2008 n. 2416 avente per oggetto “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e fun-zionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali.

Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamen-to e aggiornamenAdeguamen-to della delibera 450/2007” e ss. mm. ii, per quanto applicabile;

- il D. Lgs. 23 giugno 2011, n. 118 “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma de-gli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42” e ss. mm. ii.;

- il D. Lgs. 10 agosto 2014, n. 126 “Disposizioni integrative e correttive del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118, recante disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei lo-ro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42” e ss. mm. ii.;

- la legge 13 agosto 2010, n. 136 avente ad oggetto “Piano straordinario contro le mafie, nonché delega al Governo in ma-teria di normativa antimafia” e ss. mm.;

- la determinazione dell’Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture del 7 luglio 2011, n. 4 re-cante “Linee guida sulla tracciabilità dei flussi finanziari ai sensi dell’art. 3 della legge 13 agosto 2010, n. 136”;

- il D. Lgs. 6 settembre 2011, n. 159 “Codice delle leggi an-timafia e delle misure di prevenzione, nonché nuove disposizioni in materia di documentazione antimafia, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 13 agosto 2010, n. 136” e ss. mm.;

- il D. Lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche

semplificazione delle disposizioni in materia di prevenzione del-la corruzione, pubblicità e trasparenza, correttivo deldel-la legge 6 novembre 2012, n. 190 e del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33, ai sensi dell'articolo 7 della legge 7 agosto 2015, n. 124, in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche”, in particolare il comma 1 dell'art. 42;

- la propria deliberazione n. 89 del 30 gennaio 2017 avente per oggetto: “Approvazione del Piano triennale di prevenzione della corruzione 2017–2019”;

Viste:

- le LL. RR. n. 26 e 27 del 23 dicembre 2016 e le LL. RR.

n. 18 e 19 del 01 agosto 2017;

- la propria deliberazione n. 2338 del 21 dicembre 2016 e s. m.;

Richiamate le proprie deliberazioni n. 270 del 29 febbraio 2016, n. 622 del 28 aprile 2016, n. 702 del 16 maggio 2016 e n.

1107 del 11 luglio 2016;

Viste inoltre le proprie deliberazioni n. 468 del 10 aprile 2017, e n. 486 del 10 aprile 2017;

Dato atto del parere allegato;

A voti unanimi e palesi

delibera:

per le motivazioni espresse in premessa e che qui si intendo-no integralmente richiamate:

1) di prorogare al 31 dicembre 2018 il termine per la conclu-sione dell’intervento di Messa in sicurezza d’emergenza dell’area

“Ponte Veggia” del Comune di Sassuolo (MO), finanziato con la propria deliberazione n. 274 del 14 marzo 2012;

2) di rinviare, per tutto quanto non espressamente previsto nel presente atto, alle disposizioni tecnico – procedurali ed ammini-strativo – gestionali indicate nelle citate proprie deliberazioni n.

274/2012 e n. 2094/2016;

3) di dare atto che per quanto previsto in materia di pubbli-cità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative ed amministrative richiama-te in parrichiama-te narrativa;

4) di dare atto altresì che il presente provvedimento sarà tra-smesso al Comune di Sassuolo (MO);

5) di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Uf-ficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico.

REGIONE EMILIA-ROMAGNA

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 20 DICEM-BRE 2017, N. 2074

Concessione di una proroga per l'ottenimento e il manteni-mento dell'iscrizione all'Albo regionale delle Imprese forestali nella categoria B attraverso il riconoscimento dell'esperien-za lavorativa

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA Richiamata la propria deliberazione n. 1021 del 27 luglio 2015, “Approvazione della direttiva per la gestione dell’Albo del-le Imprese forestali, ai sensi dell’art. 3-bis della L.R. n. 30/1981”, con la quale viene approvata la disciplina dell’Albo regionale del-le Imprese forestali ed in particolare:

- vengono definiti i requisiti per l’iscrizione all’Albo regiona-le delregiona-le Imprese forestali e descritti gli effetti;

- vengono stabilite le modalità per la tenuta e l’aggiornamen-to dell’Albo regionale delle Imprese forestali;

- vengono definiti i tempi e le modalità per l’iscrizione all’Albo regionale delle Imprese forestali nonché i casi di sospensio-ne, cancellazione e reintegrazione;

- vengono previsti i tempi per la presentazione delle doman-de di iscrizione all’Albo regionale doman-delle Imprese forestali, le procedure istruttorie e la tempistica collegata, la predisposi-zione della modulistica nonché l’approvapredisposi-zione dell’Elenco delle Imprese idonee che saranno definiti con successivi at-ti del dirigente competente;

- viene stabilito che la disciplina approvata con la medesi-ma delibera avrà efficacia dalla pubblicazione nel sito web regionale della modulistica da utilizzare per la richiesta di iscrizione all’Albo;

Viste:

- la propria deliberazione n. 739/2013 “Modifiche e integra-zioni al sistema regionale di formalizzazione e certificazione

delle competenze di cui alla D.G.R. 530/2006” con la quale si definiscono le modalità e i criteri per il rilascio dei Cer-tificati di Qualifica e di Competenze, da parte delle agenzie formative autorizzate, quale servizio rivolto alle persone in riferimento alle competenze professionali in loro possesso indifferentemente dall’ambito formale, non formale o infor-male di acquisizione;

- la propria deliberazione n. 1298/2015 “Disposizioni per la programmazione, gestione e controllo delle attività formati-ve e delle politiche attiformati-ve del lavoro – Programmazione SIE 2014/2020” con la quale si definiscono, tra le altre, le regole e criteri di progettazione e attuazione dei percorsi formativi che assumono a riferimento una qualifica regionale;

- la propria deliberazione n. 438/2012 “Modifica e integrazio-ne dell’avviso pubblico per la presentaziointegrazio-ne di richieste di autorizzazione di attività non finanziata di cui alla D.G.R.

704/2011” e ss.mm.ii in relazione alle Operazioni auto-rizzabili di cui all’Azione C “servizi di formalizzazione e certificazione non finanziati finalizzati a formalizzare e a cer-tificare le competenze possedute da persone con esperienza maturata in contesti lavorativi e/o informali” in attuazione della quale si autorizzano le agenzie formative al rilascio dei Certificati di qualifica e di competenze quale servizio rivolto alle persone e/o alle Imprese;

- la propria deliberazione n. 1343 del 28 settembre 2015, “Ap-provazione di nuova qualifica per Operatore Forestale ai sensi della D.G.R. n. 2166/05”, con la quale si stabiliscono gli stan-dard professionali ai fini del riconoscimento di questa nuova figura professionale, della sua programmazione formativa e della sua certificazione;

Visto l’Accordo Interregionale sul prelievo legnoso in ambito boschivo approvato dalla Regione Emilia-Romagna con propria deliberazione n. 238 del 22 febbraio 2016;

Rilevato che tale Accordo, sottoscritto anche dalla Provincia Autonoma di Trento, dalle Regioni Piemonte, Liguria, Lombardia,

anche attraverso il mutuo riconoscimento della formazione so-stenuta nelle diverse regioni dagli operatori boschivi;

Richiamata la propria Deliberazione n. 1653 del 30 novem-bre 2017 “Approvazione equivalenze tra corsi professionali in campo forestale realizzati nei territori della Provincia Autonoma di Trento, delle Regioni Emilia-Romagna, Liguria, Lombardia, Piemonte, Veneto e delle Regioni autonome Valle d’Aosta e Friu-li Venezia GiuFriu-lia e parificazione del sistema formativo regionale con la certificazione UNI 11660”;

Assunto che a seguito della verifica puntuale sullo stato del percorso formativo seguito dagli operatori delle singole Impre-se attualmente iscritte al sopra citato Albo è emerso che, anche a causa dell’elevato numero di candidati all’ottenimento della qua-lifica di operatore forestale in relazione alla disponibilità di posti presso gli Enti di formazione riconosciuti, solo una parte di que-sti ha attualmente ottenuto i titoli necessari per il mantenimento dell’iscrizione delle sopra citate Imprese nella categoria B;

Verificato che tale situazione è conseguente, tra l’altro, alla necessità per gli Enti di Formazione e le Imprese di progettare e organizzare i necessari percorsi formativi e pianificare le conse-guenti prove finali per il raggiungimento delle competenze e della qualifica; tali tempi non sono ulteriormente riducibili in quanto stabiliti dalle procedure vigenti;

Considerato che:

- il Tavolo Regionale delle Imprese Forestali, nella sua seduta del 23 novembre 2017, ha proposto di concedere una pro-roga dei termini per il mantenimento delle Imprese forestali nell’Albo – categoria B – fino al 30 giugno 2018, previa ve-rifica della sussistenza dei requisiti, al fine di permettere il conseguimento dei titoli necessari così come previsto dalla propria deliberazione n. 1021 del 27 luglio 2015, “Approva-zione della direttiva per la gestione dell’Albo delle Imprese forestali, ai sensi dell’art. 3-bis della L.R. n. 30/1981”;

- il periodo proposto di 6 mesi risulta congruo al fine di comple-tare i percorsi formativi presso Enti di formazione riconosciuti dalla Regione Emilia-Romagna.

- il reciproco riconoscimento di cui sopra sarà efficace con le Amministrazioni aderenti, all’ottenimento delle competen-ze delle qualifiche riconosciute con propria deliberazione n.

1653 del 30 novembre 2017 “Approvazione equivalenze tra corsi professionali in campo forestale realizzati nei territori della provincia autonoma di Trento, delle Regioni Emilia-Ro-magna, Liguria, Lombardia, Piemonte, Veneto e delle regioni autonome Valle d’Aosta e Friuli Venezia Giulia e parifica-zione del sistema formativo regionale con la certificaparifica-zione UNI 11660”;

Ritenuto quindi opportuno:

- concedere una proroga per il mantenimento e l’ottenimento

- concedere una proroga per il mantenimento e l’ottenimento